Minello Beppe ( firmato ) Il dramma del+le due sorelline: una a casa «in prova» e l'altra «adottabile» «Ma Elena quando torna?» Anna, cinque anni, non sa nulla I genitori ricorrono in tribunale (( ARMENO DAL NOSTRO INVIATO))

Da 15 mesi Anna, 5 anni, non vedeva la sua casa, un mansardato lindo e pieno di luce di una palazzina del+la frazione Sovazza, sul+le pendici de+l Mottarone. Mamma Eleonora, 29 anni, e il papà, Vito Scavo, 33 anni, sono [tornati] appena tornati con lei dal+l'Istituto Santa Famiglia di Pallanza dove la bambina, da+l luglio '88, era ospite per ordine de+l Tribunale de+i minori assieme al+la sorella Elena, al+l'epoca di appena 15 mesi. Lo stesso Tribunale, l'altro ieri, ha deciso di riconsegnare Anna a+i genitori, sia pur «in prova» e per tre mesi, mentre ha dichiarato lo stato di adottabilità di Elena. Papà, mamma e sorella, quindi, se il Tribunale respingerà il ricorso presentato da+l legale del+la famiglia, l'avvocato Marisa Zariani, non potranno più riveder*la.

Facile, ma anche obbligato, correre con la memoria ad altre storie di bambini contesi come Serena Cruz o Cristian Zanon. Bambini, loro malgrado, a+l centro di furibonde e laceranti guerre fra genitori, assistenti sociali, giudici. Guerre, ognuna diversa dal+l'altra, ma nel+le quali, comunque si concludano, non vince mai nessuno e dove si contano solo vittime.

Adesso Anna, felice, è lì che corre da una stanza al+l'altra. Tutto è nuovo, tutto è bello per lei. Quando, però, entra nel+la sua cameretta si ferma, osserva il lettino accanto a+l suo e chiede: «E Elena? Quando torna con noi? Quando andiamo a prender*la?». Mamma Eleonora, da quando è entrata in casa, non ha avuto ancora un attimo di pace: il telefona squilla ininterrottamente perché tutti vogliono sapere e a tutti la donna racconta, a volte con rabbia, a volte con dolore, questi due anni e mezzo che hanno sconvolto la sua vita e quella de+l marito, un ex carabiniere arrivato a Sovazza nel+l'86 per fare l'operaio in una rubinetteria di Gozzano, 13 chilometri più a valle.

Proprio due anni e mezzo fa, quando nacque Elena, prematura e bisognosa di cure assidue, iniziarono i loro guai. «Fu una gravidanza terribile e quando Elena venne al+la luce la misero per 40 giorni nel+l'incubatrice» racconta Vito Scavo. Da quel giorno e fino a quando il Tribunale non portò via le due bambine, Elena entrò e uscì da+gli ospedali innumerevoli volte. «Sempre per il solito problema: non assimilava i cibi e ogni medico, e ne abbiamo girati tanti, aveva la sua cura, ma la bambina non si riprendeva mai».

Una ((sic)) problema, insomma, per qualunque famiglia. Un dramma, invece, per Eleonora e Vito che, angustiati anche da problemi economici, fors'anche di coppia, realisticamente affermano di non aver*ce*la saputa fare. Spiegano: «Come potevamo accudire Elena giorno e notte in ospedale? Mia moglie doveva guardare anche Anna. Qui a Sovazza non abbiamo nessuno cui rivolger*ci. I trasporti sono inesistenti. Io lavoravo e lavoro da+l mattino al+la sera per far fronte a+i debiti. E' capitato, quindi, che lasciassimo la bambina sola la notte quando era in ospedale».

Un comportamento mal giudicato da medici e assistenti sociali che, ne+i loro rapporti, hanno accusato padre e madre di non aver avuto cura di Elena. Dice ancora Vito Scavo: «Una volta una pediatra vide de+i lividi su+i polsi di Elena. Forse glie*li feci io, ma giocando. Ho le mani pesanti...». Ma da+l medico partì una denuncia per maltrattamenti. Innumerevoli, e tutti a due facce, sono gli episodi ricordati da+i genitori. «Noi per primi - dice con un filo di voce Vito Scavo - ci rendemmo conto de+i problemi che avevamo e che solo ora stiamo superando. Quando il Tribunale ci disse di portare le bambine a Pallanza, anche se a malincuore, le consegnammo senza protestare perché ho [detto] sempre detto di essere disponibile ad accettare qualsiasi provvedimento, qualsiasi cosa ci possa aiutare. Ma da questo a portar*ci via le bambine... Non possono far*lo, non è giusto». (( Beppe Minello ))

( Redazione ) La proposta di chiudere Piazza de+i Miracoli scatena la reazione de+gli amministratori, che attaccano Prandini Pisa insorge: «La Torre deve restare aperta» Interviene Andreotti: un vertice per discutere il dossier de+gli esperti (( ROMA DALLA REDAZIONE))

«Le condizioni del+la Torre di Pisa sono tali che la gente non dovrebbe più entrar*ci né avvicinar*si troppo a+l monumento». E il divieto dovrebbe essere varato a+l più presto, «a+i fini del+la salvaguardia del+la pubblica incolumità». Lo suggerisce il comitato tecnico-scientifico voluto da+l ministro de+i Lavori Pubblici Prandini, dopo che, il 19 settembre scorso, è stato lanciato l'ennesimo Sos sul+l'inclinazione del+la torre e su+i pericoli a+i quali la esporrebbero gli agenti atmosferici.

Il comitato ha concluso il suo lavoro e ha consegnato a+l ministro una dettagliata relazione, in cui sono elencati elementi che tracciano un quadro, come ha ammesso Prandini, «non certo confortante».

Il pessimismo de+i tecnici appare radicale. Ne+l documento è scritto: «La sicurezza de+l monumento è molto limitata ne+i confronti de+l terreno. La sicurezza del+le murature pone delicate questioni. Il degrado de+l materiale lapideo de+i loggiati è in alcuni punti assai elevato fino a manifestazioni di lesioni e distacchi. Il movimento de+l monumento progredisce ne+l tempo».

Risalta così il prezzo pagato ne+l nostro Paese dal+le opere antiche, sottoposte al+l'inquinamento atmosferico, al+l'aumento smisurato de+i rumori, de+l traffico urbano, de+i visitatori, mentre non sono [stati adottati] mai stati adottati per la protezione de+i monumenti quei vincoli, filtri, misure (come il numero controllato, le visite prenotate, le pause fra un gruppo e un altro di visitatori) che in altri Paesi sono già in vigore e che da noi vengono [sollecitati] inutilmente sollecitati.

Spiega la commissione: «La Torre è estremamente sensibile al+le azioni accidentali (vento, sisma, variazioni de+i livelli di falde). L'accesso de+i visitatori non tiene conto sia de+i pericolosi percorsi nel+la Torre, sia di eventuali avvenimenti statici, anche se non rilevanti, ne+i riguardi del+la sicurezza globale de+l monumento».

Tirando le somme, il comitato dice a+gli organi competenti de+l ministero: «A+i fini del+la salvaguardia del+la pubblica incolumità è da valutare con estrema attenzione l'opportunità di escludere tempestivamente l'accesso de+l pubblico al+la Torre stessa e al+le aree limitrofe». E' un'indicazione che apre la via al+le polemiche. Prandini se ne rende conto e si limita a commentare: «Come ministro responsabile ho il dovere di prendere atto de+l rapporto, che non è certo confortante. Per tanto, d'accordo con Andreotti, ho sollecitato la convocazione in assemblea generale de+l Consiglio superiore de+i lavori pubblici, perché esprima il suo parere su+l rapporto».

a.r. ( firmato ) Studenti e docenti: «Il governatore in Sicilia si servì del+la mafia» Una laurea di polemiche A Palermo, per Charles Poletti (( PALERMO. )) «Polemiche pretestuose e corvesche, il colonnello Poletti contribuì a restituire la libertà a+l nostro Paese», così Gianni Puglisi, preside del+la facoltà di Magistero a Palermo e responsabile de+i docenti universitari italiani che aderiscono al+la Cgil, replica al+la contestazione de+l coordinamento degli studenti.

