«Ma Elena quando torna?»Anna, cinque anni, non sa nulla I genitori ricorrono in tribunale ((
Da 15 mesi Anna, 5 anni, non vedeva la sua casa, un mansardato lindo e pieno di luce di una palazzina del+la frazione Sovazza, sul+le pendici de+l Mottarone. Mamma Eleonora, 29 anni, e il papà, Vito Scavo, 33 anni, sono [tornati] appena tornati con lei dal+l'Istituto Santa Famiglia di Pallanza dove la bambina, da+l luglio '88, era ospite per ordine de+l Tribunale de+i minori assieme al+la sorella Elena, al+l'epoca di appena 15 mesi. Lo stesso Tribunale, l'altro ieri, ha deciso di riconsegnare Anna a+i genitori, sia pur «in prova» e per tre mesi, mentre ha dichiarato lo stato di adottabilità di Elena. Papà, mamma e sorella, quindi, se il Tribunale respingerà il ricorso presentato da+l legale del+la famiglia, l'avvocato Marisa Zariani, non potranno più riveder*la.
Facile, ma anche obbligato, correre con la memoria ad altre storie di bambini contesi come Serena Cruz o Cristian Zanon. Bambini, loro malgrado, a+l centro di furibonde e laceranti guerre fra genitori, assistenti sociali, giudici. Guerre, ognuna diversa dal+l'altra, ma nel+le quali, comunque si concludano, non vince mai nessuno e dove si contano solo vittime.
Adesso Anna, felice, è lì che corre da una stanza al+l'altra.
Tutto è nuovo, tutto è bello per lei. Quando, però, entra nel+la sua
cameretta si ferma, osserva il lettino accanto a+l suo e chiede:
«E Elena? Quando torna con noi? Quando andiamo a
prender*la?».
Mamma Eleonora, da quando è entrata in casa,
non ha avuto ancora un attimo di pace: il telefona squilla
ininterrottamente perché tutti vogliono sapere e a tutti la donna
racconta, a volte con rabbia, a volte con dolore, questi due anni e
mezzo che hanno sconvolto la sua vita e quella de+l marito, un ex
carabiniere arrivato a Sovazza nel+l'86 per fare l'operaio in una
rubinetteria di Gozzano, 13 chilometri più a valle.
Proprio due anni e mezzo fa, quando nacque Elena, prematura e
bisognosa di cure assidue, iniziarono i loro guai.
«Fu
una gravidanza terribile e quando Elena venne al+la luce la misero per
40 giorni nel+l'incubatrice»
racconta Vito Scavo. Da quel
giorno e fino a quando il Tribunale non portò via le due bambine,
Elena entrò e uscì da+gli ospedali innumerevoli volte.
«Sempre per il solito problema: non assimilava i cibi e ogni medico, e
ne abbiamo girati tanti, aveva la sua cura, ma la bambina non si
riprendeva mai».
Una ((sic)) problema, insomma, per qualunque famiglia.
Un dramma, invece, per Eleonora e Vito che, angustiati anche da
problemi economici, fors'anche di coppia, realisticamente affermano di
non aver*ce*la saputa fare. Spiegano:
«Come potevamo
accudire Elena giorno e notte in ospedale? Mia moglie doveva guardare
anche Anna. Qui a Sovazza non abbiamo nessuno cui rivolger*ci. I
trasporti sono inesistenti. Io lavoravo e lavoro da+l mattino al+la
sera per far fronte a+i debiti. E' capitato, quindi, che lasciassimo
la bambina sola la notte quando era in ospedale».
Un comportamento mal giudicato da medici e assistenti
sociali che, ne+i loro rapporti, hanno accusato padre e madre di non
aver avuto cura di Elena. Dice ancora Vito Scavo:
«Una
volta una pediatra vide de+i lividi su+i polsi di Elena. Forse glie*li
feci io, ma giocando. Ho le mani pesanti...».
Ma da+l medico
partì una denuncia per maltrattamenti. Innumerevoli, e tutti a due
facce, sono gli episodi ricordati da+i genitori.
«Noi per
primi -
dice con un filo di voce Vito Scavo -
ci rendemmo conto de+i problemi che avevamo e che solo ora stiamo
superando. Quando il Tribunale ci disse di portare le bambine a
Pallanza, anche se a malincuore, le consegnammo senza protestare
perché ho [detto] sempre detto di essere disponibile ad accettare
qualsiasi provvedimento, qualsiasi cosa ci possa aiutare. Ma da questo
a portar*ci via le bambine... Non possono far*lo, non è giusto».
((
Beppe Minello
))
«La Torre deve restare aperta»Interviene Andreotti: un vertice per discutere il dossier de+gli esperti ((
«Le condizioni del+la Torre di Pisa sono tali che la
gente non dovrebbe più entrar*ci né avvicinar*si troppo a+l
monumento».
E il divieto dovrebbe essere varato a+l più
presto,
«a+i fini del+la salvaguardia del+la pubblica
incolumità».
Lo suggerisce il comitato tecnico-scientifico
voluto da+l ministro de+i Lavori Pubblici Prandini, dopo che, il 19
settembre scorso, è stato lanciato l'ennesimo Sos sul+l'inclinazione
del+la torre e su+i pericoli a+i quali la esporrebbero gli agenti
atmosferici.
Il comitato ha concluso il suo lavoro e ha consegnato a+l ministro
una dettagliata relazione, in cui sono elencati elementi che tracciano
un quadro, come ha ammesso Prandini,
«non certo
confortante».
Il pessimismo de+i tecnici appare radicale. Ne+l
documento è scritto:
«La sicurezza de+l monumento è
molto limitata ne+i confronti de+l terreno. La sicurezza del+le
murature pone delicate questioni. Il degrado de+l materiale lapideo
de+i loggiati è in alcuni punti assai elevato fino a manifestazioni di
lesioni e distacchi. Il movimento de+l monumento progredisce ne+l
tempo».
Risalta così il prezzo pagato ne+l nostro Paese dal+le opere antiche, sottoposte al+l'inquinamento atmosferico, al+l'aumento smisurato de+i rumori, de+l traffico urbano, de+i visitatori, mentre non sono [stati adottati] mai stati adottati per la protezione de+i monumenti quei vincoli, filtri, misure (come il numero controllato, le visite prenotate, le pause fra un gruppo e un altro di visitatori) che in altri Paesi sono già in vigore e che da noi vengono [sollecitati] inutilmente sollecitati.
Spiega la commissione:
«La Torre è estremamente
sensibile al+le azioni accidentali (vento, sisma, variazioni de+i
livelli di falde). L'accesso de+i visitatori non tiene conto sia de+i
pericolosi percorsi nel+la Torre, sia di eventuali avvenimenti
statici, anche se non rilevanti, ne+i riguardi del+la sicurezza
globale de+l monumento».
Tirando le somme, il comitato dice a+gli organi
competenti de+l ministero:
«A+i fini del+la salvaguardia
del+la pubblica incolumità è da valutare con estrema attenzione
l'opportunità di escludere tempestivamente l'accesso de+l pubblico
al+la Torre stessa e al+le aree limitrofe».
E'
un'indicazione che apre la via al+le polemiche. Prandini se ne rende
conto e si limita a commentare:
«Come ministro
responsabile ho il dovere di prendere atto de+l rapporto, che non è
certo confortante. Per tanto, d'accordo con Andreotti, ho sollecitato
la convocazione in assemblea generale de+l Consiglio superiore de+i
lavori pubblici, perché esprima il suo parere su+l rapporto».
«Il governatore in Sicilia si servì del+la mafia»Una laurea di polemiche A Palermo, per Charles Poletti ((
«Polemiche pretestuose e corvesche, il colonnello Poletti contribuì a restituire la libertà a+l nostro Paese»,così Gianni Puglisi, preside del+la facoltà di Magistero a Palermo e responsabile de+i docenti universitari italiani che aderiscono al+la Cgil, replica al+la contestazione de+l coordinamento degli studenti.
Puglisi ha proposto di concedere la laurea ad honorem in psicologia a Charles Poletti, che fu governatore militare del+la Sicilia, dopo lo sbarco alleato ne+l 1943. Amico di Franklin Delano Roosevelt, il colonello Poletti in seguito fu anche governatore del+lo Stato di New York essendo un esponente democratico di spicco. A dicembre tornerà in Sicilia in occasione di una mostra dedicata a+i protagonisti de+gli anni difficili del+l'autonomia (1943-48) ordinata dal+la facoltà di Magistero per incarico del+la Regione.
E qui entra in ballo il coordinamento de+gli studenti, che definisce «inopportuna» la concessione del+la laurea, perché Poletti avrebbe avuto «rapporti non chiari» con esponenti del+la mafia, a cominciare da+l boss Vito Genovese, già capo di Cosa Nostra, che dopo lo sbarco fu uno de+gli interpreti e consulenti de+l colonnello.
«E per di più Poletti -
insistono gli
studenti -
da governatore a Palermo fece chiudere alcune
scuole medie».
Anche alcuni docenti si sono schierati con gli studenti.
Il prof. Giuseppe Carlo Marino, docente di storia contemporanea e
componente de+l coordinamento antimafia, durante una conferenza stampa
de+i cobas de+gli studenti del+la facoltà di Magistero, ha affermato
che
«al+la luce del+l'esperienza storica realizzata*si
attorno al+l'Amgot, caratterizzata dal+la ricostituzione, insieme con
il separatismo, de+l potere del+le forze occulte legate a+gli
interessi mafiosi, una laurea honoris causa sarebbe un atto gravissimo
su+l quale responsabilmente riflettere, anche ne+l ricordo de+i caduti
nel+le lotte per il rinnovamento civile del+la Sicilia».
Ma il preside Puglisi accetta la polemica quasi come una
sfida e replica:
«La motivazione per concedere la laurea
è culturalmente forte -
dice -
e le polemiche
pretestuose e corvesche non possono scalfir*la».
Dopo il
riferimento indiretto a+l «corvo» del+le lettere anonime a+l tribunale
di Palermo, il professor Puglisi rileva che Charles Poletti
«fu uno de+i principali esponenti de+l partito democratico
americano, per il quale fu governatore del+lo Stato di New York,
nonché consigliere e collaboratore strettissimo di Roosevelt;
contribuì con il consenso e la collaborazione di tutte le forze
politiche del+l'epoca presenti ne+l Cln a restituire a+l nostro Paese
ed al+la Sicilia libertà, democrazia, pace e speranza ne+l futuro».
((
[a. r.]
))
«I leoni di Dakar». Ha scelto questo nome la prima squadra di calcio in Italia formata interamente da immigrati senegalesi, soprattutto vu' cumprà che l'estate scorsa hanno «battuto» la riviera romagnola.
La formazione de+gli undici senegalesi è stata costituita a Rimini. Partecipa a+l regolare campionato di calcio amatoriale de+l centro sportivo italiano (Csi). L'altro giorno è stata presentata al+la stampa e al+le autorità cittadine, come si conviene ad ogni squadra a+l proprio debutto dopo la costituzione del+la società.
La vernice ieri sera. Da una parte «I leoni di Dakar», dal+l'altra le «Pantere», ovvero una formazione di agenti di Pubblica sicurezza.
E così dopo un'estate rovente in riviera (si è assistito anche ad una caccia a+i vu' cumprà) ecco i calciatori amatoriali di colore scendere in campo a confronto diretto proprio con chi, in genere, dà loro la caccia.
E' stato Has, 28 anni, adesso operaio in una fabbrica di Santarcangelo, ad aver l'idea di costituire una squadra di calcio. Lui, ne+l suo villaggio vicino a Dakar, è considerato il capofila del+la situazione. Al+l'inizio non l'avevano preso su+l serio. I suoi «colleghi» fanno chilometri e chilometri a+l giorno con tappeti, accendini e statuine per rimediare la cena. Chi ce l'ha la forza di giocare a+l pallone e di allenar*si con continuità, addirittura per partecipare ad un torneo? Poi si è messo di mezzo anche il centro comunale di prima accoglienza, ed oggi la squadra de+i leoni di Dakar è una realtà. Il presidente si chiama Badu, che è anche uno de+i leader del+la nascente cooperativa de+i senegalesi che operano a Rimini.
«I leoni di Dakar» possono anche contare su uno sponsor. Curiosa storia, questa. Si tratta di Franco Albanesi, poco più di quarant anni, titolare di tre hotel in riviera. Ha dato vanamente la scalata al+la presidenza de+l Rimini Calcio e de+l Riccione Calcio. Adesso ha trovato un suo spazio ne+l mercato sportivo de+i senegalesi, a dispetto di migliaia di colleghi che, in nome del+l'immagine del+la costa del+le vacanze, guardano di traverso i commercianti abusivi di colore.
E così «I leoni di Dakar» scendono in campo con una maglietta bianca con la scritta «Albanesi Hotel» e sul+la maglietta infilano una singolare tuta firmata «Valentino». Si vede lontano un miglio che è il trionfo del+la contraffazione. Non è mica Valentino. Già, ma de+l resto calcisticamente loro non sono leoni. Hanno sì confidenza co+l pallone, ma per il resto, fra freddo e fatica addosso, se la cavano modestamente.
Gli undici senegalesi hanno un'età media di 22-23 anni. Sono arrivati in riviera da neppure un anno. Sul+le spalle hanno solo la calda estate `89 che li ha visti contrapposti a serrate di negozianti, ronde di commercianti scesi in spiaggia per manifestare contro il commercio abusivo, forze del+l'ordine che intensificano i controlli.
Sembrava acqua passata ieri sera su+l campo di calcio di Torre
Pedrera, una frazione di Rimini. Grande cordialità fra i leoni di
Dakar e le Pantere. Abbracci e strette di mano. Gran quantità di
curiosi e gran tifo per i senegalesi. Poi palla a+l centro e fischio
d'inizio del+la partita: l'unica di questi tempi a non essere
importante per il risultato finale.
((
Silvano Cardellini
))
((
CAGLIARI.
))Per avere ragione hanno
dovuto aspettare diciassette anni, ma al+la fine la loro perseveranza
è stata premiata. I genitori di un giovane di Buddusò, in provincia
di Sassari, annegato ne+l 1972 nel+le acque de+l Po mentre svolgeva il
servizio militare di leva, hanno [ottenuto] ora ottenuto il diritto
a+l trattamento pensionistico privilegiato indiretto per la morte de+l
figlio.
I giudici del+la sezione giurisdizionale del+la Corte de+i conti
per la Sardegna hanno [riconosciuto] infatti finalmente riconosciuto
che il tragico evento in cui trovò la morte il soldato avvenne
«in servizio e per causa di servizio».
La decisione de+l collegio giudicante ha rovesciato le conclusioni al+le quali era giunta l'inchiesta svolta dopo la disgrazia. Proprio fondando*si su quelle risultanze, il ministero del+la Difesa aveva [negato], nel+l'ottobre de+l 1974, negato l'erogazione de+l beneficio a+i familiari de+l giovane Libero Porcu, ritenendo che il decesso non fosse attribuibile ad una causa di servizio militare.
Contro questo provvedimento i genitori de+l ragazzo, Gavino e Raimonda Porcu, avevano inoltrato ricorso al+la Corte de+i conti specificando tra l'altro che il figlio era annegato in seguito a+l capovolgimento di una piccola imbarcazione mentre, insieme ad un altro soldato del+lo stesso reparto (il comando pontieri di Piacenza), eseguiva l'ordine di effettuare una perlustrazione sul+le acque de+l fiume per verificare il contenuto di un «misterioso» involucro affiorante.
Durante la discussione de+l ricorso il legale del+la famiglia Porcu, l'avvocato Pietro Muggiano, aveva [richiamato] tra l'altro richiamato l'attenzione de+i giudici su+l mansionario concernente i compiti de+l personale di vigilanza de+l reparto e su+l potenziamento de+l servizio disposto dal+le autorità militari per quelle che erano definite le «note esigenze contingenti».
L'avvocato aveva rilevato che il rafforzamento del+la presenza militare nel+la zona era stato disposto nel+l'ambito del+le maggiori misure di sicurezza adottate dopo l'attentato a+l traliccio di Segrate ne+l quale morì, nel+la primavera de+l 1972, l'editore Giangiacomo Feltrinelli.
Nel+la motivazione del+la decisione di accoglimento de+l ricorso, la Corte de+i conti fa peraltro riferimento a+gli obblighi ed a+i doveri a+i quali i militari de+l reparto erano tenuti giungendo quindi al+la conclusione, attraverso il criterio del+la presunzione di dipendenza in mancanza di una prova certa, del+l'esistenza de+l nesso di causalità tra la morte de+l giovane ed il servizio a+l quale era stato comandato. (([Agi]))
((
TORINO.
))Ha viaggiato da Roma a
Torino fra i pacchi ed i bagagli, in compagnia de+i ferrovieri di
scorta a+l treno: in carrozza, nonostante il biglietto di prima classe
ed il supplemento rapido, non poteva stare perché è handicappata, non
ha l'uso del+le gambe e deve vivere in carrozzella. Fra Miriam
Massari, 42 anni, scrittrice, affetta da un'artrite reumatoide che due
anni fa le ha impedito definitivamente l'uso del+le gambe, e i
viaggiatori «normali» si frappongono due barriere insormontabili: la
struttura del+le carrozze ferroviarie e i regolamenti.
Per arrivare al+lo scompartimento deve prima affrontare i gradini
del+la vettura, poi il corridoio, infine la porta del+lo
scompartimento. Se mai riuscisse nel+l'impresa, verrebbe allontanata,
[verrebbe] fatta scendere, da+l capotreno, perché le
«condizioni generali di ammissione de+i viaggiatori»
vietano
di ingombrare gli spazi comuni, compresi i vestiboli e i corridoi.
Miriam Massari aveva un impegno: doveva essere a Torino ieri, era invitata a un convegno e per prendere il treno, ha dovuto chiedere un'autorizzazione speciale: ha fatto domanda il 9 ottobre. Le Ferrovie le hanno concesso un lasciapassare speciale, una carta che la fa sentire «una deportata», quindi hanno diramato una serie di fonogrammi: a+i capistazione di Roma Termini e di Torino Porta Nuova. Tanta burocrazia perché tutti dovevano essere a+l corrente del+la presenza di quel viaggiatore «speciale».
Al+la Stazione Termini l'hanno accompagnata gli amici, altri
handicappati che hanno voluto esser*le vicini in un momento difficile.
Ad attender*la c'erano i giornalisti e la tv. Minam era [diventata]
ormai diventata una notizia:
«Mi addolora e mi umilia
l'essere costretta a rinunciare al+la mia vita privata, a dar*mi in
pasto al+la curiosità o al+la pietà de+l pubblico raccontando questa
storia a tutti. Ma, se non l'avessi fatto, non avrei [ottenuto]
neppure ottenuto il discutibile «privilegio»
di viaggiare».
Il suo disagio, le 7 ore di viaggio trascorse «come un pacco», rappresentano però una grossa vittoria contro la burocrazia e l'arretratezza del+le nostre ferrovie: per la prima volta hanno concesso un permesso di questo genere. E l'eccezione potrebbe aprire le porte de+i treni a tanti handicappati isolati dal+le barriere architettoniche che le Ferrovie, nonostante la legge de+l 1971, non hanno [avuto] mai avuto la sensibilità di applicare.
Miriam non aveva scelta: la sua malattia non le consente di
piegare il busto. Può vivere su una speciale carrozzina a motore
oppure distesa. Anche se l'avessero portata a braccia fino al+lo
scompartimento, avrebbe dovuto occupare almeno 3 posti e pagare i
biglietti, con i relativi supplementi. Ha affrontato la trafila
burocratica: la domanda a+l Compartimento di Roma, poi i colloqui con
i funzionari, le resistenze, il dramma del+la pubblicità. Infine il
compromesso: poteva partire con il rapido Intercity del+le 14.45, ma
non viaggiare in vettura. Le avrebbero concesso il bagagliaio.
«Mi hanno detto che non hanno carrozze adatte. Ci saranno
soltanto ne+l '90, in occasione de+i Mondiali di calcio, per
consentire ,anche a+gli handicappati di andare a vedere le partite»,
commenta con amarezza al+le 21.30, quando arriva a Torino.
Un'ora prima, le agenzie di stampa avevano diramato la notizia
ufficiale: il commissario del+le Ferrovie, Mario Schimberni,
«profondamente dispiaciuto» per quanto è accaduto a Miriam Massari,
sottolinea che il problema de+gli handicappati è «seguito da sempre
con speciale attenzione da parte del+l'Ente» e annuncia che sono in
costruzione 80 carrozze speciali e che
«saranno operative
entro la prima metà del+l'anno prossimo».
Altre carrozze
verranno ristrutturate. Tutte avranno spazi adeguati, ancoraggi e
speciali elevatori elettrici per spostare le carrozzelle.
((
Bruno Gianotti
))
«Via, terrone»e lo picchia
((
VENEZIA.
))Hanno sentito quel suo
accento napoletano:
«Sei un terrone mafioso che merita di
essere bastonato»,
hanno detto. E lo hanno preso a calci.
Raffaele Marti, 54 anni, da trentaquattro trapiantato a Mestre, vive
in un quartiere del+la periferia. L'altra sera ha fermato l'auto
davanti a un bar per fare una telefonata. Ha chiesto i gettoni ed è
stato in quel momento che gli avventori hanno capito che era di
origine meridionale.
Probabilmente erano ubriachi: così i pregiudizi razzisti sono venuti a galla più rapidamente, e lo hanno aggredito.
Uno in particolare si è accanito contro il «terrone». Prima gli ha
buttato per terra le monete con cui aveva pagato i gettoni. Marti si è
chinato a raccogliere i soldi e ha [chiesto] perfino chiesto scusa, ma
l'aggressore per tutta risposta ha inveito di nuovo:
«Perché ti scusi, terrone?».
Marti ha preferito lasciar perdere e si è avviato a+l
telefono. Ha fatto la sua chiamata, ma quando stava per riagganciare
la cornetta si è sentito colpire al+la nuca con un pugno
violentissimo. E' crollato a terra, e l'aggressore ha continuato a
prender*lo a calci, al+la testa e al+le costole, urlando:
«Siete tutti mafiosi, e meritate di essere picchiati».
Nessuno ne+l bar ha mosso un dito per difendere l'uomo, che perdeva sangue dal+la bocca e da+l naso; nessuno ha chiamato la polizia, come in genere si fa in questi casi. Anzi, finita la sfuriata, quando l'aggressore l'ha lasciato in pace, è stato lo stesso Raffaele Marti a chiamare il 113, usando il gettone che gli era rimasto.
Uno de+gli amici de+l picchiatore ha cercato di convincere Marti a
rinunciare al+la telefonata:
«Non chiamare la polizia, ci
mettiamo d'accordo. Il mio amico è un po' nervoso».
Marti,
però, ne aveva abbastanza de+i sistemi di quel gruppetto, e ha
composto il numero.
A quel punto il barista ha convinto tutti gli avventori a sloggiare in fretta, perché non voleva avere noie con la polizia. Così, ne+l bar, sono rimasti soltanto lui e la vittima de+l pestaggio.
Inutili le ricerche del+la volante: il picchiatore e i suoi amici si erano dileguati. Ora si sta cercando di rintracciar*li sul+la base di alcune non troppo precise testimonianze.
Raffaele Marti è stato portato con l'ambulanza a+l pronto soccorso
del+l'ospedale Umberto I e successivamente [è stato] ricoverato
al+l'ospedale di Milano. In questi casi c'è sempre il rischio di una
commozione cerebrale, e la precauzione vuole che si stia per
quarantott'ore in osservazione. La polizia ha denunciato il barista,
Orfeo Mialich, per favoreggiamento e omissione di soccorso.
((
Mario Lollo
))
«Se cancellate la piazza per la città è la rovina»
((
PISA
DAL NOSTRO INVIATO)) Lo
chiamano ormai l'autunno tormentato del+la Torre ma più con stizza che
con preoccupazione e ieri a Pisa hanno appreso con sincero fastidio
che il comitato tecnico-scientifico costituito da Giovanni Prandini,
ministro de+i Lavori Pubblici, democristiano, ha proposto di
dichiarare
I motivi che provocano apprensione sono parecchi: dal+la
resistenza de+l terreno che limita la sicurezza de+l monumento a+l
degrado de+i marmi, dal+l'itinerario seguito da+i visitatori e
giudicato pericoloso al+la progressiva inclinazione del+la torre. E
dunque, per la
«salvaguardia del+la pubblica incolumità»
si consiglia di sbarrare campanile e mezza piazza de+i
Miracoli.
L'ipotesi di un divieto viene considerata remota, e, tuttavia,
osserva il sindaco Giacomino Granchi, socialista,
«se
ragioni tecniche dicono che questo può salvare il campanile, o
rallentar*ne il deterioramento, ebbene, è meglio salvare e sbarrare
tutto piuttosto che correre il rischio di un crollo. Ma l'impressione
è che il fine sia di chiudere comunque e, dopo un primo tentativo più
ruvido, ora si cerchi una via più
Con sarcasmo il sindaco prosegue:
«Mi pare che,
rispetto al+la prima uscita de+l ministro, la questione sia
ridimensionata, anche se lui ora dice di non aver mai parlato di
crollo. Ma fa schiantare da+l ridere il comunicato laddove parla di
percorsi tortuosi: non è [cascato] mai cascato nessuno dal+la Torre.
Peccato che ancora una volta si vengano a conoscere le informazioni
attraverso un dispaccio di agenzia».
E' una polemica aspra. Il sindaco ricorda come Prandini
ancora non abbia risposto al+l'invito mandato*gli due settimane fa per
un incontro, qui a Pisa.
«C'è poco da aggiungere: mi
auguro soltanto che Prandini senta il bisogno di informare la città è
che gli elementi portati dal+la commissione scientifica vengano
[valutati] rapidamente valutati. La chiusura porterebbe un danno non
quantificabile ma importante e certo dovrebbero esser sollecitati
interventi de+l governo a favore del+l'economia cittadina. Non voglio
fare il venditore di tappeti, ma il problema è enorme, la vita
commerciale cittadina è strettamente legata a+l campanile e i riflessi
economici andranno [valutati] attentamente valutati».
La Torre non chiude, tuona Giuseppe Toniolo, presidente
del+l'Opera del+la Primaziale che soprintende a+l complesso del+la
Piazza de+i Miracoli.
«E rimarrà aperta fino a+l momento
in cui mi sarà imposto di chiudere».
E il segretario,
Antonio Lazzerini, con la voce venata di amarezza:
«La
notizia arrivata da Roma è pessima. Con questa iniziativa i commissari
si tolgono di dosso una responsabilità enorme, mettono le mani avanti
per qualsiasi evenienza. E pensare che, da lustri, i visitatori non
erano così numerosi in ottobre inoltrato».
Ieri, pagato il
biglietto di 3 e 4 mila lire, su+l campanile si sono arrampicati in
1630.
((
Vincenzo Tessandori
))
((
MILANO.
))Blocco del+la
circolazione in alcune zone del+la città? Targhe alterne?
Riscaldamento razionato? Anche se non ufficialmente, gli
amministratori milanesi stanno cominciando a chieder*si se è il caso
di applicare quel pacchetto di provvedimenti presentato al+la fine di
settembre. Perché da giorni in città l'inquinamento è palpabile, e le
centraline hanno cominciato a fornire dati allarmanti: si sono
superati in diversi punti i 300 microgrammi per metro cubo d'aria di
biossido di azoto (la «soglia d'attenzione» è 200 microgrammi), e il
micidiale monossido di carbonio è arrivato a punte di 22 microgrammi
(il valore indicato dal+l'Oms è di 10 microgrammi per 8 ore).
Per sapere cosa decidere forse era utile che gli amministratori
milanesi stessero ad ascoltare i loro colleghi di aree urbane più
grandi e almeno altrettanto inquinate, riuniti a convegno
dal+l'Associazione ambiente e lavoro e da+l «progetto sviluppo» del+la
Cgil. Howard Hatayama, che lavora a+l dipartimento de+i servizi
ambientali del+la California, non nasconde i dati allarmanti di Los
Angeles (8 milioni di abitanti):
«Il livello di monossido
di carbonio supera di 3 o 4 volte gli standards nazionali».
Circola a Los Angeles la maggioranza de+i 22 milioni di
vetture registrate in California. I controlli sono severi:
«Ogni due anni sottoponiamo le auto a un test su+i gas di
scarico. Se i livelli di emissione sono troppo alti, l'auto non può
circolare».
Ma tra vent'anni, secondo le stime de+gli
esperti, la popolazione aumenterà de+l 37 per cento e le vetture de+l
68%. Così i responsabili del+l'ambiente si sono dati un programma in
tre fasi per portare la qualità del+l'aria a+gli standard «normali»
entro il 2007. La terza fase prevede nuove tecnologie, come le auto
elettriche: ma al+l'inizio gli obiettivi sono più semplici. Ad
esempio: convincere i cittadini a rinunciare a+i barbecue
«che ogni domenica -
dice Hatayama -
emettono
nel+l'aria quasi 4 tonnellate di idrocarburi, l'equivalente
del+l'intera industria aerospaziale».
Non dovrebbe essere difficile ottenere questo piccolo
sacrificio se è vero, come dice Ric Notini, collega di Hatayama, che
«i californiani sono disposti ad accettare il rischio di
vivere sul+la faglia di San Andreas, ma non quello di vivere con aria,
acqua e cibi inquinati».
E questo rischio inquinamento non
lo accettano più neppure in Urss:
«Ne+l 1988 -
spiega Vladimir Vorfolomeiev, vicesindaco di Leningrado -
è stata approvata una legge per la protezione ambientale, si è creato
un comitato speciale e ad esso si sono affiancate oltre 30 unità
ecologiche di base aperte a+i cittadini».
Lo
Lo
«La
qualità del+la vita nel+la mia città -
dice Luiza Erundina -
riguarda direttamente il rapporto tra il Nord e il Sud
de+l mondo».
Esempio:
«Le multinazionali che
ne+i loro Paesi rispettano le leggi a protezione del+l'ambiente da noi
adoperano produzioni pericolose, con sostanze cancerogene altrove
proibite».
Altro esempio:
«Il 30% de+l
territorio di San Paolo è senza case, ma viene lasciato vuoto in
attesa del+la speculazione, mentre manca il verde pubblico e 3 milioni
si assiepano ne+i cortizos: una stanza per 3, 4 famiglie».
((
Susanna Marzolla
))
«Non sono più sicura che sia lui l'assassino»Ad Agrigento uno de+i figli del+la donna sarebbe stato minacciato
((
AGRIGENTO.
))Paura di una vendetta
contro di lei e i figli? Il dubbio di aver fatto condannare
al+l'ergastolo un innocente? Ad Agrigento, Maria Cangialosi, 42 anni,
una vedova del+la mafia che l'inverno scorso trovò il coraggio per
urlare in corte di assise tutto il suo odio verso l'uomo che riteneva
l'assassino de+l marito, ha fatto marcia indietro. La donna ha
ritrattato l'accusa che aveva lanciato nel+la palestra di una scuola
media, trasformata in aula giudiziaria.
Pasquale Salemi, presunto boss emergente del+le cosche
agrigentine, fu condannato al+l'ergastolo. Ora la vedova
del+l'imbianchino Antonino Messina ha scritto a+l giudice a latere
de+l processo:
«Non sono più sicura del+la colpevolezza
di quell'uomo».
La data de+l processo d'appello si avvicina
(sarà celebrato forse nel+la prossima primavera a Palermo); facile
pensare che la donna tema una vendetta. Ma forse dice la verità ora.
Pare che Raffaele, il figlio sedicenne, subito dopo l'accusa lanciata
in aula dal+la madre sia stato minacciato. Né lui né Maria Cangialosi,
però, l'hanno [confermato] mai confermato a+gli investigatori.
Che la certezza del+la vedova non fosse più incrollabile sembrava già evidente quando, durante la requisitoria de+l pubblico ministero e le arringhe de+i difensori, Maria Cangialosi era rimasta assente dal+l'aula ed era [rimasta] così rimasta automaticamente esclusa da+l processo. La stessa cosa era accaduta a un'altra vedova del+la mafia protagonista ne+l processo, Rosa Moncada Cannella, la moglie di Giovanni Mallia, una del+le sei vittime del+la strage di Porto Empedocle. Ma Rosa non era stata determinata come Maria nel+l'accusare i boss al+la sbarra.
Maria Cangialosi ha scritto a+l giudice Francesco Mormino e non
a+l presidente del+la corte Gianfranco Riggio come era logico facesse.
Riggio è il giudice che rinunciò a trasferir*si al+l'alto
commissariato per la lotta al+la mafia:
«Ho ricevuto
minacce -
si giustificò -,
non posso mettere a
repentaglio la vita de+i miei familiari».
La lettera del+la
vedova è stata [trasmessa] già trasmessa dal+la corte d'assise al+la
procura del+la Repubblica, dove è al+l'esame de+l sostituto Roberto
Saieva che fu pubblico ministero ((sic)) a+l processo, finito l'estate
scorsa. Pasquale Salemi fu il solo de+i 22 imputati ad essere
condannato al+l'ergastolo.
Antonino Messina fu assassinato a colpi di pistola il 21 aprile
1987 davanti a+l suo alloggio a Realmonte, un paese del+l'Agrigentino
dov'era rientrato ne+l 1980 da Hans, in Belgio, città nel+la quale
tanti anni prima era emigrato. Maria Cangialosi, nata in Belgio in una
famiglia di emigrati siciliani, aveva sposato il fratello di Antonino
ma aveva una relazione con il cognato. Quando il marito lo scoprì,
sparò a+l fratello ferendo*lo. Maria andò a vivere con Antonino,
portando con sé i due figli nati da+l primo matrimonio; poi ebbe un
terzo figlio, questa volta da Antonino Messina che aveva sposato dopo
il divorzio. (([
a. r.]
))
((
MILANO.
))
«Da
vent'anni stiamo vivendo una grave crisi ambientale: cerchiamo di
risolver*la, ma non ci siamo riusciti. Perché?».
Da oltre
vent'anni l'ecologista americano Barry Commoner non ha dubbi sul+la
risposta:
«Perché l'origine del+l'inquinamento è
al+l'interno de+l sistema produttivo e solo cambiando questo sistema
si risolveranno anche i problemi ambientali».
Il
«conflitto tra qualità ambientale e
crescita economica»
è risolvibile solo con un'azione
preventiva. E bisogna risolvere questo conflitto - sottolinea Commoner
- perché
«proporre, come fa qualche economista, di
fermare la crescita è un'idea che giustamente spaventa il Terzo Mondo,
che è povero e deve ancora crescere».
Ma quale può essere la base per questa «azione
preventiva»? Barry Commoner, fedele a se stesso, non ha dubbi: il
sole.
«L'energia solare -
spiega -
è mille volte superiore a quella che viene [utilizzata]
attualmente utilizzata in tutto il pianeta. Con le tecnologie in
nostro possesso possiamo catturare il dieci per cento del+l'energia
de+l sole: una quantità cento volte superiore a quella che ci serve».
Partendo dal+l'energia solare
«occorre
intraprendere una trasformazione de+i sistemi produttivi».
E
anche su+l dove trovare i fondi per questa trasformazione Commoner non
ha dubbi:
«Basterebbe azzerare le spese militari».
Utopie? «Io sono ottimista. Quello ambientale è un problema
internazionale, riguarda tutti. Sono ottimista perché c'è un Gorbaciov
che dimostra come, co+l ragionamento, si può arrivare a dire: stiamo
sbagliando, cambiamo strada. Faremo una perestrojka a livello
mondiale». (([
s. mr.]
))
Margherita Magello, 24 anni, studentessa, morta lacerata da 60 coltellate. Chi l'ha uccisa? E' stato Massimo Carlotto, 32 anni, ex militante di lotta continua? Oppure c'è un assassino lontano da quasi 13 anni?
Massimo Carlotto, assolto da+la corte d'assise di Padova per insufficienza di prove, ne+l maggio de+l '78, e condannato a 18 anni in appello, il 19 dicembre de+l '79. La sentenza confermata da+la Cassazione il 20 novembre '82. Una lunga battaglia perché il caso non fosse chiuso, anche l'intervento di un comitato «pro Carlotto» composto da intellettuali italiani, francesi e inglesi. Le perplessità, gli interrogativi rimasti a+l di là de+l processo di terzo grado, l'ultimo scrupolo giudiziario: la decisione del+la Cassazione, il 30 gennaio, di disporre la revisione de+l procedimento.
Adesso, davanti a+i giudici del+la corte d'assise d'appello di Venezia, si riapre il «caso Carlotto». Uno de+i rarissimi casi di revisione di un processo. In questo lungo rievocare, resta l'immagine di Margherita Magello, quieta ragazza padovana, prossima al+la laurea in lingue, travolta da una furia in casa sua, probabilmente per una passione non corrisposta.
I libri, le passeggiate in centro, i soliti amici da incontrare,
rancori ne+i confronti di nessuno: questa era Margherita. Tra i
conoscenti, anche Massimo Carlotto. Ne+l pomeriggio de+l 20 gennaio
'76, questa studentessa è trovata riversa, nuda, nel+lo sgabuzzino
del+la sua villetta in via Faggin, ne+l quartiere del+l'Arcella. Quel
che si raccoglie, su questo «giallo», viene soltanto da+i tanti
interrogatori cui èstato sottoposto Carlotto. Lui è uscito di casa
al+le 17 e si è infilato in bici nel+le strade del+l'Arcella.
Al+l'altezza de+l civico 29 di via Faggin ha sentito gridare:
«Cosa mi fai, cosa mi fai?».
Le grida provenivano
dal+l'abitazione de+i Magello. La porta a vetri era semiaperta.
Carlotto è entrato, ha cercato, ha fatto irruzione nel+lo sgabuzzino,
s'è chinato su Margherita protendendo le braccia. Lei si dimenava,
ripeteva:
«Ti ho dato tutto, fra poco arriva mia madre».
Gli ultimi istanti de+l delirio.
E che ha fatto, Massimo Carlotto? S'è guardato il cappotto, i guanti, le scarpe, sporchi di sangue per il contatto con quel corpo pieno di ferite. E' indietreggiato, ha avuto paura, è fuggito: poteva essere accusato de+l delitto. Ha inforcato la bicicletta ed è sparito, mentre Margherita moriva. Più tardi si è consultato con un avvocato e ha deciso di presentar*si a+i carabinieri: da «testimone» ad accusato, al+l'arresto, a+i processi.
Ci sono elementi contraddittori che la corte Suprema ha tenuto in considerazione nel+l'ordinare la revisione: riguardano certe presunte macchie di sangue su+i guanti di Carlotto, soprattutto l'impronta di una suola che non corrisponde a quelle del+le scarpe di Massimo. Poi la possibile incompatibilità tra la modalità de+l delitto e lo stato de+gli abiti de+l ragazzo: se fosse stato lui a vibrare le 60 coltellate, sostiene la difesa, i suoi vestiti sarebbero stati cosparsi di macchie più vistose.
Ci vorranno perizie, ovviamente, per rispondere a questi quesiti.
E i giudici potranno pronunciar*si per una soluzione soltanto ne+l
caso in cui i risultati siano favorevoli al+l'imputato: non potrà, in
sostanza, rivedere il giudizio sul+la base del+le risultanze de+i
processi precedenti. Intanto Carlotto assiste, sul+la panca del+l'aula
de+l palazzo di Giustizia, a+l quarto procedimento ne+i suoi
confronti. E' uscito da+l carcere, provvisoriamente, per motivi di
salute: la sua libertà scadrà il 14 novembre:
«Ma
chiederò una proroga».
Ora ascolta la fitta relazione de+l
giudice Luigi Lanza, che cerca di ricostruire attraverso gli atti di
tre processi la tragedia di Margherita Magello. Poi Carlotto si mette
davanti a+i giudici. Lo sguardo inquieto, dice poche parole:
«Confermo quel che ho ripetuto in questi 13 anni. Sono
innocente».
E affida a una «memoria» scritta questa sua
ultima accanita difesa.
((
Giuliano Marchesini
))
(((PARIGI
NOSTRO SERVIZIO)) Ammirati, stupiti di
fronte al+la bellezza del+la «Versailles pie- montese», un migliaio di
Vip parigini hanno seguito ieri sera la presentazione de+l castello di
Rivoli sotto la prestigiosa volta del+l'auditorium de+l Louvre. «La
rinascita de+l castello di Rivoli» era il film-dibattito organizzato
da+l museo de+l Louvre in onore de+l ben più giovane, ma già
affermato, museo di arte contemporanea di Rivoli. Il presidente Marco
Rivetti, Enrico Nerviani del+la Regione Piemontese, il segretario
generale Pasquale Alferj, l'architetto Andrea Bruno e i direttori Rudi
Fuchs e Johannes Gachnang, hanno illustrato a+i parigini l'opera di
rinnovamento de+l castello, per sei secoli proprietà de+i Savoia, e di
formazione de+l museo.
Il museo venne inaugurato il 18 dicembre 1984 e da allora non ha smesso di crescere per importanza e prestigio ne+l panorama internazionale. La serata parigina di ieri è stata una sorta di consacrazione perché faceva parte di un ciclo settimanale che il Louvre sta dedicando solo a+i confratelli più importanti, ne+l mondo.
L'obiettivo di Rivoli è quello di divenire un laboratorio di osservazione sul+la creatività contemporanea, spazio privilegiato e anomalo per ospitare e custodire ciò che ne+l presente si dà come avventura del+l'immaginazione. Per i primi quattro anni la gestione de+l museo è stata affidata ad un comitato de+l quale facevano parte la Regione ed un piccolo nucleo di soci privati. Poi, a partire da+l luglio 1988, la Regione Piemonte, la banca Crt, la Fiat e il Gruppo Gft si sono accordati per definire un impegno comune a sostegno de+l Castello. Ciò ha creato le condizioni per un nuovo assetto societario capace di assicurare nuove risorse. Un'originale cooperazione tra settore pubblico e privato che va a+l di là de+i limiti di una semplice sponsorizzazione.
Per la sua felice collocazione, al+l'imbocco del+la Valle di Susa,
il castello di Rivoli - iniziato ne+l 1280 - fu [utilizzato] per lungo
tempo utilizzato a fini militari e strategici. Solo dopo la metà de+l
Cinquecento divenne dimora reale. Fu Vittorio Amedeo II a rilanciare,
al+l'indomani de+l saccheggio, l'idea di una «grande Rivoli», di una
«grandeur» piemontese. (([
p.p.]
))
SITUATZIONE
su+l Mediterraneo centrale
affluiscono correnti occidentali umide ed instabili, a cui seguiranno
un aumento del+la pressione e condizioni di stabilità.
TEMPO PREVISTO
a+l Nord generalmente nuvoloso
con locali deboli precipitazioni sul+le zone alpine, ma con tendenza a
rapido miglioramento ad iniziare da+l settore occidentale. Sul+le
restanti regioni generalmente sereno o poco nuvoloso con residui
addensamenti su+l settore sud-orientale. Foschie anche dense
nottetempo a+l Nord.
TEMPERATURA
in
lieve aumento ne+i valori massimi.
VENTI
deboli di direzione variabile.
MARI
generalmente poco mossi.
PREVISIONI PER DOMANI
cielo poco nuvoloso, salvo temporanei addensamenti
associati a qualche precipitazione su Sicilia e Calabria. A+l Nord e
nel+le valli de+l Centro foschie dense e banchi di nebbia in parziale
dissolvimento nel+le ore centrali del+la giornata.
((
MILANO.
))Avanzano le banche
straniere sul+lo scenario del+le banche italiane. La Bnp, colosso
parigino, acquista una quota strategica ne+l Credito Romagnolo; gli
olandesi del+la Mittendstandbank premono per l'ingresso nel+la
Popolare di Milano. E la City meneghina ieri era percorsa dal+le voci
sul+l'Ambroveneto. Dopo la sortita di Randone (
«l'ingresso del+le Generali nel+la banca ha un valore puramente
difensivo»
aveva dichiarato il presidente del+la compagnia)
hanno preso corpo nuove anticipazioni sul+la banca di via Clerici: un
socio straniero, forse in arrivo dal+l'Austria (ma anche banche
inglesi, francesi e tedeschi hanno presentato da tempo offerte
concrete) sarebbe pronto a entrare nel+la compagine di controllo
del+la più importante banca privata italiana.
Da+l fronte de+gli azionisti, per la verità, giungono solo smentite o «no comment» ma in questa materia la riservatezza è d'obbligo. In ogni modo, qualche indicazione più precisa verrà da+l consiglio di martedì. E resta la sensazione che il processo di internazionalizzazione de+l sistema bancario sia destinato ad accelerare dopo una lunga fase di stallo.
Non a caso divampano i fuochi del+la polemica bancaria in Parlamento. Teatro, le varie commissioni del+la Camera e i disegni di legge sul+la riforma del+le banche pubbliche e sul+l'antitrust, già approvato da+l Senato.
Sul+la prima proposta il relatore, Luigi Grillo, sembra aver trovato un'intesa fra i partiti, sul+la seconda, invece, sono sorte del+le questioni.
Il presidente del+la commissione Finanze del+la Camera, il
socialista Franco Piro, ha chiesto uno stralcio del+la parte
riguardante la questione banca- industria, e ne ha rivendicato la
competenza. Piro vorrebbe, insomma, che questo problema passasse
dal+la commissione Attività Produttive al+la sua commissione Finanze,
e che fosse addirittura oggetto di un decreto legge, perché la
situazione presenta
«rischi di pesanti interventi
dal+l'estero».
Ieri, il sottosegretario a+l Tesoro, Maurizio
Sacconi, ha dichiarato di essere ottimista su+i tempi di approvazione,
affermando che
«se l'aula darà una mano»
la
legge sul+le banche pubbliche potrà
«essere approvata
entro la fine del+l'anno».
La legge sul+le banche pubbliche, nel+la quale è stata inserita una clausola che vincola nel+le mani del+lo stato il 51% de+l capitale, salvo deroghe, dovrebbe avere il merito di spazzare via le illazioni sul+la privatizzazione del+le banche Iri.
Con il 1993 al+la porta, tenere fuori gli stranieri sembra comunque oggettivamente difficile, non soltanto perché ogni barriera preconcetta sarebbe in contrasto con le normativa Cee, ma perché su+l terreno de+l credito e del+le assicurazioni, vale il principio del+la reciprocità. Possono essere fissate norme che tutelino l'interesse pubblico (vedi antitrust), non che erigano del+le barriere.
«Non vogliamo frenare acquisizioni dal+l'estero. E
d'altra parte le banche francesi hanno in vista ottime operazioni in
Italia»
hanno spiegato ad esempio a+l ministero de+l Tesoro
francese pochi giorni or sono. De+l resto, il San Paolo di Torino è
già oggi la prima banca straniera su+l suolo di Francia.
La via è quindi quella di accordi tra gruppi bancari, sanciti da scambi di pacchetti azionari, come è [avvenuto] già avvenuto per San Paolo-Suez-Hambros e ComitParibas. L'ultimo, in ordine di tempo, quello annunciato ieri da+l Credito Romagnolo, per un programma di collaborazione a medio termine con la Banque Nationale de Paris. Una alleanza che vede la Bnp entrare ne+l Romagnolo con una quota de+l 2% acquistata su+l mercato. Il ché smentisce le voci di cessione de+l pacchetto Cir. Ma ricordiamo anche l'inglese Midland, divenuta azionista di maggioranza relativa di Euromobiliare.
Di intese come queste, da qui a+l 1992, ne vedremo parecchie. E
non solo per le banche. Anche le assicurazioni puntano al+l'espansione
quantitativa, attraverso acquisti o partnership. Senza contare che,
sul+lo sfondo, già si muovono gli scenari de+i gruppi polifunzionali
il primo de+i quali, Bnl-Ina-Inps, è al+le porte.
((
Valeria Sacchi
))
((
MILANO.
))La settimana di Borsa più
crudele del+l'anno è terminata finalmente terminata. Su+l terreno sono
allineate molte vittime, titoli minori e di grandi gruppi. L'indice
Comit,nonostante il recupero di ieri del+lo 0.62%, chiude a quota
663.47, in ribasso de+l 4.1% rispetto a venerdì scorso. Da come si
erano presentate le cose lunedì mattina in Europa poteva andar peggio.
Il popolo di Piazza Affari, stremato e stressato dal+le troppe
emozioni vissute in pochissimi giorni, tira il fiato per un week end.
E attende con fiducia la riapertura di lunedì.
«Il peggio è passato, il mercato ritroverà presto il
suo equilibrio»,
si sentiva dire ieri tra gli operatori che
abbandonavano le corbeilles. E' davvero così? Forse è prematuro
lasciar*si andare a previsioni ottimistiche, anche perché la Borsa,
per tutta la settimana, è stata tutelata da una forte rete di
protezione stesa dal+la Consob. Solo lunedì prossimo,quando
termineranno i provvedimenti straordinari imposti da Franco Piga (in
particolare quello relativo al+la disponibilità di titoli per le
vendite), sarà possibile valutare la tenuta de+l mercato e le sue
reali possibilità di recupero.
Certo quanto è successo in pochi giorni ha spaventato i più
attenti analisti, ha smentito le più autorevoli previsioni sul+la
solidità de+l sistema finanziario internazionale, ha fatto scivolare
ne+l ridicolo i «guru» che predicavano rialzi da primato per i mercati
azionari. E come sempre, dopo una correzione o un crack in Borsa, si
cerca il colpevole. Chi è l'assassino questa volta? Chi ha osato
attentare al+l'integrità de+l mercato? Le ipotesi, apparse sul+la
stampa internazionale, sono molteplici. Qualcuno ha spiegato che il
venerdì nero di Wall Street è da attribuire a una manovra ribassista
de+l costruttore Donald Trump; altri hanno dato la colpa a+gli
spregiudicati
L'elenco potrebbe continuare al+l'infinito, segno che pochi hanno idee limpide e solide convinzioni quando si parla di Borsa. La vera novità di questo ripiegamento del+le Borse mondiali è rappresentata dal+l'intervento massiccio del+le autorità di controllo e de+i governi. La Federal Reserve ha messo a disposizione la liquidità necessaria per assorbire le vendite, da noi la Consob ha preparato un ampio salvagente.
Proprio su+i provvedimenti di emergenza decisi dal+la Consob ci sono state valutazioni diverse. Il mercato, per una settimana, è stato «congelato» dal+le misure di Piga finalizzate, in particolare, a impedire le vendite speculative «al+lo scoperto» che, in una situazione già delicata, avrebbero potuto aggravare la spirale ribassista. Ma la Consob si è spinta troppo avanti, assumendo una posizione non neutrale rispetto a+l mercato, oppure no? Perché frenare la speculazione, non è anch'essa una componente importante de+l mercato? Perché intervenire con provvedimenti eccezionali solo quando si teme un ribasso de+l mercato? Con questi vincoli dove vanno a finire i sacri principi su+l libero dispiegamento del+le forze di mercato? Su questi interrogativi il senatore Massimo Riva ha presentato un'interrogazione a+l ministro de+l Tesoro, Carli.
Pragmaticamente, al+la luce di quanto è successo, si può affermare che l'intervento del+la Consob ha frenato la speculazione, ha garantito un rigoroso controllo del+le contrattazioni, ha evitato che si diffondesse il panico tra i risparmiatori. Resta però il dubbio, e forse qualcosa di più, che quello visto tra il 16 e il 20 ottobre non fosse un normale mercato azionario, ma una sorta di monopoli con pochi giocatori.
Il problema più importante, secondo quanto si sente dire in Piazza
Affari, è che il mercato ritorni a+l più presto al+la regolarità
operativa, senza turbative di alcun genere o provvedimenti
straordinari. La Borsa è attesa da scadenze impegnative ne+i prossimi
mesi, sono in programma aumenti di capitale, collocamenti e nuove
quotazioni. Il venerdì nero, oggettivamente, ha reso tutto più
difficile e forse per le Borse mondiali si è aperta una nuova fase,
più incerta e irregolare. Lunedì si ricomincia: la parola, come
sempre, è a+l mercato.
((
Rinaldo Gianola
))
((
ROMA.
))Il Tesoro ha disposto
l'emissione di 1 miliardo di certificati di credito in Ecu con durata
5 anni. I nuovi titoli, che hanno godimento 26 ottobre '89, vengono
offerti a+l tasso di interesse annuo lordo posticipato de+l 10.15%,
mentre il prezzo di collocamento è al+la pari. Le sottoscrizioni de+i
nuovi titoli potranno essere effettuate da+l 26 a+l 27 ottobre a+gli
sportelli bancari e a quelli del+la Banca d'Italia. L'importo in lire
da versare da parte de+i sottoscrittori sarà determinato sul+la base
del+la media del+le quotazioni di chiusura lira-Ecu al+le Borse di
Roma e di Milano, rilevate dal+l'Ufficio italiano cambi il 24 ottobre.
Un convegno su+l debito pubblico è stato organizzato a Roma dal+la
Federazione nazionale de+i cavalieri de+l lavoro; ne+l corso de+i
lavori il direttore generale del+l'Imi, Rainer Masera, ha detto che il
forte tasso di crescita de+gli impieghi bancari va imputato
essenzialmente al+l'andamento sostenuto del+la economia italiana, ma
ciò non toglie che si creino, comunque, problemi di compatibilità
finanziaria.
«L'economia continua a crescere a tassi
molto elevati -
ha precisato Masera in una successiva
intervista -
e dunque al+la radice del+la crescita de+gli
impieghi bancari ci sono de+i fenomeni essenzialmente reali».
Il direttore generale del+l'Imi ha [osservato] però anche
osservato che
«il fenomeno pone un problema di
compatibilità finanziaria perché gli investimenti finanziati da questi
impieghi potrebbero alimentare la domanda complessiva».
((
Roma.
)) Seimilacinquecento lavoratori fermi a
Taranto: a partire da lunedì vengono messi in libertà dal+l'Ilva. E'
l'effetto del+la rivolta de+gli autotrasportatori che lavorano con il
centro siderurgico tarantino. Il provvedimento sarà attuato
gradualmente ne+l giro di qualche giorno: interessa 4 mila cinquecento
dipendenti del+l'Ilva (su un totale di 14,500) e 2 mila del+le aziende
del+l'indotto. Con un comunicato, l'azienda ha avvertito ieri di
essere costretta
«a interrompere l'attività produttiva,
se le autorità competenti non prenderanno le decisioni atte a
garantire l'esercizio de+gli impianti».
C'è il rischio che il prossimo passo sia la cassa integrazione. E rischia anche di saltare la visita di papa Wojtyla in programma per sabato prossimo 28 ottobre. Giovanni Paolo II dovrebbe pronunciare un discorso davanti al+l'ingresso del+lo stabilimneto, ma il piazzale è occupato da 350 autotreni. Per evitare di annullare l'incontro, l'Ilva sta studiando la possibilità di far parlare il Papa al+l'interno de+l centro siderurgico.
La paralisi di Taranto arriva dopo un mese di vertenza. L'agitazione de+gli autotrasportatori è cominciata il 25 settembre, con il rifiuto di un accordo firmato a livello nazionale tra la Federacciai e le organizzazioni sindacali di categoria. L'Ilva (che fa capo al+l'Iri e ha ereditato gli impianti del+l'Italsider) dichiara di avere i magazzini saturi di prodotti finiti e non spediti e di essere priva di ricambi e materiali. Ci sono [state] già state le fermate di un altoforno, di parte de+l laminatoio a freddo, di parte di un'acciaieria e di un'azienda del+lo stesso gruppo, la Rivestubi. La rivolta è capeggiata dal+lo Snat, un sindacato locale guidato da Domenico D'Amico per protesta contro l'accordo nazionale che concede aumenti tariffari de+l 9%. Gli autotrasportatori ribelli pretendono tariffe speciali per Taranto, la garanzia su+i volumi di lavoro e la rappresentanza esclusiva de+i trasporti Ilva.
Sul+la parte economica la società, di cui è amministratore delegato Giovanni Gambardella, è disposta a fare concessioni. Ma non accetta vincoli che - sostiene - le impedirebbero «l'esercizio del+la libertà di impresa». L'Ilva non ammette che le venga imposto quali autotrasportatori scegliere e come ripartire le merci fra i diversi tipi di trasporto (su gomma, ferrovie, mare). In pratica, i rivoltosi vengono accusati di volere il monopolio de+l trasporto su gomma: le ditte tarantine e campane chiedono il 100% del+le merci per le brevissime distanze e il 95% del+le merci per le brevi distanze.
Per queste ragioni, il comunicato diffuso ieri dal+l'Ilva ribadisce «l'indisponibilità ad accogliere posizioni inaccettabili», anche se viene apprezzato il tentativo di mediazione avviato da+l prefetto di Taranto, Egidio Cellie. Fra l'altro, l'Ilva fa presente che l'accordo nazionale prevede già il trasferimento di una parte de+l traffico a+i trasportatori locali.
Per Taranto, la cui vita è condizionata da+l centro siderurgico,
la vertenza rappresenta una spina ne+l fianco. Per l'Ilva è un brusco
altolà a+l tentativo di rilancio di un settore che ne+gli ultimi anni
ha conosciuto imponenti perdite e ora è impegnato nel+la scommessa
de+l risanamento. Fra l'altro, la vertenza de+gli autotrasportatori si
somma al+la conflittualità interna: ne+i diversi reparti ci sono quasi
due scioperi il giorno.
((
Roberto Ippolito
))
((
ROMA.
))Buone notizie per i nostri
conti con l'estero. La bilancia de+i pagamenti ha [chiuso] infatti
chiuso a settembre con un attivo di 2933 miliardi di lire, a fronte di
un saldo negativo di 2239 miliardi fatto segnare nel+lo stesso mese
del+lo scorso anno.
Ne+i primi nove mesi del+l'89 il saldo è positivo per 6725 miliardi, contro i 1860 del+l'88.
In base a+i dati provvisori diffusi dal+la Banca d'Italia, a settembre il sistema bancario, tenuto conto de+gli aggiustamenti di cambio, ha mantenuto sostanzialmente invariata la sua posizione netta verso l'estero.
La posizione creditoria netta verso l'estero del+la banca centrale e del+l'Ufficio italiano de+i cambi, pure tenuto conto de+gli aggiustamenti di cambio, è [migliorata] per tanto migliorata di 2855 miliardi. Il saldo de+i movimenti di capitali per investimenti e prestiti è risultato positivo per circa 7300 miliardi. In particolare, gli investimenti esteri hanno registrato un saldo positivo di 6600 miliardi, a cui si è accompagnato un deflusso netto per investimenti italiani al+l'estero pari a 1800 miliardi, di cui 1400 per operazioni di portafoglio. Il comparto de+i prestiti ha [dato] invece dato luogo ad un afflusso netto di 2500 miliardi, interamente dovuto a entrate nette di capitali esteri.
Se i dati sono positivi, le previsioni de+gli economisti lo sono di meno. Siro Lombardini, aprendo ieri il tradizionale «Forum del+l'economia» di SaintVincent, ha lanciato alcuni segnali non tutti rosa.
Se da un lato, infatti, ha detto, è «ragionevole ritenere» che il
prodotto interno lordo ne+l prossimo anno possa continuare a crescere
«ad un saggio relativamente soddisfacente» (anche se forse a ritmi
leggermente inferiori a quelli del+l'anno in corso), dal+l'altro è
prevedibile un peggioramento del+la nostra bilancia de+i pagamenti,
«soprattutto se si deciderà di consentire una certa,
controllata, riduzione de+i tassi di interesse».
Né,
d'altraparte, ha aggiunto Lombardini, si può sperare in una decisa
riduzione de+l deficit de+l settore pubblico,
«in quanto
mancano le condizioni politiche perché una tale operazione possa
essere effettuata»
Nessuna previsione è stata azzardata circa il tasso di inflazione, ma per una ragione ben precisa: la volubilità de+l dollaro.
«E' probabile -
ha osservato Lombardini -
che i prezzi del+le materie prime continuino a crescere,
sia pure moderatamente e, quindi, non si può escludere che si possa
importare un po' di inflazione».
Anche su+l «bomm in atto»
si profilano «pericoli» di una «interruzione traumatica».
((
[r. e. s]
))
L'assemblea de+gli azionisti del+la Castagnetti (gruppo Fiatimpresit), convocata per il prossimo 6 dicembre, dovrà esprimere il proprio parere sul+l'aumento de+l capitale sociale deliberato da+l consiglio di amministrazione presieduto da Francesco Grubas. Tale aumento passerà da+gli attuali 6.6 miliardi a 66 miliardi di lire attraverso un'offerta in opzione di 9 nuove azioni ordinarie a+l valore nominale di 1000 lire ogni azione posseduta. L'aumento di capitale dovrà servire ad accrescere le attività ne+l settore del+l'ecologia, del+la protezione del+l'ambiente e de+l territorio e le relative applicazioni informatiche e di monitoraggio. Con l'acquisizione del+le nuove attività la Castagnetti assumerà un ruolo primario ne+l settore del+l'ambiente. Secondo le previsioni il programma contribuirà a raddoppiare il fatturato 1989, che è su+gli 80 miliardi di lire.
Gli atti costitutivi del+la International Moscow Bank
(capitale 100 milioni di rubli) sono stati firmati ufficialmente a
Mosca. Al+la
Mentre prosegue la trattativa tra la Maserati e il Gruppo Fiat, in un incontro con le segreterie milanesi di Fiom, Fim, Uilm i vertici del+la società guidata da Alejandro De Tomaso anticipano a+i sindacalisti i contenuti de+l confronto. La società torinese, riferiscono i sindacati, starebbe esaminando la possibilità di usare lo stabilimento del+la Alfieri-Maserati di Lambrate per assemblare 30,000 autovetture, quasi sicuramente «Panda», l'anno. La direzione del+l'azienda modenese avrebbe [espresso] anche espresso sempre secondo i sindacati soddisfazione per l'andamento del+la trattativa ed ha annunciato che De Tomaso ha [esercitato] già esercitato il diritto di opzione su+l 33% del+le quote Gepi arrivando così a detenere l'84% de+l pacchetto azionario del+la casa automobilistica.
((MILANO.))
La Bnp, Banque Nationale de Paris, ha
acquistato una quota de+l 2% de+l Credito Romagnolo: lo ha comunicato
Francesco Bignardi, presidente del+la banca, che ha aggiunto:
«Abbiamo concordato con la Bnp un programma di
collaborazione a medio termine che metterà il Romagnolo in condizione
di fornire al+la propria clientela i più aggiornati servizi e prodotti
di carattere internazionale e di garantire un appoggio diretto su
tutti i principali mercati europei attraverso la rete del+la banca
francese».
La quota de+l 2% de+l Rolo è stata acquisita su+l
mercato. Qualcosa, insomma, si muove attorno al+l'istituto anche se la
Cir ha smentito l'intenzione di vendere la sua quota ne+l Rolo.
Corrado Passera, direttore generale del+la finanziaria, ha definito
«prive di fondamento» le voci in tal senso.
«Il nostro
impegno di lungo termine ne+l Credito Romagnolo -
ha detto
Passera -
rimane immutato e si rafforza semmai con il
passare de+l tempo al+la luce de+i brillanti risultati che la banca
sta raggiungendo».
I conti de+l Rolo sono, infatti, di tutto rispetto. Ne+i primi otto mesi del+l'esercizio '89, l'istituto ha raggiunto la cifra di 20,397 miliardi di mezzi amministrati per conto clientela, con un incremento de+l 18% sul+lo stesso periodo. La raccolta diretta de+l Credito Romagnolo a+l 31 agosto scorso ammontava a 7663 miliardi, con un incremento de+l 7% rispetto al+lo stesso periodo '88, e una flessione «stagionale» in confronto a dicembre scorso. La raccolta indiretta ha raggiunto i 12,733 miliardi (+26% in dodici mesi) e costituisce il 62% de+l totale de+i mezzi amministrati per conto del+la clientela. Gli impieghi a+l 31 agosto erano pari a 6087 miliardi (+34% rispetto al+l'agosto '88). Ne+i primi otto mesi di esercizio, il margine operativo lordo ha superato i 542 miliardi, con un incremento de+l 23% sul+lo stesso periodo '88. L'utile lordo operativo, pari a 252 miliardi (+48% ) conferma le previsioni di un risultato economico '89 migliore rispetto al+l'88.
((
MILANO.
))continua, con un'altra
discesa, l'altalena di Wall Street. Ed a una settimana di distanza
da+l crack di venerdì 13 la grande imputata del+la crisi è sempre la
scalata al+la United Airlines. Ieri, circa tre ore dopo l'apertura
de+gli scambi, l'indice Dow Jones è sceso di 16 punti a quota 2667, in
ribasso del+lo 0.60% rispetto al+la chiusura di giovedì. A spingere il
listino verso il basso è stata la notizia che la British Airways si
ritira da+la scalata al+la United Airlines.
La compagnia aerea inglese avrebbe dovuto contribuire con 750 milioni di dollari a+l tentativo di piloti e manager del+la Ual di acquistare tutte le azioni del+la loro società a 300 dollari ciascuna. Un'operazione da 7 miliardi di dollari circa.
La British Airways non ha motivato le ragioni del+la sua decisione, ma secondo alcune fonti è stata [svincolata] automaticamente svincolata da+l sostegno al+l'operazione con il fallimento del+la manovra di finanziamento. La bufera che si è [3scatenata] poi scatenata su+i mercati internazionali e l'incertezza su+i crediti bancari ha fatto prevalere la tesi che l'atmosfera non è quella giusta per procedere con un'operazione di questo tipo.
Senza il sostegno del+la British Airways, sarà difficile per il gruppo de+gli scalatori convincere le banche, già riluttanti, ad impegnar*si in una nuova scalata al+la Ual, soprattutto se si tiene conto che l'impegno de+l vettore britannico rappresentava il 78% de+l contante presente nel+l'offerta.
Venerdì del+la scorsa settimana è stata proprio la notiza che gli
scalatori del+la Ual non avevano ottenuto i finanziamenti necessari
per l'operazione ad innescare il crollo del+la Borsa newyorkese, che
in un'ora e un quarto ha perso 190 punti. Ne+l fine settimana, però,
la British Airways aveva emesso un comunicato con cui si diceva
«fiduciosa» che si sarebbero trovati nuovi finanziamenti per
l'acquisizione. (([
r.e.s.]
))
Rimbalzo tecnico per il dollaro su+l mercato italiano. Nel+la seduta di ieri il biglietto verde è riuscito a recuperare quasi dieci lire, chiudendo a MIlano a 1364.4 lire contro le 1355.75 di giovedì.
Marco in fase di assestamento sul+la piazza valutaria italiana. La valuta tedesca ha chiuso a Milano la seduta di ieri a 736 lire, in lieve calo sul+le 736.35 lire fatte segnare a+l fixing di giovedì.
Progresso limitato, con l'indice a 663.47 punti, in Borsa. I titoli maggiori hanno guadagnato frazioni di punto. Forte attenzione sul+le Nba (+ 4.10%) in attesa del+la riunione de+l patto di sindacato.
Bilancio leggermente negativo per il Ristretto con l'indice Ibi a quota 434.10. Tra i titoli in ribasso Pop, Novara (-0.19%), Creditwest (-2.36%) e Citibank (- 3.25%). Sale invece Pop. Milano (+0.25).
((
SOFIA.
))I militanti bulgari per i
diritti umani hanno tenuto l'altra sera la loro prima riunione
pubblica in un parco del+la capitale Sofia. Gli oratori hanno letto
brani del+la Dichiarazione universale del+l'Onu su+i diritti umani e
del+la Convezione internazionale su+i diritti politici e civili.
Per ognuna del+le 150 persone partecipanti a+l raduno c'erano almeno tre poliziotti in borghese, che però non sono intervenuti; erano presenti anche decine di contro-manifestanti, inviati espressamente su+l posto per lanciare insulti.
I membri de+i piccoli gruppi dissidenti presenti in Bulgaria hanno spiegato a+i giornalisti che l'attenzione internazionale sul+la conferenza ecologica in corso a Sofia, con la partecipazione di 35 Paesi, sembra aver portato a una sosta nel+le attività repressive del+le autorità, e ha fornito a+i dissidenti un'occasione senza precedenti per sollecitare appoggi al+l'estero.
In un appartamento privato ne+l centro di Mosca l'associazione
sindacale non ufficiale bulgara «Podkrepa» (appoggio) ha tenuto
l'altro giorno la sua prima conferenza stampa, per illustrare gli
obiettivi del+l'associazione e denunciare anche casi di molestie verso
i suoi membri. erano presenti una trentina di persone fra militanti,
diplomatici e giornalisti occidentali, e anche alcuni giornalisti
bulgari. (([
Ansa]
))
((
ROMA
DALLA REDAZIONE)) La terra ha
tremato anche ne+i Castelli Romani e la gente si è spaventata. Una
forte scossa de+l sesto-settimo grado del+la scala Mercalli (pari a+l
terzoquarto grado del+la scala Richter) ha svegliato gli abitanti
del+la zona. Molta paura, qualcuno è [sceso] anche sceso in strada.
Ma per fortuna il sisma ha causato soltanto danni al+le case. La
scossa è stata avvertita anche a Roma.
I Castelli Romani sono un'area di forte intensità sismica.
L'altra notte, l'epicentro è stato segnalato tra Rocca di Papa e Nemi,
paesi di vino buono e di cucina casereccia. Ma questo movimento
tellurico non è che l'ultimo di una lunga serie. Da tre mesi si
susseguono scosse più o meno forti. Spiega Enzo Boschi, presidente
del+l'Istituto italiano di Geofisica:
«E' una sequenza
sismica iniziata l'11 aprile scorso nel+la zona de+i Castelli. Un mese
fa un'altra scossa interessò Montecompatri e Monteporzio. Ma è una
sismicità di bassa intensità: solo tre volte ne+gli ultimi duecento
anni è stato raggiunto l'ottavo grado del+la scala Mercalli».
L'ultima fu ne+l 1927, e Nemi venne distrutta.
«Qui da noi c'è stata molta paura, ma pochissimi
danni»,
dice un tecnico comunale di Grottaferrata.
«bisogna scherzar*ci su e non pensar*ci: noi conviviamo da
sempre con i terremoti»,
è il consiglio bonario che un
architetto, a Rocca di Papa, dispensa al+la gente che corre a chiedere
aiuto. Nel+la cittadina sono circa duecento le case lesionate. Ma i
primi sopralluoghi hanno fatto tirare un sospiro di sollievo: finora
nessuno sgombero. Le roulotte messe a disposizione dal+la Protezione
civile sono inutili.
Al+le 13, nel+la stanza de+l sindaco di Rocca di Papa, Enrico
Fondi, c'è un mini-vertice con il presidente de+l Parco de+i Castelli,
Gino Settimi. sono due amministratori al+le prese con molti problemi e
con poche risposte. Irrompe una giovane signora bionda:
«Stanotte siamo scappati da casa, io e mio marito. Da+l letto si
vedeva il soffitto di travi ballare».
Le spiegano che si è
trattato di una scossa di tipo ondulatorio, che è normale che le case
antiche reagiscano in questo modo, ma che la struttura in legno è la
più elastica e non c'è da preoccupar*si troppo. Comunque mandano un
tecnico a verificare.
C'è più preoccupazione per le case popolari. Si tratta di
abitazioni de+l 1957, in muratura e non in cemento armato. Durante la
notte le quindici famiglie che ci abitano hanno chiesto aiuto a+i
carabinieri e ora si teme che debbano sgomberare. Da+l centro di
emergenza de+i vigili de+l fuoco, ad Ariccia, gettano acqua su+l
fuoco:
«Pochi problemi, due edifici sgomberati ad
Ariccia, nessun danno serio a+gli ospedali di Marino e di Ariccia».
Appena tre giorni fa l'esercito aveva tenuto un'esercitazione proprio ne+i Castelli Romani: il terremoto vero è arrivato qualche ora dopo.
((
PARIGI
NOSTRO SERVIZIO)) Un velo
scuote la scuola francese. Da ottant'anni, da quando lo Stato si
separò anche per legge dal+la Chiesa cattolica, la scuola in Francia è
rigorosamente laica. Fuori da+l portone vivono una quarantina di
milioni di cattolici più o meno praticanti, quattro milioni di
musulmani, qualche milione di ebrei, un manipolo di protestanti, per
lo più nel+le classi sociali elevate. Una volta superata la soglia
del+l'istituto nessuno di loro ha diritto a manifestare pubblicamente
la propria fede religiosa.
Ma Fatima ha rotto il patto di «non-aggressione» in un Paese che per secoli è stato sconvolto da aspre guerre di religione. Con un sottile velo nero su+l viso, il chador che a Teheran è quasi obbligatorio, Fatima ha mandato in «tilt» non solo il suo preside, che l'ha espulsa da+l liceo di Creil, vicino a Parigi, ma l'intera gerarchia, fino a+l ministro Jospin che ieri ha reagito in modo imbarazzato.
Fatima ha 15 anni, fa parte di quella generazione di ragazzi
musulmani che sono arrivati qui, nel+la terra del+la grande
Rivoluzione e del+le libertà, ancora bambini. O che addirittura vi
sono nati, figli de+gli operai algerini, tunisini, marocchini assunti
ne+gli Anni Sessanta, in pieno
Ci sono ormai tante Fatima nel+le scuole francesi. Contestano con l'ardore del+l'adolescenza e la caparbietà prescritta da+la legge coranica. A Creil sono in tre: oltre a Fatima anche la sorella Leila e l'amica Samira, ambedue di 14 anni, hanno messo il velo in classe, e ora saranno costrette a seguire da casa corsi per corrispondenza. Ad Avignone Saida è stata espulsa da+l collegio per lo stesso motivo, così come altre adolescenti musulmane a Marsiglia e a Montpellier. L'esempio di Fatima, che al+l'inizio de+l mese ebbe l'onore del+le cronache, è stato [imitato] rapidamente imitato.
Il dibattito si è acceso. Lo sceicco Haddam, massima autorità
musulmana in Francia, è
«indignato per la discriminazione
di cui sono vittime le ragazze musulmane».
Un'indignazione
condivisa da+l rabbino di Parigi. Il cardinale Lustiger, arcivescovo
del+la capitale, minimizza, sostiene che
«non bisogna
confondere i problemi del+l'adolescenza con quelli del+ l'Islam».
Da Lione il cardinale Decourtray sottolinea che
«questa vicenda è un invito a lavorare più seriamente sul+la questione
del+la laicità».
Il primo ministro Rocard, di fede
protestante, lancia un appello al+la tolleranza e a+l
«rispetto de+gli altri e del+le loro convinzioni».
Un
appello che può essere letto in due maniere opposte.
((
Paolo Poletti
))
«Daremo il passaporto a tutti»
((
BERLINO EST
DAL NOSTRO INVIATO)) Ha
del+l'incredibile quello che la televisione di Stato del+la Ddr ha
trasmesso giovedì sera per 50 minuti. Cinque de+i più noti funzionari
de+l partito comunista, tra cui due membri de+l Comitato Centrale,
hanno risposto - in diretta - al+le domande de+i telespettatori che
arrivavano per telefono. «I cittadini domandano, i politici
rispondono» è il titolo del+la trasmissione che andrà in onda ogni due
giovedì.
La glasnost è arrivata nel+la Ddr dopo 40 anni di censura, appena trenta ore dopo l'insediamento di Egon Krenz al+la carica di segretario generale de+l partito. E' arrivata così inattesa che molti telespettatori hanno creduto per un momento di aver sbagliato canale. Eppure erano lì, i cinque membri del+la nomenklatura, a rispondere al+le domande: il presidente del+l'Accademia del+le Scienze prof. Otto Reinhold, l'agitatore KarlEduard von Schnitzler, il sindaco di Dresda Wolfgang Berghofer, l'economista Erich Hahn e Max Schmidt de+l Comitato Centrale. Le domande su+i problemi più scottanti sono venute a decine e a tutte i fedelissimi de+l regime hanno risposto.
«C'erano, oltre a Egon Krenz, altri candidati al+la
carica di segretario generale?»,
ha domandato un cittadino.
«No, Krenz era l'unico»
ha risposto Max
Schmidt.
«Perché finora non c'è stata questa
trasmissione?». «Perché il partito era muto, ora ci sentiamo più
leggeri, quel periodo è finito»
ha detto Reinhold,
aggiungendo:
«Non abbiamo il monopolio del+la verità, che
scaturisce dal+la libera discussione». «Quale è il futuro del+la Ddr,
che cosa vogliamo cambiare, come possiamo uscire dal+la crisi?»
è stata un'altra domanda. Ha risposto il sindaco di Dresda:
«Non abbiamo riconosciuto in tempo i nostri errori, in
materia di viaggi, di salari, di rendimento. Ora li stiamo esaminando,
chiediamo a voi cittadini di esprimere i vostri desideri e di dar*ci
consigli».
A questo punto è intervenuto von Schnitzler:
«Ma, sia bene inteso, non ci lasciamo ricattare da Bonn, non
ci lasciamo dire quello che dobbiamo fare».
«Perché adottiamo due pesi e due misure per chi vuole espatriare,
a+gli uni la galera e a+gli altri i treni speciali verso la libertà?»
ha chiesto insidioso un altro telespettatore.
«E' uno sbaglio a+l quale dobbiamo rimediare -
ha risposto
Max Schmidt -:
propongo un regolamento, forse
un'amnistia, ma subito».
Tutti poi si sono dichiarati
d'accordo affinché venga concesso il passaporto a ogni cittadino che
voglia recar*si al+l'estero. Ma bisogna rimuovere due ostacoli:
indurre Bonn a rinoscere la cittadinanza del+la Ddr e trovare un modus
vivendi per la valuta.
Su un punto i cinque partecipanti sono stati inamovibili:
«siamo pronti a dialogare con tutti, anche con coloro che la
pensano diversamente, esclusi però quanti vogliono cambiare il sistema
socialista».
Al+la fine, sorridendo, proprio i più ortodossi e fedeli
seguaci del+l'esautorato Erich Honecker si sono compiaciuti senza
pudore perché
«finalmente ci èstata concessa la libertà
di parlare apertamente».