Puglisi ha proposto di concedere la laurea ad honorem in psicologia a Charles Poletti, che fu governatore militare del+la Sicilia, dopo lo sbarco alleato ne+l 1943. Amico di Franklin Delano Roosevelt, il colonello Poletti in seguito fu anche governatore del+lo Stato di New York essendo un esponente democratico di spicco. A dicembre tornerà in Sicilia in occasione di una mostra dedicata a+i protagonisti de+gli anni difficili del+l'autonomia (1943-48) ordinata dal+la facoltà di Magistero per incarico del+la Regione.

E qui entra in ballo il coordinamento de+gli studenti, che definisce «inopportuna» la concessione del+la laurea, perché Poletti avrebbe avuto «rapporti non chiari» con esponenti del+la mafia, a cominciare da+l boss Vito Genovese, già capo di Cosa Nostra, che dopo lo sbarco fu uno de+gli interpreti e consulenti de+l colonnello.

«E per di più Poletti - insistono gli studenti - da governatore a Palermo fece chiudere alcune scuole medie».

Anche alcuni docenti si sono schierati con gli studenti. Il prof. Giuseppe Carlo Marino, docente di storia contemporanea e componente de+l coordinamento antimafia, durante una conferenza stampa de+i cobas de+gli studenti del+la facoltà di Magistero, ha affermato che «al+la luce del+l'esperienza storica realizzata*si attorno al+l'Amgot, caratterizzata dal+la ricostituzione, insieme con il separatismo, de+l potere del+le forze occulte legate a+gli interessi mafiosi, una laurea honoris causa sarebbe un atto gravissimo su+l quale responsabilmente riflettere, anche ne+l ricordo de+i caduti nel+le lotte per il rinnovamento civile del+la Sicilia».

Ma il preside Puglisi accetta la polemica quasi come una sfida e replica: «La motivazione per concedere la laurea è culturalmente forte - dice - e le polemiche pretestuose e corvesche non possono scalfir*la». Dopo il riferimento indiretto a+l «corvo» del+le lettere anonime a+l tribunale di Palermo, il professor Puglisi rileva che Charles Poletti «fu uno de+i principali esponenti de+l partito democratico americano, per il quale fu governatore del+lo Stato di New York, nonché consigliere e collaboratore strettissimo di Roosevelt; contribuì con il consenso e la collaborazione di tutte le forze politiche del+l'epoca presenti ne+l Cln a restituire a+l nostro Paese ed al+la Sicilia libertà, democrazia, pace e speranza ne+l futuro». (( [a. r.] ))

Cardellini Silvano ( firmato ) La sfida fra «Leoni di Dakar» e agenti apre il campionato amatoriale de+l Centro Sportivo Il negro sogna un gol al+la polizia A Rimini una squadra formata da ambulanti senegalesi (( RIMINI DA+L NOSTRO CORRISPONDENTE))

«I leoni di Dakar». Ha scelto questo nome la prima squadra di calcio in Italia formata interamente da immigrati senegalesi, soprattutto vu' cumprà che l'estate scorsa hanno «battuto» la riviera romagnola.

La formazione de+gli undici senegalesi è stata costituita a Rimini. Partecipa a+l regolare campionato di calcio amatoriale de+l centro sportivo italiano (Csi). L'altro giorno è stata presentata al+la stampa e al+le autorità cittadine, come si conviene ad ogni squadra a+l proprio debutto dopo la costituzione del+la società.

La vernice ieri sera. Da una parte «I leoni di Dakar», dal+l'altra le «Pantere», ovvero una formazione di agenti di Pubblica sicurezza.

E così dopo un'estate rovente in riviera (si è assistito anche ad una caccia a+i vu' cumprà) ecco i calciatori amatoriali di colore scendere in campo a confronto diretto proprio con chi, in genere, dà loro la caccia.

E' stato Has, 28 anni, adesso operaio in una fabbrica di Santarcangelo, ad aver l'idea di costituire una squadra di calcio. Lui, ne+l suo villaggio vicino a Dakar, è considerato il capofila del+la situazione. Al+l'inizio non l'avevano preso su+l serio. I suoi «colleghi» fanno chilometri e chilometri a+l giorno con tappeti, accendini e statuine per rimediare la cena. Chi ce l'ha la forza di giocare a+l pallone e di allenar*si con continuità, addirittura per partecipare ad un torneo? Poi si è messo di mezzo anche il centro comunale di prima accoglienza, ed oggi la squadra de+i leoni di Dakar è una realtà. Il presidente si chiama Badu, che è anche uno de+i leader del+la nascente cooperativa de+i senegalesi che operano a Rimini.

«I leoni di Dakar» possono anche contare su uno sponsor. Curiosa storia, questa. Si tratta di Franco Albanesi, poco più di quarant anni, titolare di tre hotel in riviera. Ha dato vanamente la scalata al+la presidenza de+l Rimini Calcio e de+l Riccione Calcio. Adesso ha trovato un suo spazio ne+l mercato sportivo de+i senegalesi, a dispetto di migliaia di colleghi che, in nome del+l'immagine del+la costa del+le vacanze, guardano di traverso i commercianti abusivi di colore.

E così «I leoni di Dakar» scendono in campo con una maglietta bianca con la scritta «Albanesi Hotel» e sul+la maglietta infilano una singolare tuta firmata «Valentino». Si vede lontano un miglio che è il trionfo del+la contraffazione. Non è mica Valentino. Già, ma de+l resto calcisticamente loro non sono leoni. Hanno sì confidenza co+l pallone, ma per il resto, fra freddo e fatica addosso, se la cavano modestamente.

Gli undici senegalesi hanno un'età media di 22-23 anni. Sono arrivati in riviera da neppure un anno. Sul+le spalle hanno solo la calda estate `89 che li ha visti contrapposti a serrate di negozianti, ronde di commercianti scesi in spiaggia per manifestare contro il commercio abusivo, forze del+l'ordine che intensificano i controlli.

Sembrava acqua passata ieri sera su+l campo di calcio di Torre Pedrera, una frazione di Rimini. Grande cordialità fra i leoni di Dakar e le Pantere. Abbracci e strette di mano. Gran quantità di curiosi e gran tifo per i senegalesi. Poi palla a+l centro e fischio d'inizio del+la partita: l'unica di questi tempi a non essere importante per il risultato finale. (( Silvano Cardellini ))

Agi ( firmato ) Cagliari, il ricorso de+i genitori è stato accolto dal+la Corte de+i conti La pensione dopo 17 anni Per il figlio morto durante il servizio di leva

(( CAGLIARI. ))Per avere ragione hanno dovuto aspettare diciassette anni, ma al+la fine la loro perseveranza è stata premiata. I genitori di un giovane di Buddusò, in provincia di Sassari, annegato ne+l 1972 nel+le acque de+l Po mentre svolgeva il servizio militare di leva, hanno [ottenuto] ora ottenuto il diritto a+l trattamento pensionistico privilegiato indiretto per la morte de+l figlio.

I giudici del+la sezione giurisdizionale del+la Corte de+i conti per la Sardegna hanno [riconosciuto] infatti finalmente riconosciuto che il tragico evento in cui trovò la morte il soldato avvenne «in servizio e per causa di servizio».

La decisione de+l collegio giudicante ha rovesciato le conclusioni al+le quali era giunta l'inchiesta svolta dopo la disgrazia. Proprio fondando*si su quelle risultanze, il ministero del+la Difesa aveva [negato], nel+l'ottobre de+l 1974, negato l'erogazione de+l beneficio a+i familiari de+l giovane Libero Porcu, ritenendo che il decesso non fosse attribuibile ad una causa di servizio militare.

Contro questo provvedimento i genitori de+l ragazzo, Gavino e Raimonda Porcu, avevano inoltrato ricorso al+la Corte de+i conti specificando tra l'altro che il figlio era annegato in seguito a+l capovolgimento di una piccola imbarcazione mentre, insieme ad un altro soldato del+lo stesso reparto (il comando pontieri di Piacenza), eseguiva l'ordine di effettuare una perlustrazione sul+le acque de+l fiume per verificare il contenuto di un «misterioso» involucro affiorante.

Durante la discussione de+l ricorso il legale del+la famiglia Porcu, l'avvocato Pietro Muggiano, aveva [richiamato] tra l'altro richiamato l'attenzione de+i giudici su+l mansionario concernente i compiti de+l personale di vigilanza de+l reparto e su+l potenziamento de+l servizio disposto dal+le autorità militari per quelle che erano definite le «note esigenze contingenti».