Il professor Reinhold ha rivelato:
«Avevamo registrato questa trasmissione già due settimane
fa, il 5 ottobre, ma la censura ha vietato che andasse in onda. Ora i
tempi sono cambiati».
La svolta annunciata mercoledì sera da Egon Krenz ed
espressa giovedì con la glasnost televisiva non ha [soddisfatto] però
soddisfatto i riformisti. Non si fidano, non credono a quelli che
chiamano
«lupi in veste di agnelli». «sono solo parole,
vogliamo fatti»
ha detto un attore, raggiunto per telefono.
«sono 40 anni che sentiamo solo promesse»
ha
spiegato a+l telefono una scrittrice. Con ambedue, che vogliono
mantenere l'anonimato, ho fatto l'avvocato de+l diavolo, dicendo:
«Di che cosa vi lamentate? Volevate che la vecchia guardia
venisse spazzata via? Bene, Honecker è stato spodestato, Egon Krenz ha
52 anni. Volevate la libertà di parola e di stampa? Adesso i giornali
sono aperti a tutti. Volevate la libertà di viaggiare? L'avrete, il
ministro de+gli Interni sta preparando un'apposita legge. Volevate
un'economia efficiente? Si sono messi al+l'opera».
E'
seguita una lunga pausa a+l telefono di ambedue i miei interlocutori.
Poi le risposte identiche:
«Non ci piace questo
socialismo».
Tra le molte critiche de+i riformisti fa spicco la
dichiarazione isolata di Rolf Henrich, uno de+i co-fondatori de+l
movimento Neues Forum, che è (e probabilmente rimarrà) fuori legge. Ha
detto:
«Aspettiamo un attimo, diamo a Krenz una chance.
Anche Gorbaciov cominciò come burocrate de+l partito. Krenz potrebbe
rivelar*si un fautore del+la democrazia».
((
Tito Sansa
))
((
SAN FRANCISCO
DAL NOSTRO INVIATO))
Il presidente Bush ha ricevuto una buona notizia ieri mattina quando è
sbarcato dal+l'Air Force One per fare un giro del+le zone terremotate:
i morti sono probabilmente di meno di quanto si era temuto sinora. Il
numero di automobilisti che si trovavano sul+l'autostrada 880 quando è
crollata era infatti inferiore a+l previsto. La stima iniziale di 276
vittime si basava sul+l'ipotesi che almeno 250 automobilisti fossero
rimasti schiacciati quando la corsia superiore del+la 880 -
un'autostrada a due piani - aveva ceduto e si era schiantata sul+la
corsia inferiore. La stima era basata su+l flusso abituale di macchine
nel+l'ora di punta.
Ma, a mano a mano che i vigili de+l fuoco e i volontari si fanno strada tra il groviglio di rottami e di cemento, appare sempre più chiaro che il numero di pendolari sul+la 880 era insolitamente basso nonostante l'ora: erano [passate] da poco passate le cinque de+l pomeriggio, ora di chiusura de+gli uffici.
L'unica spiegazione emersa finora è che molti pendolari si trovavano al+lo stadio, oppure erano già a casa davanti a+l televisore. In quel momento, infatti, le due squadre del+la baia di San Francisco - i Giants e gli Oakland A's - si accingevano a disputare un incontro valido per le World Series, le finali de+l campionato di baseball.
Ci vorranno comunque alcune settimane per conoscere il numero esatto del+le vittime. Il recupero de+i corpi è reso estremamente difficile dal+la precarietà del+le macerie e dal+l'instabilità de+l suolo; ieri sono state registrate altre scosse tra i tre e i quattro gradi del+la scala Richter. Il terremoto di martedì sera raggiunse i 6.9 gradi. La necessaria lentezza de+i lavori di soccorso continua a provocare scene strazianti su+l luogo de+l disastro. Molti famigliari, lacrime a+gli occhi, seguono impotenti il recupero del+le salme, incitando i vigili de+l fuoco a fare più in fretta e lasciando*si andare a reazioni di rabbia quando gli viene spiegato che la situazione è troppo pericolosa per accelerare i lavori.
Ma quasi tutto il dolore provocato da+l terremoto è concentrato lì, tra le macerie del+la 880. Tre giorni dopo la forte scossa, la città offre un quadro di strana, quasi surreale normalità: più di 200 persone sono morte, eppure l'area metropolitana del+la baia di San Francisco è rimasta praticamente intatta.
Le scuole hanno riaperto. Gli uffici hanno ripreso a funzionare. I pendolari hanno intasato ieri le arterie già riaperte a+l traffico. Il tintinnìo de+i tradizionali tram di San Francisco ètornato a rallegrare le vie de+l centro. I turisti sono di nuovo in giro per la città e ieri sera alcune agenzie hanno incluso qualche edificio danneggiato al+le attrazioni più tipiche.
Ma l'unica altra zona veramente colpita da+l terremoto - oltre al+la sezione crollata del+la 880 - è il quartiere di Marina, un insieme di case eleganti in stile spagnolo, rimesse a posto da poco e abitate prevalentemente da giovani professionisti - yuppies capaci di pagare affitti da mille dollari a+l mese in su. Una decina di case, gravemente danneggiate, sono state [demolite] ieri demolite: erano le uniche di legno rimaste a Marina e durante la scossa si sono accartocciate come scatole di cartone. Vi abitavano i pochi residenti che vivevano a Marina prima che il quartiere venisse rimesso a posto. Le macerie sono state concentrate in un unico mucchio, ma non sono state rimosse: servono ancora da sfondo per le riprese in diretta de+i notiziari televisivi.
Ma ieri l'immagine forse più emblematica del+la curiosa atmosfera che regna a Marina era quella di un'elegante signora che seguiva la sua lezione di golf su+l green de+l quartiere. Mentre il maestro le indicava pazientemente come colpire una pallina che non ne voleva sapere di cadere nel+la buca, decine di residenti le passavano accanto con le braccia cariche di coperte e provviste.
Cinquanta metri più in là, un'altra scena insolita. I corrispondenti del+le reti televisive - tra cui alcune vere star de+i media americani - erano allineati al+l'ora de+l telegiornale di fronte al+l'unico mucchio di macerie. Rigidi e incerati, aspettavano il loro turno per la trasmissione via satellite. Dal+l'altra parte del+le transenne, centinaia di terremotati sgranavano gli occhi di fronte a queste personalità e scattavano foto ricordo.
In verità la situazione ne+l quartiere di Marina è molto più drammatica di quanto sembri. Quasi tutte le case sono rimaste in piedi, è vero, ma molte dovranno essere demolite. Ieri le autorità comunali hanno cominciato a distribuire cartoncini verdi e cartoncini rossi: i primi per gli edifici che sono abitabili, i secondi per quelli che saranno abbattuti.
Ora che la città cerca di voltare pagina, la partita di baseball
che ha salvato la vita di molta gente e che sarà [giocata]
probabilmente giocata martedì acquista un'importanza che va a+l di là
del+l'evento sportivo. Alcune voci si erano [levate] inizialmente
levate per dire che non era il caso di giocare le World Series a San
Francisco, per rispetto al+le vittime. Ma ora sembra prevalere il
parere opposto: la sfida tra i Giants e gli Oakland A's deve servire
come momento di catarsi per la città.
«Abbiamo bisogno di
un grande funerale per vivere tutti insieme il nostro lutto»,
sostiene Frank De Ford, direttore de+l giornale «The National».
«La partita sarà un'occasione per unire la città dopo il
terremoto».
((
Andrea di Robilant
))
«Grazie, vecchio amico Wojtyla»Il premier polacco Mazowiecki in Vaticano
((
CITTA' DE+L VATICANO.
))
«Speriamo che non si torni indietro»
è stato
l'augurio de+l Papa a Mazowiecki. Ma prima che il capo di governo
potesse rispondere è intervenuto seccamente il ministro de+gli Esteri,
Skubiszewski:
«Questo non è assolutamente possibile».
Emozione, cordialità e reciproci elogi hanno segnato l'incontro
in Vaticano fra i due vecchi amici: Mazowiecki ha visto, ne+gli ultimi
anni, almeno venti volte Papa Wojtyla, che ha voluto definire
l'avvenimento di ieri
«un fatto storico e positivo».
Il colloquio a quattr'occhi è durato una ventina di minuti; ma
successivamente il premier polacco si è fermato a pranzo, da solo, con
il Pontefice.
La delegazione è giunta in Vaticano poco prima del+le undici.
Giovanni Paolo II è uscito da+l suo studio per ricevere l'ospite; e
a+l Prefetto del+la Casa Pontificia, Mons. Dino Monduzzi, che seguendo
il protocollo voleva presentar*gli Mazowiecki, ha risposto con una
battuta:
«Grazie, non ce n'è proprio bisogno».
Un cordiale
abbraccio ha unito Papa e premier, prima che entrassero nel+la
biblioteca privata. Poi le delegazioni, una più ristretta (c'era anche
il figlio de+l premier) e una allargata. era il momento pubblico: da+l
momento che la visita era privata, il protocollo non prevedeva lo
scambio di discorsi.
«L'udienza di oggi -
ha detto
Mazowiecki, rivolto a+l Papa e al+le televisioni -
è il
coronamento di un dialogo il cui risultato oggi si vede. La
ringraziamo per aver*ci sostenuto in questi anni difficili».
«Penso che se ho fatto qualcosa a questo riguardo -
gli
ha risposto il Pontefice -
l'ho fatto come parte del+la
mia missione universale, e così deve essere visto. Considero questa
udienza un fatto storico e positivo. Però -
ha precisato -
non è storico per me soltanto sotto un profilo
patriottico, poiché si inserisce nel+l'insieme del+la mia missione,
così come si inserisce nel+l'evoluzione storica de+l mondo».
L'unico ministro comunista presente era il responsabile del+la
Collaborazione Economica con l'Estero, Swiecicki: a+l pari de+gli
altri ventiquattro membri del+la delegazione ha avuto in regalo un
rosario. Poi, compiute altre visite in Vaticano, è andato a deporre un
mazzo di rose sul+la tomba di S. Pietro. Con il Papa si è parlato, fra
l'altro, del+la correlazione fra perestrojka e svolta democratica in
Polonia.
Ne+l pomeriggio Mazowiecki ha tenuto la sua prima conferenza
stampa al+l'estero.
«La Polonia necessita urgentemente di
aiuti in derrate alimentari -
ha detto -
non
oltre il quindici novembre. E' un prestito che pagheremo, ma che ci
deve aiutare a sopravvivere per questi due mesi»,
anche se
per combattere la «fame in inverno» è stato predisposto un programma
di «parapioggia sociale» sin da+i prossimi giorni. Ne+l primo
pomeriggio Mazowiecki si era incontrato con il vicepresidente de+l
Consiglio, Martelli, soddisfatto de+i risultati ottenuti ne+l settore
aiuti,
«forzando con spirito garibaldino i limiti e le
difficoltà de+l nostro bilancio. Ma ne valeva la pena». «Grazie
Garibaldi»
ha risposto il Premier, contento del+le misure
adottate da+l governo italiano ne+l corso de+l viaggio, definito
«più che un successo»
da+l ministro de+gli Esteri
De Michelis.
Mazowiecki ha spiegato durante la conferenza stampa il perché
del+la visita in Italia:
«E' un ritorno al+le origini
cristiane ed europee di cui a simbolo ed espressione si erge Roma. Se
avremo successo, avrà successo qualche cosa di molto importante
al+l'Est e nel+l'Europa tutta».
Un cambiamento è auspicato
anche in Germania Orientale:
«Abbiamo speranze che questo
avvenga».
Ha espresso la disponibilità a dare asilo a+l
protagonista del+la «Primavera di Praga»:
«Se Dubcek
potesse venire in Polonia sarei ben lieto di ospitar*lo».
In
margine al+la visita è da registrare l'accordo siglato ieri a Milano
da+i responsabili di Varsavia e da Berlusconi: Publitalia '80 (Gruppo
Fininvest) raccoglierà in tutto il mondo, in esclusiva, la pubblicità
per i due canali nazionali polacchi.
((
Marco Tosatti
))
«Che cosa tratterò co+l Papa»
((
MOSCA
DALLA REDAZIONE)) Michail
Gorbaciov è pronto a
«discutere grandi problemi concreti,
oltre a quelli del+la Pace e del+la casa comune»,
quando il
primo dicembre incontrerà il Papa in Vaticano durante la sua visita in
Italia. Lo ha detto il Presidente sovietico al+l'inviato di Giovanni
Paolo Secondo, monsignor Angelo Sodano, da due giorni a Mosca per
preparare il primo incontro fra un leader de+l Cremlino e un
Pontefice.
Uno de+i «problemi concreti» su+l tappeto è certo il riconoscimento da parte sovietica del+la Chiesa uniate di Ucraina, proibita da+l '46.
Monsignor Sodano ha presentato inoltre a Gorbaciov
«alcune forme concrete possibili per l'intensificazione de+i contatti»
fra Vaticano e Unione Sovietica, secondo l'agenzia Tass,
«evocando i problemi legati al+la soddisfazione de+i
bisogni religiosi de+i cattolici sovietici».
Su+gli Uniati la risposta di Gorbaciov è stata
interlocutoria:
«Molto dipenderà dal+la saggezza e dal+la
responsabilità del+le autorità religiose», «ne+l contesto
del+l'attivizzazione tumultuosa del+le coscienze in questa fase del+la
perestrojka».
Il rifiuto di legalizzare la Chiesa ucraina viene giustificato ufficialmente co+l sostegno che gli Uniati danno al+le correnti nazionalistiche locali.
((
BERLINO EST.
))Dietro il Muro di
Berlino la «Wende», la svolta appena due giorni fa da+l nuovo
segretario generale de+l partito Egon Krenz (le parole perestrojka e
riforma vengono rifiutate) già si avverte, sul+la Ddr spira un'aria
nuova. L'annuncio che d'ora in poi tutti i cittadini potranno
viaggiare
«verso qualsiasi Paese vorranno»,
è
stato confermato ufficialmente, la radio di Stato ha informato che il
primo novembre le pensioni verranno aumentate de+l 10 per cento. Il
nuovo segretario generale cura anche la propria immagine al+la maniera
americana. Si è fatto intervistare, per esempio, da+l quotidiano
del+la gioventù comunista «Junge Welt» sul+la sua vita privata,
parlando del+la moglie e de+i due figli
«con i quali
parlo apertamente di ogni problema»,
ha rivelato che si
mantiene in forma con il jogging,
«un paio di chilometri
ogni mattina prima di andare in ufficio».
(([
t. s.]
))
«Il Kgb potrebbe uccider*mi con un congegno elettronico»
((
MOSCA.
))Boris Eltsin, il leader
de+i riformisti sovietici radicali in seno a+l Soviet supremo, si dice
minacciato da+l Kgb, temendo soprattutto un congegno elettronico che
può provocare un blocco cardiaco: lo ha dichiarato in un'intervista
rilasciata a Radio libertà che l'emittente finanziata da+gli Stati
Uniti - con sede a Monaco di Baviera - ha diffuso l'altra sera ne+i
programmi per l'Unione Sovietica. Nel+le sue dichiarazioni, Eltsin
parla di velate minaccie ((sic)) e di questo misterioso congegno, ma
non risulta chiaro se intenda sostenere che la polizia segreta ha
[minacciato] effettivamente minacciato di impiegar*lo contro di lui.
Di questo apparecchio dice quanto segue:
«Tu ti trovi in
mezzo a una folla. Qualcuno si avvicina, ti spinge e ti scarica
addosso una frequenza di 11 hertz. A questa frequenza il cuore si
ferma. Se non c'è nessuno che ti possa soccorrere, è finita».
Quando l'intervistatore gli ha chiesto di spiegare meglio in
cosa consistono le minacce indirizzate*gli contro, Eltsin è stato
generico:
«Non è niente di confermato, è più una cosa
psicologica».
Nel+l'intervista l'ex capo de+l pc di Mosca non ha fatto riferimento al+l'oscura vicenda che ha mobilitato i vertici de+l Cremlino ne+i giorni scorsi: su disposizione di Gorbaciov il ministro de+gli Interni ha dichiarato in aula a+l Soviet supremo che Eltsin aveva denunciato al+la polizia il 28 settembre di essere stato vittima di un attentato da parte di sconosciuti, che gli avevano messo un sacco in testa e l'avevano buttato da un ponte nel+la Moscova; secondo il ministro si è appurato che si trattava di fantasie. Nel+la stessa seduta, trasmessa in televisione, Eltsin ha negato di avere mai fatto una denuncia de+l genere e il giorno dopo ha accusato Gorbaciov di avere montato una congiura contro di lui per screditar*lo e metter*lo fuori dal+la vita politica. (([Agi]))
((
WASHINGTON
DAL NOSTRO
CORRISPONDENTE)) In termini ancora più boccacceschi è riesploso ieri
lo scandalo de+gli incontri amorosi e adulterini de+i parlamentari
nel+le austere sale de+l Campidoglio, che aveva [scosso] già scosso la
capitale qualche mese fa. Il «Washington Times» ha svelato che la
palestra del+la Camera, il club più esclusivo del+la città, è stata
teatro di segrete prestazioni sessuali. In particolare, un deputato
democratico avrebbe soddisfatto
«i suoi illeciti
trasporti appoggiato al+l'armadietto de+l presidente Bush»,
ha scritto il giornale, sebbene la palestra disponga di comodi
lettini.
Su+gli incontri amorosi ha aperto un'inchiesta la commission
al+l'Etica del+la Camera, presieduta da+l democratico Jiulian Dixon e
da+l repubblicano John Meyers. Secondo il «Washington Times», la
commissione ha accertato che
«alcuni parlamentari
portano le amanti o gli amanti nel+la palestra tra le sei de+l mattino
e le dieci di sera... Per attività sessuali illecite».
Dixon
e Meyers avrebbero [raccolto] già raccolto prove a carico di noti
deputati, tra cui Barney Frank, un omosessuale che rischia
l'espulsione dal+la Camera. Hanno [rifiutato] però rifiutato di
parlare a+l giornale del+le «incursioni adulterine» de+i colleghi.
Il «Washington Times» ha aggiunto che alcuni de+i paggi e del+le paggette de+l Campidoglio, i giovani impiegati a+l servizio de+i parlamentari, collaborano al+l'inchiesta: nel+l'intimità del+la palestra i loro servigi sarebbero andati molto oltre a quelli previsti da+i regolamenti.
La testimonianza citata da+l «Washington Times» è una sola, quella di Stephen Gobie, un giovane che fu il compagno di Barney Frank dal+l'85 al+l'87. Gobie ha dichiarato che Frank, un democratico, ne+l momento de+l rapporto si divertiva ad appoggiar*si al+l'armadietto di Bush.
«Mi fece i nomi de+i colleghi che si portavano
ragazzi e ragazze in palestra»,
ha riferito il giovane.
«Mi raccontò che gusti sessuali avevano e un mucchio di
altri particolari».
Gobie sta scrivendo un articolo sul+lo
scandalo per un mensile «Only for men», e la commissione al+l'Etica
intenderebbe denunciare i colpevoli prima del+la sua pubblicazione.
Gli scandali a sfondo sessuale non sono una novità nel+la politica americana. Questa volta tuttavia lo scandalo sembra assai più volgare e infamante che in passato, e riesplode sul+la scia di brogli finanziari che hanno costretto i due leaders democratici del+la Camera Wright e Coello a dimetter*si. (([e. c.]))
((
PARIGI
NOSTRO SERVIZIO)) Gli uomini
del+l'antiterrorismo francese hanno arrestato mercoledì a Tolosa l'ex
vice console francese in Guinea, Pierre Lebert, sospettato di aver
fornito passaporti autentici ad estremisti libanesi appartenenti a
movimenti sciiti. Lebert, che non fa parte de+l corpo diplomatico, è
un funzionario de+l ministero del+l'Educazione che era stato
distaccato a+gli Esteri: aveva ottenuto un primo incarico come
consigliere culturale a Beirut e in seguito era stato destinato al+le
funzioni di vice console francese a Conakry. Il suo contratto era
scaduto al+la fine de+l febbraio scorso, ed era ritornato in Francia.
I sospetti de+l controspionaggio francese erano nati dopo la morte di un terrorista libanese, dilaniato da una bomba che stava confezionando in una camera de+l Beverly House hotel di Londra, ne+l quartiere Paddington, il 3 agosto scorso. L'uomo, il cui passaporto andò distrutto, si sarebbe fatto registrare da+l portiere del+l'albergo con il nome di Mustafa Mazeh, dopo aver presentato un passaporto francese rilasciato da+l consolato di Parigi a Conakry. Secondo la sedicente «Organizzazione de+i mujaheddin del+l'Islam» il presunto terrorista, noto come «Gharib», intendeva uccidere Salman Rushdie, l'autore de+i «Versi satanici».
Pierre Lebert era incaricato de+l controllo e de+l rilascio de+i passaporti e, secondo le inchieste condotte dal+l'anti-terrorismo francese, sarebbero almeno una cinquantina i documenti rilasciati a personaggi vicini a Hezbollah, il gruppo filo-iraniano che opera in Libano. Le prime ricostruzioni sembrano attribuire il «tradimento» di Leber a+l denaro ricevuto in cambio del+la sua accondiscendenza. Fonti autorevoli sostengono che la pista si stia allargando. Un'altra inchiesta è stata avviata ne+i confronti di un funzionario del+l'ambasciata di Francia a Dakar, ne+l Senegal, per aver trasmesso documenti ufficiali ad un importante personaggio sciita in Africa. Si tratterebbe de+i negoziati condotti da Charles Pasqua, allora ministro de+gli Interni, per la liberazione de+gli ostaggi francesi detenuti in Libano.
E' stata [confermata] anche confermata ufficialmente
l'informazione fornita da+l settimanale «L'Express» secondo cui anche
un agente de+l consolato francese a Tunisi avrebbe rilasciato visti in
cambio di denaro. E' stata [smentita] invece smentita la voce secondo
cui un funzionario del+l'ambasciata francese a Brazzaville, ne+l
Congo, sarebbe accusato di aver fotocopiato alcuni telegrammi
diplomatici. (([
e. st.]
))
«La popolazione non ci aiuta»
((
WASHINGTON
DAL NOSTRO
CORRISPONDENTE)) Lo scorso aprile, lo «zar del+l'antidroga» William
Bennett aveva promesso di fare di Washington
«la vetrina del+la
nuova America senza stupefacenti»
ne+l giro sei mesi, e aveva
varato la più massiccia operazione di polizia del+la storia, un
investimento da 97 milioni di dollari, circa 135 miliardi di lire.
«La situazione -
aveva detto combattivo -
sfugge a ogni
controllo... Il Comune è irresponsabile... Dimostreremo che ci si può
liberare del+la droga».
Ieri, dopo sei mesi di battaglie, William Bennett ha
dovuto ammettere la propria sconfitta. La più grande campagna
antistupefacent in una città americana dal+la fine del+la guerra è
fallita.
«siamo frustrati e infuriati -
ha
dichiarato -:
la gente non collabora, ci sono troppi
intoppi burocratici».
Qualche dato su+l fallimento. L'alto commissario si era
proposto di ridurre il numero de+gli omicidi, quasi tutti per droga,
che nel+l'88 avevano segnato un record, 372, la più alta percentuale
de+gli Usa. Gli assassinii invece continuano ad aumentare: quest'anno
sono [stati] già stati 360, supereranno presto i 400. Bennett aveva
[promesso] anche promesso di costruire nuove carceri per 5 mila
detenuti entro un anno
«per togliere gli spacciatori di
stupefacenti dal+le strade»,
ma sinora non ha individuato il
posto dove sorgeranno: il Comune gli ha negato il permesso edilizio
«perché -
ha spiegato il sindaco nero Marion Barry
-
nessuno vuole avere vicini de+i delinquenti».
E il traffico di droga? Secondo la polizia è cresciuto de+l
venticinque, trenta per cento.
Non che Bennett si sia arreso.
«Non sono qui»
ha detto ieri presentando il suo primo rapporto semestrale
«per proclamare che la politica antidroga non funziona.
Funziona, ha solo bisogno di più tempo».
Bennett ha citato
l'operazione
«Non collaborano»
ha detto,
accusando*le di boicottare il progetto di una nuova prigione.
«Per questo c'è ancora un numero inaccettabile di omicidi, e
il pubblico non risponde appieno a+i nostri appelli».
Ma il forzato ottimismo di Bennett è stato smentito da+l
sindaco Barry.
«La droga è inarrestabile»
ha
dichiarato Barry a+l «Washington Post».
«Non possiamo
fare di più di quel che stiamo facendo».
Il sindaco nero ha
aggiunto che è difficile influenzare i giovani, soprattutto di colore,
«che non attribuiscono valore al+la vita umana, e non
temono il carcere, lo ritengono un piccolo prezzo da pagare». «Occorre
mobilitare i cittadini, convincer*li a chiamare la polizia, anche se
lo spacciatore è uno che spara subito».
Battuto in casa, il presidente Bush, che lo scorso
aprile presentò Bennett come il salvatore del+la patria, rischia di
essere sconfitto ancora più sonoramente fuori.
«La droga»
ha concluso Barry
«è un problema nazionale, non
di Washington. Se un governo straniero avesse su di noi l'effetto
devastante che hanno gli stupefacenti, gli dichiareremmo guerra. Noi
siamo invasi da un'armata straniera che si chiama crack».
((
Ennio Caretto
))
((
SAN FRANCISCO
NOSTRO SERVIZIO))
L'incubo di San Francisco, almeno apparentemente è finito. E' finito
di sicuro quello del+la mancanza di elettricità. Ieri mattina le reti
del+l'energia elettrica erano state ripristinate in tutta la città, ad
eccezione de+l distretto del+la Marina che è l'unico quartiere del+la
metropoli con centinaia di case lesionate. Anche alcuni quartieri
vicini sono ancora privi di luce.
La Marina è stata isolata da+l resto del+la città con transenne che la polizia tiene sotto strettissima e costante sorveglianza. Le «Police Lines» possono essere oltrepassate soltanto da+i vigili de+l fuoco e da+gli addetti a+i lavori di puntellamento o di demolizione de+gli edifici danneggiati. Gli abitanti de+l quartiere hanno potuto entrare ne+gli edifici che lo consentivano, senza eccessivo pericolo immediato, per prendere le poche cose che potevano: tempo concesso, un quarto d'ora. Il pericolo di ulteriori crolli non permetteva di più.
Per le 1500 persone rimaste senza tetto - raccolte ne+i tre centri subito allestiti dal+la Croce Rossa, in coordinamento con l'ufficio del+l'emergenza de+l Comune di San Francisco, si stanno cercando sistemazioni meno provvisorie, fino a+l momento in cui potranno trovare una nuova casa. Ma l'attesa, purtroppo, sarà lunga.
Il sindaco di San Francisco Art Agnos ha ringraziato
«chi ci offre aiuto, ma non abbiamo bisogno di coperte, di materassi,
di generi alimentari. A tutto ciò abbiamo [provveduto] già provveduto,
eravamo preparati. sono altre le cose che servono».
Il
sindaco si rivolgeva a+l presidente Bush, in arrivo nel+le zone
disastrate.
«Abbiamo bisogno -
ha proseguito
Agnos -
de+i fondi necessari per consentire a chi ha perso
la casa, il negozio, o l'ufficio di poter ricostruire il più
rapidamente possibile quanto distrutto. Abbiamo bisogno de+gli aiuti
finanziari per la ricostruzione del+le strutture pubbliche: strade,
acquedotti, ecc. distrutti o danneggiati da+l terremoto».
I crolli ne+l distretto del+la Marina, dopo i rilievi de+gli specialisti del+l'U.S. Geological Survey è stato attribuito al+la cosiddetta «liquefazione de+l suolo», un fenomeno che avviene quando i terreni formati essenzialmente di sabbia saturati d'acqua (e qui siamo a pochi metri dal+la baia e in più in un terreno formato dal+le sabbie di riporto del+le dune che circondavano questa zona che, fino a+l 1915, era una specie di piccola laguna) sono sottoposti al+le tremende vibrazioni di un sisma del+le dimensioni di quello di lunedì pomeriggio. Il terreno sotto le scosse perde la capacità di rimanere compatto; si comporta come un liquido e gli edifici sprofondano: insomma un fenomeno simile al+le sabbie mobili.
Le fondazioni più profonde e collegate fra loro con rinforzi di acciaio resistono meglio, ma non sono sufficienti a mantenere la stabilità de+gli edifici.
La volontà di ripresa, la calma mantenuta ne+l momento de+l sisma e nel+le drammatiche ore che lo hanno seguito, l'intervento rapido ed efficiente de+i sistemi di emergenza sono stati tali che chi arriva oggi a San Francisco senza recar*si al+la Marina o senza passare dal+le strade che portano a+l Bay Bridge, potrebbe chieder*si se veramente il terremoto c'è stato.
La gioia per il ritorno del+l'energia elettrica è stata tale che molti hanno lasciato accese le luci in segno di festa. La guglia de+l grattacielo a piramide del+la Transamerica è tornata a illuminare il cielo.
Per fortuna, nel+le ore del+la tragedia, il cielo è stato sereno e e la temperatura calda. Ieri il tempo è peggiorato creando nuove preoccupazioni. I lavori per estrarre le auto schiacciate e i cadaveri, che si trovano ancora al+l'interno, su+l viadotto 880 del+l'autostrada di Oackland, sono ancora in corso e non si concluderanno rapidamente.
La vita e il traffico nel+la città sono [tornati] praticamente tornati al+le condizioni normali, sono in piena attività i Cable Cars, autobus, filobus e metropolitana. Il traffico è difficile nel+le autostrade che collegano San Francisco al+l'hinterland. I ponti rimasti aperti sono il Golden Gate e quello di San Matteo a Sud del+l'aeroporto internazionale, quasi a metà strada fra San Francisco e San José. L'aeroporto internazionale di San Francisco è operativo a+l 60 per cento per i danni provocati da+l sisma al+la torre di controllo.
Gli ingegneri e i tecnici addetti a+l Bay Bridge stanno lavorando senza sosta per stabilire con esattezza, non solo l'entità de+i danni e la stabilità del+le strutture apparentemente rimaste indenni, ma per determinare quali saranno i migliori metodi di intervento.
E' stata scartata l'idea di costruire un ponte provvisorio con
l'intervento de+l genio del+la Marina militare. La costruzione
richiederebbe più tempo di quello necessario per i lavori di
ripristino definitivo de+l Bay Bridge.
((
Giancarlo Masini
))
Un poliziotto sudafricano negro di 32 anni, Butana Nofemelafu, già condannato a morte per omicidio, ha rivelato di appartenere a uno «squadrone del+la morte» del+la polizia e di avere assassinato, come membro de+l gruppo, nove esponenti di movimenti antirazzisti. Nofemelafu avrebbe dovuto essere impiccato ieri per l'omicidio di un agricoltore bianco; l'associazione de+gli «Avvocati per i diritti umani» ha chiesto un rinvio del+l'esecuzione, in modo che si possa aprire un'indagine, e il ministero del+la Giustizia ha accolto la richiesta. sono decine gli altri attivisti del+la lotta al+l'apartheid, sia bianchi che neri, che in anni recenti sono stati assassinati senza che fossero individuati i colpevoli. (([Agi]))
Il primo ministro turco Turgut Ozal non ha ottenuto la
maggioranza di due terzi necessaria per essere eletto presidente a+l
primo scrutinio; se i suoi sostenitori non lo abbandoneranno, Ozal
sarà eletto capo del+lo Stato il 31 ottobre prossimo, quando, a+l
terzo scrutinio, basterà la maggioranza semplice. Ozal ha [criticato]
aspramente criticato l'opposizione, i cui deputati non hanno
partecipato a+l voto:
«Potevano nominare il loro
candidato e partecipare».
Ma il leader socialdemocratico
Erdal Inonu ha detto che i rappresentanti de+l suo partito in
Parlamento stanno prendendo in considerazione le dimissioni in massa
pur di evitare l'elezione di Ozal. (([Agi]))
Ventidue persone sono rimaste uccise e 21 ferite al+l'alba di ieri ne+l più grave incidente stradale nel+la storia d'Australia, quando un autobus carico di turisti e un camion con rimorchio si sono scontrati presso Grafton, 550 km a Nord di Sydney. L'autobus, con 46 persone a bordo, dopo la collisione si è ribaltato più volte giù per la china e ci sono volute più di due ore per liberare i sopravvissuti. Di dieci persone di una stessa famiglia che si trovavano a bordo, nove sono morte. La località è nota come uno de+i punti più pericolosi nel+le strade australiane: cinque anni fa in un altro incidente sono morte sei persone. (([Ansa]))
Una nave da crociera a tre ponti, la «Deutschland», appartenente a una società tedesca occidentale associata al+la linea di navigazione de+l Danubio, è stata individuata e [è stata] recuperata mentre era al+la deriva lungo il fiume senza equipaggio, dopo aver rotto gli ormeggi. L'operazione è stata messa a segno dal+l'equipaggio del+la nave passeggeri sovietica «Moldavia», che aveva incrociato la «Deutschland» rischiando la collisione. (([Agi]))
«No al+la proprietà privata»
((
MOSCA
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE))
Lo scontro politico si fa più radicale, i «conservatori» diventano
ogni giorno più aggressivi, e a due mesi dal+le elezioni locali, un
appuntamento delicatissimo per il partito e l'apparato già duramente
sconfitto ne+l voto di marzo, si moltiplicano i segni de+l confronto.
Ieri, per la seconda volta in tre giorni, la «Pravda» ha attaccato
aspramente lo storico Yuri Afanasiev, uno de+i leader del+l'ala
radicale in Parlamento, l'uomo che, insieme a Andrei Sacharov e a
Boris Eltsin, è a capo di quel «Gruppo interregionale» che raccoglie
quasi 400 deputati e rappresenta, di fatto, la vera opposizione. Le
accuse sono anche più dure del+l'occasione precedente, quando ad
Afanasiev si chiedeva in sostanza di uscire da+l partito.
Soprattutto, sono più circoscritte, più puntuali, più aggressive
dunque: questa volta a+l direttore de+gli Archivi storici di Mosca si
rimproverano infatti due «dichiarazioni sensazionali»: aver predetto
che
«la perestrojka come realtà storica annuncia la fine
del+l'ultimo impero chiamato Unione Sovietica»,
e aver
criticato
«l'approccio poco costruttivo de+l governo
sovietico»
ne+i confronti del+la disputa sul+le Kurili,
occupate dal+l'Urss durante la guerra e rivendicate da Tokyo.
Afanasiev, commenta la «Pravda»,
«ha consegnato a+i
politici giapponesi le quattro isole senza chiedere il parere del+le
migliaia di sovietici che ci abitano o ci sono nati», «Afanasiev ha
dimenticato che le Kurili sono state usate da+i militaristi giapponesi
per scopi aggressivi, che le rivendicazioni territoriali giapponesi
sono un pretesto per mantenere congelate le relazioni
sovieto-giapponesi. Non ha capito che queste rivendicazioni non hanno
limiti, e che parecchie associazioni giapponesi chiedono adesso il
''ritorno'' del+l'intero arcipelago».
sono accuse che pongono lo storico in una posizione delicata: l'immagine consegnata a+i lettori, e a+gli elettori, è di un uomo politico pericoloso, che mina la solidità del+lo Stato e vede nel+la perestrojka lo strumento per affossare il sistema sovietico. Ma non è, probabilmente, un caso che i due articoli siano stati pubblicati a così breve distanza: Yuri Afanasiev è un politico simbolo e di grande popolarità, e in questa fase preelettorale e di profonda revisione del+le alleanze ne+l potere, dal+la base a+i vertici, è un obiettivo ghiotto. Come Boris Eltsin de+l resto, anch'egli a+l centro di un nuovo scandalo da+i risvolti misteriosi, dopo essere stato trovato fradicio da due poliziotti, dopo aver denunciato di essere stato aggredito, dopo aver ritrattato e chiesto l'archiviazione del+l'inchiesta, dopo avere accusato di complotto Gorbaciov ed essere stato accusato di «menzogne» da+l ministro de+gli Interni Bakatin: per vie diverse, ma con intenti probabilmente simili, contro Eltsin come contro Afanasiev si è mobilitato l'apparato de+l partito, che teme un'altra esibizione di rischiosa popolarità al+le prossime elezioni.
In questa agitata vigilia si va, ne+i fatti, verso il confronto-
scontro fra due partiti. Ieri il settimanale «Argumenti i Fakti», che
Gorbaciov avrebbe [criticato] aspramente criticato al+la riunione con
i direttori di giornale per le sue «fughe in avanti», pubblicava una
lunga intervista a Egor Ligaciov, non più il «Numero due de+l
Cremlino» ma certo l'uomo ne+l quale si riconoscono molti settori
tradizionalisti, e che nonostante le passate difficoltà resta un
solido riferimento del+la «destra», ne+l nuovo equilibrio uscito da+l
plenum di settembre. Ligaciov fa del+l'intervista una specie di
manifesto elettorale de+l suo schieramento: difendendo, per esempio,
le forme tradizionali di produzione in agricoltura, le aziende di
Stato contro le quali i radicali e lo stesso Gorbaciov hanno espresso
molte riserve e critiche; o attaccando la proprietà privata che
«danneggia il socialismo»:
a due settimane dal+la
presentazione di un progetto de+l governo che riconosce, a+l
contrario, uguali diritti al+lo Stato e a+l singolo. La proprietà
privata, accusa invece Ligaciov, porterebbe al+la
«differenziazione più profonda del+la società e al+la
destabilizzazione politica»
il Paese.
((
Emanuele Novazio
))
«Lo Ior voleva la borsa di Calvi»Gli assegni di mons. Hnilica
((
ROMA.
))Davanti a+i giudici il
monsignore incriminato ha fatto la parte del+la vittima:
«Anch'io sono stato truffato da Flavio Carboni, non sono suo complice.
Del+la borsa di Calvi non so niente. Carboni mi ha raggirato
riempiendo con cifre astronomiche assegni in bianco che io gli avevo
dato in buona fede. Quando mi sono accorto del+la truffa ho fatto un
esposto al+la procura di Roma».
Ma secondo l'accusa monsignor Hnilica, esule
cecoslovacco di 68 anni, ha agito in combutta con Carboni
«nel+l'interesse de+l Vaticano»,
per recuperare
la borsa de+l presidente de+l vecchio Banco Ambrosiano.
«Il Carboni -
è scritto ne+l mandato di cattura firmato da+l
giudice istruttore Almerighi -
indotto*vi da+l Hnilica
che agiva nel+l'interesse del+lo Stato de+l Vaticano e finanziato da+l
Lena, acquistava o comunque si intrometteva per far*la acquistare da
persona sconosciuta una borsa, contenente documenti di rilevante
valore, appartenente a Roberto Calvi, del+la cui provenienza
delittuosa erano a conoscenza».
Giovedi monsignor Hnilica è stato interrogato per sette ore da+l giudice istruttore e da+l pubblico ministero. Il prelato ha tentato di giustificare come poteva il miliardo e duecento milioni sborsato a Carboni, raccontando di aver conosciuto l'imprenditore sardo ne+l 1985, dopo che gli fu presentato da «personalità ecclesiastiche del+la diocesi di Roma». Hnilica è a capo di un'associazione, la «Profratribus» che si occupa di assistenza a+i profughi del+l'Est.
Secondo la sua versione Carboni gli promise aiuto per l'organizzazione. Disse di avere 40 miliardi bloccati in Svizzera, ma che era su+l punto di rientrar*ne in possesso. Solo che aveva bisogno di qualche assegno del+lo Ior da presentare come credenziale in alcune operazioni che aveva in corso. Poi ne avrebbero beneficiato sia il monsignore che la sua organizzazione.
Al+l'inizio Hnilica firmò assegni per cifre limitate, da tre a cinque milioni. Poi Carboni arrivò a chieder*ne qualcuno in bianco che mai, disse, sarebbe stato utilizzato. Serviva solo come garanzia. Hnilica ne staccò un paio che poi Carboni riempì con la cifra di 600 milioni per ciascuno. era il marzo del+l'86. Del+la truffa il prelato si accorse un anno dopo.
Nel+la versione de+l monsignore, però, c'è qualche particolare che non quadra. Per esempio i due anni trascorsi tra quando lui si rese conto di essere stato giocato da Carboni (1987) e l'esposto al+la magistratura (1989). Inoltre, uno de+i due assegni da 600milioni (il n. 0989891466 ratto su+l conto corrente n. 21361 del+lo Ior, la banca vaticana) fu girato a Giulio Lena, amico di Carboni, che lo depositò presso il suo conto al+la Bnl.
A giustificazione de+l titolo di credito Lena presentò al+la banca il compromesso di vendita di un suo immobile, per il valore del+l'assegno, a monsignor Hnilica. Solo che quando la Bnl andò a riscuotere l'assegno al+lo Ior, la banca vaticana disse che era scoperto. Stessa cosa avvenne per un altro assegno, sempre di 600 milioni, depositato da Lena a+l Monte de+i Paschi di Siena.
Le spiegazioni date da+l prelato per queste operazioni non convicono gli inquirenti. Come è specificato ne+l mandato di cattura, monsignor Hnilica sapeva bene che i soldi per Carboni servivano a recuperare il contenuto del+la borsa di Calvi, dopo che il banchiere era stato trovato morto ne+l 1982 sotto il «ponte de+i frati neri» a Londra.
A svelare la truffa a+i danni del+le due banche e la ricettazione
per la borsa di Calvi è stato Giulio Lena, un falsario romano già
complice di Carboni in diverse vicende e che si trova da tempo in
carcere. Le dichiarazioni di Lena a+i giudici sarebbero suffragate da
molti riscontri. Per esempio alcune lettere inviate da+l falsario «ad
alte personalità de+l Vaticano», nonché la registrazione di un
colloquio telefonico tra lo stesso Lena
«ed altre persone
interessate a+l recupero del+la borsa di Calvi».
Ma i punti oscuri di questa inchiesta sono ancora molti. Lunedì,
con l'interrogatorio, i magistrati ascolteranno la verità di Flavio
Carboni.
((
Giovanni Bianconi
))
«Di fronte al+le carenze del+lo stato si difende da sola»
La famiglia italiana è sempre più solida. Di fronte al+la crisi de+i servizi, al+la perdita de+i valori tradizionali e patriarcali, al+le dimenticanze de+i politici, ha saputo rispondere dando*si norme di comportamento autonome, sfruttando sia le sinergie economiche interne sia la solidarietà fra i suoi membri. Una sorta di nucleo compatto, più piccolo e più ricco di qualche anno fa, che si presenta come l'istituzione più forte de+gli Anni 80. E' questa la chiave di lettura che emerge da+l primo «Rapporto sul+la famiglia in Italia» curato da+l Cisf, il centro nato a Milano in memoria di don Zilli, direttore per 26 anni di «Famiglia cristiana».
In trecento pagine fitte di dati, tabelle e confronti su+gli ultimi dieci anni, otto esperti di area cattolica, coordinati da+l sociologo del+la famiglia Pier Paolo Donati, del+l'Università di Bologna, hanno costruito una fotografia assai articolata di come sono cambiate le abitudini e i modi di pensare de+i milioni di «signor Rossi» che ogni giorno si trovano ad affrontare i mille problemi de+l vivere. Il «Rapporto», che intende diventare periodico come quello de+l Censis, ieri è stato [presentato] ufficialmente presentato a Venezia al+la Fondazione Cini.
Un nuovo sforzo di ricerca che ha anche precise ragioni culturali
e politiche, come spiega il direttore de+l Cifs, il professor Sandro
Spinsanti, docente di bioetica al+l'Università di Firenze:
«Qualcuno ne+gli Anni 70 aveva lanciato un'ipotesi
culturale, la morte del+la famiglia, ed è stato smentito. Nel+lo
stesso tempo sono state sconfitte le ragioni del+le difese più
integralistiche, di chi ha lanciato battaglie culturali per render*la
più salda e feconda. Ma la famiglia ha superato tutto questo e sta
dimostrando di essere più viva che mai, perché è un sistema non
rigido, non riconducibile ad alcuna ideologia, né radicale né
cattolica».
Come dire che, nonostante il '68 e
l'introduzione in Italia del+l'aborto e de+l divorzio, i valori più
tradizionali hanno retto bene. E infatti l'Eurisko ha potuto
raccogliere opinioni molto significative, a questo proposito: sono in
netta crescita i «valori famiglia», a distanza di anni, mentre
appaiono in calo quelli legati al+la «liberazione femminile» e al+la
«permissività sessuale». Quando il 92 per cento de+gli intervistati
dichiara che
«creare una famiglia felice è il più nobile
de+i desideri»,
è tutto detto.
Ma il professor Pierpaolo Donati, che ha coordinato il «Rapporto»,
aggiunge una interpretazione in chiave più politica de+i dati
presentati:
«La famiglia, diciano ((sic)) noi, diventa
''autopoietica'', cio*é ((sic)) tende a dar*si norme autonome e ad
obbedir*vi, perché si sente incompresa da+l sistema politico, da+i
servizi, dal+l'economia. I sondaggi realizzati recentemente su+l
''caso Serena'' ne sono la dimostrazione: l'80 per cento
del+l'opinione pubblica infatti era favorevole a lasciare la bambina
a+i Giubergia, quindi contro l'intromissione de+i giudici nel+la sfera
privata. Al+lo stesso modo i bassissimi dati sul+la natalità
dimostrano che, a+l di là di ogni polemica, gli italiani sanno
benissimo controllare le nascite. E ancora, la lunga permanenza de+i
giovani insieme a+i genitori anche dopo l'adolescenza conferma le
capacità di attrazione de+l nucleo originale».
Dunque la famiglia sta bene? Ecco come sintetizza la
situazione il «Rapporto». Si sono «semplificati» i nuclei familiari,
visto che le coppie senza figli erano il 17.3% ne+l '71 e nel+l'87
sono [diventate] quasi diventate il venti per cento, così come la
percentuale di nuclei senza zii nonni o altri parenti conviventi (la
vecchia struttura patriarcale) è [aumentata] ulteriormente aumentata e
oggi rappresenta il 92% de+l totale. Inoltre è cresciuto il benessere
materiale, con consumi più qualificati (calano le spese alimentari in
rapporto a quelle per i viaggi, la casa, la cultura). Infine sono
relativamente contenuti, rispetto a+gli altri Paesi Cee, gli
indicatori negativi:
«Patologie del+la coppia, come
separazioni e divorzio, filiazione illegittima, unioni instabili».
Ma ci sono anche i segnali di crisi, specie nel+la
salute mentale e sociale, se non su quella fisica: aumento di suicidi,
malattie psicosomatiche, tossicodipendenze e alcolismo. E gli autori
lamentano che nonostante l'85 per cento del+le coppie si sposi ancora
in Chiesa,
«si sono diffusi comportamenti libertari e
soggettivistici».
E' l'avvento de+l post-moderno, di quel
vivere
«a+l presente, al+la giornata, in modo che ogni
generazione rifonda la famiglia»,
come lo definiscono i
sociologi. Inoltre il calo del+le nascite, con la donna italiana che
ha il tasso di fecondità più basso d'Europa (1.31 figli ciascuna),
secondo il rapporto potrebbe portare a conseguenze drammatiche:
«Si calcola che se i ''trends'' demografici andassero avanti
così, in circa 200-250 anni la popolazione italiana potrebbe sparire».
E' un paradosso che certo crea nuovi problemi e richiede
scelte politiche. Perciò Donati chiede
«una legislazione
che non detti più norme o divieti al+la famiglia, ma che invece la
sappia responsabilizzare».
De+l resto già oggi si sa che il
73 per cento del+le famiglie con un handicappato o un anziano in casa
ha risolto autonomamente il problema, senza i servizi sociali, mentre
Giuseppe De Rita ha raccolto tutti i dati che ricordano il ruolo
del+la «famiglia-impresa», il cui reddito dal+l'82 al+l'87 è cresciuto
di 8.9 punti.
Da tutto ciò le richieste, de+l resto già note, espressione di
questo filone di pensiero: no a battaglie di religione, ma ferma
richiesta al+lo Stato di far*si carico di alcuni problemi, a partire
da quello del+le tasse (che penalizzano le coppie), de+i servizi
sociali, de+gli strati più poveri, del+le biotecnologie. Conclude il
professor Donati:
«La famiglia si può responsabilizzare,
e la società deve sapere trarre linfa dal+la sua vitalità».
((
Gigi Padovani
))
((
TORINO.
))Si attenuano le polemiche
su+l caso Fiat. Dopo l'incontro con i cinque giudici torinesi di
Magistratura democratica, il procuratore generale Silvio Pieri ha
detto a+i cronisti che è sua intenzione ritirare la querela contro Md
per il comunicato diffuso dal+la corrente di sinistra de+i giudici,
critico sul+l'istanza di trasferimento in un'altra città de+l processo
per gli infortuni al+la Fiat (la Corte di Cassazione deciderà lunedì
sul+l'istanza de+l pg).
Ha spiegato il dottor Pieri:
«Abbiamo avuto un franco
colloquio. Ognuno è rimasto sul+le sue posizioni. Ma i cinque giudici
mi hanno detto che non intendevano dar*mi de+l prezzolato o mettere in
discussione la mia buona fede e onorabilità. Dato il clima che si è
venuto a creare attorno al+la vicenda processuale, non ritengo
opportuno aggiungere altre tensioni oltre a quelle già esistenti».
Un segnale di riappacificazione che è confermato da+l
breve comunicato stampa diffuso da+i cinque giudici torinesi di Md,
Paolo Borgna, Francesco Gianfrotta, Alberto Perduca, Francesco Pinto e
Pier Luigi Zanchetta:
«Ne+l colloquio abbiamo
[confermato] integralmente confermato - anche a nome di Giovanni
Palombarini e Franco Ippolito (
il presidente e il segretario
nazionale di Md, firmatari de+l documento) -
il contenuto
de+l comunicato oggetto di querela, ribadendo la legittimità del+la
critica formulata ne+i confronti del+l'iniziativa de+l pg. Nessun
giudizio morale era stato espresso contro la persona che ricopre tale
ufficio. Le interpretazioni in questo senso manifestate non trovano
fondamento né nel+la lettera né nel+lo spirito de+l comunicato».
Su+l fronte sindacale, si registra un'importante novità. Si farà probabilmente il 31 ottobre prossimo l'incontro tra sindacati (Fim, Uilm e Sida) e azienda sul+la questione del+le sale mediche. Per ora, è esclusa dal+l'incontro la partecipazione del+la Fiom, in quanto non firmataria del+la raccolta di firme per sollecitare la riapertura del+le sale mediche al+la Fiat, limitata al+le sole prestazioni di pronto intervento, dopo l'incriminazione de+i vertici del+la Fiat (l'amministratore delegato Cesare Romiti e tre dirigenti) da parte de+l pretore Guariniello.
L'intesa sindacati-azienda si articola su due punti: il ripristino
di alcuni servizi sospesi in seguito al+l'inchiesta del+la
magistratura con l'obiettivo di estender*li e migliorar*li; la
possibilità che i delegati possano esercitare un controllo diretto
sul+le sale mediche, prevedendo in tale contesto la garanzia per i
lavoratrori di poter*si rivolgere sia a+l medico interno sia
al+l'esterno». (([
c. cer.
]))
((MILANO.))
Il Prefetto di Milano, CarmeIo Caruso, è
stato assolto con formula piena dal+l'accusa di abuso d'ufficio
mossa*gli da+l senatore Guido Pollice dopo la precettazione di 1500
macchinisti del+le Ferrovie in occasione del+lo sciopero di 48 ore che
avrebbe dovuto svolger*si da+l 16 a+l 18 ottobre 1988. L'intervento
de+l Prefetto è stato [censurato] però censurato da+l pretore Claudio
Castelli:
«Entrare ne+l merito di un'iniziativa sindacale
-
ha detto il pretore -
ha indubbiamente il
sapore di un sistema autoritario».
(([Agi]))
((
ROMA.
)) L'adesione al+lo sciopero de+gli
anestesisti che ha bloccato per 48 ore le sale operatorie ne+gli
ospedali di tutta Italia
«è stata generale».
Questo il risultato di un'indagine condotta da+l Movimento federativo
democratico, che ha accertato
«notevoli disagi per i
cittadini ricoverati».
Molti di questi, a causa de+l rinvio
de+gli interventi, saranno costretti a prolungare la loro degenza.
Ne+l reparto ortopedia del+l'ospedale San Camillo di Roma - rivela la
statistica de+l Mfd - si è verificato un prolungamento del+le degenze
«di almeno venti giorni»
.
((
[r.i.]
))
((
ROMA.
))Un «governo-ombra» anche
per l'enogastronomia. Il nome esatto è Associazione italiana per
l'enogastronomia di qualità ed è stato presentato ieri nel+l'auletta
de+i gruppi parlamentari di Montecitorio. Tre gli obiettivi de+l nuovo
organismo, ha spiegato il «primo ministro» Bruno Cerretto: un più
stretto rapporto tra viticoltori e ristoratori; una
«più
approfondita informazione sul+l'enogastronomia»
e la creazione di un
programma operativo con il mondo medico-scientifico. (([Agi]))
«Funerali religiosi anche per i separati»
((ROMA.))
«Guai a discriminare su+i funerali
religiosi. A divorziati e conviventi, che vivono situazioni
matrimoniali ritenute irregolari dal+la Chiesa, non si possono negare
le esequie religiose».
Lo ha scritto il teologo
del+l'Università urbaniana, padre Battista Mondin, su «Prospettive
ne+l mondo», commentando la decisione de+l parroco di San Michele de+i
Mucchietti, in provincia di Modena, che si è rifiutato di officiare le
esequie ad un artigiano separato dal+la moglie. (([Agi]))
((PISTOIA.
))Un pullman di linea è precipitato per un
centinaio di metri in una scarpata sul+la montagna pistoiese, causando
tre morti e tre feriti. Uno de+i primi soccorritori ha trovato fra le
persone senza vita la propria moglie. Il bus era fortunatamente
semivuoto. Le vittime del+l'incidente avvenuto sul+la strada che sale
verso l'Abetone. (([Agi]))
((TRENTO.))
Sono stati ritrovati a+i piedi di una
parete de+l Croz del+l'Altissimo, ne+l gruppo dolomitico de+l Brenta,
i resti di Alessandro Noccioli, 19 anni, lo studente di Ancona
scomparso il 29 novembre del+lo scorso anno e de+l cui caso si era
occupata anche la trasmissione televisiva «Chi l'ha visto?».- Gli
uomini de+l soccorso alpino di Molveno hanno rinvenuto il corpo
decomposto. (([Agi]))
((CUNEO.))
E' morto l'altra notte a+l Cto di Torino,
dov'era stato ricoverato venerdì scorso, l'alpino Fabrizio Claudi, 20
anni, di Vezzano Ligure, via Maddalena 125. Il giovane militare di
leva spezzino era rimasto ustionato nel+lo scoppio avvenuto nel+la
caserma di Prazzo. Migliora invece il suo commilitone.
((TORINO.))
La «Giulio Einaudi editore» ha acquisito
dal+la «Petrini junior», la casa editrice «Emme edizioni»,
specializzata in libri per ragazzi e bambini
L'accordo diventerà operativo da+l 1° gennaio de+l 1990. Fondata ne+l 1966 da Rosellina Archinto, la «Emme edizioni» possiede oggi un catalogo di oltre 150 titoli tra saggi per genitori ed insegnanti e libri illustrati. (([Agi]))
((
ROMA.
))La posizione comune che
Cgil, Cisl e Uil avrebbero definito ne+i giorni scorsi su+l
«rapporto tra dinamiche retributive e rinnovi contrattuali»,
nel+l'ambito de+l confronto con la Confindustria su+l costo
de+l lavoro,
«risulterebbe difforme a quanto deciso
nel+l'ultima riunione del+l'esecutivo del+la Cgil».
Con una
lettera inviata dal+la segreteria nazionale de+i metalmeccanici al+la
segreteria nazionale del+la confederazione, la Fiom ha attaccato
l'accordo raggiunto dal+la Cgil con le altre confederazioni. Intanto,
a+l termine del+l'incontro con i sindacati, il vicepresidente del+la
Confindustria Patrucco ha detto che quello in corso è
«un
confronto positivo per alcuni elementi di convergenza, ma a+l tempo
stesso difficile per i numeri che comporta un'operazione su oneri
sociali ed impropri».
Il prossimo appuntamento è fissato per
il 2 novembre. (([Agi]))
((
ROMA.
))Stamane, presso l'Itav,
l'Ispettorato telecomunicazioni del+l'assistenza a+l volo, dovrebbe
iniziare la trascrizione de+i nastri con le registrazioni del+le
telefonate fatte da+i controllori de+l traffico aereo di Ciampino la
sera de+l 27 giugno 1980, quando il Dc9 del+l'Itavia s'inabissò ne+l
mare di Ustica. Lo ha ordinato il giudice Bucarelli a+l fine di
chiarire che cosa accadde a+l momento del+l'incidente e chi diede
realmente l'allarme a+l soccorso aereo.
Quel che appare singolare è che questi nastri vennero sequestrati dal+la magistratura fin da+l 18 luglio 1980, ma nessuno mai si preoccupò di trascriver*li e, forse, neppure di ascoltar*li. Per nove anni è rimasto così sepolto un elemento che può chiarire non tanto che cosa fece esplodere l'aereo, quanto i meccanismi che fra i vari enti civili e militari si instaurarono quella sera intorno al+le 21.
Sempre ne+i prossimi giorni sarà sentito dal+la commissione stragi
- che ha deciso di riunir*si due volte la settimana per smaltire il
voluminoso materiale accumulato - il generale Romolo Mangani.
Al+l'epoca de+l disastro di Ustica era comandante de+l Terzo ROC (
Sia in una lettera-sfogo ad una rivista specializzata in problemi aeronautici (JP4), sia in una recente intervista ad un quotidiano romano, il generale Mangani ha [sostenuto] sempre sostenuto che intorno a+l Dc9 non c'erano tracce di altri velivoli. Ora, dopo 9 anni, potrà dir*lo ufficialmente.
Occorrerebbe anche fare chiarezza su quanto è scritto sul+la
perizia de+gli esperti britannici de+l Rarde (
Infine, c'è da chieder*si come mai non si è [tentato] ancora
tentata una «ricostruzione» de+l velivolo precipitato con tutte le sue
parti oggi disponibili, conservate in un hangar di Capodichino. Per
qualsiasi incidente sembra questa la prima operazione da far*si, onde
poter fare un'analisi globale de+i resti e non limitar*si a
osservazioni parziali. Ma per il Dc9 Itavia fino ad oggi vi è stata
solo un ((sic)) disordinata raccolta di reperti.
((
Gianni Bisio
))
«L'Acna riaprirà fra 3 mesi»Ruffolo: se terminerà i lavori di bonifica
((
ROMA
DALLA REDAZIONE)) Nemmeno il
Consiglio de+i ministri prende posizione su+l nodo Acna di Cengio, la
fabbrica di vernici e coloranti che per decenni ha inquinato la Val
Bormida e che per questo è stata [chiusa] temporaneamente chiusa a
partire da+l 6 luglio scorso. A riferire, ieri, a+i colleghi di
governo, è stato il ministro del+l'Ambiente Giorgio Ruffolo il quale
più tardi, uscendo da Palazzo Chigi, ha detto che l'Acna potrebbe
riaprire entro tre mesi. Secondo il ministro, una volta avviati i
lavori di disinquinamento e resi operativi gli impianti necessari, lo
stabilimento del+la Montedison avrebbe le caratteristiche per
rispettare gli equilibri ambientali.
In sostanza, Ruffolo vorrebbe poter disporre di tutto il tempo che la legge gli consente prima di prendere qualsiasi decisione in una vicenda così complicata e caratterizzata da interessi contrastanti. Ed avere in più il conforto de+l Parlamento. L'ordinanza di chiusura del+l'Acna - sei mesi - scade il 7 gennaio e non è escluso, sostiene il ministro, che il Parlamento metta ne+l frattempo di nuovo in discussione il caso Acna che aveva cominciato a trattare prima che si concludesse la precedente legislatura. Questo, tra l'altro, è l'impegno che Ruffolo aveva preso giovedì in commissione Ambiente a Montecitorio, e questo pare sia anche l'orientamento de+l governo dopo il Consiglio de+i ministri.
«Ho esposto -
ha detto Ruffolo -
le condizioni al+le quali l'Acna potrà riaprire, la
situazione complessiva attuale e i problemi ancora aperti. Sempre che
i lavori vengano conclusi entro il 25 ottobre, come mi è stato
assicurato. Anche il Consiglio de+i ministri si è detto d'accordo su+l
fatto che de+l caso Acna è meglio che se ne discuta in Parlamento. Ma
ogni decisione spetta a+l ministro».
Quale strada prenderà Ruffolo, e soprattutto quando, è tutto da verificare. A+gli ostacoli e a+gli interessi spesso contrastanti di forze politiche e organismi rappresentativi de+i lavoratori si aggiungono pressioni dal+l'interno de+l governo. Si sa ad esempio che Pier Luigi Romita, ministro del+le Politiche comunitarie, si è opposto ieri al+l'impostazione di Ruffolo, sostenendo che occorrerebbe, prima di riavviare l'attività produttiva del+lo stabilimento, collaudare i nuovi impianti. Operazione destinata senz'altro ad allungare i tempi per la soluzione de+l caso Acna. Come l'altra che prevede una serie di riunioni interministeriali al+le quali prenderà parte il ministro del+la Sanità De Lorenzo.
Ma già i tre mesi indicati da Ruffolo vengono contestati sia
dal+l'azienda sia da+l sindacato. Per l'Enimont, il ministro dimostra
nel+la sostanza la sua intenzione di mantenere l'ordinanza di chiusura
fino al+la sua naturale scadenza, che è gennaio.
«Noi
aspettiamo invece -
è stato il primo commento de+i
responsabili del+l'Enimont -
la convocazione de+l
comitato Stato-Regioni, sul+la base de+gli accordi siglati ne+i mesi
di maggio e di luglio». «Se Ruffolo pensa -
ribadisce il
sindacato de+i chimici -
che questa situazione può essere
protratta ancora per tre mesi, ciò significa che si vuole
ghigliottinare l'Acna. E' inutile spendere miliardi per
ristrutturar*la, se poi l'azienda non è presente su+l mercato».
Per il segretario confederale del+la Uil, Bruni, governo
e Parlamento devono finalmente prendere una decisione sul+la vicenda
Acna evitando di
«legare la riapertura del+la fabbrica
a+l risultato scontato de+l referendum che si terrà domenica in Val
Bormida».
Un test decisivo per la sopravvivenza del+la
fabbrica - che il ministro-ombra del+l'ambiente, il comunista Chicco
Testa vorrebbe «definitivamente fermata» - potrebbe invece essere
rappresentato da+l risultato del+le analisi ordinate dal+la Usl di
Acqui e che dovrebbero essere già in viaggio di ritorno da+gli Stati
Uniti. Dovranno smentire o confermare se il terriccio contaminato
del+la fabbrica contenga diossina.
Due uomini sono stati condannati a morte e altri due al+l'ergastolo per aver ucciso de+i panda, una quindicina. E' successo nel+la provincia meridionale de+l Sichuan dove i panda sono in via di estinzione e sono protetti per legge. Il panda è l'animale più coccolo che esista, mite e languido con quei suoi occhi cerchiati di pelo nero, vegetariano perché si nutre soltanto di germogli di bambù.
In Cina è diventato un simbolo nazionale ancora prima che il World Wildlife Found ne facesse il proprio emblema. C'era addirittura una mistica de+l panda ne+gli Anni Settanta quando l'immagine del+l'orsetto bianco e nero andava [sostituendo] lentamente ma inesorabilmente sostituendo*si addirittura a quella di Mao, il Grande Timoniere: statuette di porcellana di mamma e baby panda, borsettine a forma di panda, fazzoletti con su de+i panda ricamati, teiere con il panda, termos con il panda, catini con il panda, sigarette marca Panda. Il pandismo stava dilagando come ideologia dolciastra buona per grandi e piccini, per cinesi e stranieri, perché ovunque c'erano panda nel+la Cina che si stava rifacendo la faccia dopo gli eccessi villani del+la rivoluzione culturale. Con i panda, mandando*li addirittura in regalo a+i capi di Stato stranieri, la Cina tentava di far*si riaccettare ne+l consesso de+i popoli civili. Ma nessuno però avrebbe [pensato] mai pensato che di pandismo si potesse morire, invece in Cina si è arrivati a questo. Come mai?
Il ragionamento è semplice: si sa che i popoli civili amano gli animali, anzi, più un popolo è civile più protegge gli animali, più un Paese ha distrutto la natura e le specie che la abitano, più oggi si fa paladino del+l'ecologia, del+la sopravvivenza de+gli animali e de+i loro diritti, e così i cinesi hanno voluto dimostrare di essere civili anche loro in questo senso. Dopo aver fatto inorridire il mondo intero facendo strage di uomini a Tienanmen, ora pensano di ottenere il plauso de+l mondo intero uccidendo chi uccide i panda. Forse ci sarà qualche animalista di punta soddisfatto per la sentenza, non so, tutto può essere. Il fatto però è che è la prima volta che, in una società civile o presunta tale, un uomo viene ucciso per aver ucciso un animale. Accadeva nel+le società arcaiche, quando gli animali erano sacri. Ma non ci è stato detto e [è stato] ripetuto che da allora ne abbiamo fatta di strada? Ma forse non è così e ne+l nuovo ecologismo c'è forse chi ancora vede ne+gli animali de+i totem.
Ma torniamo al+la Cina: purtroppo se questa esemplare sentenza di
morte in nome del+l'ideologia de+l pandismo è stata emessa sperando di
ottenere consensi, i cinesi hanno dimostrato ancora una volta di non
essere in sintonia con il comune sentire del+le altre società
cosiddette civili che, per lo meno, sanno fingere meglio sia che si
tratti di proteggere gli uomini che gli animali. Dopo Tienanmen hanno
dichiarato di aver usato i carri armati perché non avevano idranti e
lacrimogeni e per questo si aspettavano comprensione. Avrebbero fatto
meglio a stare zitti. Ora, per proteggere i panda, sia pure dolcissimi
e deliziosi quanto si vuole, ammazzano gli uomini. Pochi mesi fa un
contadino che aveva ucciso la sua bambina di quattro anni - le femmine
sono considerate inutili in Cina - buttando*la in un pozzo è stato
condannato a sei anni. Chis*sà se quella bambina amava i panda e se ne
portava a letto uno di pezza tutte le sere.
((
Renata Pisu
))
«Chiudete la Torre»
«Troppi turisti, sicurezza limitata»La città: sarebbe il crollo economico
((
ROMA.
))
«Se volete
salvare la Torre di Pisa dovete vietare l'accesso de+i turisti a
piazza de+i Miracoli».
E' questo il verdetto emesso da+l
comitato di esperti voluto da+l ministro Prandini per verificare le
condizioni de+l monumento.
La preoccupata diagnosi è dovuta a+l riscontro di sintomi che i
tecnici definiscono «sconfortanti». Ne+l dossier conclusivo scrivono:
«La sicurezza de+l monumento è molto limitata ne+i
confronti de+l terreno. Quella del+le murature pone delicate
questioni. Il degrado de+l materiale lapideo de+i loggiati è in alcuni
punti assai elevato fino a manifestazioni di lesioni e distacchi. Il
movimento de+l monumento progredisce ne+l tempo».
Sotto accusa l'ingresso di troppi visitatori, che
«non tiene conto de+i pericolosi percorsi interni al+la
Torre e di eventuali avvenimenti statici».
Rimedi?
«Escludere tempestivamente -
suggeriscono gli
esperti -
l'accesso de+l pubblico al+la Torre stessa e
al+le aree vicine».
E' un'indicazione che il ministro de+i
Lavori pubblici Prandini intende valutare attentamente. D'accordo con
Andreotti ha sollecitato la convocazione in assemblea generale de+l
Consiglio superiore de+i Lavori pubblici per prendere una decisione in
proposito.
A Pisa, intanto, le notizie arrivate da Roma hanno scatenato
polemiche. Il sindaco accusa Prandini:
«Non ha [risposto]
ancora risposto ad un messaggio che gli ho inviato due settimane fa.
Adesso mi auguro che il ministro senta il bisogno di informare la
città e che gli elementi portati da+gli esperti vengano [valutati]
rapidamente valutati. La chiusura porterebbe un danno notevole, ma
l'importante è che dovrebbero essere sollecitati interventi de+l
governo a favore del+la nostra economia».
Ancora più deciso il presidente del+l'Opera che
sovrintende a+l complesso di piazza de+i Miracoli:
«La
Torre rimarrà aperta fino a+l momento in cui mi sarà imposto di
chiudere».
E snocciola alcuni dati. Ottobre è stato il mese
record per numero di visitatori, e ieri su+l campanile si sono
arrampicati in 1630.
(( SERVIZI
A PAGINA 11
))
«Solo un risarcimento»
((
ROMA.
))
«Ma quale imbarazzo! Sono
[stato] sempre stato contro gli spot ne+i film in tv e sfido chiunque
a provare il contrario»,
dice seccato Ettore Scola, regista,
ministro ombra de+l pci. A toglier*gli il buon umore ci sono quei 225
milioni che ReteItalia, ne+l 1984, ha versato al+la casa di produzione
de+l regista romano, la Mass Film, per poter mitragliare di spot
«Passione d'amore», del+lo stesso Scola, e «Nudo di donna» di Nino
Manfredi, entrambi prodotti dal+la Mass Film. Ovvia la soddisfazione
di ReteItalia, dopo che la notizia è apparsa sul+le colonne de+l
«Sabato»: quei 225 milioni rischiano di gettare ombra su+l ministro
ombra:
«Scola ha [fatto] sempre fatto proclami di guerra
contro di noi, ha gridato contro il massacro de+i film in tv, ha
invitato i registi a denunciar*ci in massa. Beh, lui quella volta non
ci ha [denunciato] affatto denunciato, ma ci ha chiesto soldi».
«Non mi sono venduto un principio -
sbotta Scola -,
ma con coerenza ho obbligato ReteItalia a un risarcimento. Quei soldi
sono una penale che io personalmente ho voluto inserire ne+l
contratto. Ristabilirò la verità».
La verità, per il momento, riposa nel+le tre cartelle di
«transazione» siglate, tra la Mass Film e ReteItalia, il 10 febbraio
1984. Facendo riferimento a+l contratto di cessione per i diritti
d'antenna (siglato l'anno prima, il 6 aprile 1983), la transazione
ribadiva che
«laddove ReteItalia avesse effettuato la
diffusione de+i film inserendo spot pubblicitari, avrebbe dovuto
corrispondere al+la Mass Film, a titolo di penale, lire 150 milioni
per ciascun film».
E dunque le due parti si accordavano per
il pagamento del+la penale (scontata a «225 milioni più Iva»), a
«saldo, stralcio e transazione del+la pretesa creditizia» e del+la
«definitiva rinuncia del+la Mass Film» ad avanzare ulteriori
richieste.
Insiste Scola:
«Ma di cosa dovrei pentir*mi? In
assenza di leggi che tutelino i nostri film, ho voluto almeno
dissuadere economicamente le reti di Berlusconi. Loro mi procuravano
un danno e io me lo sono fatto risarcire».
Ma perché non è
ricorso in tribunale?
«Li ho denunciati un mucchio di
volte. Non è servito a niente».
Però gli eredi di Germi
hanno vinto la causa contro ReteItalia per gli spot inseriti in
«Serafino».
«E' una sentenza importante, finalmente
cambia l'atteggiamento de+i giudici. Ma prima non era così».
Dice Scola che gli sta cuore ((sic)) difendere l'opera d'ingegno de+i
registi, ma più ancora
«tutelare l'integrità del+le
emozioni de+i telespettatori»
violentati dal+l'irruenza
de+gli spot. Accettando i 225 milioni, però, i telespettatori non sono
stati risarciti, non crede?
«Questa è una battaglia di
cultura e civiltà. Siamo i soli ad oppor*ci al+lo strapotere del+le
reti commerciali, per questo veniamo attaccati. In questa battaglia
bisogna decidere da che parte stare».
Curioso però che lo
stesso Scola, proprio pochi mesi fa, in veste di produttore (con il
suo Studio L) ha venduto a+i Cecchi Gori il film «Saremo felici»,
regìa de+l proprio genero Francesco Lazotti, accettando un contratto
che prevede l'inserimento de+gli spot. Ma Scola ribatte:
«Con i giovani è diverso, abbiamo minore potere contrattuale».
Sarcastico Fedele Confalonieri, amministatore delegato
de+l gruppo Fininvest:
«Ma no, non le voglio neanche
commentare queste notizie, si commentano da sole. E' come pescare un
acceso moralista dentro a un cinema a luci rosse. Che altro gli si può
dire?».
Le proprie ultime parole, Scola le affida a una
lettera indirizzata a+i giornali dove ribadisce la sua versione de+i
fatti e conclude:
«La coscienza e lo sdegno de+i ministri
ombra non hanno prezzo».
((
Pino Corrias
))
IL
tema annunciato dal+la Uil per il
suo prossimo congresso, «Far funzionare l'Italia», merita
un'attenzione particolare per varie ragioni. Ha un significato
sintomatico che va molto al di là del+le vicende di una particolare
confederazione sindacale, e anche in generale de+i sindacati. E'
indizio di una trasformazione che tocca il modo stesso di
configurar*si de+l lavoro nel+la società, e che quindi si ripercuote
profondamente sul+la politica. Non solo, con questo tema, siamo
lontani anni luce da+gli slogan estremisti de+i primi Anni Settanta,
che esaltavano il rifiuto de+l lavoro; siamo anche abbastanza lontani
dal+la tradizione sindacale più classica, quella centrata sul+la
rivendicazione (più salario, meno orario, disciplina più flessibile,
più assistenza). Forse, anzi, siamo più lontani da questa tradizione
classica che non dal+l'estremismo de+l rifiuto de+l lavoro.
Quest'ultimo, infatti, nel+la misura in cui aveva un senso, esprimeva
l'oscura coscienza che ne+l mondo tardo-industriale il lavoro, almeno
ne+i suoi aspetti più tradizionali di fatica, disciplina, gerarchia,
forse anche «competenza professionale» specifica, fosse destinato a
subire un drastico ridimensionamento. Anche la (troppo) popolare
polemica contro il consumismo, quando non è vuota retorica
moralistica, indica nel+lo stesso senso: sembra che ciò di cui soffre
il cittadino de+l mondo industriale, almeno là dove vige la democrazia
politica, non sia più tanto la povertà materiale, o l'oppressione, o
la disciplina de+l lavoro, bensì la spinta compulsiva a+i consumi.
(Qualcuno anzi sostiene che il cittadino di questo mondo industriale
avanzato non si definisce più tanto come lavoratore ma come
consumatore, e probabilmente anche in questo c'è molto di vero).
E' in questo quadro che diventa comprensibile come una
confederazione sindacale (non è la sola, anche gli altri sindacati,
come appare da molti segni, si muovono ormai in questa logica) possa
propor*si come compito quello di far funzionare il Paese, le sue
strutture e i suoi servizi. Il disagio di cui soffre
((
Gianni Vattimo
))
((CONTINUA A
PAGINA "
PRIMA COLONNA))
((
DALLA PRIMA PAGINA
COME FAR
FUNZIONARE L'ITALIA))
chi lavora ha [da fare] sempre meno
direttamente da fare con la fatica fisica, la spiacevolezza de+l
lavoro (che certo non è scomparsa de+l tutto, ma si è [ridotta] di
molto ridotta), la disciplina, lo sfruttamento; è sempre più un
disagio sociale che colpisce la qualità globale del+la vita, e ha da
fare proprio con il «buon funzionamento». Per un professore di scuola
media, per un impiegato di banca, e anche, in gran parte, per un
operaio metalmeccanico, «pesa» probabilmente assai meno il tempo che
si spende a scuola, in ufficio e in fabbrica, e che è dedicato al+la
specifica prestazione, di quanto non pesi il tempo perduto ne+l
viaggio mattutino su+l treno de+i pendolari, o quello che si butta
ne+l cercare di ottenere una visita medica al+la mutua, o in un
ufficio per ottenere un certificato; o di quanto non pesi l'atmosfera
inquinata del+le città, la mancanza di spazi verdi dove far giocare i
bambini, l'inefficienza de+l sistema scolastico pubblico. Tutti questi
disagi saranno davvero una conseguenza diretta del+la proprietà
privata de+i mezzi di produzione e del+la divisione sociale de+l
lavoro, del+l'esistenza di padroni e di gerarchie? Il nesso è sempre
meno evidente, e molta del+la crisi del+la politica di cui facciamo
esperienza quotidianamente ha [da fare] probabilmente da fare con
l'incapacità di riconoscere che questo nesso non c'è, o almeno non è
così diretto; un'incapacità, si badi, che non è solo de+l movimento
sindacale o de+i partiti politici di sinistra, ma anche di quelli che
occupano l'altro polo de+l sistema, classi privilegiate, gruppi
dirigenti, «padroni».
Si ha spesso l'impressione che sia gli uni sia gli altri stentino a individuare il vero «nemico», e continuino a sfiancar*si in lotte che non possono incidere su+i veri nodi del+la situazione. (Confesso che mi appare di questo tipo il tono che, da tutte le parti, si è dato di recente a+l processo per gli infortuni al+la Fiat). Certo, è forse troppo semplicistico pretendere di sostituire al+la vecchia idea del+la lotta di classe, tra sfruttati e sfruttatori, l'idea di una grande alleanza de+i ceti produttivi (ma meglio sarebbe dire: de+i consumatori di beni e di servizi) contro il principale responsabile de+l disfunzionamento de+l sistema: la burocrazia-partitocrazia dominante. Fra l'altro, per tornare a+i sindacati, bisognerebbe anche vedere fino a che punto non siano essi stessi già prigionieri di strutture burocratiche e parassitarie; e, quanto a+i partiti, non sarebbe certo giusto fare di ogni erba un fascio, quando è anzi fin troppo facile tracciare linee di demarcazione che individuano chiaramente chi sostiene il sistema del+l'inefficienza e del+le clientele.