L'avvocato aveva rilevato che il rafforzamento del+la presenza militare nel+la zona era stato disposto nel+l'ambito del+le maggiori misure di sicurezza adottate dopo l'attentato a+l traliccio di Segrate ne+l quale morì, nel+la primavera de+l 1972, l'editore Giangiacomo Feltrinelli.

Nel+la motivazione del+la decisione di accoglimento de+l ricorso, la Corte de+i conti fa peraltro riferimento a+gli obblighi ed a+i doveri a+i quali i militari de+l reparto erano tenuti giungendo quindi al+la conclusione, attraverso il criterio del+la presunzione di dipendenza in mancanza di una prova certa, del+l'esistenza de+l nesso di causalità tra la morte de+l giovane ed il servizio a+l quale era stato comandato. (([Agi]))

Gianotti Bruno ( firmato ) Non ci sono carrozze in grado di ospitare un handicappato con la carrozzina Disabile in treno come un pacco Roma-Torino, la donna 7 ore ne+l bagagliaio

(( TORINO. ))Ha viaggiato da Roma a Torino fra i pacchi ed i bagagli, in compagnia de+i ferrovieri di scorta a+l treno: in carrozza, nonostante il biglietto di prima classe ed il supplemento rapido, non poteva stare perché è handicappata, non ha l'uso del+le gambe e deve vivere in carrozzella. Fra Miriam Massari, 42 anni, scrittrice, affetta da un'artrite reumatoide che due anni fa le ha impedito definitivamente l'uso del+le gambe, e i viaggiatori «normali» si frappongono due barriere insormontabili: la struttura del+le carrozze ferroviarie e i regolamenti.

Per arrivare al+lo scompartimento deve prima affrontare i gradini del+la vettura, poi il corridoio, infine la porta del+lo scompartimento. Se mai riuscisse nel+l'impresa, verrebbe allontanata, [verrebbe] fatta scendere, da+l capotreno, perché le «condizioni generali di ammissione de+i viaggiatori» vietano di ingombrare gli spazi comuni, compresi i vestiboli e i corridoi.

Miriam Massari aveva un impegno: doveva essere a Torino ieri, era invitata a un convegno e per prendere il treno, ha dovuto chiedere un'autorizzazione speciale: ha fatto domanda il 9 ottobre. Le Ferrovie le hanno concesso un lasciapassare speciale, una carta che la fa sentire «una deportata», quindi hanno diramato una serie di fonogrammi: a+i capistazione di Roma Termini e di Torino Porta Nuova. Tanta burocrazia perché tutti dovevano essere a+l corrente del+la presenza di quel viaggiatore «speciale».

Al+la Stazione Termini l'hanno accompagnata gli amici, altri handicappati che hanno voluto esser*le vicini in un momento difficile. Ad attender*la c'erano i giornalisti e la tv. Minam era [diventata] ormai diventata una notizia: «Mi addolora e mi umilia l'essere costretta a rinunciare al+la mia vita privata, a dar*mi in pasto al+la curiosità o al+la pietà de+l pubblico raccontando questa storia a tutti. Ma, se non l'avessi fatto, non avrei [ottenuto] neppure ottenuto il discutibile «privilegio» di viaggiare».

Il suo disagio, le 7 ore di viaggio trascorse «come un pacco», rappresentano però una grossa vittoria contro la burocrazia e l'arretratezza del+le nostre ferrovie: per la prima volta hanno concesso un permesso di questo genere. E l'eccezione potrebbe aprire le porte de+i treni a tanti handicappati isolati dal+le barriere architettoniche che le Ferrovie, nonostante la legge de+l 1971, non hanno [avuto] mai avuto la sensibilità di applicare.

Miriam non aveva scelta: la sua malattia non le consente di piegare il busto. Può vivere su una speciale carrozzina a motore oppure distesa. Anche se l'avessero portata a braccia fino al+lo scompartimento, avrebbe dovuto occupare almeno 3 posti e pagare i biglietti, con i relativi supplementi. Ha affrontato la trafila burocratica: la domanda a+l Compartimento di Roma, poi i colloqui con i funzionari, le resistenze, il dramma del+la pubblicità. Infine il compromesso: poteva partire con il rapido Intercity del+le 14.45, ma non viaggiare in vettura. Le avrebbero concesso il bagagliaio. «Mi hanno detto che non hanno carrozze adatte. Ci saranno soltanto ne+l '90, in occasione de+i Mondiali di calcio, per consentire ,anche a+gli handicappati di andare a vedere le partite», commenta con amarezza al+le 21.30, quando arriva a Torino. Un'ora prima, le agenzie di stampa avevano diramato la notizia ufficiale: il commissario del+le Ferrovie, Mario Schimberni, «profondamente dispiaciuto» per quanto è accaduto a Miriam Massari, sottolinea che il problema de+gli handicappati è «seguito da sempre con speciale attenzione da parte del+l'Ente» e annuncia che sono in costruzione 80 carrozze speciali e che «saranno operative entro la prima metà del+l'anno prossimo». Altre carrozze verranno ristrutturate. Tutte avranno spazi adeguati, ancoraggi e speciali elevatori elettrici per spostare le carrozzelle. (( Bruno Gianotti ))

Lollo Mario ( firmato ) Ubriaco in un bar di Mestre «Via, terrone» e lo picchia

(( VENEZIA. ))Hanno sentito quel suo accento napoletano: «Sei un terrone mafioso che merita di essere bastonato», hanno detto. E lo hanno preso a calci. Raffaele Marti, 54 anni, da trentaquattro trapiantato a Mestre, vive in un quartiere del+la periferia. L'altra sera ha fermato l'auto davanti a un bar per fare una telefonata. Ha chiesto i gettoni ed è stato in quel momento che gli avventori hanno capito che era di origine meridionale.

Probabilmente erano ubriachi: così i pregiudizi razzisti sono venuti a galla più rapidamente, e lo hanno aggredito.

Uno in particolare si è accanito contro il «terrone». Prima gli ha buttato per terra le monete con cui aveva pagato i gettoni. Marti si è chinato a raccogliere i soldi e ha [chiesto] perfino chiesto scusa, ma l'aggressore per tutta risposta ha inveito di nuovo: «Perché ti scusi, terrone?».

Marti ha preferito lasciar perdere e si è avviato a+l telefono. Ha fatto la sua chiamata, ma quando stava per riagganciare la cornetta si è sentito colpire al+la nuca con un pugno violentissimo. E' crollato a terra, e l'aggressore ha continuato a prender*lo a calci, al+la testa e al+le costole, urlando: «Siete tutti mafiosi, e meritate di essere picchiati».

Nessuno ne+l bar ha mosso un dito per difendere l'uomo, che perdeva sangue dal+la bocca e da+l naso; nessuno ha chiamato la polizia, come in genere si fa in questi casi. Anzi, finita la sfuriata, quando l'aggressore l'ha lasciato in pace, è stato lo stesso Raffaele Marti a chiamare il 113, usando il gettone che gli era rimasto.

Uno de+gli amici de+l picchiatore ha cercato di convincere Marti a rinunciare al+la telefonata: «Non chiamare la polizia, ci mettiamo d'accordo. Il mio amico è un po' nervoso». Marti, però, ne aveva abbastanza de+i sistemi di quel gruppetto, e ha composto il numero.

A quel punto il barista ha convinto tutti gli avventori a sloggiare in fretta, perché non voleva avere noie con la polizia. Così, ne+l bar, sono rimasti soltanto lui e la vittima de+l pestaggio.

Inutili le ricerche del+la volante: il picchiatore e i suoi amici si erano dileguati. Ora si sta cercando di rintracciar*li sul+la base di alcune non troppo precise testimonianze.

Raffaele Marti è stato portato con l'ambulanza a+l pronto soccorso del+l'ospedale Umberto I e successivamente [è stato] ricoverato al+l'ospedale di Milano. In questi casi c'è sempre il rischio di una commozione cerebrale, e la precauzione vuole che si stia per quarantott'ore in osservazione. La polizia ha denunciato il barista, Orfeo Mialich, per favoreggiamento e omissione di soccorso. (( Mario Lollo ))

Tessandori Vincenzo ( firmato ) Il sindaco a+l governo «Se cancellate la piazza per la città è la rovina»

(( PISA DAL NOSTRO INVIATO)) Lo chiamano ormai l'autunno tormentato del+la Torre ma più con stizza che con preoccupazione e ieri a Pisa hanno appreso con sincero fastidio che il comitato tecnico-scientifico costituito da Giovanni Prandini, ministro de+i Lavori Pubblici, democristiano, ha proposto di dichiarare off-limits il campanile e la zona circostante. Le buone intenzioni lasciano indifferenti, la salute del+la «signora pendente», ripetono, è stazionaria. Eppure i commissari appaiono in ansia: si sono riuniti lunedì del+la settimana passata e poi hanno redatto un cospicuo rapporto, e ora, per sviscerare il problema, hanno chiesto la convocazione de+l consiglio superiore de+i Lavori Pubblici.

I motivi che provocano apprensione sono parecchi: dal+la resistenza de+l terreno che limita la sicurezza de+l monumento a+l degrado de+i marmi, dal+l'itinerario seguito da+i visitatori e giudicato pericoloso al+la progressiva inclinazione del+la torre. E dunque, per la «salvaguardia del+la pubblica incolumità» si consiglia di sbarrare campanile e mezza piazza de+i Miracoli.

L'ipotesi di un divieto viene considerata remota, e, tuttavia, osserva il sindaco Giacomino Granchi, socialista, «se ragioni tecniche dicono che questo può salvare il campanile, o rallentar*ne il deterioramento, ebbene, è meglio salvare e sbarrare tutto piuttosto che correre il rischio di un crollo. Ma l'impressione è che il fine sia di chiudere comunque e, dopo un primo tentativo più ruvido, ora si cerchi una via più soft ». Con sarcasmo il sindaco prosegue: «Mi pare che, rispetto al+la prima uscita de+l ministro, la questione sia ridimensionata, anche se lui ora dice di non aver mai parlato di crollo. Ma fa schiantare da+l ridere il comunicato laddove parla di percorsi tortuosi: non è [cascato] mai cascato nessuno dal+la Torre. Peccato che ancora una volta si vengano a conoscere le informazioni attraverso un dispaccio di agenzia».

E' una polemica aspra. Il sindaco ricorda come Prandini ancora non abbia risposto al+l'invito mandato*gli due settimane fa per un incontro, qui a Pisa. «C'è poco da aggiungere: mi auguro soltanto che Prandini senta il bisogno di informare la città è che gli elementi portati dal+la commissione scientifica vengano [valutati] rapidamente valutati. La chiusura porterebbe un danno non quantificabile ma importante e certo dovrebbero esser sollecitati interventi de+l governo a favore del+l'economia cittadina. Non voglio fare il venditore di tappeti, ma il problema è enorme, la vita commerciale cittadina è strettamente legata a+l campanile e i riflessi economici andranno [valutati] attentamente valutati».

La Torre non chiude, tuona Giuseppe Toniolo, presidente del+l'Opera del+la Primaziale che soprintende a+l complesso del+la Piazza de+i Miracoli. «E rimarrà aperta fino a+l momento in cui mi sarà imposto di chiudere». E il segretario, Antonio Lazzerini, con la voce venata di amarezza: «La notizia arrivata da Roma è pessima. Con questa iniziativa i commissari si tolgono di dosso una responsabilità enorme, mettono le mani avanti per qualsiasi evenienza. E pensare che, da lustri, i visitatori non erano così numerosi in ottobre inoltrato». Ieri, pagato il biglietto di 3 e 4 mila lire, su+l campanile si sono arrampicati in 1630. (( Vincenzo Tessandori ))

Marzolla Susanna ( firmato ) Esperti a convegno mentre il biossido di azoto supera la soglia d'attenzione: sta per scattare il piano d'emergenza Milano a lezione da+i maestri antismog Così Los Angeles, San Paolo e Leningrado affrontano l'inquinamento

(( MILANO. ))Blocco del+la circolazione in alcune zone del+la città? Targhe alterne? Riscaldamento razionato? Anche se non ufficialmente, gli amministratori milanesi stanno cominciando a chieder*si se è il caso di applicare quel pacchetto di provvedimenti presentato al+la fine di settembre. Perché da giorni in città l'inquinamento è palpabile, e le centraline hanno cominciato a fornire dati allarmanti: si sono superati in diversi punti i 300 microgrammi per metro cubo d'aria di biossido di azoto (la «soglia d'attenzione» è 200 microgrammi), e il micidiale monossido di carbonio è arrivato a punte di 22 microgrammi (il valore indicato dal+l'Oms è di 10 microgrammi per 8 ore).

Per sapere cosa decidere forse era utile che gli amministratori milanesi stessero ad ascoltare i loro colleghi di aree urbane più grandi e almeno altrettanto inquinate, riuniti a convegno dal+l'Associazione ambiente e lavoro e da+l «progetto sviluppo» del+la Cgil. Howard Hatayama, che lavora a+l dipartimento de+i servizi ambientali del+la California, non nasconde i dati allarmanti di Los Angeles (8 milioni di abitanti): «Il livello di monossido di carbonio supera di 3 o 4 volte gli standards nazionali».

Circola a Los Angeles la maggioranza de+i 22 milioni di vetture registrate in California. I controlli sono severi: «Ogni due anni sottoponiamo le auto a un test su+i gas di scarico. Se i livelli di emissione sono troppo alti, l'auto non può circolare». Ma tra vent'anni, secondo le stime de+gli esperti, la popolazione aumenterà de+l 37 per cento e le vetture de+l 68%. Così i responsabili del+l'ambiente si sono dati un programma in tre fasi per portare la qualità del+l'aria a+gli standard «normali» entro il 2007. La terza fase prevede nuove tecnologie, come le auto elettriche: ma al+l'inizio gli obiettivi sono più semplici. Ad esempio: convincere i cittadini a rinunciare a+i barbecue «che ogni domenica - dice Hatayama - emettono nel+l'aria quasi 4 tonnellate di idrocarburi, l'equivalente del+l'intera industria aerospaziale».

Non dovrebbe essere difficile ottenere questo piccolo sacrificio se è vero, come dice Ric Notini, collega di Hatayama, che «i californiani sono disposti ad accettare il rischio di vivere sul+la faglia di San Andreas, ma non quello di vivere con aria, acqua e cibi inquinati». E questo rischio inquinamento non lo accettano più neppure in Urss: «Ne+l 1988 - spiega Vladimir Vorfolomeiev, vicesindaco di Leningrado - è stata approvata una legge per la protezione ambientale, si è creato un comitato speciale e ad esso si sono affiancate oltre 30 unità ecologiche di base aperte a+i cittadini». Lo smog a Leningrado non è dato dal+le auto ma da+gli scarichi industriali ed urbani: il che significa inquinamento non solo per la città ma per una regione dove il 57 per cento de+l territorio è formato da foreste e il 14% da laghi e fiumi.

Lo smog di Milano, le auto di Los Angeles, l'acqua de+l fiume Neva: problemi che si ridimensionano di fronte a quelli che deve affrontare Luiza Erundina da Silva, sindaco di San Paolo de+l Brasile. Una del+le città più grandi de+l mondo (dodici milioni di abitanti) con squilibri che vanno dal+le case di lusso de+l centro al+le favelas che franano co+l temporale, da+i 240 mila cittadini che hanno oltre mille dollari a+l mese a+i 3 milioni che sopravvivono con lo stipendio minimo (58 dollari). «La qualità del+la vita nel+la mia città - dice Luiza Erundina - riguarda direttamente il rapporto tra il Nord e il Sud de+l mondo». Esempio: «Le multinazionali che ne+i loro Paesi rispettano le leggi a protezione del+l'ambiente da noi adoperano produzioni pericolose, con sostanze cancerogene altrove proibite». Altro esempio: «Il 30% de+l territorio di San Paolo è senza case, ma viene lasciato vuoto in attesa del+la speculazione, mentre manca il verde pubblico e 3 milioni si assiepano ne+i cortizos: una stanza per 3, 4 famiglie». (( Susanna Marzolla ))

a.r. ( firmato ) Aveva fatto condannare il killer de+l marito al+l'ergastolo Mafia, vedova ritratta Ha scritto a+l giudice: «Non sono più sicura che sia lui l'assassino» Ad Agrigento uno de+i figli del+la donna sarebbe stato minacciato

(( AGRIGENTO. ))Paura di una vendetta contro di lei e i figli? Il dubbio di aver fatto condannare al+l'ergastolo un innocente? Ad Agrigento, Maria Cangialosi, 42 anni, una vedova del+la mafia che l'inverno scorso trovò il coraggio per urlare in corte di assise tutto il suo odio verso l'uomo che riteneva l'assassino de+l marito, ha fatto marcia indietro. La donna ha ritrattato l'accusa che aveva lanciato nel+la palestra di una scuola media, trasformata in aula giudiziaria.