Ma per semplicistico che sia, questo discorso è forse il solo
capace di riaprire una prospettiva politica, che sfugga sia al+la
tentanzione del+l'utopismo astratto sia al+la pura e semplice
accettazione del+l'esistente.
((
Gianni Vattimo
))
E' in arrivo una nuova ondata di inasprimenti fiscali:
non si conoscono ancora l'ammontare e la composizione, ma è quasi
sicuro che serviranno ad accrescere i fondi che la legge finanziaria
assegna al+le pensioni d'annata. Si parla di almeno mille miliardi di
nuove imposte: su birra, liquori, sigarette, metano. Lo scopo, forse,
è quello di scoraggiare i senatori del+la maggioranza dal+l'avanzare
troppi emendamenti al+la Finanziaria. Al+le pensioni d'annata per i
dirigenti, invece, si è posto rimedio senza problemi: il governo ha
approvato ieri un decreto presidenziale che consente di aumentare de+l
25-30% tutte le pensioni Inpdai precedenti a+l 1988.
((
Stefano Lepri A PAGINA 3
))
Una figlia in casa, ma «in prova» per tre mesi, l'altra
dichiarata adottabile: così si compie ad Armeno (Novara) il dramma di
due bimbe e de+i loro genitori che affermano di non aver mai voluto
rinunciare al+le bambine. Medici e assistenti sociali, invece,
accusano padre e madre di non aver avuto cura di Elena. La piccola, a
lungo ricoverata in ospedale, sarebbe stata trascurata da+i genitori.
E un pediatra ha [sporto] anche sporto denuncia per maltrattamenti:
Elena aveva grossi lividi su+i polsi. Il padre nega:
«Forse glie*li ho fatti giocando; perché io ho le mani pesanti. Ma le
voglio bene».
Il legale del+la famiglia ha presentato
ricorso a+l Tribunale de+i minori.
((
Beppe Minello A PAGINA 9
))
Botta e risposta televisivo fra il pubblico e cinque
alti burocrati del+la Ddr. L iniziativa ha colto di sorpresa i
cittadini del+la Germania Orientale, che mai, finora, avevano visto
discutere in diretta, e con grande franchezza, i problemi de+l Paese.
La «svolta» annunciata da+l nuovo segretario del+la sed, il pc di
Berlino Est, comincia a dare i primi frutti proprio ne+l campo
del+l'informazione, finora dominata da grigiore e conformismo. I
telespettatori hanno potuto criticare liberamente il regime e anche
chiedere lumi su+gli sviluppi in corso, dal+l'annunciata libertà di
viaggiare al+le riforme economiche. Quasi tutte rassicuranti le
risposte: la Ddr si avvia a grandi cambiamenti e tutti di sapore
liberale. Su un unico punto i cinque hanno 3fatto quadrato: il
mantenimento di un regime socialista. Nessuno, hanno detto, potrà
metter*lo in discussione.
((
Tito Sansa A Pagina 4
))
«Io sono scampato», e le T-shirt vanno a ruba
La giovane Nicole Verment sta facendo affari ne+l suo
negozio di Hegerberger Road, vicino al+l'Oakland Coliseum. Va a ruba
la maglietta che mostra nel+la foto: sopra c'è scritto
«Il grande terremoto 1989»,
di traverso
«Io
sono sopravvissuto»,
e intorno campeggiano i dati del+la
sciagura di martedì scorso. (7.0 gradi Richter e 5:04 P.M., cio*è
l'ora del+la tragedia) Il sisma che ha devastato la California
settentrionale ha ucciso oltre duecento persone. Ne+i centri colpiti
da+l terremoto la situazione sta [tornando] lentamente tornando al+la
normalità.
((SERVIZI
A PAGINA 5
))
((
ROMA.
))Più tasse per aumentare le
pensioni. Una nuova ondata di inasprimenti tributari è in arrivo: ne
sono ancora incerti ammontare e composizione, ma è quasi sicuro che
serviranno ad accrescere i fondi che la legge finanziaria '90 destina
al+le «pensioni d'annata». A meno di un mese da+l suo varo, quindi, la
manovra economica per il 1990 deve già essere corretta. Altrimenti,
sul+le pensioni, il governo Andreotti avrebbe rischiato la prima seria
sconfitta parlamentare.
La fuga di notizie è dettagliata (almeno mille miliardi di nuove imposte, su birra, liquori, sigarette, metano) ma prematura: non c'è ancora nulla di deciso. Lo scopo, forse, è quello di scoraggiare i senatori del+la maggioranza dal+l'avanzare troppi emendamenti al+la legge finanziaria: ora sanno che le loro richieste saranno pagate con nuove tasse. Ma, nel+lo stesso tempo, si dà anche l'annuncio che il governo è disponibile a negoziare.
Per correggere il tiro il ministro del+le Finanze, Rino Formica
(psi), pone due condizioni al+le nuove tasse: 1) che servano a
finanziare aumenti del+la spesa davvero importanti,
«come le pensioni o la lotta contro la droga»;
2) che non
incidano troppo su+l costo del+la vita (a settembre, sigarette e
metano erano stati esclusi per questo motivo). Il ministro de+l
Bilancio, Paolo Cirino Pomicino (dc), rinvia la questione a+l
«confronto parlamentare», os*sia al+l'incontro di mercoledì tra i
ministri finanziari e i capigruppo del+la maggioranza a+l Senato. La
sua idea sembra un po' diversa da quella di Formica: le nuove tasse
saranno probabilmente necessarie per coprire, ne+l '90, la
cancellazione di alcuni tagli di spesa, e soltanto da+l '91 porteranno
ad un aumento de+i fondi per le pensioni d'annata.
Con le pensioni d'annata i partiti, spinti da una concorrenza che si ravviva soprattutto in prossimità del+le elezioni, si stanno cacciando in un groviglio da+l quale sarà molto difficile uscire senza scontentare qualcuno. Vi sono coinvolti forse quattro milioni di pensionati (con situazioni e problemi spesso diversissimi tra di loro), su+i quali si è abbattuta ne+i giorni scorsi una girandola di cifre.
Una legge de+l dicembre scorso (la 544) ha concesso modesti aumenti, ed altri ne concederà da+l gennaio prossimo, ad alcune categorie di pensionati d'annata, cio*è sfavoriti rispetto ad altri che, a parità di stipendio e contributi, hanno lasciato il lavoro in periodi diversi. Il disegno di legge per la finanziaria aggiunge un altro stanziamento, crescente ne+gli anni da+l '90 in poi, che dovrà essere ripartito in seguito, sopratutto tra le categorie trascurate dal+la legge 544.
In sostanza per il '90, a quanto spiegano gli esperti, ci sono da distribuire 500 miliardi del+la legge finanziaria e 300 miliardi residui del+la legge del+l'anno scorso, destinati a+i pensionati Inps con più di 15 anni di contributi. «A regime» e cio*è ne+l '92, a+l termine de+l triennio previsto dal+le leggi, i pensionati d'annata riceveranno in tutto 3500 miliardi in più al+l'anno, pochi per sanare tutte le sperequazioni.
Grazie al+le nuove tasse si potrebbero raggiungere i 5 mila- 5500
miliardi, ma la somma necessaria per eliminare tutte le disparità è
stimata dal+la Ragioneria generale del+lo Stato in 12 mila miliardi.
E' un pozzo senza fondo quello in cui i partiti si sono addentrati per
chiedere di più, dimenticando il deficit del+la previdenza che
richiederebbe il graduale rinvio a 65 anni del+l'età di pensione. Da+i
sindacati viene un segno distensivo:
«Le cifre stanziate
possono essere sufficienti -
dice Giuliano Cazzola,
segretario confederale Cgil -
purché le si distribuiscano
con equità a chi ha più bisogno, e non a pioggia, un po' a tutti».
Al+le pensioni d'annata de+i dirigenti d'azienda,
invece, si è potuto porre rimedio senza problemi. Un decreto
presidenziale approvato ieri da+l governo consente di ricalcolare
tutte le pensioni Inpdai precedenti a+l 1988. L'aumento sarà in media
de+l 25-30 per cento.
((
Stefano Lepri
))
((
NAPOLI.
))Tutti tacciono.
Castelcapuano, il vecchio palazzo di giustizia, risponde con il
silenzio al+la commissione inquirente del+la Giunta per le elezioni,
che l'altro ieri ha accusato i vertici del+la magistratura napoletana
di avere indagato poco e male, o con grande ritardo, su+i brogli
compiuti in occasione del+le consultazioni politiche del+l'87. Tace
anche il sostituto procuratore del+la Repubblica Luciano D'Emmanuele,
che da un anno conduce l'inchiesta più vasta e complessa su+l
«bubbone» del+le elezioni-truffa.
La scorsa primavera il magistrato firmò ben mille comunicazioni giudiziarie per falso e violazione del+le leggi elettorali. Destinatari furono presidenti, segretari e scrutatori di centinaia di sezioni disseminate nel+l'intera provincia di Napoli. Fra i comuni maggiormente coinvolti nel+lo scandalo figurano Pozzuoli, Quarto, Torre Annunziata, Palma Campania, Torre de+l Greco e Gragnano. Ne+i documenti raccolti da+l giudice D'Emmanuele è elencata una serie interminabile di illeciti: irregolarità nel+la compilazione de+i verbali, inspiegabili correzioni nel+l'attribuzione de+i voti di preferenza, ma anche misteriosi furti o manomissioni di plichi.
Un'altra inchiesta sul+lo scandalo del+le elezioni-truffa è
condotta dal+la procura del+la repubblica di Santa Maria Capua Vetere.
Riguarda il «giallo» del+la distruzione di migliaia di schede
elettorali bruciate a Marcianise, un Comune del+ la provincia di
Caserta. Il testimone-chiave del+ l'inchiesta, è morto d'infarto.
((
[f. m.]
))
«Schediamo l'arte»
((
ROMA.
))Oltre 30 milioni di beni
artistici da catalogare e una mappa de+i monumenti a rischio da
elaborare: questi gli obiettivi de+l disegno di legge che stanzia 130
miliardi di lire, approvato ieri da+l Consiglio de+i ministri e
illustrato da+l ministro de+i Beni culturali Facchiano.
Il provvedimento, ha detto il ministro, mira ad accelerare la catalogazione de+i beni culturali italiani, al+lo scopo di documentare il nostro patrimonio storico, artistico e archeologico e creare così uno strumento di tutela, di salvaguardia e di recupero. Una schedatura massiccia con corredo fotografico de+i beni culturali consentirà di fronteggiare più efficacemente il fenomeno del+le esportazioni illecite, che la liberalizzazione de+l mercato europeo renderà più facili; e permetterà, inoltre, il recupero di opere che dovessero essere illecitamente trasferite al+l'estero o sottratte a+l nostro patrimonio, fornendo la prova del+la proprietà statale.
Oltre a+l piano di catalogazione, il provvedimento dispone l'elaborazione di una carta conoscitiva del+la situazione di rischio de+l patrimonio architettonico e storico-artistico - praticamente una «mappa de+i monumenti a rischio» - nonché interventi di salvaguardia per i casi più urgenti. Saranno installate, per esempio, apparecchiature di monitoraggio per consentire la vigilanza sul+la dinamica del+le condizioni de+i singoli monumenti.
Per quanto riguarda, in particolare, il piano di catalogazione, Facchiano ha spiegato che i vari progetti saranno coordinati dal+l'Istituto centrale per il catalogo e la documentazione, che provvederà a+l controllo tecnico-specialistico e al+la raccolta de+i dati informativi a+l fine di costituire un «pubblico registro de+i beni culturali». (([Agi]))
((
ROMA.
))L'Italia è, con il
Giappone, in testa al+la classifica de+i Paesi più risparmiatori de+l
mondo, ma è il fanalino di coda su+l fronte del+la previdenza
integrativa. Cio*è, proprio in un settore che invece svolge, altrove,
un ruolo determinante sul+la politica economica generale, sul+la
politica sociale, sul+la formazione e la destinazione del+lo stesso
risparmio, e perfino sul+l'assetto e la stabilità de+i mercati
finanziari. Solo il 6% de+i lavoratori italiani ha una pensione
integrativa, contro il 70% de+gli Stati Uniti e del+la Germania, il
50% del+la Gran Bretagna, il 55% de+l Giappone, il 35% de+l Belgio.
Sul+le attività finanziarie del+le famiglie i fondi integrativi
incidono per il 6.3% rispetto a+l 35.3% de+gli Stati Uniti e a+l 43.7%
del+l'Inghilterra; inoltre, il patrimonio de+i fondi investito in
azioni capitalizza la Borsa per il 29.6% ne+gli Stati Uniti, il 34% in
Inghilterra e solo il 9.1% in Italia.
Sono questi alcuni de+i molti dati emersi da una ricerca de+l Centro studi e documentazione internazionali (Cesdi), che sarà presentato lunedì a Torino ne+l corso di un convegno su «La previdenza ne+gli Anni 90», promosso dal+la Camera di commercio di Vercelli in collaborazione con quella di Torino, cpn quelle lombarde e con l'Unione italiana. Il rapporto de+l Cesdi sarà anche al+la base di una tavola rotonda al+la quale parteciperanno il presidente del+l'Inps Militello, il presidente del+l'Unione Camere di commercio Bassetti, il vice presidente del+l'Associazione del+le imprese assicuratrici Longo, il vice presidente del+la Confindustria Patrucco, il segretario confederale del+la Cisl Bentivogli.
Solo ne+gli ultimi due anni la previdenza integrativa ha avuto una certa vitalità ne+l nostro Paese, pur sempre in modo marginale e de+l tutto casuale, mentre - sottolinea il Cesdi - in America il sistema de+l ((sic)) fondi aziendali venne creato al+l'inizio de+l secolo e da+l 1950, in pochi anni, si è esteso a macchia d'olio nel+la stragrande maggioranza del+le imprese. Più o meno lo stesso è avvenuto in Germania, Inghilterra, Canada, Giappone, Belgio e Olanda. E, a seguito del+la progressiva diffusione de+l fenomeno, il peso del+la previdenza sul+le casse del+lo Stato è diminuito fino ad arrivare ne+i Paesi del+l'area industrializzata a quote inferiori a+l 12% de+l prodotto interno lordo rispetto a+l 15% del+l'Italia.
Affrontare con urgenza la questione vuol dire cominciare a risolvere simultaneamente un insieme di problemi dal+la tutela de+l futuro de+l lavoratore al+l'alleggerimento del+la finanza pubblica al+l'orientamento de+l risparmio del+le famiglie.
Secondo il Cesdi, basta uno sguardo a+l livello del+le pensioni
per render*si conto che non c'è altro tempo da perdere. Su 13 milioni
611 mila pensionati al+la fine del+l'86, 763 mila (5.60%) avevano la
pensione sociale di 256 mila lire, 9 milioni e 200 mila (67.59%) una
pensione a+l minimo, 34 mila 546 (0.27%) una pensione liquidata in
base a+l «tetto». La pensione media erogata era di 525 mila lire, con
un rapporto tra pensione media e retribuzione media de+l 36. 87%,
molto lontano dal+l'80% teoricamente raggiungibile.
((
Gian Carlo Fossi
))
((
ROMA.
))
«La mia non è
una lettera personale, ma una formale protesta».
Così
Michelangelo Russo, del+la commissione centrale di garanzia de+l pci,
ha contestato al+l'
Unità
di aver trascurato
il nono anniversario del+la morte di Luigi Longo.
«Ne+l
momento in cui esplodono vecchi e e ((sic)) nuove polemiche -
afferma Russo -,
ricordare il ruolo di Longo
sarebbe stato non solo doveroso, ma anche utile per approfondire un
passaggio importante nel+la vita de+l pci».
(([Agi]))
«E' un guastatore»
((
ROMA.
))
«E' il secondo calcio
ne+ gli stinchi a+l governo, dopo quello di Bodrato».
Così
Claudio Martelli ha commentato le critiche di Goria ne+i confronti
del+ la legge antidroga in discussione a+l Senato.
«Non essendo
passato al+la storia come presidente de+l Consiglio -
ha concluso
Martelli -
Goria cerca di passar*ci come guastatore».
(([Agi]))
((
ROMA.
))Dura protesta de+l pci a+l
ministero del+le Finanze «per l'inerzia burocratica» con cui la
commissione di sicurezza de+i centri di servizio
«ha
[impedito] di fatto impedito»
la visita del+l'on. Reichlin.
Reichlin intendeva visitare anche le parti cosiddette «riservate»,
come il centro elaborazione dati e l'archivio storico, per avere
«una visione d'insieme del+le lavorazioni e conoscere le
condizioni di lavoro de+ gli addetti».
Secondo una nota de+l
pci,
«l'incuria con cui non èstata data risposta al+la
richiesta dimostra una volontà politica discriminatoria»
. (([Agi]))
((
ROMA.
))E' scontro aperto
al+l'interno del+la Lega del+le cooperative dopo un editoriale
pubblicato sul+l'ultimo numero di
45,
il
mensile del+la lega, che accusava repubblicani e socialisti di
«dare veste politica a questioni che sono solo di potere».
Sandro Bonella e Luciano Bernardini, i leader del+le due
componenti «offese», hanno chiesto chiarimenti a+l presidente Turci,
pci, mentre il Consiglio generale, che avrebbe dovuto tener*si la
settimana prossima, è stato rinviato. (([AdnKronos]))
((
ROMA.
))Ferma difesa de+l ministro
de+gli Affari Sociali Rosa Russo Jervolino al+la legge sul+le
tossicodipendenze in esame a+l Senato. La legge, scrive il ministro
su+l
Popolo
¸in edicola oggi,
«delinea una
strategia di lotta al+le tossicodipendenze avanzata, adatta al+la
situazione nel+la quale ci troviamo, chiara nel+la condanna al+la
droga ma ricca di solidarietà ne+i confronti di chi ha fatto la
drammatica esperienza del+la tossicodipendenza».
Per il
ministro, le linee de+l testo approvato a+l Senato sono convincenti,
proprio perché semplici e logiche. Innanzitutto prevenire: uno sforzo
educativo che mira a coinvolgere tutti i giovani nel+la scuola e
durante il servizio militare». (([Agi]))
«Il deficit non è disperato»
((
ROMA.
))La situazione de+l debito
pubblico italiano è seria ma non disperata. Va [ridimensionata]
infatti ridimensionata l'entità de+l deficit statale, considerando che
una parte del+le spese pubbliche è costituita da investimenti
produttivi di cui usufruiranno le prossime generazioni. Questa, in
sintesi, l'analisi de+l premio Nobel per l'economia Franco Modigliani.
Ne+l 1988, complessivamente, il fabbisogno ha toccato circa l'11% de+l
prodotto interno lordo. Ma, secondo Modigliani, da questa percentuale
andrebbero sottratte le spese pubbliche per investimenti, che
ammontano a circa il 5% de+l pil. Va [detratto] inoltre detratto
l'effetto del+l'inflazione (3%). Depurato di queste due componenti il
deficit italiano scende a circa il 3% de+l piI: un livello del+lo
stesso ordine di misura di quello de+gli Stati Uniti:
«E'
un enorme deficit che può tuttavia essere affrontato, ed il piano
Amato-Carli compie già un passo nel+la direzione giusta».
(([Agi]))
((
ROMA.
))Le 45 pagine di relazione
che documentano lo scandalo de+i brogli elettorali a Napoli e dintorni
sono da giovedì sera sul+la scrivania di Giulio Andreotti. Il
presidente de+l Consiglio sta esaminando gli atti del+la giunta del+le
elezioni del+la Camera che portano al+la luce quello che dovrebbe
essere definito il più grave attentato al+la funzionalità de+l sistema
democratico repubblicano. In una regione (la Campania), i cittadini
elettori sanno che il loro voto con larga probabilità non è né segreto
né libero. Nel+la circoscrizione Napoli-Caserta sono state documentate
irregolarità in 1800 sezioni su 5081. Una aperta violazione de+l
principio costituzionale su+l quale si regge l'impalcatura
democratica.
Sono queste, probabilmente, le riflessioni che starà facendo in queste ore il presidente de+l Consiglio, che ne+i giorni scorsi ha dimostrato una forte preoccupazione per le possibili limitazioni a+l suffragio universale dovute al+la concentrazione de+i mezzi di informazione in poche mani. La minaccia temuta è già realtà, anche se proviene da un fronte diverso. Viene dal+l'interno, e il sistema politico non sa come affrontar*la.
Perché l'esistenza de+i brogli occasionali è [stata] sempre stata nota a tutti, ed è stata [tollerata] spesso tollerata e [è stata] considerata come un peccato veniale, più una furberia che un reato. Ora il Parlamento scopre che la sottovalutazione ha trasformato l'imbroglio elettorale da artiginale in industriale, e non sa cosa fare.
La soluzione drastica ed esemplare, per quanto drammatica,
dovrebbe essere quella di ripetere le elezioni ne+l collegio
Napoli-Caserta, dove sono state documentate irregolarità in 1800
sezioni su 5081.
«Ma questo non si può fare. Quando è in
corso una indagine, possiamo doler*ci per la lentezza, ma non possiamo
anticipare gli eventi. Lo dico con amarezza»
assicura il
vicepresidente liberale del+la Camera, Alfredo Biondi.
«Ormai chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato».
L'opinione di Biondi sintetizza gli umori prevalenti in
Parlamento su+l mega-imbroglio napoletano. Un misto di rassegnazione
impotente e di non esatta valutazione del+la posta in gioco.
«Io lo correrei il rischio di rifare le elezioni»
dice invece Gerardo Bianco, vice- presidente democristiano del+la
Camera e deputato campano. Quindi buon conoscitore del+le cose del+la
sua regione.
«Bisogna rifare le elezioni, perché
altrimenti si rischia di lasciare radicare l'assuefazione a+l fenomeno
de+i brogli. Con i brogli si mina proprio il suffragio universale.
Bisognerebbe ripetere le elezioni per dare uno scossone, per dare il
senso vero del+la tragedia politica in atto»
aggiunge
Bianco.
L'assuefazione sembra già radicata. Il comportamento di tanti magistrati de+l Napoletano è stato messo in discussione dal+la commissionele ((sic)) di indagine del+la Camera che ha constatato con sorpresa che, su+i 250 procedimenti penali che ha permesso di aprire con i dati forniti al+la magistratura, 112 sono stati [archiviati] già archiviati.
«Ci sono responsabilità del+l'apparato giudiziario»
ammette Gerardo Bianco. Responsabilità che dovrebbero
indurre il Consiglio superiore del+la magistratura a prendere in esame
le oscure vicende del+le elezioni de+l 1987 nel+la circoscrizione
Napoli-Caserta.
«Come mai il Csm non interviene? Lo fa
solo per Palermo dove è stato fatto qualcosa contro la mafia?»
si chiede il comunista Luciano Violante.
«La funzione di controllo del+la magistratura è
essenziale. Quando c'è, i brogli diventano più difficili»
garantisce il sottosegretario a+gli Interni, il socialista Valdo
Spini. Proporrà la prossima settimana un nuovo metodo per registrare i
voti e chiederà a+l governo di poter cominciare a sperimentare il voto
co+l sistema elettronico.
((
Alberto Rapisarda
))
Il problema del+l'immigrazione non è stato [affrontato] ancora affrontato concretamente e già provoca le prime polemiche e spaccature. Ieri, il vicepresidente de+l Consiglio, Claudio Martelli, rispondendo al+la Camera ad alcune interrogazioni ed interpellanze, ha espresso la posizione de+l governo a proposito del+la presenza de+gli stranieri in Italia. Ne+l dibattito che ne è seguito sono emerse le prime divergenze per bocca de+l liberale Raffaele Costa.
Martelli ha detto che il governo considera prioritario procedere
al+la
«disciplina organica del+l'ingresso e de+l
soggiorno»
de+gli immigrati extracomunitari in Italia,
riferendo*si al+la necessità di concedere una sanatoria.
«Ma -
ha aggiunto -
contemporaneamente dovrà
essere misurata l'effettiva capacità di assorbimento e di efficacia
de+i servizi sociali che debbono essere assicurati a+gli immigrati che
si regolarizzano».
Martelli ha [confermato] anche confermato
che nel+la prossima primavera si terrà a Roma una Conferenza nazionale
del+l'immigrazione. Per organizzar*la il governo ha [preso] già preso
contatti con il Cnel e con l'Istat, che hanno assicurato la più ampia
collaborazione.
La posizione de+l governo è stata definita «discutibile» dal+l'on.
Raffaele Costa, contrario ad una nuova sanatoria.
«Il
tam-tam -
ha detto -
è arrivato in Africa; la
speranza di un colpo di spugna farà inevitabilmente aumentare i falsi
turisti e il loro sfruttamento: ne arriveranno a decine di migliaia,
resteranno illegalmente ne+l nostro Paese».
Il deputato
liberale ha offerto anche una serie di dati:
«Ne+l
1988-89 ben 5 mila stranieri sono stati sorpresi a spacciare droga in
Italia. Di questi, 2830 provenivano dal+la Tunisia, 600 da+l Marocco,
circa 200 dal+la Colombia, 350 dal+la Nigeria».
Secondo
Costa, il dato più preoccupante è quello relativo a+l possesso di
stupefacenti:
«Il 78 per cento del+la cocaina ed il 51
per cento del+l'eroina sequestrate in Italia ne+l 1988 erano in
possesso di stranieri».
Il parlamentare si è detto
favorevole ad una maggiore apertura del+le frontiere a+i rifugiati
politici, ma ha chiesto il ripristino de+l visto d'ingresso in Italia
per i cittadini provenienti da+i Paesi ad «alto rischio», in primo
luogo la Colombia.
Democrazia proletaria ha presentato un'interrogazione a Martelli, a sostegno di una comunità di marocchini residenti a Milano. Ieri è stata sospesa l'erogazione del+l'acqua potabile e prima era stato interrotto il servizio di raccolta de+i rifiuti, per decisione de+l Comune.
«Una città con angoli di Terzo Mondo, che i politici lasciano tranquillamente degradare»«Capitale di raccomandazioni mafiose» Roma, il presidente del+la Caritas accusa i partiti
((
ROMA.
))
«Stupisce molto che in
questi giorni di campagna elettorale i politici parlino pochissimo
de+i tantissimi problemi di Roma. E invece questa è una città dove ci
sono angoli da Terzo Mondo. La situazione de+i servizi pubblici è
vergognosa e per sopravvivere è obbligatoria la raccomandazione.
Sembra quasi che i politici lascino degradare i servizi in modo da
rendere obbligatorio il ricorso al+le loro clientele. Sì, a Roma
questo indegno sistema del+la raccomandazione sembra fatto apposta per
alimentare un sistema «mafioso» di potere».
Monsignor Luigi Di Liegro è il prete più famoso e più inquieto di Roma. Sessanta anni, fisico minuto e occhi azzurri, da+l 1979 don Luigi spende le sue lunghe giornate di direttore del+la Caritas per rendere meno aspra la vita de+gli «ultimi»: malati di Aids, barboni, ex detenuti, lavoratori stranieri. A Roma, se non esistessero le tre case- alloggio del+la Caritas, i malati di Aids non saprebbero dove sbattere la testa.
«Piccoli miracoli -
dice -
li
abbiamo ottenuti con l'ostello per i barboni al+la stazione Termini.
Alcuni di loro sono tornati a far*si chiamare per nome, a dormire in
un letto, a vestir*si, ad innamorar*si...».
In dieci anni,
Di Liegro è diventato l'eroe de+gli emarginati, ma anche la coscienza
critica de+l mondo cattolico. In queste settimane pre-elettorali
preferisce non parlare di politica, ma i suoi severi giudizi sul+la dc
di Sbardella hanno lasciato il segno.
Proprio in questi giorni i capolista de+i partiti, costretti a
girare per Roma al+la caccia di voti, gridano parole di stupore per la
desolata periferia romana di cui, evidentemente, avevano sentito solo
parlare. Di Liegro la conosce come pochi.
«Quando si
parla di angoli di Terzo Mondo, ci si riferisce più a de+i meccanismi
di emarginazione che a chiazze geografiche di povertà, localizzate in
questa o quella borgata. Il problema centrale di questa città sono i
servizi essenziali. Se non funzionano, ne risente soltanto chi è più
debole. A Roma, se uno sta male ed è benestante, può disporre di un
sistema di cliniche private tra i migliori in Europa. Ma se uno deve
finire in ospedale, è una tragedia. Proprio ieri una signora è stata
respinta da diversi pronti soccorso e ora è in fin di vita. Sì, perché
anche per trovare un letto in ospedale, serve la raccomandazione...».
A Roma si vive male soprattutto ne+i palazzoni del+l'edilizia economica e popolare nati ne+gli ultimi 15 anni, per accogliere, tra l'altro, gli abitanti de+i vecchi, malsani borghetti. Il simbolo di questi nuovi quartieri si chiama Corviale. E' un impressionante parallelepipedo monoblocco, lungo un chilometro: un solo contenitore per settemila abitanti, senza servizi essenziali, senza rapporti con il contorno urbano. Corviale è un caso limite. La bestia più nera. Ma da+l 1970 di quartieri simili ne sono stati realizzati 73, per complessive 430 mila stanze.
«I nuovi quartieri sono del+le vere e proprie zone di
apartheid, dove si fa fatica ad entrare -
dice Di Liegro -
Sono quartieri, oltretutto dove spesso vengono mandate le
famiglie sfrattate, quasi a voler creare de+i luoghi di aggregazione
del+l'emarginazione. A Ostia nuova, Tor Bella Monaca, Corviale si
scarica l'emarginazione, quasi a voler*la tener lontana da+i
quartieri-bene».
E' anche vero che in molte zone di Roma l'acqua e la
luce sono arrivati otto, dieci anni fa.
«Nessuno vuol
dire che rispetto a+l passato non siano stati fatti passi avanti da+l
punto di vista quantitativo -
dice ancora Di Liegro -
ma c'è da tener conto che co+l tempo cresce anche la
cultura, la coscienza del+la propria dignità e la gente diventa più
esigente e meno rassegnata. Se a Roma si continua a non risolvere il
problema del+la casa, de+l lavoro, di un'organizzazione sociale seria,
la periferia sarà sempre più un deserto».
Ma anche in questi quartieri periferici non sta
[aumentando] forse aumentando l'egoismo?
«Sì, è così. C'è
una cultura del+l'individualismo che rende difficili gli itinerari di
integrazione de+gli emarginati. Chi ha avuto quello che gli spetta, lo
difende anche a costo di diventare razzista. Questo spiega alcuni
comportamenti violenti verso i nomadi, i malati di mente, gli
handicappati. Lo vedo anche nel+le ex borgate: chi si è fatto la bella
casa, la protegge con vere e proprie fortificazioni».
E i politici?
«Politicamente Roma da anni
non ha [da dire] nulla da dire. Parigi è sempre più nuova, Roma è
sempre più caotica. L'unica cosa che si fa sono i cantieri per i
Mondiali. Una volta Roma aveva una vocazione universale. Dov'è
finita?».
((
Fabio Martini
))
«Sanità, ecco chi truffa»
«Sul+le Regioni indaghi una commissione d'inchiesta de+l Parlamento» «I Nas faranno ancora controlli sul+le esenzioni facili a+i ticket»
((
ROMA.
))Una commissione
parlamentare d'inchiesta deve indagare sul+la congruità e sul+la
correttezza del+la spesa sanitaria. Dovrà accertare come vengono
impiegati i soldi destinati al+le Usl, evidenzierà sprechi e
disfunzioni, individuerà le responsabilità di chi, presso Regioni e
Comuni, non ha effettuato i dovuti controlli.
A proporre l'istituzione di questo insolito strumento d'indagine è
il ministro del+la Sanità Franco De Lorenzo, che lo ritiene
«indispensabile se si vuole veramente andare fino in fondo
nel+l'accertare le responsabilità per i rendiconti poco credibili
del+le Regioni».
Nel+le prossime ore il ministro affronterà
l'argomento con il presidente de+l Consiglio Andreotti. I particolari
del+l'operazione sono ancora riservati. De Lorenzo ha [annunciato]
pure annunciato che un nucleo ispettivo da lui creato, composto da 250
esperti, controllerà i bilanci del+le Usl e la proprietà del+le spese
da esse sostenute.
Per il segretario liberale Renato Altissimo la proposta De Lorenzo
è
«un atto coraggioso, inusuale e apprezzabile, per
rispondere al+le attese de+i cittadini che ogni giorno pagano le
conseguenze di un sistema, rigidamente controllato da+i partiti, che
fornisce a costi cresciuti servizi di qualità scaduta».
Puntuali e prevedibili, invece, le proteste del+le Regioni: accusano
De Lorenzo di alimentare il qualunquismo nel+la sanità pubblica,
parlano di «strumentali speculazioni politiche» e tirano in ballo la
sottostima de+l Fondo sanitario nazionale.
Franco De Lorenzo ritiene la commissione un'iniziativa urgente e
indifferibile.
«La spesa sanitaria è un pericoloso
enigma: è incontrollabile e spesso incomprensibile, piena com'è di
sprechi, di abusi e di arricchimenti illeciti. A dimostrar*lo basta un
dato: mentre tutte le spese del+la pubblica amministrazione hanno una
corrispondenza con il tasso d'inflazione, ne+l settore sanitario, come
ha detto anche il ragioniere generale del+lo Stato Monorchio, si
verifica una situazione abnorme: mentre l'inflazione cala, la spesa
aumenta. Mi limito a qualche cifra: ne+l 1987, inflazione a+l 4.7%, la
spesa sanitaria è salita de+l 15.3%; ne+l 1988, inflazione a+l 5%, è
cresciuta de+l 12.7%. In presenza di una forbice come questa, che si
allarga sempre più, qualsiasi programmazione diventa impossibile.
Evidentemente ci troviamo di fronte ad un meccanismo di spesa
perverso, con responsabilità a livello locale, che non consente di
rispettare la programmazione».
Un termometro indicativo sono le spese per il personale.
«Come è possibile che lievitino de+l 15 o de+l 18 per
cento in presenza di blocco del+le assunzioni e in assenza di rinnovi
di contratti e di convenzioni? E poi le esenzioni da+l ticket: in
Calabria, per limitar*mi ad un esempio, ne è esente il 90% del+la
popolazione. La verità è che ormai la spesa sanitaria sta esplodendo
per motivi che non hanno nulla a che vedere con il miglioramento de+l
servizio ed è un incremento che neppure gli assessori sanno spiegare».
I controlli de+i Nas nel+le ultime settimane confermano
il caos ne+l pianeta sanità. Sono controlli che continueranno, anche
con l'aiuto del+la Guardia di Finanza. Prossimo obiettivo, le
esenzioni da+l ticket.
«Prima del+l'ultimo provvedimento
a+l riguardo gli esenti erano il 18%. Oggi le prescrizioni esenti si
aggirano sul+l'80%. Anche se i Comuni avessero raddoppiato le
esenzioni, questa caduta verticale conferma che ci troviamo di fronte
a variabili incontrollabili. Rimarrebbe inspiegabile. Giovedì
prossimo comunicheremo i nomi di tutti gli enti a carico de+i quali
sono state accertate responsabilità, dal+le case di cura private al+le
farmacie implicate nel+la truffa del+le fustelle. I cittadini devono
sapere».
Altro settore da riordinare, quello de+l
convenzionamento specialistico esterno, e cio*è del+le analisi
cliniche, del+le indagini radiologiche e di tutte le prestazioni
fornite nel+le strutture private. E la revisione de+l prontuario
farmaceutico? Avverrà, ma senza eccessi pericolosi.
«L'80% del+le specialità che vi figurano sono registrate in tutti i
Paesi de+l mondo e quindi siamo perfettamente allineati con loro. Non
ha quindi senso parlare di farmaci inutili, da eliminare
immediatamente, come vorrebbero i comunisti, per limitare il
prontuario al+l'elenco del+l'Oms. Non ci sto a ridurre l'Italia a+l
livello di un Paese de+l Terzo Mondo. E su questo sarò di un rigore
assoluto».
((
Bruno Ghibaudi
))
((
ROMA.
))Ne+l psi romano c'è chi
sogna una giunta di sinistra. E a dispetto de+l vociferato patto tra
Craxi e Andreotti, ad appena 10 giorni da+l voto, c'è chi manifesta la
sua preferenza per una maggioranza co+l pci. Paolo Portoghesi, uno
de+i nomi illustri voluti da Craxi nel+la lista de+l psi, lo dice
senza usare mezzi termini. Paris Del+l'Unto, che detiene il pacchetto
più sostanzioso di tessere ne+l psi romano, è ancora più esplicito. E
anche Nevol Querci, altro socialista del+la capitale (escluso da Craxi
dal+la direzione de+l partito), spera ne+l ritorno di una giunta di
sinistra.
Proprio Portoghesi ha 3fatto rialzare la testa a questa parte de+l
psi, mortificata da una campagna elettorale caratterizzata da+l duello
a sinistra.
«Quello che mi auguro -
ha
dichiarato l'architetto ad ''Epoca'' -
è che Roma abbia
un'amministrazione in cui siano coinvolte le forze de+l progresso. Non
credo sia giusto dire che le giunte di sinistra sono state uguali a
quelle dc».
La sortita di Portoghesi ha fatto tornare la voce a
quest'ala de+l partito (che supera il 40%).
«Dobbiamo
metter*ci in testa -
gli è andato dietro Paris Del+l'Unto -
che il primo sindaco socialista non può essere
abbandonato nel+le mani di Giubilo e Sbardella».
Mentre
Gerardo Labellarte, candidato di Nevol Querci, ha proposto un
«governo» con dentro il pci.
Con questa uscita l'architetto, amico di Bettino Craxi, si è
conquistata la simpatia di quest'ala de+l psi che è stata anche la più
diffidente verso la candidatura Carraro. Del+l'Unto, ad esempio,
avrebbe preferito in quel posto un altro ministro socialista, Antonio
Ruberti. Carraro, invece, è stato digerito a fatica (
«troppo snob -
scherza Del+l'Unto -
anche
nel+lo sport: solo golf e sci acquatico»).
Portoghesi con questa mossa ha portato anche acqua a+l
suo mulino: sicuramente ha trovato qualche alleato in una competizione
per lui difficile, se non proibitiva. Per essere eletti nel+le liste
de+l psi a Roma, infatti, ci vogliono almeno 10 mila preferenze.
Carraro, grazie al+la protezione di Craxi, non dovrebbe aver problemi.
Portoghesi, invece, non è [considerato] certo considerato tra i
favoriti. Con questa sortita l'architetto si è conquistato l'appoggio
di Del+l'Unto e de+i nostalgici del+l'alternativa. Non senza una
ragione: il suo nome potrebbe tornare utile se dal+le urne la dc
uscisse fortemente penalizzata, il pentapartito un'ipotesi
impraticabile e Carraro un nome non spendibile come sindaco socialista
di una maggioranza di sinistra. E Craxi cosa ne pensa? Ufficialmente
si è arrabbiato, lui pende più per il pentapartito. Ma non è tipo da
legar*si mani e piedi a una sola ipotesi. E un episodio lo conferma.
Nel+l'ultima assemblea nazionale a Del+l'Unto è stato impedito di
parlare (
«forse perché avrei detto -
spiega -
del+le cose controcorrente»).