Pasquale Salemi, presunto boss emergente del+le cosche agrigentine, fu condannato al+l'ergastolo. Ora la vedova del+l'imbianchino Antonino Messina ha scritto a+l giudice a latere de+l processo: «Non sono più sicura del+la colpevolezza di quell'uomo». La data de+l processo d'appello si avvicina (sarà celebrato forse nel+la prossima primavera a Palermo); facile pensare che la donna tema una vendetta. Ma forse dice la verità ora. Pare che Raffaele, il figlio sedicenne, subito dopo l'accusa lanciata in aula dal+la madre sia stato minacciato. Né lui né Maria Cangialosi, però, l'hanno [confermato] mai confermato a+gli investigatori.

Che la certezza del+la vedova non fosse più incrollabile sembrava già evidente quando, durante la requisitoria de+l pubblico ministero e le arringhe de+i difensori, Maria Cangialosi era rimasta assente dal+l'aula ed era [rimasta] così rimasta automaticamente esclusa da+l processo. La stessa cosa era accaduta a un'altra vedova del+la mafia protagonista ne+l processo, Rosa Moncada Cannella, la moglie di Giovanni Mallia, una del+le sei vittime del+la strage di Porto Empedocle. Ma Rosa non era stata determinata come Maria nel+l'accusare i boss al+la sbarra.

Maria Cangialosi ha scritto a+l giudice Francesco Mormino e non a+l presidente del+la corte Gianfranco Riggio come era logico facesse. Riggio è il giudice che rinunciò a trasferir*si al+l'alto commissariato per la lotta al+la mafia: «Ho ricevuto minacce - si giustificò -, non posso mettere a repentaglio la vita de+i miei familiari». La lettera del+la vedova è stata [trasmessa] già trasmessa dal+la corte d'assise al+la procura del+la Repubblica, dove è al+l'esame de+l sostituto Roberto Saieva che fu pubblico ministero ((sic)) a+l processo, finito l'estate scorsa. Pasquale Salemi fu il solo de+i 22 imputati ad essere condannato al+l'ergastolo.

Antonino Messina fu assassinato a colpi di pistola il 21 aprile 1987 davanti a+l suo alloggio a Realmonte, un paese del+l'Agrigentino dov'era rientrato ne+l 1980 da Hans, in Belgio, città nel+la quale tanti anni prima era emigrato. Maria Cangialosi, nata in Belgio in una famiglia di emigrati siciliani, aveva sposato il fratello di Antonino ma aveva una relazione con il cognato. Quando il marito lo scoprì, sparò a+l fratello ferendo*lo. Maria andò a vivere con Antonino, portando con sé i due figli nati da+l primo matrimonio; poi ebbe un terzo figlio, questa volta da Antonino Messina che aveva sposato dopo il divorzio. (([ a. r.] ))

s.mr. ( firmato ) Commoner Da+l sole energia pulita

(( MILANO. )) «Da vent'anni stiamo vivendo una grave crisi ambientale: cerchiamo di risolver*la, ma non ci siamo riusciti. Perché?». Da oltre vent'anni l'ecologista americano Barry Commoner non ha dubbi sul+la risposta: «Perché l'origine del+l'inquinamento è al+l'interno de+l sistema produttivo e solo cambiando questo sistema si risolveranno anche i problemi ambientali».

Il «conflitto tra qualità ambientale e crescita economica» è risolvibile solo con un'azione preventiva. E bisogna risolvere questo conflitto - sottolinea Commoner - perché «proporre, come fa qualche economista, di fermare la crescita è un'idea che giustamente spaventa il Terzo Mondo, che è povero e deve ancora crescere».

Ma quale può essere la base per questa «azione preventiva»? Barry Commoner, fedele a se stesso, non ha dubbi: il sole. «L'energia solare - spiega - è mille volte superiore a quella che viene [utilizzata] attualmente utilizzata in tutto il pianeta. Con le tecnologie in nostro possesso possiamo catturare il dieci per cento del+l'energia de+l sole: una quantità cento volte superiore a quella che ci serve».

Partendo dal+l'energia solare «occorre intraprendere una trasformazione de+i sistemi produttivi». E anche su+l dove trovare i fondi per questa trasformazione Commoner non ha dubbi: «Basterebbe azzerare le spese militari». Utopie? «Io sono ottimista. Quello ambientale è un problema internazionale, riguarda tutti. Sono ottimista perché c'è un Gorbaciov che dimostra come, co+l ragionamento, si può arrivare a dire: stiamo sbagliando, cambiamo strada. Faremo una perestrojka a livello mondiale». (([ s. mr.] ))

Marchesini Giuliano ( firmato ) Riaperto il processo per l'omicidio di Padova Tredici anni di errori ne+l «caso Carlotto» (( VENEZIA DAL NOSTRO INVIATO))

Margherita Magello, 24 anni, studentessa, morta lacerata da 60 coltellate. Chi l'ha uccisa? E' stato Massimo Carlotto, 32 anni, ex militante di lotta continua? Oppure c'è un assassino lontano da quasi 13 anni?

Massimo Carlotto, assolto da+la corte d'assise di Padova per insufficienza di prove, ne+l maggio de+l '78, e condannato a 18 anni in appello, il 19 dicembre de+l '79. La sentenza confermata da+la Cassazione il 20 novembre '82. Una lunga battaglia perché il caso non fosse chiuso, anche l'intervento di un comitato «pro Carlotto» composto da intellettuali italiani, francesi e inglesi. Le perplessità, gli interrogativi rimasti a+l di là de+l processo di terzo grado, l'ultimo scrupolo giudiziario: la decisione del+la Cassazione, il 30 gennaio, di disporre la revisione de+l procedimento.

Adesso, davanti a+i giudici del+la corte d'assise d'appello di Venezia, si riapre il «caso Carlotto». Uno de+i rarissimi casi di revisione di un processo. In questo lungo rievocare, resta l'immagine di Margherita Magello, quieta ragazza padovana, prossima al+la laurea in lingue, travolta da una furia in casa sua, probabilmente per una passione non corrisposta.

I libri, le passeggiate in centro, i soliti amici da incontrare, rancori ne+i confronti di nessuno: questa era Margherita. Tra i conoscenti, anche Massimo Carlotto. Ne+l pomeriggio de+l 20 gennaio '76, questa studentessa è trovata riversa, nuda, nel+lo sgabuzzino del+la sua villetta in via Faggin, ne+l quartiere del+l'Arcella. Quel che si raccoglie, su questo «giallo», viene soltanto da+i tanti interrogatori cui èstato sottoposto Carlotto. Lui è uscito di casa al+le 17 e si è infilato in bici nel+le strade del+l'Arcella. Al+l'altezza de+l civico 29 di via Faggin ha sentito gridare: «Cosa mi fai, cosa mi fai?». Le grida provenivano dal+l'abitazione de+i Magello. La porta a vetri era semiaperta. Carlotto è entrato, ha cercato, ha fatto irruzione nel+lo sgabuzzino, s'è chinato su Margherita protendendo le braccia. Lei si dimenava, ripeteva: «Ti ho dato tutto, fra poco arriva mia madre». Gli ultimi istanti de+l delirio.

E che ha fatto, Massimo Carlotto? S'è guardato il cappotto, i guanti, le scarpe, sporchi di sangue per il contatto con quel corpo pieno di ferite. E' indietreggiato, ha avuto paura, è fuggito: poteva essere accusato de+l delitto. Ha inforcato la bicicletta ed è sparito, mentre Margherita moriva. Più tardi si è consultato con un avvocato e ha deciso di presentar*si a+i carabinieri: da «testimone» ad accusato, al+l'arresto, a+i processi.