Ieri,
inaspettatamente, ha ricevuto un messaggio di scuse di Craxi:
«Giuliano Ferrara mi ha detto che ti sei rammaricato, ma io
de+l fatto non ne sapevo niente».
((
Augusto Minzolini
))
((
MILANO.
))Ricomincia domani, su
«Italia 1», al+le 20.30, «Emilio», programma che l'anno scorso fu tra
i massimi successi televisivi. Si articolerà in 26 puntate con cadenza
settimanale, ogni domenica. Rispetto al+la passata edizione, la
trasmissione durerà un quarto d'ora in meno (un'ora e 45 minuti,
inserti pubblicitari compresi) e avrà un ritmo più rapido. La regia,
che nel+la passata edizione era affidata a Lella Artesi, adesso è di
Beppe Recchia, lo stesso che, attraverso gli anni, ha firmato
programmi di grande popolarità fra i quali «Canzonissima» e
«Settevoci» per la Rai e «Drive in» e «Odiens» per le emittenti di
Berlusconi, dove lavora stabilmente dal+l'80.
«L'impianto di ''Emilio'' -
spiega Recchia
-
rimane sostanzialmente eguale, a metà fra il nostro
varietà e il genere che gli anglosassoni definiscono «situation
comedy». La nostra redazione continuerà a proporre analisi
strampalate, intelligenti e ironiche di fatti di attualità,
arricchendo di nuovi apporti sia la sfilata de+gli interpreti che le
trovate del+la sceneggiatura. A+l momento del+l'interruzione,
l'interesse de+l pubblico si dimostrava crescente. Speriamo perciò di
catturare di nuovo tutti gli spettatori del+lo scorso anno e di
aggiunger*ne molti nuovi».
Ogni puntata di questa nuova serie avrà però, a
differenza de+l passato, un filo conduttore unico, che direttamente o
indirettamente, legherà insieme i vari momenti. Anche il genere di
presenze femminili sarà diverso:
«Non più tanto vamp,
bensì figure de+l genere che ognuno vorrebbe avere per ''ragazze
del+la porta accanto''»,
dice il regista.
La trasmissione dovrebbe concluder*si in maggio. Un'ulteriore
ripresa è prevista prima del+la stagione prossima. «Emilio» dovrebbe
accompagnare i Mondiali: mezz'ora di trasmissione dedicata a+l calcio,
dal+l'8 giugno a+l 9 luglio, fra la partita de+l pomeriggio e quella
del+la sera. (([
o. r.
]))
((
SANREMO
DAL NOSTRO INVIATO))
«Il Tenco? Se penso al+le mie esibizioni così numerose, per
me è peggio del+l'Irpef, che arriva implacabile tutti gli anni».
Francesco Guccini non perde mai la sua forza dissacrante; ma si
vede che qui, in questa banda sanremese di cultori del+la canzone
d'autore, nascosto dietro un calice di bianco, ci sta a meraviglia. Il
Premio Tenco, rassegna di musica d'autore al+la sua quindicesima
edizione, si è aperto giovedì sera con uno spettacolo rigoroso e
divertente, senza gli affollamenti obbligatori che soffocano a volte
le serate sotto il peso del+le troppe e troppo lunghe proposte: a
cominciare, c'è stato anzi un «coup de théâtre» non annunciato, con
Ornella Vanoni che cantava «Lontano lontano» accompagnata a+l
pianoforte dal+l'astro emergente Francesco Baccini. Breve ma intenso.
In un clima rilassato e complice, sono [passati] poi passati a cantare e suonare in molti. E' stato deludente solo l'inizio, con l'esordiente Lorenzo Riccardi, ennesima fotocopia de+i ricordi di Dylan, De Gregori e Guccini messi insieme, ma con i capelli di Branduardi; poi però Mimmo Locasciulli, con Greg Cohen bassista di Tom Waits, ha dato vita ad un set essenziale, una bella prova di maturazione ed espressività; e Francesco Baccini ha conquistato la platea con le canzoni irridenti o poetiche de+l prossimo album, «Andreotti» o «Le ragazze di Modena»: ha una tenuta di scena straordinaria e un futuro assicurato; Pino Daniele, solo al+la chitarra, si è esibito in tre brani che hanno esaltato la sua naturale musicalità. Eccessivamente lungo, in questo contesto, lo show de+l catalano Lluis Llach, che peraltro ha incatenato la platea con le sue sonorità autenticamente mediterranee; il granfinale è stato una staffetta fra Roberto Vecchioni e Francesco Guccini, che si sono [scambiati] anche scambiati, fra motti e lazzi, alcuni brani: il paragone inevitabile ha favorito la potenza visionaria e interpretativa e la spettacolarità ci ha [guadagnato] comunque guadagnato.
«Il Tenco? E' un posto fuori dal+le mode. Un tempo mi
dispiaceva che la tv non lo mandasse in onda, adesso sono contento»,
dice Michele Serra. Ormai che la tv legittima e fa esistere
gran parte de+l mondo del+lo spettacolo, nel+l'autunno di Sanremo è
rimasta un'oasi; la tv trasforma, piega al+le sue esigenze e al+le sue
leggi. Grazie al+la sua diversità, questa rassegna si salva e diventa
come i panda, bisogna preservar*la. Raidue lo riprende ma non lo mette
mai in onda, e il Tenco può perciò permetter*si di conservare i propri
ritmi e la propria specificità: lo vedono solo quelli che ci sono, è
un prodotto d'élite, sottratto al+la massificazione. Adesso c'è
perfino sorpresa, perplessità, sul+la voce che si è sparsa, secondo la
quale da domenica notte dovrebbe apparire in tv l'edizione '88.
«Il Tenco? Penso sempre sia l'ultima volta, poi
ritorno ogni anno. Ne+l panorama culturale del+l'anno, è un
appuntamento che rimane importante»,
dice Sergio Staino, il
padre di Bobo. Qui non si fanno canzonette ma canzoni ne+l senso più
nobile, si trasmettono emozioni, si pensa al+l'arte e al+le idee
piuttosto che a+l mercato. Durante il giorno, ne+gli incontri, si
discute, e gli artisti si confrontano, in un clima rilassato che non
prescinde da+i loro narcisismi, ma almeno non conosce le tensioni
usuali del+lo showbusiness. Ovvio che di anno in anno la schiera
del+le star affezionate aumenti. Da tre edizioni De Gregori è un
fedelissimo, ieri sera è arrivata a sorpresa Gianna Nannini, ed Enzo
Jannacci è stato trascinato qui da una targa per la miglior canzone,
«Se me lo dicevi prima». Nessuno spettacolo «normale" riuscirebbe a
mettere insieme tanti nomi. Ma questo modo diverso d'intendere la
musica dà conforto, sono tanti coloro che per il resto del+l'anno sono
obbligati a tener conto solo de+i ritmi de+l mercato.
«Il Tenco? E' l'unica manifestazione seria»,
taglia corto Francesco Baccini. Che ha un unico problema:
«Spero di non aver vinto la targa come miglior esordiente
per la somiglianza fisica con Luigi Tenco».
((
Marinella Venegoni
))
((
ROMA.
))Si aprirà sul+le note de+l
celebre motivo firmato Mogol Battisti «Un'avventura», interpretato da
Massimo Ranieri e Anna Oxa, la terza puntata di «Fantastico», stasera
al+le 20.30, su Raiuno. Subito dopo, Anna Oxa canterà «Crazy for you»,
il brano di Madonna.
Gli ospiti sono Michael Douglas, Nino Manfredi, Maria Schneider e Patty La Belle. Michael Douglas è l'interprete di «Black rain», thriller poliziesco girato tra New York e il Giappone, ultimo film di Ridley Scott. Per il gioco abbinato al+la Lotteria Italia, condotto come di consueto da Giancarlo Magalli, saranno «Per grazia ricevuta» e «Professione reporter» i due film che si scontreranno per conquistar*si le cartoline de+i telespettatori. A difender*li ci saranno i rispettivi protagonisti, Nino Manfredi e Maria Schneider.
Il balletto, che avrà come protagonista Alessandra Martines, con le coreografie di Franco Miseria, sarà ispirato a+l film di Woody Allen, Coppola e Scorsese «New York Stories». Ranieri canterà «Polvere di stelle», accompagnato dal+l'orchestra diretta da+l maestro Gianni Ferrio, mentre Anna Oxa presenterà «Telefona*mi», un brano contenuto ne+l suo lp «Tutti i brividi de+l mondo».
Nel+la fantasia musicale, che avrà come tema le donne, Ranieri ed Anna Oxa rivisiteranno celebri motivi come «Hello Dolly», «Gloria», «Laura», il «Tema di Lara» da+l film «Il dottor Zivago».
Altra ospite di rilievo è Patty La Belle, interprete di colore, considerata una tra le voci più intense e suggestive del+l'attuale scena pop internazionale. Reduce da una lunga tournée europea di successo, per la prima volta in Italia, canterà «If you asked me to».
Ne+l corso del+la puntata, Andy Luotto, l'inviato speciale di «Fantastico» nel+le sale cinematografiche, si troverà a+l Lux di Cantù. Massimo Ranieri sarà quindi protagonista, insieme con Anna Oxa e Magalli, di una scenetta ispirata a+l programma di Raitre «Un giorno in pretura». (([Agi]))
((
MILANO
DAL NOSTRO INVIATO)) Ci sono
concerti che ti lasciano indifferente, altri che non vedi l'ora che
finiscano, altri che quando finiscono si va via senza rimpianti. E poi
ci sono concerti che ipnotizzano, e stai lì curioso, domandando*ti
«come andrà a finire».
Teatro puro, invenzione
scenica. Intelligenza. Joe Jackson, cantante rock inglese, è uomo e
artista intelligente, su questo non si discute: e la folla che gremiva
l'altra sera il Teatro Smeraldo di Milano ha dimostrato che - talora -
l'intelligenza è premiata. Fate conto, due date italiane, giovedì a
Milano, stasera a+l Teatro Colosseo di Torino: e sono due «sold out»,
due trionfi per un personaggio che in fondo non è celeberrimo, non è
bello, non è super-promozionato. E' bravo, e, una volta tanto, basta.
Joe Jackson è un curioso del+la musica, l'esplora con l'aria stupita de+l bambino ne+l paese de+i balocchi, ci gioca. E ne esce uno spettacolo di non ordinaria fascinazione, un musical che non è un musical ma ne possiede gli estri e gli inghippi. C'è questo giovanotto dal+l'incipiente calvizie, in completo panna stile Anni Quaranta e cappelluccio di paglia, che è Sinatra e rockstar, crooner di jazzistica memoria e ironico trasformista allorché si presenta su+l palco in versione «Elvis vecchio» con giacca argentata e ciuffolone posticcio per caricaturare l'antico idolo obeso che non sa accettare il trascorrere de+l tempo.
Schiera una band di dieci musicisti bravissimi, che però non sono un «gruppo»: sono uno strumento, un altro strumento che Jackson maneggia con abilità stregonesca, a tratti cialtrona, sempre ironica, sempre divertita. Fa in «Hometown» il verso a certe ballad folkeggianti - ricordate gli Amazing Blondel? Roba de+gli Anni Settanta -, usa la voce del+la corista per ricondurre ne+l mare de+l rock-pop anche le sperimentazioni new age, si scatena satirico in «Jet Set» raccontando de+gli «arroganti, grassi turisti, non necessariamente americani».
E capisci allora perché questo pubblico è tanto numeroso e tanto entusiasta, perché Joe Jackson possa fregar*se*ne del+le promozioni banali del+l'industria discografica, perché rimanga artista anche quando di quell'industria accetta certe regole, certe banalità. L'intelligenza e l'ironia. Fa il tropical gangster in «Cha Cha Loco» ma non ci crede come ci credeva Kid Creole; fa la new age ma non è serio e noioso come tanti asceti del+la new age.
E poi, quando il musical finisce, quando tutto quel che c'era da
dare è stato dato e siamo già pieni di suoni ed emozioni, ha ancora,
Jackson, un bluesaccio in saccoccia, per ridere e scherzare. Ha ancora
quella tastiera nel+la notte, che attacca lentissima, svolazza su+gli
accordi di «Stepping Out» come un preludio d'amore, la fa aspettare e
desiderare e poi esplode e coinvolge ciascuno in una festa mobile,
oscura e gioiosa. E' la felicità di cui Jackson a volte parla nel+le
canzoni sue: una felicità leggera, che c'è e non c'è, un rimpianto, un
desiderio di «Tonight And Forever», di qualcosa che cominci stanotte e
duri per sempre. Vai via, e ti chiedi se c'è altra musica, nel+la
testa di quel ragazzo dal+l'incipiente calvizie, se ci sono ancora
mondi da esplorare, giochi sul+la tastiera, canzoni e paesaggi del+la
memoria. Ci sono, ci sono. Al+la prossima.
((
Gabriele Ferraris
))
Tratto da un romanzo di Georges Simenon, è stato portato sul+lo schermo da grandi interpreti come Jean Gabin e Simone Signoret e da un regista sensibile come Pierre Granier-Deferre. E' la storia di due vecchi coniugi che abitano ancora insieme in una altrettanto vecchia casa de+l quartiere parigino di Saint-Germain. I signori Boulin, Julien e Clémence, non hanno figli e trascinano stancamente una vita senza più amore. Si parlano pochissimo e addirittura mangiano a tavoli separati. Un giorno Julien porta a casa un gatto randagio, ma la moglie gelosa del+l'animale lo uccide. Julien allora va a vivere in una pensione, la donna si ammala e muore, il marito preferisce uccider*si piuttosto che restare solo.
L'agente Bond, interpretato da Sean Connery, è stato inviato in Turchia per sottrarre a+i sovietici «Lector», il decifratore universale. La ragazza di turno è Daniela Bianchi che è Tatina, segretaria del+l'ambasciata sovietica.
Di William Dieterle, con Rita Hayworth, Alan Ladd e Charles Laughton. Una classica trasposizione cinematografica del+la storia di Salomè e de+l patrigno Erode. La danza de+i sette veli eseguita da+la Hayworth, allora fece molto scandalo, ma resta l'unico momento memorabile de+l film. Nel+la parte de+l cattivo un grande Charles Laughton. La storia: allontanata da Roma per ordine del+l'imperatore Tiberio, Salomè s'imbarca verso la Palestina. Arrivata in Galilea scopre il predicatore Giovanni Battista che si scaglia contro l'unione scandalosa de+l re Erode e di sua madre.
Commedia a due episodi con Lino Banfi e Johnny Dorelli. Ne+l primo si assiste al+le disavventure di un Lino Banfi superstizioso a cui tutto comincia ad andare male con l'arrivo di un nuovo vicino di casa. Disgrazie e incidenti lo portano a cercare aiuto da un chiromante. Ne+l secondo episodio Johnny Dorelli è invece un mago illusionista di provincia che a stento riesce a sbarcare il lunario, ma l'incontro con una vecchia marchesa cambia la sua vita.
Di Pietro Francisci, con Aldo Fabrizi, Vittorio De Sica, Peppino De Filippo, Massimo Girotti, Carlo Campanini, Alberto Rabagliati. A guerra finita, alcuni prigionieri italiani rimangono in California a+l campo 119. Rappresentano tutte le regioni d'Italia. In occasione de+l Natale raccontano con nostalgia episodi del+la loro vita e del+le loro terre, intrecciati a canzoni regionali suonate da un grammofono. Finalmente arriva la notizia del+la Liberazione.
«Non lascio questo paese, può cambiare tutto»
((
MOSCA.
))Prosegue co+l massimo
successo la tournée del+la Scala in Unione Sovietica: il pubblico
impazzisce, su+i giornali sobbollono dure polemiche, un tempo forse
impossibili, contro i favoritismi politici e l'avidità del+la agenzia
concertistica di Stato che tolgono dal+la circolazione un gran numero
di biglietti, impedendo*ne la libera vendita. Così il bagarinaggio
prolifica, facendo salire sino a 50 dollari il prezzo di un biglietto,
cifra qui assolutamente astronomica se consideriamo che a+l cambio
nero copre in rubli due mesi di stipendio di un operaio.
Ma neanche questo non basta. L'altra sera me la sono vista brutta per entrare nel+la splendida Sala Grande de+l Conservatorio, dove Riccardo Muti ha diretto la «Messa da Requiem» di Verdi con i complessi scaligeri, ottenendo un successo degno del+la sua fama: l'impressionante affollamento ha assunto quasi l'aspetto di un tumulto popolare.
La piazza transennata, i pochi poliziotti presi evidentemente al+la sprovvista (era solo un concerto, perbacco, non un derby calcistico) non sono bastati per arginare il moto ondeggiante del+la folla che, a+l grido di «cultura, cultura!», premeva a tutti i costi per entrare nel+la sala de+l conservatorio. Pensavo di tirare il fiato, una volta entrato ne+l foyer, ma ben presto questo si è riempito come un uovo, e tra l'ilarità suscitata da+gli ordini de+i poliziotti gridati ne+i megafoni, una marea di gente ha forzato gli ingressi precipitando*si, con o senza biglietto, su per le vaste rampe di scale.
Il concerto è iniziato così con mezz'ora di ritardo e c'è voluto un bel po' prima che i grappoli di gente appollaiata in galleria riuscissero3 a trovare un fragile equilibrio e permettessero a Muti di alzare finalmente la bacchetta ne+l necessario silenzio.
Ne+l frattempo, non si sa come, era rrivato anche Sacharov con la
moglie Elena che al+la fine ha scambiato alcune frasi con Muti:
«Quando viene a Milano?»,
ha chiesto il direttore.
«Ho paura di lasciare questo Paese anche solo per un
minuto -
ha risposto Sacharov -
perché ogni
giorno può essere diverso e decisivo».
Gli applausi si erano [spenti] appena spenti dopo quindici minuti di martellamento cadenzato, come usano qui. E l'esecuzione se li meritava tutti. Muti ha riproposto la sua visione de+l «Requiem» plastica, appassionatamente contrastata, piena di slancio e di fervore.
I momenti culminanti sono stati le catastrofi sonore de+l «Dies irae», gli appelli escatologici de+l «Tuba mirum», con le trombe disposte circolarmente intorno a+l pubblico secondo una idea di spazialità avvincente e suggestiva, che non manca di esercitare il suo effetto infallibile.
Mirabile la dolcezza del+l'«Agnus Dei», con le due voci de+l soprano e de+l contralto che si intrecciano sino a fonder*si in una luminosa unità timbrica.
Ma, soprattutto, mi è piaciuta l'accentuazione oscura del+l'ultima parte, quando a partire dal+l'accorato appello de+l soprano «Libera me Domine» la tavolozza verdiana improvvisamente si incupisce e, mentre ci aspetteremmo la luce del+la catarsi, siamo avvolti invece da foschi veli, le tenebre si infittiscono ed è la pietra de+l sepolcro che, rotolando, chiude a+l fine la grande composizione, non lo spalancar*si de+l cielo in una luce di speranza.
Muti coglie meravigliosamente tutto questo tragico pessimismo verdiano e conclude il «Requiem» con un grande accumulo di intensità tragica e patetica, accentuando*ne il carattere di angosciosa interrogazione su+l mistero del+la morte.
Le ultime note si spengono, così, in pianissimo, con un'intensità che impone un lungo silenzio prima del+l'inizio de+gli applausi. L'altra sera sono durati, ininterrotti, più di un quarto d'ora e hanno chiamato ripetutamente al+la ribalta Riccardo Muti, il soprano Ljuba Kasarnovskaja, il contralto Luciana D'Intino, il tenore Fernando De La Mora e il bravissimo basso Paul Plishka.
Ma tutta l'esecuzione è stata ammirevole per l'ottima prestazione
del+l'orchestra e de+l coro del+la Scala (istruito da Giulio Bertola),
particolarmente esaltata dal+l'acustica del+la Sala Grande de+l
Conservatorio moscovita.
((
Paolo Gallarati
))
Ornella Muti, che sta girando a Cinecittà il film «Michelangelo», è stata intervistata a «Prisma», in onda al+le 14 su Raiuno. La puntata de+l rotocalco comprende anche un'intervista a Paul McCartney e alcune immagini de+l film di Woody AIlen «Crimes and misdemeanors» uscito in Usa.
Meryl Streep (nel+la foto) e Jack Nicholson sono i migliori attori de+gli Anni 80. Lo dice la rivista «Film» dopo un'inchiesta condotta fra i critici americani. Miglior regista è stato proclamato Martin Scorsese, seguito da Woody Allen e da Steven Spielberg. Miglior film «Toro scatenato».
Da martedì su Raidue al+le 20.30, andrà in onda «Omaggio a Sergio Leone», un ciclo di sette film dedicato a+l regista scomparso il 30 aprile. Si aprirà con la prima pellicola «Il colosso di Rodi» de+l 1960, e terminerà con la sua ultima e più elaborata opera, «C'era una volta in America».
((
MILANO.
))Nino Formicola e Andrea
Brambilla, cio*è
Gaspare
e
Zuzzurro,
ideatori e interpreti de+l programma,
riprenderanno, adeguatamente rinnovati, i momenti e i personaggi
del+lo scorso anno: l'«editoriale» che confronta le versioni de+i vari
quotidiani su una medesima notizia, il pezzo sportivo con «Macho
camicho» e la rubrica «Dentro la disgrazia», entrambi realizzati in
collaborazione con
Teo Teocoli,
e «lo
sponsor», che consiste in una parodia de+gli inserti pubblicitari
(elegante, avventuroso, familiare, popolare e così via).
Ancora ne+l ruolo di caporedattrice del+l'improbabile redazione
Athina Cenci.
«Fare per la
seconda volta ''Emilio'' mi fa sentire più uomo che mai»,
ha
commentato. Attrice di teatro sperimentale e cinema, premio Donatello
'89, si esibirà in quest'edizione anche come cantante nel+la sigla «La
lambada», eseguita con
Carlo Pistarino.
La sigla di testa de+l programma è la stessa del+l'anno scorso,
rimaneggiata e cantata da+l gruppo. Ancora con Pistarino, Athina
animerà una scena di commenti su un avvenimento che abbia suscitato
particolare curiosità.
Oltre al+le scene con Gaspare e Zuzzurro, Teo Teocoli riproporrà «il tormentone», cio*è il personaggio di un attore televisivo, il quale maldestramente prende soldi da uno sponsor che dovrebbe rimanere segreto, che invece finisce con l' essere scoperto. Altra ripresa, la rubrica «Un centone di attualità», che, quest'anno sarà animata da Pistarino, Gene Gnocchi e Silvio Orlando. Domani per esempio, si parlerà, in chiave comica, del+le recenti vicissitudini mondiali del+la borsa.
Una novità e una ripresa anche per
Giorgio
Faletti,
già avvocato, pubblicitario, cabarettista e
attore, assurto al+la popolarità con «Drive in». La novità consiste in
una serie di 4 personaggi, che di puntata in puntata si alternano in
maniera rapida e imprevedibile. sono un sociologo, un procuratore
del+la repubblica, un avvocato e un esperto musicale. Questa figura
avrà più spazio del+le altre; potrebbe anche richiamare una cantante
di nome Loredana, con relativo riferimento al+la Berté. La ripresa lo
rivede di nuovo ne+l ruolo di Tamburino, uno stilista omosessuale.
Anche Silvio Orlando ritornerà ne+l ruolo che già i telespettatori gli conoscono, quello del+l'inviato speciale sempre in giro in posti incredibili. E davvero è il caso di definir*li tali visto che in realtà si trovano a pochi metri da casa. Domani, una corrispondenza «da+l giardino del+l'Ambasciata di Berlino est» si rivelerà girata nel+lo spiazzo sotto gli studi televisivi.
Personaggio nuovo è invece
Carlo Pistarino,
già tranviere e poi attore di cabaret. Sarà un praticante
giornalista, pieno di entusiasmo, buffo, e magari anche un po'
patetico, quanto lo impongono le esigenze di uno spettacolo comico. Il
giovane continua a proporre servizi, finalmente si vede affidare una
serie di articoli «di costume». Dovrà guardare i settimanali e dal+le
loro pagine prendere spunto; titolo del+la prima inchiesta: «Cosa
manca al+le donne di oggi?».
Già avvocato e cabarettista,
Gene Gnocchi,
pure lui esordiente a «Emilio», trasmetterà invece, da una
mongolfiera, servizi di taglio sociale. Domani, tema sarà l'aumento
del+la benzina, con relativa dietrologia. I rincari sarebbero dovuti
a+i maneggi di una cricca composta da Enzo Biagi, il cantante
Christian e «Maurizio Costanzo Show» (il giornalista ritiene che siano
le generalità di una persona): si sarebbero accordati per fare incetta
di tutta la benzina presente su+l mercato, prosciugare i due rami de+l
lago di Como per stipar*ve*la e rivender*la a prezzi altissimi.
Dominique Chalbot
è, come l'anno
scorso, una segretaria. Nel+la prima puntata, lei, mulatta, arriverà
accompagnata da 4 portatori bianchi.
Paola Fioravanti,
fotomodella e
indossatrice di biancheria intima, è la centralinista, un personaggio
nuovo: incomunicabilità con qualsiasi marchingegno tecnico, ma gran
cuore e disponibilità ne+l tenere rifornito un armadio segreto dove,
da+i chiodi al+l'aspirina e al+le creme idratanti, c'è rimedio a
qualsiasi incidente possa capitare ne+i locali.
A coordinare la redazione, Marco Mattolini, regista di teatro, già in altre occasioni impegnato in televisione. Dovrà armonizzare i servizi, evitando ripetizioni e lungaggini.
Fra gli autori, gli interpreti Giorgio Faletti, Andrea Brambilla e
Nino Formicola, insieme con Gino e Michele, Daniele Soragni, Luca
Rossi (ha scritto libri sul+la mafia e sarà il «consulente» ne+i
servizi su+l tema), ed i Gialappa's e Marco Posani. Lo scenografo è
Eugenio Liverani, quello del+la prima edizione, ma l'ambientazione, ha
spiegato, è modificata:
«Sarà un caravanserraglio
arredato da un architetto del+la Bauhaus».
Nel+la passata stagione «Emilio» registrò una media di
una media di 2 milioni 964 mila spettatori a puntata.
((
Ornella Rota
))
((
ROMA.
))Ogni sabato al+le 22.25 su
Raitre, Catherine Spaak condurrà «Harem». Nel+la prima puntata la
Spaak ascolterà l'onorevole Tina Anselmi, Patrizia Carrano e la
cantante Alice sul+la loro condizione di «single» e sul+le motivazioni
di questa scelta. Per quanto riguarda l'ospite maschile si tratta di
Ugo Gregoretti, un uomo che ha fatto la scelta opposta, patriarca di
una grande e felice famiglia.
«Con "Harem" -
dice lo staff -,
si è voluto cogliere il senso di uno
spazio femminile esclusivo, dove le donne vivono un momento di
intimità e complicità per parlare de+i loro problemi con franchezza e
spontaneità. L'atmosfera confidenziale consente di affrontare con le
ospiti sia temi molto delicati e privati, sia quelli più leggeri ma
che comunque appartengono tutti a+l quotidiano: dal+la vita del+le
single a+l coraggio, dal+l'infedeltà al+le differenze di età o di
condizione sociale nel+l'assortimento di molti matrimoni,
al+l'omosessualità femminile».
((
ROMA.
))«Nonsolonero», la rubrica
settimanale de+l Tg2 su+i problemi del+l'immigrazione da+l Terzo
mondo, che già l'anno scorso si è conquistata l'interesse de+l
pubblico con un buon indice di ascolto (intorno a+l milione e mezzo di
spettatori) torna a partire da domani, ogni domenica, al+le l3.30 su
Raidue. Saranno confermati i temi di cui la rubrica si occupò già
nel+la passata stagione, e anche il team redazionale. Ne+l sommario
de+l primo numero, con gli interventi di Ennio Mastrostefano e di
Maria de Lourdes Jesus, un'inchiesta a cura di Massimo Ghirelli fa il
punto in cui è oggi l'intera questione: il governo impegnato, con
cinque ministri e il vicepresidente de+l Consiglio, a preparare una
legge che sani il grave problema de+i diritti negati a+gli immigrati,
e, d'altra parte, i sempre più frequenti e preoccupanti episodi di
razzismo affioranti quotidianamente nel+la cronaca
((
ROMA.
))Amanda Shakespeare,
discendente de+l famoso drammaturgo inglese, sarà oggi la protagonista
del+l'ottava puntata di Jonathan, il programma di avventura condotto
da Ambrogio Fogar in onda su Italia 1. L'esploratrice compie una
spedizione tra gli Indios de+l Perù. Dopo aver percorso 180
chilometri a piedi tra serpenti, ragni velenosi, giaguari, raggiunge
la tribù de+gli Ashaninka. Questa popolazione, che conta circa 20 mila
persone, ora è sottomessa a+i colonizzatori bianchi e sta
[scomparendo] progressivamente scomparendo: Durante la spedizione
Amanda Shakespeare scopre il ponte naturale più lungo de+l mondo. Si
tratta di un blocco di roccia di oltre 200 metri. L'angolo de+i vip
invece ospiterà Nicola Pietrangeli. Il campione di tennis vola con un
aeroplano particolare, definito ultraleggero.
((
ROMA.
))Tre i film italiani entrati
in finale a+l festival «Colonna sonora 1989». Si tratta di «Nuovo
Cinema Paradiso» di Giuseppe Tornatore (musica di Ennio Morricone);
«Zoo» di Cristina Comencini (musica Marco Werba); e «Me per sempre» di
Marco Risi (Musica Giancarlo Bigazzi). Gli undici film finalisti,
preselezionati da una giuria di esperti e di giornalisti, saranno
proiettati a Roma da+l 30 ottobre a+l 4 novembre. Durante la rassegna
il pubblico voterà la colonna sonora più bella del+la stagione. Il
premio sarà consegnato a Sanremo il 18 novembre.
SPECIALE TERREMOTO
Al+le 23.10 su
Raiuno
«Le crepe ne+l modello California»: è il tema del+lo Speciale Tg1 in onda subito dopo Fantastico. Nel+la «città de+i terremoti» ci sono state oltre 270 vittime e mille feriti. Che cosa insegna la lezione di San Francisco? Lo Speciale Tg1 propone le immagini più drammatiche e suggestive del+la tragedia, un collegamento diretto con la baia di San Francisco, la ricostruzione di un altro terremoto, quello de+l 1906.
Comincia il nuovo show di Maurizio Costanzo e Stefano Pettinati. Si parlerà di televisione e ne discuteranno le famiglie. Una telecamera scruterà i gusti le manie e i vizi de+gli italiani davanti a+l video.
La terza puntata, da+l titolo ironico «corpo a corpo», è interamente dedicata al+la fisicità. Questa la scaletta de+l programma: «Saranno formose», un servizio di Mirella Mischi sul+le donne che amano avere qualche chilo in più; «Nonsolorambo», un divertente ritratto di Sylvester Stallone nel+la sua nuova veste di collezionista e amante d'arte figurativa plastica; «L'acquolina ne+gli occhi», una visita a+l mondo de+i vetrinisti realizzata da Giorgio Vertunni: «Non è mai troppo tardi», un professore «sui generis» (Giancarlo Soldi) che insegna i punti strategici dove mettere il profumo.
((
TORINO.
))Del+la «Betulia liberata»
di Mozart, diretta da Peter Maag e prodotta dal+l'Orchestra da Camera
di Padova e de+l Veneto, ha [scritto] già scritto su queste colonne
Paolo Gallarati in occasione del+l'esordio del+lo spettacolo, un paio
di settimane fa, nel+la Basilica de+l Santo a Padova. L'Unione
Musicale ha fatto conoscere al+l'Auditorium la realizzazione, che come
leggera staffetta in dieci città italiane apre il programma «Mozart
Musicista Europeo» dedicato a celebrare Mozart in vista de+l 1991,
secondo centenario del+la morte.
Maag è un mozartiano di sicura fede (il «Così fan tutte» diretto a+l Regio alcuni anni fa resta uno de+gli allestimenti più felici de+l nostro teatro); seduto a+l cembalo per i recitativi, ha diretto con la consueta scioltezza, rilevando ogni barlume teatrale de+l lavoretto scritto da Mozart sedicenne: con la sua punta ne+l recitativo accompagnato di Giuditta ne+l secondo atto, racconto preciso e insistito de+l cruento convegno notturno con Oloferne. Le voci principali erano quelle di Graciela Araya, Horst Laubenthal, Maurizio Morello e Lynda Russel: quest'ultima ha primeggiato su tutti per aderenza stilistica, assenza di forzature liriche, trasparenza di registro e capacità di lodoleschi trilli nel+le sue arie, «Quel nocchier che in gran procella» e «Con troppa rea viltà», fra le più interessanti del+l'oratorio. Il coro, impegnato sopra tutto nel+la conclusione in stile di concerto vocale barocco, era quello de+l Centro di Musica Antica di Padova diretto da Livio Picotti: a suo agio in Mozart come in Gabrieli poche sere fa a Milano.
Ci vuole tutto il candore di Paumgartner per incolpare del+la
modestia de+l lavoro il libretto di Metastasio e attribuire al+le
frequenti tonalità minori l'indifferenza de+i soliti italiani
gaudenti; le tonalità minori nel+la mente de+l giovane prodigio
dovevano essere l'equivalente del+la barocca tetraggine de+l soggetto,
senza che un reale interesse per la composizione avesse avuto modo di
far*si valere. Celebrare Mozart è un progetto curioso, avendo*ci già
pensato lui con la musica che ha scritto, de+l resto eseguita di
continuo in tutto il mondo; speriamo soltanto che a forza di insistere
o di vuotare i cassetti non ce la facciano diventare noiosa.
(([
g. p.
]))
((
ROMA.
))Era un sogno che durava da
vent'anni, un'ossessione, un bisogno profondo: Uli Edel, il regista di
«Christiane F. noi i ragazzi del+lo Zoo di Berlino», parla de+l suo
nuovo film «Ultima fermata Brooklyn», tratto da+l romanzo scandalo di
Hubert Selby, come di una creatura vivente, il frutto di un parto
lungo e travagliato che oggi ha [visto] finalmente visto la luce.
«Fin da quando ho letto il romanzo di Selby sono rimasto
scioccato: è come se mi fossi risvegliato di colpo e avessi cominciato
a guardare la realtà da un punto di vista tutto nuovo».
Pubblicato ne+l 1964, «Last Exit to Brooklyn» ebbe
l'effetto di una bomba ne+l mondo letterario americano: il linguaggio
crudo, la descrizione di una realtà dura e senza scampo, l'assenza di
concessioni a+l sentimentalismo, gli procurarono subito la messa a+l
bando. Le recensioni furono ovunque durissime: «Time» presentò l'opera
come «il libro extralurido per l'autunno», in Inghilterra un giudice
riuscì a far togliere dal+la circolazione il volume con l'accusa di
oscenità e una cosa simile accadde anche in Italia.
«Ho
impiegato sei anni per scrivere quella storia -
racconta
oggi Selby, un omino esile e pacato arrivato a Roma insieme con Edel
per promuovere l'uscita de+l film (il 10 novembre in tutta Italia con
il divieto a+i minori di 14 anni) -
e credo che se non
l'avessi fatto sarei scoppiato: avevo dentro una tale energia! Penso
che l'utilità de+l libro stia nel+la capacità di provocare ne+l
lettore un senso di compassione verso i protagonisti. Nel+la vicenda
non c'è alcuna catarsi, nessun momento di liberazione, ma proprio per
questo chi legge viene stimolato a poco a poco a trovare dentro di sé
le spinte positive, a imparare ad amare i personaggi di una realtà
così tragica e ossessiva».
Ambientato a Brooklyn, ne+l quartiere periferico di Red
Hook, ne+l 1952 durante un lungo e durissimo sciopero, il romanzo
segue le tracce di un gruppo di personaggi: un'umanità diseredata,
costretta a vivere di orrori e pur sempre al+la ricerca di amore.
Spiega Edel:
«La violenza è una presenza quotidiana che
lega i destini de+i vari protagonisti del+la storia: ognuno di loro
vive come chiuso dentro una corazza che impedisce di esprimere ed
accogliere sentimenti diversi da quelli legati al+la violenza».
Però esiste, dice il regista, una possibilità di rompere il
cerchio:
«Lo dimostra la protagonista femminile Tralala
che ne+l finale accetta, quasi fossero stimmate, gli stupri ripetuti
su+l suo corpo e solo dopo la violenza riesce per la prima volta a
fare un gesto d'amore».
Girato a Brooklyn, in gran parte in esterni notturni,
proprio ne+l Red Hook Quarter dove Selby visse e soffrì (e dove oggi
si produce la terribile droga chiamata crack), il film, prodotto da
Bernd Eichinger per un costo di circa 17 milioni di dollari, è
interpretato da attori poco noti o completamente sconosciuti.
«Volevo utilizzare facce fresche che non avessero nessun
collegamento con altri film: anche per ''Christiane F.'' ho
utilizzato interpreti non professionisti e la cosa ha funzionato».
Così Stephen Lang è Harry Black, l'operaio che guida lo
sciopero e che durante lo sciopero si scopre omosessuale; Jennifer
Jason Leigh è la prostituta Tralala; John Costello, nel+la realtà
vigile de+l fuoco di New York, è Tommy, l'operaio che ha messo incinta
Donna (Ricki Lake) e che ha deciso di sposar*la; Burt Young è Big Joe,
il padre italomaericano ((sic)) di Donna; Alexis Arquette (fratello
del+la più nota Rosanna) è l'omosessuale Georgette che finisce i suoi
giorni schiacciato sotto un'automobile e in preda a una overdose.
Dice Edel:
«Ho cercato di girare il film con uno
stile iperrealista, lo stesso che domina il libro. Non volevo fare un
documentario limitato a un determinato periodo storico, ma raccontare
una serie di vicende da+l significato arcaico, simili a quelle
contenute ne+l Vecchio Testamento. I personaggi sono stilizzati e
anche la situazione di fondo del+lo sciopero è una metafora che mi è
servita per descrivere la vita ne+l quartiere di Red Hook. Il punto di
vista da cui volevo raccontare la storia non era quello politico: mi
interessava invece parlare del+la vita di alcuni individui impegnati
nel+la lotta per la sopravvivenza. Una lotta che può avvenire ovunque,
non solo a Brooklyn».
Hubert Selby, che in questo luogo ha consumato buona
parte del+la sua vita, tra droghe, alcol e malattia, racconta oggi di
non avere rimpianti. Certo, ammette, una vita così non la rivivrebbe.
Però le sue certezze sono rimaste salde:
«Credo che la
cosa più importante sia dire di sì al+la vita e al+le persone che si
hanno di fronte. E soprattutto continuare ad amare perché la vita e
l'amore sono sinonimi e la violenza può far*si strada solo quando si
rinnega l'amore».
((
Fulvia Caprara
))
FISCHIA
il «Trap»! Perché di fiato da vendere ne ha
[avuto] sempre avuto tanto. Ne aveva da bambino, quando a Cusano lo
chiamavano Giovanela e quando inforcava la bicicletta per via che suo
padre era tifoso di Gino Bartali e voleva che il figlio diventasse un
campione su due ruote. Aveva tanto fiato ne+i polmoni anche perché
suonava il trombone di accompagnamento nel+la banda de+l paese, Santa
Cecilia, che era specializzata nel+le opere di Giuseppe Verdi.
Tanto ossigeno ne+i polmoni doveva servir*gli più avanti, quando febbricitante a causa di un'influenza fastidiosa, sostenne il primo provino ne+l Frassati di Niguarda. Erano gli anni del+la sofferenza, de+i sacrifici di una famiglia numerosa (cinque figli, due maschi e tre femmine) che la madre casalinga e il padre, operaio presso la fabbrica «Gerli», mantenevano con assoluta dignità. Giovanni ricorda con orgoglio l'infanzia farcita di sacrifici, i bombardamenti, il giorno del+la Liberazione, quando i genitori lo portarono a Bergamo perché assistesse al+la sfilata de+gli americani, i primi giocattoli, un camioncino che scaricava la terra ed una giostra in miniatura.
Il pallone di cuoio era ancora un sogno. Il piccolo Giovanni lo «costruiva» insieme con i coetanei di Cusano Milanino insaccando stracci nel+le vesciche de+i maiali. E, prendendo*le a calci, imparò il mestiere. Un giorno salì su+l tram per andare a Rogoredo, dove lo scopritore di talenti, Malatesta, lo aspettava per un test importante.
Trapattoni racconta gli aneddoti come se fossero tesori su+i quali ha edificato il futuro, per sé e per la famiglia. Ed in fondo è vero, poiché non esiste spinta più efficace del+la sofferenza. Il Trap imparò a fischiare da suo padre, due dita fra i denti e il sibilo trapassava l'aria. Suo padre usava quel richiamo per indurre Giovanni ad andare a scuola. L'allievo ha imparato bene quella singolare lezione di musica. Al+l'epoca, Giovanni non poteva sapere quanto gli sarebbe servito quel richiamo sibilante una volta diventato allenatore.
Ed oggi, su tutte le panchine d'Italia e de+l mondo, Trapattoni ricorre a quei metodi remoti, per richiamare un nerazzurro al+la disciplina, a fare pressing, a rincorrere avversari, a sbarazzar*si del+la palla. Il tutto condito da una serie di gesti complicati del+le braccia disegnati nel+l'aria, come se avesse in mano un pezzo di gesso con cui tracciare schemi vincenti sul+la lavagna.
Trapattoni è l'uomo del+le due città. Milano e Torino gli hanno
dato gloria e denaro, per ripagar*lo di prodezze di giocatore e di
tecnico. Ama in modo speciale Torino (
«E' più vivibile di
Milano»)
per difendere la quale contesta i giudizi negativi
di Montesquieu (
«grigia e piena di ristrettezza
mentale»)
e di Flaubert (
«si tratta del+la
città più noiosa dopo Bordeaux»).
Domani siederà sul+la panchina de+l San Paolo (
«metropoli piena di passione»),
dove conta di
centrare un duplice obiettivo: la vittoria per sorpassare il Napoli e
per raggiungere, ne+i ventinove anni dedicati a+l calcio di serie A,
la quota 1000 punti (finora ne ha accumulati 998: 391 da giocatore,
607 da tecnico). E sarà una panchina scomoda, poiché la squadra di
Bigon è in possesso del+le credenziali più qualificate per vincere lo
scudetto.
Ma il Trap è tranquillo:
«L'Inter è solida però
macchinosa e quando commette errori li paga, come con il Malmoe.
Quell'eliminazione mi brucia ancora, perciò voglio cancellar*la con un
risultato utile a Napoli. Non sarà facile, però ci proviamo. Bigon ha
Maradona, Careca e Alemao, io ho Klinsmann, Matthaeus e Brehme. Sarà
una sorta di verifica, un uscire al+lo scoperto del+le ambizioni e
possibilità di due pretendenti a+l titolo, le più autorevoli con Milan
e Samp. Faremo un grosso match e se non commetteremo ingenuità...».
Esplicito come il sole. Ed ora sembra già di veder*lo
a+l San Paolo, mentre, due dita fra i denti come faceva suo padre
tanti anni fa, fischia a+i suoi nerazzurri.
((
Angelo Caroli
))
«Sarò io a imporre le marcature di Aguilera e Fontolan
((
GENOVA.
))La panchina del+la
Juventus se l'era posta come punto d'arrivo quando 15 anni fa decise
che avrebbe fatto l'allenatore. Il prof. Scoglio partiva dal+la
Gioiese, ma guardava in alto:
«Ho [avuto] sempre avuto un
debole per la Signora e non solo perché a casa mia, al+le Eolie, sono
tutti juventini. Mi affascina il suo stile, la semplicità e la
discrezione di chi ha vinto tutto e non lo fa pesare».
Ora anche la Juve si è accorta che esiste Scoglio.
L'argomento, però, è tabù nel+l'albergo di Arenzano dove Scoglio ha
fissato la sua residenza. E proprio mentre il sogno sta per
realizzar*si, il tecnico è preso da mille dubbi.
«La
verità? Qui a Genova ho trovato gente stupenda che ha [accolto] subito
accolto con grande affetto l'allenatore terrone che portava avanti un
discorso tecnico nuovo. Al+l'inizio c'era un po' di diffidenza, ma è
passata con i primi risultati. Ho giocatori che mi stimano e che
eseguono al+la lettera le mie direttive, tanto che posso
tranquillamente definir*li Scogliodipendenti. E ho anche un presidente
eccezionale, soprattutto quando si perde, trova la battuta giusta per
sdrammatizzare. Non esiste alcun problema economico e ho la certezza
che c'è la volontà di esaudire ogni richiesta tecnica».
Insomma la Juventus, per il momento, a Scoglio interessa
solo da avversaria. E' una partita che ha preparato con la solita
cura, con una meticolosità quasi paranoica. In fondo, il miglior
biglietto da visita da presentare a Boniperti sarebbe proprio una
lezione tecnico- tattica. Scoglio ha passato la settimana a studiare
le trappole per Zoff. Nove sedute complessive, un ritmo da lavori
forzati.
«Ma sono i miei giocatori -
spiega -
che inconsciamente chiedono di essere violentati da me.
Ho sottoposto la squadra a carichi di lavoro eccezionali, erano tesi
come corde di violino. Soprattutto mercoledì li ho spremuti e, non
contento, ho chiesto anche un lavoro di resistenza sul+la velocità.
Avevo il cuore in gola, c'era il rischio che mi si strappasse mezza
squadra: Ruben Paz sentiva tutti i muscoli che gli tiravano; mi ha
confessato che in tanti anni non aveva [forzato] mai forzato così. Ma
dovevo rischiare se voglio che in campo la squadra abbia una marcia in
più».
E' però tatticamente che Scoglio è convinto di vincere
la partita:
«La Juventus si disporrà in campo come vorrò
io. Sarò io ad imporre le marcature di Aguilera e Fontolan e gli
accoppiamenti di centrocampo, ruoterò la squadra in modo che tutte le
scelte di Zoff siano obbligate. Sì, li ho visti giocare in tv con il
Paris St-Germain, ma non ho scoperto niente di nuovo. Due giocatori li
ho lanciati io ne+l grande calcio. Napoli, lo scorso anno è stato
sfortunato, per colpa di una tonsillite ha avuto de+i problemi
muscolari. Schillaci ha ritrovato il gusto di giocare: l'ho visto a
tuttocampo proprio come a+i miei tempi».
A Zoff regala solo una battuta di circostanza:
«E' un ottimo allenatore, gli faccio gli auguri di ottenere
il massimo da questa squadra che è tra le prime cinque de+l
campionato».
E il Genoa?
«Meriterebbe un po' più di
rispetto e di considerazione. Sono sempre sotto esame: mi ci mettono
gli altri, ma mi ci metto io stesso. Sono condannato a vincere, se
retrocedo faccio la fine di Galeone: un paio di mesi e più nessuno
parlerà di me. Sono un personaggio scomodo, lo so. Tre anni fa,
Messina e Parma avevano finito il campionato con gli stessi punti, ma
Sacchi fu chiamato da Berlusconi, mentre io rimasi in Sicilia».
Scoglio non potrà andare in panchina, squalificato per
l'ormai famoso gesto del+l'ombrello, di Cremona.
«Nemmeno
lo 007 del+l'Ufficio indagini l'ha visto, però sono stato sospeso per
trenta giorni. Pazienza, lo stadio di Marassi offre tanti angoli
ospitali, vedrò comunque di attivare un collegamento con la panchina.
In questi giorni ho intensificato le partitine d'addestramento proprio
per permettere al+la squadra d'imparare a memoria certi meccanismi,
però sono io che detto il tempo de+l pressing».
((
Gessi Adamoli
))
((
SUZUKA
DAL NOSTRO INVIATO)) Giunge
inesorabilmente il giorno del+la verità. Domani Ayrton Senna saprà se
il suo sogno di conquistare il secondo titolo mondiale consecutivo
avrà ancora motivo d'essere. Oppure il brasiliano dovrà cedere le armi
al+l'odiato compagno di squadra Prost, il quale potrebbe anche
star*se*ne tranquillo appoggiato a+l muretto de+i box a vedere se il
rivale sarà capace di vincere, di rimandare la sfida finale al+la gara
di Adelaide, fra quindici giorni.
A dire il vero il francese non sembra essere così disposto a lasciare spazio al+l'avversario, a non giocar*si le chances per portar*gli via il successo, come ha fatto per ben quattro volte dal+l'inizio de+l campionato. I due contendenti si sono dati battaglia già ieri ne+l primo turno di qualificazione e si sono ripetuti stamane perché mentre i tifosi leggeranno queste note, i giochi per lo schieramento saranno fatti, causa le otto ore di differenza di fuso che separano Giappone e Italia.
La McLaren, almeno sul+la carta, ha fatto tutto il possibile per mettere Senna e Prost sul+lo stesso piano. I meccanici del+la squadra inglese e quelli del+la Honda si sono massacrati per lavorare sul+le quattro vetture a disposizione in modo da metter*li esattamente su+l piano di parità. C'è da sottolineare anche che nessuno sa cosa c'è sotto quei cofani, quale motore abbia Alain e quale Ayrton, che la stessa Honda annuncia tipi diversi come messa a punto. Tuttavia ognuno de+i due potrà giocar*si la sfida sino in fondo, anche su+l piano psicologico.
E' solo un'impressione, ma pare che le alleanze, ammesso che sia possibile aiutar*si in gara, siano già stabilite e non proprio ortodosse. Senna è stato [visto] ieri visto parlare a lungo con Berger che sarà suo compagno di squadra l'anno prossimo, Mansell e Prost si sono scambiati segni di reciproca stima. Cosa succederà in gara? Speriamo soltanto che tutto avvenga in maniera corretta.
Nigel Mansell ieri ha fatto il suo ritorno ufficiale ne+l primo turno di qualificazione. Se Ayrton Senna (è il caso di dir*lo?) ha fatto segnare il miglior tempo ed il record de+l circuito, con 1'39''493, media 211.999 chilometri orari, precedente di Berger con la Ferrari, 1'40''04 ne+l 1987), Mansell si è infilato al+le sue spalle.
E' apparso sereno l'inglese dopo le note vicissitudini, pronto
al+la battuta:
«Cosa c'è di nuovo sul+la vettura che va
così forte? Ma ci sono io, naturalmente. Scherzi a parte, ho una gran
voglia di correre. Non siamo lontani dal+le McLaren e loro hanno avuto
il vantaggio di provare qui sempre durante la stagione ed in
particolare la scorsa settimana per tre giorni. Mi piace il Giappone,
ma vorrei sbrigare in fretta la formalità. Sarà una gara giocata
sul+la preparazione del+la vettura: gomme, consumo di benzina,
bilanciamento. Speriamo di fare bene, non sono permessi errori. E, a
proposito: voglio attraverso i giornali ringraziare tutti i tifosi. Ho
ricevuto centinaia, forse un migliaio di lettere, mi hanno commosso,
mi sono servite da sprone per dimentare ((sic)) quanto è successo.
Ricomincio da capo con nuovo entusiasmo».
Dal+le altre sponde poche parole. Senna non ha fatto pronostici, Prost (terzo tempo) ha detto che può andare più forte, Berger che la sua Ferrari gli sembra abbastanza competitiva. E' un gioco sottile, delicato, ogni parte potrebbe essere qualle ((sic)) decisiva in questa rincorsa a+l titolo mondiale. Tutto può ancora succedere.
L'unico che rimane impertubabile è Jean-Marie Balestre, presidente
del+la Fisa, riconfermato per quattro anni anche al+la Fia. Lui ormai
de+l mondiale, del+l'antidoping, del+le minacce di visite oculistiche
non parla più. E' soddisfatto del+la rielezione e non si smentisce.
Ieri è entrato come un tornado nel+l'angusta sala stampa ed ha
terrorizzato gli organizzatori giapponesi:
«Se entro il
prossimo giugno non ci sarà un locale degno di essere chiamato tale, a
costo di buttare fuori anche tutti gli sponsor, non ci sarà più un
Gran Premio de+l Giappone. Ve lo dico io. La mia forza è ne+l diritto
e ne+l diritto mi prendo la forza».
Sono proclami che ci
sembra di avere già sentito da qualche altra parte. In ogni caso
Balestre non ha perso l'occasione per fare sapere di aver fatto pace
con Ferrari. Ha fatto emettere un comunicato pubblicando la lettera
ricevuta da Piero Fusaro, presidente del+la casa di Maranello e poi ha
aggiunto la sua risposta nel+la quale afferma che questa è stata la
seconda buona notizia ricevuta ne+l giorno del+la sua rielezione,
ringraziando per la decisione presa di rinunciare a+gli appelli
giudiziari per lasciare la parola al+lo sport.
((
Cristiano Chiavegato
))
«Devo tutto a Zavarov»
((
TORINO.
))Serghey Aleinikov, uomo
de+l giorno in casa Juventus. Platini dopo il match de+l Parco de+i
Principi vinto da+i bianconeri su+l Psg, ha dichiarato:
«Ha giocato molto bene assestando il centrocampo. Non ha brillato con
exploit personali ma ha condotto la squadra su+i giusti binari».
E il sovietico, ne+l nuovo ruolo di regista arretrato, davanti
al+la difesa, attende di misurar*si con il Genoa di Scoglio. Una
squadra, quella rossoblù, che conosce bene per aver*la incontrata con
la Nazionale un anno fa. Finì 1-1, Aleinikov giocò addirittura libero.
Ecco che cosa dice il sovietico con l'aiuto del+l'amico e
interprete Marco Naldini:
«E' difficile tirare le
conclusioni dopo una sola partita, ma questa Juve rivista da Zoff ha
tutti i presupposti per far bene. Ringrazio Platini per i complimenti
ma adesso viene il difficile, sarò obbligato a confermar*mi sempre su
alti livelli. Non penso di poter eguagliare quanto fatto da Michel,
lui è stato il massimo per la Juve. Io devo molto a Zavarov, la sua
presenza è importante per me, è servita per ambientar*mi prima. Non so
se è stata la mia miglior partita nel+la Juventus. Posso fare meglio
ma non voglio promettere nulla. Il gol? Arriverà quando riuscirò a
giocare un po' più avanti».
Magari a Genova? Contro quella che poteva essere la sua
squadra?
«Per me non c'erano problemi tra Genoa e
Juventus. Devo dire che però anch'io ho detto la mia parola e
sicuramente non potevo che scegliere il bianconero. Questa società è
grande, l'altra lo è stata a suo tempo. Sono contento che i tifosi
de+l Genoa hanno promesso di non fischiar*mi».
Secondo Aleinikov tra il calcio sovietico e quello
italiano non c'è poi quella grande differenza:
«Forse
cambia l'organizzazione. Su+l campo i calciatori sovietici sono più
organizzati, ma al+l'esterno qui funziona tutto al+la perfezione. E
poi, nonostante la miglior organizzazione, mi pare che l'Urss, pur
facendo belle cose, non è [riuscita] mai riuscita a vincere nulla».
Intanto la Juve presenterà oggi a+l Filadelfia, ne+l match de+l campionato Primavera (ore 14.30 a+l Combi) con il Cagliari, i nuovi acquisti Serena e Rosa. Si tratta di due diciannovenni prelevati da+l Venezia in cambio di Siroti e Caverzan. Michele Serena è una mezza punta che nel+la scorsa stagione ha messo a segno sette reti, Massimiliano Rosa è un roccioso difensore, uno stopper. Sia Serena che Rosa saranno a disposizione di Zoff ogni qualvolta il tecnico del+la prima squadra lo riterrà opportuno. (([f. bad.])).
Ieri, ne+i sedicesimi di finale del+la Coppa Uefa, gli svizzeri de+l Sion hanno battuto i tedeschi Est de+l Karl Marx Stadt 2- 1. Intanto sono state definite le date di Milan-Barcellona per la Supercoppa, sfida tra i vincitori del+la Coppa Campioni e del+la Coppa Coppe 1988-89: partita di andata il 23 novembre nel+la città catalana e ritorno il 7 dicembre a San Siro.
((
SINGAPORE.
))Le due Coree sono
uscite vittoriose da+i reciproci incontri sostenuti per la
qualificazione al+la fase finale de+i mondiali, zona asiatica. La
Corea de+l Sud ha inferto un altro durissimo colpo al+le residue
speranze del+la Cina, aggiudicando*si il match per 1-0. Ha segnato Kim
Joo Sung, l'atteso attaccante, a+l 66'. Nel+l'altra sfida, la Corea
de+l Nord ha battuto il Qatar 2-0, con gol di Kim Pung Il e Chu Gyong
Sik.
((
CAMPIONE D'ITALIA.
))Il salone
del+le feste de+l Casino di Campione d'Italia ospiterà lunedì sera, in
collegamento co+l «Processo de+l lunedì» la manifestazione del+l'Oscar
de+l calcio, con la consegna de+l Guerin d'oro, argento e bronzo per
giocatori, arbitri e tecnici e de+l «Bravo» per i migliori «under 24»
partecipanti al+le coppe europee. Tra i premiati Brehme, Dunga, Berti,
Maiellaro, Urban, Lombardo, Paolo Maldini, Trapattoni, Ernesto
Pellegrini, Franco Scoglio, Vincenzo Matarrese, Paolo Borea, l'arbitro
Luigi Agnolin.
((
ROMA.
))Giallorossi catenacciari
domani a San Siro. Per non fare la stessa fine de+l Real Madrid,
Radice sta preparando un bunker da opporre a+gli attacchi milanisti.
Ha [deciso] così deciso di non sostituire lo squalificato Giannini con
Bruno Conti, ma con un ulteriore terzino, Stefano Pellegrini, che
andrà in marcatura su Donadoni mentre Berthold seguirà Van Bàsten e
Tempestilli Simone o Borgonovo. E' arrivato intanto il neo-acquisto
Piacentini, ventiduenne centrocampista prelevato da+l Padova.
((
MILANO.
))Il milanista Rijkaard
dovrà stare a riposo per almeno 5 giorni. Questa la prognosi stilata
ieri da+gli specialisti de+l centro ortopedico di Pavia dove il
giocatore è stato sottoposto a esami radiografici e al+la Tac che
hanno evidenziato una distorsione con lieve incrinatura de+l quinto
dito de+l piede sinistro. Rijkaard dovrà così saltare la sfida con la
Roma di domani e solo mercoledì prossimo potrà riprendere la
preparazione per essere pronto per la doppia trasferta di Ascoli e di
Madrid con il Real. La Disciplinare ha condonato una giornata a
Costacurta che dovrà così scontare un solo turno di squalifica anziché
due.
«Dopo Italia 90 la riforma arbitrale»A+i club:
«Accettate le norme antiviolenza, avrete più soldi dal+la schedina»
((
MILANO.
))Fra Lega e Federazione è
ritornata la pace (o siamo solo al+l'armistizio?) dopo che Nizzola
aveva criticato le decisioni del+la Federcalcio sul+la violenza e
su+gli arbitri. Matarrese si era sentito tradito a+l punto da chiedere
(e ottenere) precisi chiarimenti in due successivi colloqui. Nizzola
ora s'è allineato consentendo a Matarrese di premiare le migliori
società del+la scorsa stagione in un clima di relativa serenità. Ne è
testimonianza questa frase con cui ha aperto l'assemblea:
«La Lega, dopo aver voluto Matarrese al+la presidenza del+la
federcalcio, adesso è a+l suo fianco anche perché sa che lui è attento
a tutti i problemi del+le società e che sarà il garante di tutte le
nostre richieste».
Ma quali richieste? Matarrese le ha identificate in un
migliore comportamento de+gli arbitri in campo, nel+l'assicurazione
che le attuali norme antiviolenza sono di carattere transitorio e che
vanno applicate con intelligenza per prevenire anziché punire, e
nel+l'incremento del+la quota che le società professionistiche
ricevono da+l Coni per il Totocalcio.
«Accetto i
suggerimenti -
ha detto Matarrese rivolgendo*si a+i
presidenti -
ma non processi ad alcuna categoria de+l
mondo de+l calcio».
Punto primo, i fischietti.
«Il problema
arbitrale esiste -
ha aggiunto -
e non mi
lascia tranquillo. Sono qui per difendere questa categoria ma non a
occhi chiusi. Bisognerà fare qualcosa per garantire maggiore serenità
in campo. Però non aspettate*vi soluzioni traumatiche. Tutto va fatto
con calma, ma è chiaro che anche l'Aia deve subire un processo di
trasformazione per integrar*si con i mutamenti subiti da+l calcio
italiano. Si tratta di una lenta evoluzione che andrà concretizzata
dopo i Mondiali. Accelerare i tempi, in base a queste mie
osservazioni, non conviene a nessuno».
Punto secondo, le norme sul+la violenza che i presidenti
si rifiutano di accettare. Così Matarrese:
«Si tratta di
leggi che hanno bisogno di tempo per far capire il loro stesso
contenuto. A parte qualche errore di applicazione di alcuni
collaboratori, esse non devono essere interpretate come norme punitive
fatte per mortificare gli sforzi de+i presidenti. Il loro scopo è
quello di prevenire i fatti ed eventualmente punir*li».
Punto terzo, i denari. Matarrese ha dato il contentino
a+i presidenti garantendo il suo interessamento per ottenere un
aumento da+l 5.50 a+l 6 per cento de+i proventi su+l Totocalcio che il
Coni versa al+la Federcalcio.
«Quando ero presidente
del+la Lega -
ha specificato -
sollecitavo
l'allora presidente federale a chiedere più soldi. Adesso sollecito me
stesso, ma tutti i passaggi vanno fatti con molto rispetto de+gli
organismi sportivi. Per cui ci vorrà tempo, ma riuscirò a fare
aumentare la quota».
Un discorso che ha trovato d'accordo anche il presidente
rossonero Berlusconi, intervenuto di persona al+l'assemblea, come
aveva fatto già lo scorso anno quando il Milan era stato premiato per
la conquista del+lo scudetto, per ritirare la supercoppa e il premio
disciplina.
«Siamo tutti sul+la stessa linea -
ha detto -
e l'esame fatto da Matarrese ci ha trovati
tutti d'accordo, anche se oggi era impossibile fare diversamente per
non rovinare il clima di festa e di solidarietà che si era instaurato
per le premiazioni. Io avevo alcune idee rivoluzionarie da proporre ma
sono stato zitto perché non si conciliano con quelle di un presidente
di una società vincente».
Idee che riguardano la revisione de+l regolamento del+le coppe internazionali che saranno presentate al+l'Uefa non appena sarà pronto lo studio del+lo staff di Berlusconi. Esso prevede la creazione di alcuni gironi con teste di serie per le tre coppe in modo da evitare l'eliminazione e gli scontri diretti fra le grandi subito ne+i primi turni.
Al+l'assemblea sono intervenuti quasi tutti i presidenti ad
eccezione di Boniperti e Viola, che si sono fatti rappresentare,
mentre Cesena e Lazio erano assenti. C'era anche il gigliato Righetti,
il quale per spiegare la posizione di Giorgi ha detto:
«Come sostiene Andreotti, parlare male è peccato ma molte volte la si
azzecca».
Pellegrini e Mantovani hanno fissato per il 29
novembre la data del+la supercoppa di Lega.
((
Nino Sormani
))
I ragazzi di Mondonico, che per ora non conoscono pareggi, ricevono un Ascoli che a Bergamo non è [passato] mai passato.
Un passo falso potrebbe già risultare pericoloso per entrambe: i romagnoli hanno l'archivio dal+la loro parte e cercano, contro i friulani, il loro primo gol casalingo.
I viola di Giorgi - che rischia la panchina - non vincono da 4 domeniche, nel+le quali hanno ottenuto globalmente un solo punto. Baggio tenta di raggiungere Vialli nel+la classifica de+i cannonieri.
I rossoblù, senza lo squalificato Scoglio in panchina, tentano l'aggancio. I bianconeri a+l «Ferraris» non vincono da+l lontano 1974.
I gialloblù di Bagnoli troveranno la prima vittoria? A+l Betengodi è di scena una Cremonese in buona salute con l'argentino Dezotti in vene di prodezze.
I romani arrivano da 3 pareggi, gli imbattuti emiliani in trasferta hanno diviso la posta 4 volte su 4. Sarà ancora «X»?
I salentini in casa sono un autentico rullo compressore (8 punti in 4 gare), anche le cifre de+l derby con gli uomini di Mazzone.
Reduce dal+l'esaltante mercoledì europeo il Milan dopo i ko con Napoli e Cremonese cerca di fare la «festa» a+i giallorossi. Però Radice contro Sacchi non ha [perso] mai perso.
Gli imbattuti azzurri tentano di prendere il largo, contro i milanesi anche l'archivio. Mai un ko per Trapattoni contro Bigon.
I lombardi, con la tradizione dal+la loro, tentano di agganciare il Pisa e il secondo posto del+la classifica. Brescia è tabù da oltre 50 anni per i toscani.
I granata, con il capocannoniere Silenzi in gran forma, imbattuti a domicilio da 17 mesi, sperano di lasciar*si al+le spalle l'Avellino che non trova il gol da 4 dompeniche ((sic)).
Ne+l derby i locali ultimi in classifica «vogliono» sgambettare l'Empoli leader solitario.
I piemontesi, un punto in 5 gare, ricevono l'Ospitaletto che occupa
una posizione di centro classifica. ((
Bruno
Colombero
))
La pressione è di nuovo in rapido aumento. Anche le condizioni de+l tempo sono in miglioramento e per domani su tutte le regioni prevarrà il sereno o il cielo poco nuvoloso, salvo qualche annuvolamento locale sul+le regioni meridionali. Foschie e banchi di nebbia ne+l primo mattino sul+le pianure de+l nord e de+l centro, in dissolvimento nel+le ore centrali, senza impedimento quindi al+le partite.
Il premio del+la Vittoria, al+l'Arcoveggio di Bologna, apre la scheda con il segno 1 (Hollyhurst-Keystone Gimlet) nettamente favorito. Altre fisse sono ancora il segno 1 nel+la seconda prova, sempre a Bologna, (Gaio d'Assia) ed il 2 nel+la quarta (Cortez Om). La corsa meno comprensibile è la quinta, dove è meglio fare ricorso a varianti. La prova di galoppo è condizionata da+l terreno.
((
FIRENZE.
))Baggio (nel+la foto)
prima del+l'allenamento di ieri è corso in aiuto al+la Fiorentina:
«E' il momento di cambiare tutti insieme, la società
dev'essere più vicina al+la squadra, occorrono meno polemiche e meno
storie».
Quasi certamente con la Samp si giocherà nel+lo
stadio rinnovato.
((
FIRENZE.
))Lo svizzero Tony
Rominger, vincitore de+l Giro di Lombardia, è la principale star
del+la Firenze-Pistoia a cronometro (km 36.8) che oggi chiude la
stagione ciclistica de+i professionisti. Tra gli iscritti ci sono
Fondriest, Bugno, l'olandese Breukink e i sovietici Konichev e
Ugrumov.
((
MILANO.
))Serena non gioca, a+l
massimo andrà in panchina. La decisione è stata annunciata ieri da
Trapattoni che però non ha voluto fare altre anticipazioni in vista
del+la trasferta di domani a Napoli. Ma pare scontato che l'Inter,
come ha [fatto] già fatto giovedì nel+la partitella ad Appiano contro
la primavera, dove sono stati provati gli schemi anti Napoli, giocherà
a una punta sola Klinsmann, e con Verdelli libero per avere Mandorlini
a centrocampo con Cucchi sul+la fascia destra.
Questo permetterà a Trapattoni di creare una specie di «gabbia» a centrocampo dove Mandorlini, Matthaeus e lo stesso Cucchi potranno chiudere Maradona e impedir*gli di organizzare il gioco azzurro e render*si a sua volta pericoloso, qualunque sarà la sua posizione in campo.
Nessun problema per gli altri nerazzurri, compreso Ferri rientrato dal+la trasferta di Bologna con la nazionale con la spalla sinistra semilussata, e Zenga che ha [smaltito] già smaltito il dolore a un piede che l'aveva costretto a saltare un allenamento. Per lo stopper il medico ha [preparato] già preparato una fasciatura speciale per attutire i colpi ed evitar*gli altri guai.
Lo schema scelto da Trapattoni non significherà, come ha spiegato
lo stesso allenatore rispondendo al+le insinuazioni di Maradona, che
l'Inter andrà a Napoli, dove è [stato registrato] già stato registrato
il tutto esaurito con un incasso che supera i tre miliardi, a fare il
catenaccio.
«E' la solita storia -
spiega il
tecnico -
che si ripete da sempre. I napoletani lo
sostenevano anche lo scorso anno dimenticando che l'Inter ha segnato
67 gol in campionato. Chi afferma una cosa de+l genere vuol dire che
non a leggere o vedere le cifre».
(([
n. s.
]))
((
ROMA.
))Senza di lui, quello romano
sarebbe stato un po' meno Open de+i precedenti due. Alex English
invece ha voluto tener fede al+l'impegno preso. Si è fasciato
vistosamente la coscia sinistra ed è stato premiato da+gli scroscianti
applausi de+l pubblico.
E' proprio Alex English il personaggio di questo Mc Donald's Open. E' lui il numero uno del+le Pepite di Denver, è lui il settimo realizzatore di sempre nel+l'Nba ((sic)). Assieme a+l folletto imprendibile Michael Adams e a+l poliedrico Lafayette «Fet» Lever, costituisce il terzetto su+l quale Denver ha costruito ne+gli ultimi anni le sue fortune.
Ne+l variopinto panorama di stelle Nba, Alex English rappresenta indubbiamente un astro a parte. Non ama il ruolo di star, rinuncia al+la sua privacy solo per scopi umanitari o per iniziative benefiche. Ricordate lo slogan «Mani attraverso l'America», l'infinita catena umana destinata ad unire la costa Est al+la costa Ovest americana per la fame ne+gli Stati Uniti? Fu lui a promuover*la assieme a+l mitico Kareem Abdul Jabar ed al+la ginnasta Mary Lou Retton, medaglia d'oro a Los Angeles ne+l 1984.
Tredici anni di Nba, otto volte All-Star (tre volte titolare), una media di oltre 23.8 punti a partita da nove anni a questa parte, primo marcatore de+gli Anni 80 tra i professionisti statunitensi: sono solo alcuni de+i record di English, primati che forse lui stesso non conosce neppure, troppo preso dal+la passione per la poesia.
E già, perché il soprannome ((sic)) che English ama di più non è «Age less» («Senza età» a 35 anni è ancora uno dei più grandi giocatori nel+l'NBA)), ma è senza ombra di dubbio «il poeta de+l canestro».
«Sometimes feelings», «Let's share», «If I show you my tenderness», sono i titoli de+i tre libri in versi scritti da+l leader de+i Nuggets; un hobby, una passione che non hanno mancato di ricevere il dovuto riscontro di critica e pubblico. E che dire allora del+le sue performance davanti ad una telecamera? Con i suoi due metri, English ha saputo inventar*si anche attore (tra i suoi film il più recente è «La protesta de+l silenzio»).
Iniziative benefiche, libri di poesie, film: nulla a che vedere con la pallacanestro. Ma su+l parquet, la sua precisione, la sua incredibile imprendibilità nel+l'uno contro uno, sono da+i tempi del+l'University of South Carolina sempre gli stessi. Come se il tempo, per lui, lasciasse il segno solo su+l suo ispirato quaderno.
Con English in campo, i Denver Nuggets hanno fatto un sol boccone
de+l Barcellona (137- 103), rispettando il pronostico che li vede
favoriti anche domani sera nel+la finalissima.
((
Marco Mazzocchi
))
((
TORINO.
))Poteva essere un «venerdì
nero» per il Torino. E invece - lo si legge subito anche sul+la faccia
di Fascetti - l'antivigilia del+la sfida casalinga con il Parma riesce
a fugare in buona parte timori e apprensioni maturati ne+i giorni
precedenti. Dapprima arriva la notizia del+la Disciplinare che
cancella la squalifica di Enzo, quindi ecco Martina che si presenta
a+l campo camminando normalmente, senza problemi per la lieve
distorsione a+l ginocchio destro riportata nel+l'allenamento de+l
giorno prima.
Il problema di dover sostituire due squalificati e di ritrovar*si senza portieri (dopo che il giovane Di Sarno è stato mandato in provincia a fare esperienza) viene [cancellato] dunque cancellato: l'arbitro Quartuccio ha [ammesso] onestamente ammesso il proprio errore di trascrizione, di aver ammonito Pacione e non Enzo. Dunque l'ex leccese potrà essere regolarmente in campo, evitando a Fascetti di dover troppo cambiare in un centrocampo affiatato dove, comunque, deve già sostituire Policano, davanti a+l quale l'arbitro di Torre Annunziata domenica scorsa ha estratto il quarto cartellino giallo del+la stagione.
I candidati a vestire la maglia numero dieci abitualmente indossata dal+l'ex romanista, sono due: Sordo e Bianchi. Ed è proprio quest'ultimo che vede ora crescere le proprie chances. La ferita riportata in allenamento una settimana fa è rimarginata e, con un'opportuna fascia di copertura, non pregiudica il suo impiego. E visto che come caratteristiche Bianchi è uomo di fascia ben più di Sordo, cio*è ne+l suo naturale atteggiamento tattico in campo rassomiglia maggiormente a Policano, ecco che la sua candidatura prende quota.
Anche per il portiere non ci sono problemi. Una notte di riposo e
la fasciatura de+l ginocchio sono bastate per fugare le apprensioni
riguardanti Martina, senza contare che anche Marchegiani è
praticamernte ((sic)) recuperato.
«Diciamo che è a+l 90
per cento -
riassume il dottor Campini -
e che
l'ideale per lui sarebbe ancora una domenica di riposo. Se però è
necessario, può giocare». «I portieri sono entrambi disponibili -
taglia corto a sua volta Fascetti -:
deciderò chi
utilizzare dopo l'ultimo allenamento. Uno andrà in campo e l'altro in
panchina».
Nessun problema particolare, dunque, il vento
continua a soffiare favorevole per la vela granata.
Martina, che rimane il principale candidato a giocare, si ritrova
a non aver bisogno di scavare particolarmente ne+i ricordi per avere
un motivo in più per sperare di essere il prescelto. Bastano un paio
di passi indietro ne+l tempo, rifar*si a due stagioni fa quando
giocava nel+la Lazio.
«Era la penultima giornata di
campionato -
rammenta -
e andammo a Parma, dove
credevamo di trovare un'avversaria ormai senza particolari velleità. E
invece la squadra emiliana giocò una partita di grande puntiglio:
andammo in vantaggio noi, ma a un quarto d'ora dal+la fine De Nicola
con una bella rovesciata infilò l'1-1. Così fummo costretti ad
attendere la domenica successiva per avere la certezza matematica
del+la promozione e per i sedicimila tifosi laziali che ci avevano
seguito in quella trasferta fu una delusione: erano venuti per far
festa e dovettero rimandare».
Il Parma a cui allude Martina era allenato da Vitali.
Fascetti, anche più di quella partita, ricorda quella del+l'anno
precedente: prima giornata di campionato, sul+la panchina emiliana
Arrigo Sacchi.
«Finì 0-0 -
dice -
e quel punto fu il primo de+i nove di penalizzazione che la Lazio
doveva recuperare. Poi, anche al+l'Olimpico, pareggiammo 1-1».
Squadra dunque ostica per il tecnico, quella oggi
allenata da Scala.
«Si tratta di un complesso temibile,
in grado di lottare per la promozione -
riassume Fascetti -.
D'altronde rispetto al+lo scorso anno sono rimasti gli
elementi migliori, anzi è [arrivato] anche arrivato qualche nuovo a
rendere il Parma ancor più competitivo. Sono quindi contento che gli
emiliani non si nascondano: ho letto che verranno a Torino per giocare
la loro partita senza paure, e mi pare il giusto atteggiamento di una
formazione matura, che punta in alto».
((
Giorgio Barberis
))
IL
presidente argentino Menem ha
sfidato a un match di boxe l'ex campione de+l mondo Loche, argentino
naturalmente. Menem ha [giocato] già giocato a rugby con la Nazionale
e a tennis con la Sabatini, fa calcio con Maradona, adesso si batte
per beneficenza.
Le sfide sportive anomale per risolvere o enfatizzare situazioni appartengono al+la storia de+l mondo. Una volta lo sport serviva addirittura ad assegnare i feudi: la principessa ereditiera toccava a+l cavaliere che vinceva le due manches di disarcionamento de+l rivale (manche, francese: manica; e ad ogni sfida la bella dava una manica del+la sua veste a+l vincitore, in caso di una manica ciascuno si ricorreva a+l terzo scontro, decisivo per avere lei, la bella appunto). Menem però è sin troppo attivo ed onnicomprensivo.
Per chi comunque sperasse in un esempio contagioso per i nostri politici, abbiamo brutte notizie: essi sono già migliori sub di Maiorca, migliori arrampicatori di Messner, migliori giocolieri di Baggio, migliori servitori (alcuni) di Canè, migliori vogatori de+i fratelli Abbagnale, non c'è bisogno di confronti diretti. E se il presidente de+l Consiglio Andreotti sfidasse Benvenuti, ci preoccuperemmo per Benvenuti.
Scrive da Torino Stefano Boffetta, calciologo, facendo notare che quando c'è violenza in campo non c'è violenza su+gli spalti, e neppure fuori da+gli stadi, salvo le solite eccezioni.
Cita il caso de+l Flaminio per Roma-Napoli (però non troppo emblematico: ne+l dopo c'è stato qualche pestaggio fra tifosi), mette avanti la proposta di scatenare ancora di più gli atleti su+l terreno di gioco, per far sì che gli spettatori, appagati da quello che vedono, restino tranquilli, saziati già dal+la violenza altrui, de+gli attori.
Tesi suggestiva, che fra l'altro spiegherebbe la fortuna di certi sport (si pensi a+l roller-ball, o anche a+l football americano ed a certo rugby) dove davvero i praticanti si battono incarnando gli spettatori, che sono fauna speciale, «inventata*si» per quegli spettacoli.
Forzando la tesi, i calciatori troppo corretti dovrebbero essere squalificati, perché non danno nessun contributo di sofferenza fisica, di infortunio, al+la serenità extra terreno di gioco: con quello che guadagnano, poi.