Ci sono elementi contraddittori che la corte Suprema ha tenuto in considerazione nel+l'ordinare la revisione: riguardano certe presunte macchie di sangue su+i guanti di Carlotto, soprattutto l'impronta di una suola che non corrisponde a quelle del+le scarpe di Massimo. Poi la possibile incompatibilità tra la modalità de+l delitto e lo stato de+gli abiti de+l ragazzo: se fosse stato lui a vibrare le 60 coltellate, sostiene la difesa, i suoi vestiti sarebbero stati cosparsi di macchie più vistose.

Ci vorranno perizie, ovviamente, per rispondere a questi quesiti. E i giudici potranno pronunciar*si per una soluzione soltanto ne+l caso in cui i risultati siano favorevoli al+l'imputato: non potrà, in sostanza, rivedere il giudizio sul+la base del+le risultanze de+i processi precedenti. Intanto Carlotto assiste, sul+la panca del+l'aula de+l palazzo di Giustizia, a+l quarto procedimento ne+i suoi confronti. E' uscito da+l carcere, provvisoriamente, per motivi di salute: la sua libertà scadrà il 14 novembre: «Ma chiederò una proroga». Ora ascolta la fitta relazione de+l giudice Luigi Lanza, che cerca di ricostruire attraverso gli atti di tre processi la tragedia di Margherita Magello. Poi Carlotto si mette davanti a+i giudici. Lo sguardo inquieto, dice poche parole: «Confermo quel che ho ripetuto in questi 13 anni. Sono innocente». E affida a una «memoria» scritta questa sua ultima accanita difesa. (( Giuliano Marchesini ))

p.p ( firmato ) Film su+l Castello Rivoli conquista Parigi

(((PARIGI NOSTRO SERVIZIO)) Ammirati, stupiti di fronte al+la bellezza del+la «Versailles pie- montese», un migliaio di Vip parigini hanno seguito ieri sera la presentazione de+l castello di Rivoli sotto la prestigiosa volta del+l'auditorium de+l Louvre. «La rinascita de+l castello di Rivoli» era il film-dibattito organizzato da+l museo de+l Louvre in onore de+l ben più giovane, ma già affermato, museo di arte contemporanea di Rivoli. Il presidente Marco Rivetti, Enrico Nerviani del+la Regione Piemontese, il segretario generale Pasquale Alferj, l'architetto Andrea Bruno e i direttori Rudi Fuchs e Johannes Gachnang, hanno illustrato a+i parigini l'opera di rinnovamento de+l castello, per sei secoli proprietà de+i Savoia, e di formazione de+l museo.

Il museo venne inaugurato il 18 dicembre 1984 e da allora non ha smesso di crescere per importanza e prestigio ne+l panorama internazionale. La serata parigina di ieri è stata una sorta di consacrazione perché faceva parte di un ciclo settimanale che il Louvre sta dedicando solo a+i confratelli più importanti, ne+l mondo.

L'obiettivo di Rivoli è quello di divenire un laboratorio di osservazione sul+la creatività contemporanea, spazio privilegiato e anomalo per ospitare e custodire ciò che ne+l presente si dà come avventura del+l'immaginazione. Per i primi quattro anni la gestione de+l museo è stata affidata ad un comitato de+l quale facevano parte la Regione ed un piccolo nucleo di soci privati. Poi, a partire da+l luglio 1988, la Regione Piemonte, la banca Crt, la Fiat e il Gruppo Gft si sono accordati per definire un impegno comune a sostegno de+l Castello. Ciò ha creato le condizioni per un nuovo assetto societario capace di assicurare nuove risorse. Un'originale cooperazione tra settore pubblico e privato che va a+l di là de+i limiti di una semplice sponsorizzazione.

Per la sua felice collocazione, al+l'imbocco del+la Valle di Susa, il castello di Rivoli - iniziato ne+l 1280 - fu [utilizzato] per lungo tempo utilizzato a fini militari e strategici. Solo dopo la metà de+l Cinquecento divenne dimora reale. Fu Vittorio Amedeo II a rilanciare, al+l'indomani de+l saccheggio, l'idea di una «grande Rivoli», di una «grandeur» piemontese. (([ p.p.] ))

( Non-firmato ) TEMPO

SITUATZIONE su+l Mediterraneo centrale affluiscono correnti occidentali umide ed instabili, a cui seguiranno un aumento del+la pressione e condizioni di stabilità. TEMPO PREVISTO a+l Nord generalmente nuvoloso con locali deboli precipitazioni sul+le zone alpine, ma con tendenza a rapido miglioramento ad iniziare da+l settore occidentale. Sul+le restanti regioni generalmente sereno o poco nuvoloso con residui addensamenti su+l settore sud-orientale. Foschie anche dense nottetempo a+l Nord. TEMPERATURA in lieve aumento ne+i valori massimi. VENTI deboli di direzione variabile. MARI generalmente poco mossi. PREVISIONI PER DOMANI cielo poco nuvoloso, salvo temporanei addensamenti associati a qualche precipitazione su Sicilia e Calabria. A+l Nord e nel+le valli de+l Centro foschie dense e banchi di nebbia in parziale dissolvimento nel+le ore centrali del+la giornata.

Sacchi Valerio ( firmato ) Partner parigino per l'istituto emiliano, voci su Ambroveneto e Agricola Milanese Lo straniero bussa in banca La Bnp entra ne+l Credito Romagnolo

(( MILANO. ))Avanzano le banche straniere sul+lo scenario del+le banche italiane. La Bnp, colosso parigino, acquista una quota strategica ne+l Credito Romagnolo; gli olandesi del+la Mittendstandbank premono per l'ingresso nel+la Popolare di Milano. E la City meneghina ieri era percorsa dal+le voci sul+l'Ambroveneto. Dopo la sortita di Randone ( «l'ingresso del+le Generali nel+la banca ha un valore puramente difensivo» aveva dichiarato il presidente del+la compagnia) hanno preso corpo nuove anticipazioni sul+la banca di via Clerici: un socio straniero, forse in arrivo dal+l'Austria (ma anche banche inglesi, francesi e tedeschi hanno presentato da tempo offerte concrete) sarebbe pronto a entrare nel+la compagine di controllo del+la più importante banca privata italiana.

Da+l fronte de+gli azionisti, per la verità, giungono solo smentite o «no comment» ma in questa materia la riservatezza è d'obbligo. In ogni modo, qualche indicazione più precisa verrà da+l consiglio di martedì. E resta la sensazione che il processo di internazionalizzazione de+l sistema bancario sia destinato ad accelerare dopo una lunga fase di stallo.

Non a caso divampano i fuochi del+la polemica bancaria in Parlamento. Teatro, le varie commissioni del+la Camera e i disegni di legge sul+la riforma del+le banche pubbliche e sul+l'antitrust, già approvato da+l Senato.

Sul+la prima proposta il relatore, Luigi Grillo, sembra aver trovato un'intesa fra i partiti, sul+la seconda, invece, sono sorte del+le questioni.

Il presidente del+la commissione Finanze del+la Camera, il socialista Franco Piro, ha chiesto uno stralcio del+la parte riguardante la questione banca- industria, e ne ha rivendicato la competenza. Piro vorrebbe, insomma, che questo problema passasse dal+la commissione Attività Produttive al+la sua commissione Finanze, e che fosse addirittura oggetto di un decreto legge, perché la situazione presenta «rischi di pesanti interventi dal+l'estero». Ieri, il sottosegretario a+l Tesoro, Maurizio Sacconi, ha dichiarato di essere ottimista su+i tempi di approvazione, affermando che «se l'aula darà una mano» la legge sul+le banche pubbliche potrà «essere approvata entro la fine del+l'anno».

La legge sul+le banche pubbliche, nel+la quale è stata inserita una clausola che vincola nel+le mani del+lo stato il 51% de+l capitale, salvo deroghe, dovrebbe avere il merito di spazzare via le illazioni sul+la privatizzazione del+le banche Iri.

Con il 1993 al+la porta, tenere fuori gli stranieri sembra comunque oggettivamente difficile, non soltanto perché ogni barriera preconcetta sarebbe in contrasto con le normativa Cee, ma perché su+l terreno de+l credito e del+le assicurazioni, vale il principio del+la reciprocità. Possono essere fissate norme che tutelino l'interesse pubblico (vedi antitrust), non che erigano del+le barriere.

«Non vogliamo frenare acquisizioni dal+l'estero. E d'altra parte le banche francesi hanno in vista ottime operazioni in Italia» hanno spiegato ad esempio a+l ministero de+l Tesoro francese pochi giorni or sono. De+l resto, il San Paolo di Torino è già oggi la prima banca straniera su+l suolo di Francia.

La via è quindi quella di accordi tra gruppi bancari, sanciti da scambi di pacchetti azionari, come è [avvenuto] già avvenuto per San Paolo-Suez-Hambros e ComitParibas. L'ultimo, in ordine di tempo, quello annunciato ieri da+l Credito Romagnolo, per un programma di collaborazione a medio termine con la Banque Nationale de Paris. Una alleanza che vede la Bnp entrare ne+l Romagnolo con una quota de+l 2% acquistata su+l mercato. Il ché smentisce le voci di cessione de+l pacchetto Cir. Ma ricordiamo anche l'inglese Midland, divenuta azionista di maggioranza relativa di Euromobiliare.

Di intese come queste, da qui a+l 1992, ne vedremo parecchie. E non solo per le banche. Anche le assicurazioni puntano al+l'espansione quantitativa, attraverso acquisti o partnership. Senza contare che, sul+lo sfondo, già si muovono gli scenari de+i gruppi polifunzionali il primo de+i quali, Bnl-Ina-Inps, è al+le porte. (( Valeria Sacchi ))

Gianola Rinaldo ( firmato ) Lunedì scadono le misure straordinarie imposte dal+la Consob per frenare la speculazione Borse, si riapre senza paracadute Perso in settimana il 4%

(( MILANO. ))La settimana di Borsa più crudele del+l'anno è terminata finalmente terminata. Su+l terreno sono allineate molte vittime, titoli minori e di grandi gruppi. L'indice Comit,nonostante il recupero di ieri del+lo 0.62%, chiude a quota 663.47, in ribasso de+l 4.1% rispetto a venerdì scorso. Da come si erano presentate le cose lunedì mattina in Europa poteva andar peggio. Il popolo di Piazza Affari, stremato e stressato dal+le troppe emozioni vissute in pochissimi giorni, tira il fiato per un week end. E attende con fiducia la riapertura di lunedì.

«Il peggio è passato, il mercato ritroverà presto il suo equilibrio», si sentiva dire ieri tra gli operatori che abbandonavano le corbeilles. E' davvero così? Forse è prematuro lasciar*si andare a previsioni ottimistiche, anche perché la Borsa, per tutta la settimana, è stata tutelata da una forte rete di protezione stesa dal+la Consob. Solo lunedì prossimo,quando termineranno i provvedimenti straordinari imposti da Franco Piga (in particolare quello relativo al+la disponibilità di titoli per le vendite), sarà possibile valutare la tenuta de+l mercato e le sue reali possibilità di recupero.

Certo quanto è successo in pochi giorni ha spaventato i più attenti analisti, ha smentito le più autorevoli previsioni sul+la solidità de+l sistema finanziario internazionale, ha fatto scivolare ne+l ridicolo i «guru» che predicavano rialzi da primato per i mercati azionari. E come sempre, dopo una correzione o un crack in Borsa, si cerca il colpevole. Chi è l'assassino questa volta? Chi ha osato attentare al+l'integrità de+l mercato? Le ipotesi, apparse sul+la stampa internazionale, sono molteplici. Qualcuno ha spiegato che il venerdì nero di Wall Street è da attribuire a una manovra ribassista de+l costruttore Donald Trump; altri hanno dato la colpa a+gli spregiudicati take over avvenuti ne+gli Stati Uniti e finanziati in larga parte con emissioni di titoli ad alto rischio; per altri ancora tutto è riconducibile al+la mancata acquisizione del+la American Airlines, da parte di un gruppo di manager e dipendenti, che avrebbe scatenato una valanga di vendite. Aggiungiamo*ci, poi, la pista, poco razionale ma che ha comunque un certo peso ne+gli Stati Uniti, del+le «coincidenze»: il venerdì 13, il secondo anniversario de+l crack del+l'87, il catastrofismo di Ravi Batra, il terremoto di San Francisco.

L'elenco potrebbe continuare al+l'infinito, segno che pochi hanno idee limpide e solide convinzioni quando si parla di Borsa. La vera novità di questo ripiegamento del+le Borse mondiali è rappresentata dal+l'intervento massiccio del+le autorità di controllo e de+i governi. La Federal Reserve ha messo a disposizione la liquidità necessaria per assorbire le vendite, da noi la Consob ha preparato un ampio salvagente.

Proprio su+i provvedimenti di emergenza decisi dal+la Consob ci sono state valutazioni diverse. Il mercato, per una settimana, è stato «congelato» dal+le misure di Piga finalizzate, in particolare, a impedire le vendite speculative «al+lo scoperto» che, in una situazione già delicata, avrebbero potuto aggravare la spirale ribassista. Ma la Consob si è spinta troppo avanti, assumendo una posizione non neutrale rispetto a+l mercato, oppure no? Perché frenare la speculazione, non è anch'essa una componente importante de+l mercato? Perché intervenire con provvedimenti eccezionali solo quando si teme un ribasso de+l mercato? Con questi vincoli dove vanno a finire i sacri principi su+l libero dispiegamento del+le forze di mercato? Su questi interrogativi il senatore Massimo Riva ha presentato un'interrogazione a+l ministro de+l Tesoro, Carli.

Pragmaticamente, al+la luce di quanto è successo, si può affermare che l'intervento del+la Consob ha frenato la speculazione, ha garantito un rigoroso controllo del+le contrattazioni, ha evitato che si diffondesse il panico tra i risparmiatori. Resta però il dubbio, e forse qualcosa di più, che quello visto tra il 16 e il 20 ottobre non fosse un normale mercato azionario, ma una sorta di monopoli con pochi giocatori.

Il problema più importante, secondo quanto si sente dire in Piazza Affari, è che il mercato ritorni a+l più presto al+la regolarità operativa, senza turbative di alcun genere o provvedimenti straordinari. La Borsa è attesa da scadenze impegnative ne+i prossimi mesi, sono in programma aumenti di capitale, collocamenti e nuove quotazioni. Il venerdì nero, oggettivamente, ha reso tutto più difficile e forse per le Borse mondiali si è aperta una nuova fase, più incerta e irregolare. Lunedì si ricomincia: la parola, come sempre, è a+l mercato. (( Rinaldo Gianola ))

( Non firmato ) NUOVA EMISSIONE Il Tesoro punta su+i Cte

(( ROMA. ))Il Tesoro ha disposto l'emissione di 1 miliardo di certificati di credito in Ecu con durata 5 anni. I nuovi titoli, che hanno godimento 26 ottobre '89, vengono offerti a+l tasso di interesse annuo lordo posticipato de+l 10.15%, mentre il prezzo di collocamento è al+la pari. Le sottoscrizioni de+i nuovi titoli potranno essere effettuate da+l 26 a+l 27 ottobre a+gli sportelli bancari e a quelli del+la Banca d'Italia. L'importo in lire da versare da parte de+i sottoscrittori sarà determinato sul+la base del+la media del+le quotazioni di chiusura lira-Ecu al+le Borse di Roma e di Milano, rilevate dal+l'Ufficio italiano cambi il 24 ottobre.

Un convegno su+l debito pubblico è stato organizzato a Roma dal+la Federazione nazionale de+i cavalieri de+l lavoro; ne+l corso de+i lavori il direttore generale del+l'Imi, Rainer Masera, ha detto che il forte tasso di crescita de+gli impieghi bancari va imputato essenzialmente al+l'andamento sostenuto del+la economia italiana, ma ciò non toglie che si creino, comunque, problemi di compatibilità finanziaria. «L'economia continua a crescere a tassi molto elevati - ha precisato Masera in una successiva intervista - e dunque al+la radice del+la crescita de+gli impieghi bancari ci sono de+i fenomeni essenzialmente reali». Il direttore generale del+l'Imi ha [osservato] però anche osservato che «il fenomeno pone un problema di compatibilità finanziaria perché gli investimenti finanziati da questi impieghi potrebbero alimentare la domanda complessiva».