Se ne può discutere. Certo che, si ((sic)) si sta con il Boffetta, bisogna avviare il processo di beatificazione di alcuni giocatori bistrattati. E bisogna guardare con occhio nuovo certi killer, per far*li santi, nonché martiri, e così gratificar*li.
Ogni barella in campo sono cento barelle in meno fuori: un affare per tutti, fuorché per i barellieri.
Fine de+l mercato bis, il Torino ha ceduto anche Bresciani, Atalanta, serie A. E' l'ottavo che passa in A del+la squadra scesa in B: gli altri, Lorieri Brambati Comi Sabato Fuser Ferri Edu (a+l Porto, fa la Coppa Uefa). A questo punto i casi sono tre: o quella squadra era forte, e i calciatori, che l'hanno tradita, sono de+i banditi; o gli acquirenti attuali sono de+gli imbecilli; o davvero conta molto l'amalgama, il collettivo, e gente che individualmente vale non rende quando fa gruppo. La terza ipotesi salva capra, cavoli, cervelli, coscienze, ma frequentar*la è troppo comodo. Bisogna avere il coraggio, se non altro per divertissement, di scegliere la prima o la seconda. Fate voi.
Doping ne+l sollevamento pesi, non una novità, ma stavolta l'affare sembra grosso, Gattai non riesce a sollevar*lo e gettar*lo via.
Però, a pensar*ci bene, si tratta d'una vocazione originaria di
questo sport ad alterar*si, stavolta ne+i corpi de+i praticanti.
Qualcuno ricorda come si chiamava lo sport di alzare bilancieri,
rischiando ernie ed emettendo flatulenze, prima che nascesse la Fjlp
(Federazione Judo Lotta Pesi) e si parlasse di pesistica?
Alterofilia, e filia, greco, vuol dire «amore, voglia di».
((
Gian Paolo Ormezzano
))
Philips Modena e Mediolanum Milano, reduce da+l clamoroso successo (3-2) di Padova in Coppa Italia, anticipano ad oggi (ore 14.30; sintesi tv su Raidue al+le 17.30) la loro partita de+l 2° turno di campionato. Per il resto il sabato pallavolistico è a+l femminile. Questo il programma. A+l femminile (3ª giornata, ore 17.30): Nausicaa RcTelcom Sesto; Conad Fano-Ceramica Caltagirone; Ina Pg-Yoghi An; Assovini Ba-Teodora Ra; Braglia Re-Pescopagano Mt; Ceram Mo-Paracarioca Spezzano; Crocodile S. Lazzaro-Noventa Vicentina. Serie A2 (3ª giornata), girone A (ore 20,30): Accornero Savigliano-Lecco; Sipp Cassano-Galup Pinerolo; Faenza-Paris Mode Vr; (ore Il): Galluzzo Fi-Albizzate; Cistellum Cislago-Genova; riposa: Fidenza. Girone B (ore 16): Tor Sapienza Roma-Modica; (ore 17,30): Alisurgel Pa-Autoscama Monterotondo; Aurora Giarratana-Antoniana Pe; Pescopagano Pt-Iveco Ag; Metronotte Ap-Molise Dati Cb; Cedisa Sarno-Gallico Rc.
((ST-VINCENT.))
L'australiano Troy
Waters; sfidante di Gianfranco Rosi per il titolo mondiale Ibf de+i
medi junior, è arrivato ieri a Torino, proveniente da Londra. Dopo una
breve sosta per una conferenza stampa il pugile ha proseguito per
St-Vincent dove porterà a termine la preparazione per il match di
venerdì prossimo. Il campione de+l mondo Rosi arriverà a St-Vincent
mercoledì mattina, in tempo per l'incontro-stampa, fissato per le
11.30 al+l'Hotel Billia.
((BAYONNE.))
Raffaella Reggi ha superato il 2° turno
de+l Virginia Slims; eliminata Barbara Romanò: Reggi-Tanvier 6-3, 6-4;
Rinaldi-Romanò 7-6, 6-2; Paulus-Huber 7-5, 6-7, 6-1; Probst-Pawlik 63,
6-2. Torneo di Zurigo, ottavi: Mandlikova-Golarsa 6-3, 7-6;
Sukova-Hanika 7-6, 6-4; Novotna-Wiesner 6-1, 6-2. Al torneo-esibizione
masch. di Essen: Noah-Chesnokov 6-3, 3-6, 7-5; Lendl-Smid 6-2, 6-4;
Mecir-Sampras 6-4, 6-2; E. Sanchez-Mancini 6-3, 6-4.
((MILANO.))
In attesa de+l derby calcistico fra Milan
e Inter, Milano si appresta a un'altra stracittadina, per il
campionato di hockey ghiaccio, tra Mediolanum Devils e Saima (ore 18,
Palacandy).
Doppio turno per la serie A1 di hockey prato che ne+l weekend propone 3ª e 4ª giornata d'andata con in vetta al+la classifica le grandi favorite Amsicora Cagliari e H.C. Roma e la sorprendente Cernusco. Programma, oggi ore 13.30: Amatori Cagliari-Pagine Gialle Torino; 14,30: Brao Villafranca-H.C. Roma; Cus Bologna-Sansaba; Cernusco-Roma Eur; 15,30: Amsicora Cagliari-Assics Cus Torino. Domani, ore lO: Amatori-Asics; lì: Brao-Sansaba; Cus BolognaRoma Eur; Cernusco-H.C. Roma; 11,30: Amsicora-Pagine Gialle.
((MILANO.))
Gardini ha replicato a+l comunicato de+i
neozelandesi de+l Mercury Bay Boating Club che lo accusa di aver rotto
l'accordo de+i challenger e lo invita a non interferire nel+la causa
in corso tra Mercury Bay e San Diego Jacht Club.
«Il Mercury Bay
sta tentando di agitare il fantasma di una possibile rottura de+l
protocollo che tutti i challengers e il defender hanno accettato l'8
settembre 1988 -
sostiene Gardini -.
Questo atteggiamento
conferma la correttezza del+la nostra procedura ed è rilevatore di una
mentalità sempre più orientata a trascinare la coppa America in
vertenze distruttive. Quanto al+la violazione del+l'accordo di non
interferenza, essa si è verificata quando il Royal Perth non ha
sentito il peso de+l conflitto di interessi esistente fra la posizione
di rappresentante de+i challengers e la vocazione di testimone per il
Mercury Bay».
((MILANO.))
Enio Montececo ha vinto a San Siro il
Premio Wayne Eden, corsa tris del+la settimana, precedendo Gun Point e
Drim Doc. Al+la combinazione 20-8-3 vanno 2,425,000 lire.
Oltre 300 medici ieri hanno seguito sul+lo schermo allestito a+l Centro del+la Cassa di Risparmio, corso Stati Uniti 23, gli interventi compiuti «in diretta» durante il 2° Corso di Aggiornamento in chirurgia de+l rachide lombare. Oggi, ultimo giorno di lezioni, sono previste esercitazioni presso il Maria Adelaide.
«Soldi, soldi purches*sia»
Lunedì, martedì a+l piu tardi, il Consiglio comunale
voterà un ordine de+l giorno sul+la vicenda de+l passante. L'annuncio
è de+l sindaco, che ieri mattina ha informato i capigruppo sul+la
difficile situazione creata da+i tagli di Schimberni. dice Maria
Magnani Noya:
«Naturalmente esprimerò rammarico e
deplorazione. Ma soprattutto chiederò di sottoscrivere un appello a
tutti i parlamentari piemontesi, perché impegnino il governo a non
lasciar cadere la questione e a inserire i nodi ferroviari nel+la
nuova finanziaria. Non mi interessa come arriveranno i soldi, se
tramite le Ferrovie o direttamente a+i Comuni. L'importante è che
arrivino».
Preoccupata?
«Certo, e anche stupita.
L'atteggiamento del+le Ferrovie è a dir poco deprecabile. Ma posso
assicurare che il nostro impegno per concludere l'opera è totale».
Pensa a un'azione comune con altri sindaci?
«E'
possibile, siamo molto disponibili ad agire anche in questo senso.
Tenga presente che il problema riguarda in via principale Torino e
Milano. Sono le due città più coinvolte e in questo momento più
penalizzate».
L'assessore Ricciotti Lerro (psi) conferma la sua linea
di azione:
«Al+l'inizio del+la prossima settimana mi
incontrerò con il sottosegretario a+l Tesoro, parleremo del+la
destinazione di quei 215 miliardi che l'ultima finanziaria ci ha
assegnato e che speriamo di utilizzare per riprendere i lavori de+l
passante. Ho preso dieci giorni di tempo per capire cosa possiamo fare
e quindi informare il Consiglio del+le iniziative intraprese».
Ieri, nel+la vicenda è intervenuto anche il deputato
democristiano Vito Bonsignore, membro del+la commissione Trasporti
del+la Camera:
«Il nostro gruppo si è [dichiarato] già
dichiarato contrario al+l'atteggiamento di Schimberni, che tratta con
i sindacati prima di aver parlato con il governo. Inoltre, non
accettiamo le sue soluzioni e chiederemo un emendamento al+la legge
che accompagnerà la finanziaria e si occuperà di ferrovie: vogliamo
una ridistribuzione de+gli investimenti, che comprenderebbero anche il
nodo di Torino».
«Ci vuol altro: siamo preoccupati»
«Non Siamo per niente tranquilli. Le preoccupazioni
su+l futuro di Torino restano tutte. Il problema è a monte. Ci
vogliono decisioni politiche per promuovere una strategia aziendale».
Giuseppe Biolatti e Riccardo Gerbaudo sono i rappresentanti
sindacali, rispettivamente del+la Cgil e del+la Cisl, che hanno
partecipato al+l'incontro di ieri mattina. Annunciano una
manifestazione, martedì prossimo: un corteo che partirà al+le 17.30
dal+la sede Rai di via Verdi e arriverà a Palazzo di Città dove una
delegazione presenterà in Consiglio comunale un documento per
sollecitare appunto un intervento politico.
«Senza una
ristrutturazione generale del+le risorse ci lasceranno le penne i
locali»
è il timore de+i dipendenti. La ripresa
del+l'attività, in sostanza, non cambierebbe nulla in prospettiva:
«L'azienda non ha un piano di riorganizzazione globale,
questa è solo una pezza contingente che non risolve nemmeno i problemi
minori».
I problemi minori riguardano soprattutto le carenze
di organico che le nuove produzioni se mai evidenziano: in
particolare, la realizzazione di «Piacere Raiuno», con una squadra
esterna, costituisce una novità al+la quale sarà necessario adattar*si
sebbene
«manchino circa una trentina di persone, ne+i
vari settori tecnici. E' un tipo di attività che ci coglie
impreparati».
«Così Torino è senza futuro»Cagnardi difende il piano e attacca le ferrovie
Piano regolatore in pericolo?
«Per
carità, non scriva che rischia di saltare»,
ammonisce
Augusto Cagnardi, uno de+i padri de+l nuovo strumento urbanistico
del+la città. Però ammette:
«Questa de+l passante è una
brutta gatta da pelare».
La notizia de+l giorno è la decisione del+le FS di depennare i nodi ferroviari del+le grandi aree urbane da+i progetti ritenuti «prioritari». In sostanza, il commissario Schimberni ha puntato le sue carte su+l potenziamento e la velocizzazione del+la rete. Le Ferrovie restano a disposizione là dove proseguiranno lavori già finanziati e appaltati. Forniranno uomini, progetti, consigli. Ma soldi no, quelli dovranno metter*li gli enti locali.
Il nodo comprende l'insieme di stazioni, linee e impianti ferroviari del+l'area torinese. Il passante ne è una parte essenziale: 15 chilometri di «sotterranea», dal+la stazione Lingotto a Torino Stura. Ma la sua importanza è amplificata dal+le previsioni urbanistiche: sul+le aree liberate dal+l'interramento de+i binari e a+l posto del+le vecchie fabbriche vuote, gli architetti del+la «Gregotti associati» hanno immaginato la nuova città de+gli uffici, del+l'università, del+le micro imprese ad alto contenuto tecnologico.
I problemi de+l passante sono dunque anche i loro problemi:
«E' naturale -
sostiene Cagnardi -.
Noi abbiamo impostato tutto il nostro lavoro sul+la presunzione de+l
passante. Ma non era una presunzione campata in aria: c'erano
progetti, soldi, lavori avviati».
E' sorpreso?
«In parte sì. In Germania e in altri Paesi linee de+l tipo passante
sono realtà da moltissimi anni. In parte no: non è la prima volta che
in Italia si iniziano i lavori e poi si blocca tutto. Qui ci troviamo
di fronte a un organismo tecnico, e non politico, che annuncia una
scelta di grande rilevanza politica».
Che fare?
«Il problema non mette in crisi
soltanto Torino. C'è anche Milano, c'è Palermo, Mi auguro che i
sindaci di queste città si parlino, si incontrino, insieme concordino
una linea di azione per sensibilizzare il ministro».
Eventuali soluzioni alternative? L'assessore Ricciotti Lerro spera di
poter utilizzare i 215 miliardi che l'ultima Finanziaria gli aveva
concesso per opere a corredo de+l passante:
«E' una prima
soluzione, per consentire a+i lavori di proseguire. Resta comunque
l'urgenza di risposte precise sul+l'intera opera».
Lei sarà a Torino tra una settimana, per discutere
del+la delibera programmatica in seconda commissione. Non sente il
rischio di dover ricominciare da capo?
«Sono fiducioso,
il piano regolatore non si fermerà. Noi, comunque, continuiamo a
lavorare a pieno ritmo».
((
Giampiero Paviolo
))
«Lascia o raddoppia?»in via Verdi
«Non ci sono [state] mai state
pregiudiziali né riserve sul+l'attività di produzione televisiva a
Torino. Anzi. Sono nati qui esperimenti interessanti e qui nascerà
prima o poi la "situation comedy" italiana».
Carlo Fuscagni,
il direttore di Raiuno, ha fatto una breve apparizione nel+la sede
torinese incontrando il direttore di sede Pozzi e il responsabile de+l
centro di produzione Carucci, per dare il via a una serie di
produzioni del+la rete. Una visita, in un certo senso, anche
diplomatica, per attenuare i timori di accentramento romano.
I dipendenti sono scesi da 920 a 790, l'inizio del+l'attività produttiva subisce ogni anno un ritardo sempre maggiore, fino a toccare in questa stagione i due mesi: la crisi è storia antica, che ritorna d'autunno con drammatica attualità. E' de+l 25 settembre scorso l'interrogazione del+l'onorevole La Ganga a+l ministro del+le Poste e Telecomunicazioni sul+le ragioni de+l «continuo ridimensionamento del+la sede Rai piemontese». Quasi un anniversario: 3 anni prima, i comunisti avevano presentato un'interpellanza in Comune chiedendo a+l sindaco e al+la giunta che cosa intendessero fare «per garantire un ruolo» a+l Centro di produzione Rai di Torino. Ma già ne+l 1985 l'allora vicesegretario e oggi vicepresidente del+la dc Guido Bodrato aveva presentato un'analoga interrogazione, in qualità di consigliere comunale. Il percorso temporale al+l'indietro potrebbe continuare: ne+l luglio '84 socialdemocratici e comunisti si trovarono sostanzialmente d'accordo ne+l rifiutare un ridimensionamento Rai che interessasse soltanto «la provincia e in particolare Torino».
Ieri i dirigenti torinesi hanno incontrato i rappresentanti sindacali per fare il punto sul+la situazione e annunciare, come una schiarita, il programma del+le attività. Gli studi riapriranno i battenti per «Lascia o raddoppia?», il quiz condotto da Giancarlo Magalli e Bruno Gambarotta che andrà in onda ogni giorno al+le 18.45 da+l 15 gennaio a+l 27 aprile. Farà capo a Torino e al+le sue strutture anche «Piacere Raiuno» la trasmissione quotidiana di mezzogiorno che da+l 18 dicembre, condotta da Piero Badaloni e Simona Marchini, girerà, una settimana dopo l'altra, i capoluoghi di regione. Ancora, da+l 2 a+l 12 dicembre verrà realizzato uno special con Silvan. Per i più piccoli, infine, verranno registrate da+l 13 novembre a+l 22 dicembre 25 puntate di mezz'ora con Topo Gigio, il protagonista del+la Tv de+i Ragazzi un quarto di secolo fa. Funzioneranno 4 studi su 5, in attesa che si definisca la possibilita di realizzare a Torino una parte, quella de+i dibattiti, de+l nuovo programma di Piero Angela, «Viaggio ne+l corpo umano».
«Certamente non si esauriscono qui le potenzialità
del+la sede piemontese. Occorre sperimentare sistemi di lavoro nuovi -
sostiene il direttore Fuscagni -.
Se per i
talk-show è impossibile pensare una sede diversa da Roma, dove è
facile reperire ospiti e personaggi, o per il grande varietà de+l
sabato sera una struttura alternativa a+l Teatro Del+le Vittorie, si
potrebbe individuare una specializzazione per le «periferie». Ne+l
quadro di una pianificazione generale, Torino potrebbe rimanere la
sede idonea, vista la sua tradizione, per realizzare gli sceneggiati».
Lo diceva già, però, anche una delibera de+l Consiglio di
amministrazione Rai de+l febbraio de+l 1988 e a Torino grandi
risultati non se ne sono visti.
«Le idee ci sono, le risorse tecniche e di uomini
anche -
dice ancora Fuscagni -.
Occorre
programmare con un anno di anticipo. Ma per produrre di più ci
vogliono i soldi».
Un riferimento al+la polemica su+l tetto
pubblicitario? Il direttore di Raiuno glissa:
«Nessuno
vuole sovvenzioni, soltanto essere un po' più liberi su+l mercato».
In attesa di una strategia di pianificazione non è certo
tranquillizzante la prossima, colossale mobilitazione di tutta la Rai
per i Mondiali di calcio: a Roma sono stati allestiti nuovi studi per
far fronte al+l'impegno. E gli studi romani resteranno, pronti ad
essere utilizzati.
((
Alessandra Pieracci
))
«La poesia non riempie il piatto de+i montanari
Un lettore ci scrive:
«I pensionati possono star tranquilli: anche per il '90 sarà
attuato il meccanismo che lega le pensioni al+la variazione del+la
retribuzione de+i lavoratori e la percentuale di aumento sarà
applicata sul+l'intera pensione e non soltanto su una parte.
«Così è stato detto in tv e su+i giornali. Non è necessario, però,
un disegno di legge ogni anno per stabilire questo aggancio. Esso deve
essere automatico, senza dover dire a+i pensionati che potranno tirare
un respiro di sollievo perché il collegamento con i salari era [stato
stabilito] già stato stabilito anni fa.
«Io, per esempio, pensionato dopo 42 anni d'ufficio in un
industria privata dovrei riscuotere una pensione pari al+l'80% del+lo
stipendio di un mio pari grado attualmente in servizio, ma così
purtroppo non è».
((
Angelo Boso
))
Un lettore ci scrive:
«Voglio congratular*mi con chi ha voluto contribuire a rendere ancora più scorrevole il traffico di questa metropoli. Mi riferisco, in particolare, al+l'idea di piazzare una corsia preferenziale in mezzo a corso Vittorio.
«Tale pensilina favorirà sicuramente lo sviluppo de+l traffico e la salute de+gli automobilisti e sicuramente, durante le feste di Natale, ognuno avrà la possibilità di augurare buon Natale a+l guidatore del+l'auto di fianco. Nel+le lunghe ore di coda, magari, nasceranno nuove amicizie. Sicuramente questo è lo scopo de+l progettista.
«Torino come una piccola Parigi: con la differenza che a Parigi
costruiscono la piramide di cristallo ne+l cortile de+l Louvre e
progettano una tangenziale sotterranea mentre, da noi, le pensiline in
mezzo a+i corsi».
((
Segue la firma
))
Un lettore ci scrive:
«Il 10 ottobre mi sono recato in corso Francia 6 a Torino per far*mi rilasciare l'abbonamento tranviario per mio figlio, universitario. Presentai il documento di iscrizione rilasciato da+l Politecnico ma mi fu detto che non serviva e dovevo invece portare il libretto di iscrizione con le ricevute del+l'avvenuto pagamento del+le tasse.
«Questa mattina sono andato a+l Distretto Militare a presentare la
documentazione per ottenere il rinvio de+l servizio di mio figlio; il
certificato de+l Politecnico è stato accettato. Ritengo che un
certificato rilasciato da+l Politecnico sia attendibile e, come tale,
lo possa essere anche per i T.T. Torinesi».
((
Aurelio Sala
))
Un lettore ci scrive:
«Sono molto preoccupato per il silenzio che gravita intorno a+l Salone de Libro specie conoscendo l'anima rinunciataria di questa città in cui il silenzio ha [costituito] sempre costituito un irrefutabile prodromo di abbandono.
«Già il grido di allarme di Accornero pare non abbia mosso più di tanto le sabbie mobili subalpine la cui unica vivacità sembra emegere nel+le diaspore tra lucumoni di partito per la spartizione de+i giocattoli.
«Torino sonnecchia in un limbo che non si scardina con becere
lotte politiche e forse qualche torinse ((sic)) un po' più sveglio e
curioso potrebbe anche domandar*si quale fine farà il Salone de+l
Libro. Forse quella de+l consolato Usa».
((
Riccardo Humbert
))
Un lettore ci scrive:
«La lettera del+la lettrice Depaoli de+l 31 settembre sul+la strada del+la Val Soana è un gentile esempio di contraddizioni: la strada non sarebbe indecente, ma solo "tortuosa". Per la verità è pessima e in alcuni tratti, come fra Valprato e Campiglia, guai a incrociare un pullman.
«Altra contraddizione: i montanari superstiti vanno "aiutati" mediante il rispetto per la storia passata, l'autogoverno, il pacifismo e la tolleranza: tutti ingredianti ((sic)) poetici, ma che hanno il difetto di non riempire il piatto al+l'ora di pranzo. La realtà è che bisogna decider*si ad ammettere a+i benefici del+le zone depresse tutte le vallate alpine del+la Provincia di Torino, prendendo decisioni prima di una situazione di "non rirtorno" ((sic)), peraltro gia in atto in numerose località.
«I primi provvedimenti concreti per i residenti in località a+l di
sopra de+i 600 mt potrebbero essere: premi di natalità congrui, premi
per le famiglie numerose, esenzioni da+l servizio militare per i
giovani, tessera per carburanti a prezzi detassati, esenzione da tutte
le tasse statali, scuola-bus dove non c'è. - E inoltre incoraggiamenti
finanziari al+l'immigrazione di popolazioni dedite al+la pastorizia e
al+la silvicoltura, assunzione di guardaboschi e guardacaccia da parte
del+lo Stato; e altre eventuali provvidenze. Sarebbe il minimo che lo
Stato può fare verso le popolazioni alpine piemontesi».
((
Roberto Derval
))
Il parco regionale de+l Po?
«Forse sì.
Vedremo. Però a certe condizioni. Ecco, magari un pezzettino».
Ma l'assessore repubblicano a+i parchi e pianificazione
territoriale Bianca Vetrino è perentoria:
«Se non si
approva a+l più presto il parco, oppure in alternativa un decreto di
salvaguardia per il fiume, mi dimetto».
E l'opposizione pci
incalza:
«Non bastano i convegni. Ci vuole la volontà di
salvare il Po».
E' con questa ipoteca che ieri è cominciato a Palazzo Lascaris il convegno internazionale su+l Po, promosso dal+la Regione nel+l'ambito di «Un Po più vicino», serie di manifestazioni culturali (costo 400 milioni), che dureranno 4 mesi con incontri, spettacoli e rassegne.
Ma lo scontro su+l parco (che deve tutelare 218 chilometri de+l fiume) è diventato politico. Nel+l'85 la Regione decise di tutelare il Po e le sue sponde. Furono presentati 4 proposte di legge, più uno del+l'opposizione pci, che avrebbero dovuto integrar*si. Contemporaneamente scattò la salvaguardia del+le sponde, con divieto di caccia e manomissioni de+l territorio. Tutto in attesa de+l parco, che dovrebbe concretizzar*si con il Pto (Progetto territoriale operativo), approvato ne+l settembre scorso da+l Consiglio.
Se però entro il 29 marzo prossimo non passerà la legge per il
parco, decadranno anche i vincoli di salvaguardia. E allora addio
tutela del+le sponde: tutto sarà da rifare. I tempi, dunque,
stringono, e si scopre che non c'è più molta convinzione circa la
effettiva realizzazione de+l parco entro il marzo '90.
«Sono riemerse forze de+l pentapartito -
dice il consigliere
pci Mercedes Bresso -
orientate a lasciar decadere la
legge per il parco: la dc, il presidente socialista del+la commissione
parchi Giuseppe Bara e il vice, il democristiano Giovanni Picco».
«Occorre fissare prima alcuni punti fermi -
ribatte
Giovanni Picco -:
revisione del+la legge 43 su+i parchi regionali;
valutazione singola sul+le aree coivolte ((sic)), utilizzazione de+l
patrimonio demaniale. Parco su+l fiume? Solo dove esistono le
strutture, come a Valenza, dove c'è la Garzaia. Prima occorrono intese
con le categorie e i comuni».
«Ma il parco, che noi vogliamo, è meglio far*lo a lotti: ci
sono troppi interessi. Poi è mancata la verifica su+l territorio -
interviene Giuseppe Bara, presidente del+la commissione Parchi -
e non ci sono i soldi. E' meglio modificare prima la legge de+l
'75. L'assessore vuole dimetter*si? Non possiamo far*ci nulla».
Che succederà se la legge non sarà votata?
«E' pronta un'aggressione al+l'ambiente -
afferma Luigi
Rivalta, pci, «padre» del+le aree protette de+l Piemonte -:
quindi nuove cave, costruzioni sul+le sponde, via libera a+i
cacciatori, altre barriere di cemento. E purtroppo anche l'assessore
Vetrino ammette che, le possibilita di approvare il parco entro i
termini prestabiliti sono scarse».
Che cosa pensano i protezionisti?
«Ci prepariamo ad un
funerale per il Po»,
dice Elio Cazzuli de+l Wwf. Aggiunge Nemesio
Ala, consigliere del+la lista Verde:
«Protezione e parco de+l Po?
Aspetta e spera».
Mario Fazio, presidente di Italia Nostra e
membro de+l comitato «Associazione per il parco fluviale de+l Po», ha
scritto al+l'assessore Bianca Vetrino:
«Il Piemonte deve
confermare la decisione di grande valore civile e culturale di
istituire il parco de+l Po»
. ((
Giuliano
Dolfini
))
«Su+i mercati gruppi contro»
Favorevole a+l trasferimento de+i mercati generali da
via Giordano Bruno a Orbassano e al+la costruzione di un grande Centro
agroalimentare, la Confesercenti
«prende atto che tutto
si sta risolvendo, in un'infelice operazione di potere, non si discute
su come realizzare meglio l'iniziativa, ma solo su chi ne trarrà
benefici. Non c'è stato -
accusa l'organizzazione di
sinistra de+i commercianti -
confronto pubblico con le
categorie, anzi, è stata usata la tecnica de+l fatto compiuto per
forzare la mano. Infatti, ora si dice:
Infine, secondo il responsabile
nazionale Confesercenti Bonino, Ottavio Guala, presidente de+i
grossisti alimentari ma anche del+l'Ascom (Associazione commercianti),
non potrebbe ricoprire la carica di amministratore delegato de+l
Consorzio «per incompatibilità».
«bisogna fare
presto per non perdere i finanziamenti statali».
Ma non si
vuole dire che gran parte de+l tempo è stata impiegata in trattative e
scontri sotterranei per l'accaparramento di presidenze e, forse, anche
di appalti e commesse».
Piovono comunicazioni giudiziarie su+i falsi «dottori» torinesi. E' l'ennesimo atto del+l'inchiesta de+l giudice istruttore Lorenzo Poggi che, da oltre un anno, sta facendo luce sul+la decennale attività del+l'Ateneo di Studi Superiori Pro Pace, una «Università» esistente soltanto su carte e pergamene colorate, piene di timbri e attestazioni fasulle. I vertici del+la Pro Pace si erano [dati] anche dati una veste religiosa: Pierino Gennaro, ritenuto la mente del+l'organizzazione, si presentava come vescovo, esarca per l'Italia del+la Chiesa Siro Antiochena.
I candidati ricevevano la laurea
«dopo un farsesco
esame -
scrive il magistrato -
dove 30- 35
materie venivano saggiate in poco meno di mezz'ora, al+la presenza di
commissari privi di adeguate competenze».
Poi, dopo
l'abbraccio accademico, era prassi che il neo dottore offrisse a tutti
un pranzo.
Anche grazie a+l lavoro de+i carabinieri de+l Nucleo operativo, il magistrato ha inviato avvisi di garanzia a circa 400 persone, sparse per l'Italia, ed ha individuato ben 18 parti lese (ministeri, ordini professionali e federazioni).
Quaranta persone, il «nucleo pensante», sono accusate di
associazione a delinquere. Oltre a monsignor Gennaro ci sono
personaggi noti ne+l Torinese: da+i finanzieri Mario Brach de+l
Prever, 73 anni, via Lessona I, e Mauro Gallo, 40 anni, via Saluzzo 86
bis, a+l funzionario regionale Francesco Perini, 41 anni, via Peano
11, al+l'avvocato (autentico) Ernesto Pesce, 63 anni, via
Arcivescovado 3, a+l pubblicista Giovanni Tempo, 55 anni, via Legnano
13, a+l funzionario del+l'Istituto Bancario San Paolo Ezio Ercole, 32
anni, via Bibiana 68. E poi Pia Cortese Perla, Roberto Di Munno,
Lorenzo Guida (che si era [laureato] anche «laureato» in scienze
politiche ed odontoiatria), Angelo Mussio, Giorgio Polinori,
Gianfranco Charina, Giacomo Macrì, Luigi Riva e l'iraniano Mikael
Tajeri.
((
Angelo Conti
))
«Jean-Louis, la sua voglia di vivere»Da+l rifiuto del+l'intervento al+l'inutile attesa de+l cuore nuovo
«Ricordo Jean-Louis, le sue incertezze
al+l'idea de+l trapianto. Ricordo la sua voglia di vivere e la
fiducia che gli cresceva dentro pensando a come sarebbe stata la vita
dopo l'operazione».
Jean-Louis è il ragazzo di 22 anni
morto mercoledì mentre l'ambulanza lo portava a+l Martini: Era
cardiopatico, in attesa del+l'intervento. Chi parla di lui è Claudio
Spina, 36 anni, geometra, salvato quest'anno da un cuore nuovo. Ne+gli
ultimi tempi si era messo in contatto co+l giovane di Collegno per
aiutar*lo ad affrontare l'avventura de+l trapianto.
La storia di Spina incomincia ne+l novembre '82, con una
broncopolmonite da virus che lascia un'infezione a+l cuore:
«Avevo 29 anni. Mi curarono al+le Molinette e il male
rientrò. Stavo meglio, per sei anni vissi in modo normale».
Era il settembre '88 quando sentì il fiato che mancava. Gli dissero
che c'erano due possibilità:
«Una, se va bene, è vivere
in carrozzella».
E l'altra?
«Il trapianto».
Ricorda adesso Claudio Spina:
«E' una botta forte.
Si è impreparati. Ma a 35 anni non puoi immaginare la tua vita in
carrozzella».
Così si avviarono gli esami:
«In
gennaio ci fu una ricaduta e fu chiesta l'urgenza. Io ho un tipo di
sangue molto comune, eppure non arrivavano cuori adatti per
l'operazione. Cresceva l'ansia del+la lotta co+l tempo».
Sentiva la paura di non arrivare in tempo?
«Sono [stato] sempre stato un ottimista, forse incosciente: sapevo la
gravità, ma con la testa andavo a+l dopooperazione. Uscivo poco,
camminavo per il corridoio di casa pensando a quando sarebbe stato
possibile».
Fu possibile a maggio. Da Pavia chiamarono:
«Venga subito».
Partì:
«Al+le 15 ero in camera
operatoria. Dopo 3 ore e mezzo era fatto. Il mattino dopo stavo bene,
co+l sorriso per le paure di prima. Dopo due settimane fui trasferito
a un centro di rieducazione: provai a salire i cinquanta gradini di
una scalinata de+l parco e quando arrivai su non mi mancava il
respiro. Sentii una gioia indescrivibile. Ora lavoro, vado in
montagna, scio. Col cuore che mi è stato donato».
Tutte queste cose Claudio Spina le aveva raccontate a
Jean-Louis. E l'aveva tranquillizzato:
«Ci fossero stati
più cuori, più conoscenza di che cosa sono i prelievi, forse sarebbe
arrivato in tempo».
Sensibilità e leggi più adeguate. E' quello che ribadisce
l'assessore regionale al+la Sanità, Maccari:
«A Torino l'équipe
de+l professor Morea è pronta. Ancora in estate abbiamo sollecitato a
Roma l'autorizzazione. Nessuna risposta».
La Regione si è
attivata per sensibilizzare l'opinione pubblica al+la donazione di
organi, cercando di far capire che non si oltraggiano cadaveri né si
lascia morir la gente pur di fare espianti. E ha chiesto
collaborazione al+la Chiesa, proponendo a+i vescovi di
«informare i fedeli sul+l'importanza di consentire a+l prelievo di
organi»
.
((
Marco Neirotti
))
Il nucleo più numeroso de+i falsi laureati torinesi è costituito da+gli odontoiatri, alcuni anche con il prestigioso (e parimenti fasullo) imprimatur del+la North West University di Londra. sono Renzo Albano, 28 anni, Marino Boccone, 51, Antonio Bonifacio, 32, Elio Buoso, 42, Claudio Cappello, 29, Antonino Castronovo, 37, Riccardo Civallero, 41, Bruno Coello, 27, Riccardo De Ferdinando, 38, Roberto De Filippi, 43, Pietro De+l Guacchio, 33, Concetta Dragone, 43, Giuseppe Estini, 39, Renato Farris, 39, Paolo Lacroce, 39, Roberto Maraschi, 37, Rosalba Miola, 42, Giancarlo Moretta, 49, Emilio Nadalin, 37, Roberto Noventa, 29, Cataldo Piconese, 41, Salvatore Pisconti, 36, Luciana Piubello, 39, Fiorella Quazzo, 34, Pietro Schiavino, 53, Elio Senesi, 44, Giuseppe Soldano, 30, Santo Sorrentino, 32, Elio Valdano, 53, Anna Maria Valzania 42, Massimo Verderone, 28, Giovanni Verderone, 59 ed Umberto Verderone, 28. In economia e commercio: Domenico Arbone, 50 anni, Antonio De Martino, 41, Paolo Fantone, 48, Mimmo Fernando, 38, Guido Massucco, 36, Maurizio Monaco, 28, Luigi Perla, Giancarlo Piccione, 51, Antonio Tiddia, 49; in sociologia Roberto Aversa, 45; in storia del+la musica Nunzio Belfiore, 54; in architettura Roberto Bergonzo, 43, e Roberto Paleari, 36; in scienze politiche Erminia Boetto, 44 e Nestore Cristini, 52, Guglielmo Fiore, 62, Antonino Scarfone, 50; in giurisprudenza Paolo Brach de+l Prever, 26, Roberto Nepote, 33, Benito Salerno, 61, Vincenzo Zappetti, 57; in ostetricia e ginecologia Vincenzo Canino, 62; in ingegneria meccanica Roberto Carìi, 30, Mario Vaschetti, 62; in medicina Roberto Corvisiero, 32 e Graziella Mason, 33; in ingegneria Antonio Regaldo, 58 e Angelo Rubino.
Nascerà a Torino una «Fondazione per i cardiopatici». L
iniziativa viene da+l «Centro cardiopatici Piemonte», nato nove anni
fa e oggi impegnato, dopo tante battaglie, a
«dar vita a
un organico coordinamento di sforzi e proposte attuative».
Sostengono a+l Centro:
«Oggi i tempi sono
maturi per un'opera più ampia. Vogliamo essere utili ne+l difficile
momento sanitario nazionale. Vogliamo cercare di focalizzare
l'importanza di questa categoria, in pericoloso incremento. Vogliamo
fare in concreto qualcosa per quelli che, come noi, devono conoscere
ancora oggi da vicino incertezze, timori, lunghe attese».
I cardiopatici sottolineano i punti cruciali:
«E' utile
affrontare il problema de+l futuro dopo l'intervento, ma soprattutto
non vanno sorvolati l'approccio e il momento chirurgico, con i tempi
d'attesa e i delicati risvolti che circondano uomini e
istituzioni».
Perciò propongono di
«costituire una
rilevante forza economica al+la quale attingere per sopperire a tante
carenze e, finalmente, realizzare quell'opera di appoggio che da tempo
operatori e pazienti aspettano».
Intanto, proprio in questi giorni, nel+le sale de+l Museo del+l'Auto, è in corso il decimo Congresso nazionale de+i Centri per le malattie cardiovascolari, a+l quale partecipano esperti di tutt'Italia.
Le tre giornate di studio (che si concluderanno domani) puntano il
loro interesse su
«educazione sanitaria e prevenzione di
disturbi»
che - spiega il dottor Spadaccini, primario de+l
servizio di cardiologia de+l Cto, membro de+l comitato scientifico -
«rappresentano il 48 per cento del+le cause di morte in
Italia».
PREVISIONI
su Piemonte e Valle
d'Aosta, cielo irregolarmente nuvoloso. Visibilità: buona con
riduzioni al mattino per foschie dense e nebbie in pianura.
Temperatura: stazionaria.
TEMPERATURE
Massima
19.6
Minima
12.3
Media
14.9
Record
de+l mese ultimi 50 anni Massima
27.0
4 ottobre 1949 Minima
-0.6
28
ottobre 1973
Aeroporto di Caselle
Massima
17.3
Minima
10.8
Pressione
1021 hPa
Umidità
91%
VENTI
deboli o calmi
PRECIPITAZIONI
(Caselle) Nel+le ultime 24 ore
0 mm
Totale in questo mese
0.2
Normale in questo mese
112.2
Totale in questo
anno
672.6
SOLE LUNA PIANETI
((a cura di Walter
Ferreri del+l'Osservatorio Astronomico di Torino))
Il Sole
sorge al+le ore 6 e 52 minuti
tramonta al+le ore 17 e 34 minuti
La Luna
si leva al+le ore 23 e 30
minuti cala al+le ore 14 e 39 minuti. Primo quarto 8 ottobre ore 2
Luna piena 14 ottobre ore 22 Ultimo quarto 21 ottobre ore 14 Luna
nuova 29 ottobre ore 16
Mercurio:
riconoscibile, con difficoltà, ad Est prima del+l'alba.
Venere:
aumenta lentamente la sua luminosità
che ora è di 360 volte superiore a quella della Luna
Marte:
la distanza con la Terra cala di 342
mila km a+l giorno.
Giove:
ben
osservabile dal+le ore 23 ad Est come stelle più brillante.
Saturno:
tramonta verso le ore 20 e 45 minutiad
Ovest-Sud-Ovest.
Il fenomeno:
al+le 14 e
19 minuti, ultimo quarto di Luna, osservabile tra le costellazioni dei
Gemelli e de+l Cancro, lungo la retta che unisce Castore con Polluce.