Ippolito Roberto ( firmato ) Dietro la decisione il duro scontro con gli autotrasportatori che bloccano lo stabilimento L'Ilva mette Taranto in libertà Da lunedì 6500 lavoratori saranno in cassa integrazione

(( Roma. )) Seimilacinquecento lavoratori fermi a Taranto: a partire da lunedì vengono messi in libertà dal+l'Ilva. E' l'effetto del+la rivolta de+gli autotrasportatori che lavorano con il centro siderurgico tarantino. Il provvedimento sarà attuato gradualmente ne+l giro di qualche giorno: interessa 4 mila cinquecento dipendenti del+l'Ilva (su un totale di 14,500) e 2 mila del+le aziende del+l'indotto. Con un comunicato, l'azienda ha avvertito ieri di essere costretta «a interrompere l'attività produttiva, se le autorità competenti non prenderanno le decisioni atte a garantire l'esercizio de+gli impianti».

C'è il rischio che il prossimo passo sia la cassa integrazione. E rischia anche di saltare la visita di papa Wojtyla in programma per sabato prossimo 28 ottobre. Giovanni Paolo II dovrebbe pronunciare un discorso davanti al+l'ingresso del+lo stabilimneto, ma il piazzale è occupato da 350 autotreni. Per evitare di annullare l'incontro, l'Ilva sta studiando la possibilità di far parlare il Papa al+l'interno de+l centro siderurgico.

La paralisi di Taranto arriva dopo un mese di vertenza. L'agitazione de+gli autotrasportatori è cominciata il 25 settembre, con il rifiuto di un accordo firmato a livello nazionale tra la Federacciai e le organizzazioni sindacali di categoria. L'Ilva (che fa capo al+l'Iri e ha ereditato gli impianti del+l'Italsider) dichiara di avere i magazzini saturi di prodotti finiti e non spediti e di essere priva di ricambi e materiali. Ci sono [state] già state le fermate di un altoforno, di parte de+l laminatoio a freddo, di parte di un'acciaieria e di un'azienda del+lo stesso gruppo, la Rivestubi. La rivolta è capeggiata dal+lo Snat, un sindacato locale guidato da Domenico D'Amico per protesta contro l'accordo nazionale che concede aumenti tariffari de+l 9%. Gli autotrasportatori ribelli pretendono tariffe speciali per Taranto, la garanzia su+i volumi di lavoro e la rappresentanza esclusiva de+i trasporti Ilva.

Sul+la parte economica la società, di cui è amministratore delegato Giovanni Gambardella, è disposta a fare concessioni. Ma non accetta vincoli che - sostiene - le impedirebbero «l'esercizio del+la libertà di impresa». L'Ilva non ammette che le venga imposto quali autotrasportatori scegliere e come ripartire le merci fra i diversi tipi di trasporto (su gomma, ferrovie, mare). In pratica, i rivoltosi vengono accusati di volere il monopolio de+l trasporto su gomma: le ditte tarantine e campane chiedono il 100% del+le merci per le brevissime distanze e il 95% del+le merci per le brevi distanze.

Per queste ragioni, il comunicato diffuso ieri dal+l'Ilva ribadisce «l'indisponibilità ad accogliere posizioni inaccettabili», anche se viene apprezzato il tentativo di mediazione avviato da+l prefetto di Taranto, Egidio Cellie. Fra l'altro, l'Ilva fa presente che l'accordo nazionale prevede già il trasferimento di una parte de+l traffico a+i trasportatori locali.

Per Taranto, la cui vita è condizionata da+l centro siderurgico, la vertenza rappresenta una spina ne+l fianco. Per l'Ilva è un brusco altolà a+l tentativo di rilancio di un settore che ne+gli ultimi anni ha conosciuto imponenti perdite e ora è impegnato nel+la scommessa de+l risanamento. Fra l'altro, la vertenza de+gli autotrasportatori si somma al+la conflittualità interna: ne+i diversi reparti ci sono quasi due scioperi il giorno. (( Roberto Ippolito ))

r.e.s. ( firmato ) Ma da+l «Forum» de+gli economisti è partito un allarme per il 1990 Conti d'oro con l'estero Bilancia valutaria, + 6725 miliardi in 9 mesi

(( ROMA. ))Buone notizie per i nostri conti con l'estero. La bilancia de+i pagamenti ha [chiuso] infatti chiuso a settembre con un attivo di 2933 miliardi di lire, a fronte di un saldo negativo di 2239 miliardi fatto segnare nel+lo stesso mese del+lo scorso anno.

Ne+i primi nove mesi del+l'89 il saldo è positivo per 6725 miliardi, contro i 1860 del+l'88.

In base a+i dati provvisori diffusi dal+la Banca d'Italia, a settembre il sistema bancario, tenuto conto de+gli aggiustamenti di cambio, ha mantenuto sostanzialmente invariata la sua posizione netta verso l'estero.

La posizione creditoria netta verso l'estero del+la banca centrale e del+l'Ufficio italiano de+i cambi, pure tenuto conto de+gli aggiustamenti di cambio, è [migliorata] per tanto migliorata di 2855 miliardi. Il saldo de+i movimenti di capitali per investimenti e prestiti è risultato positivo per circa 7300 miliardi. In particolare, gli investimenti esteri hanno registrato un saldo positivo di 6600 miliardi, a cui si è accompagnato un deflusso netto per investimenti italiani al+l'estero pari a 1800 miliardi, di cui 1400 per operazioni di portafoglio. Il comparto de+i prestiti ha [dato] invece dato luogo ad un afflusso netto di 2500 miliardi, interamente dovuto a entrate nette di capitali esteri.

Se i dati sono positivi, le previsioni de+gli economisti lo sono di meno. Siro Lombardini, aprendo ieri il tradizionale «Forum del+l'economia» di SaintVincent, ha lanciato alcuni segnali non tutti rosa.

Se da un lato, infatti, ha detto, è «ragionevole ritenere» che il prodotto interno lordo ne+l prossimo anno possa continuare a crescere «ad un saggio relativamente soddisfacente» (anche se forse a ritmi leggermente inferiori a quelli del+l'anno in corso), dal+l'altro è prevedibile un peggioramento del+la nostra bilancia de+i pagamenti, «soprattutto se si deciderà di consentire una certa, controllata, riduzione de+i tassi di interesse». Né, d'altraparte, ha aggiunto Lombardini, si può sperare in una decisa riduzione de+l deficit de+l settore pubblico, «in quanto mancano le condizioni politiche perché una tale operazione possa essere effettuata»

Nessuna previsione è stata azzardata circa il tasso di inflazione, ma per una ragione ben precisa: la volubilità de+l dollaro.

«E' probabile - ha osservato Lombardini - che i prezzi del+le materie prime continuino a crescere, sia pure moderatamente e, quindi, non si può escludere che si possa importare un po' di inflazione». Anche su+l «bomm in atto» si profilano «pericoli» di una «interruzione traumatica». (( [r. e. s] ))

( Non firmato ) FLASH Un maxiaumento per la Castagnetti

L'assemblea de+gli azionisti del+la Castagnetti (gruppo Fiatimpresit), convocata per il prossimo 6 dicembre, dovrà esprimere il proprio parere sul+l'aumento de+l capitale sociale deliberato da+l consiglio di amministrazione presieduto da Francesco Grubas. Tale aumento passerà da+gli attuali 6.6 miliardi a 66 miliardi di lire attraverso un'offerta in opzione di 9 nuove azioni ordinarie a+l valore nominale di 1000 lire ogni azione posseduta. L'aumento di capitale dovrà servire ad accrescere le attività ne+l settore del+l'ecologia, del+la protezione del+l'ambiente e de+l territorio e le relative applicazioni informatiche e di monitoraggio. Con l'acquisizione del+le nuove attività la Castagnetti assumerà un ruolo primario ne+l settore del+l'ambiente. Secondo le previsioni il programma contribuirà a raddoppiare il fatturato 1989, che è su+gli 80 miliardi di lire.

Nasce Moscow Bank (12% è del+la Comit)

Gli atti costitutivi del+la International Moscow Bank (capitale 100 milioni di rubli) sono stati firmati ufficialmente a Mosca. Al+la joint-venture bancaria partecipano, con quote paritarie de+l 12%, la Banca Commerciale Italiana, la Bayerische Vereinsbank (Germania federale), il Creditanstalt Bankverein (Austria), il Crédit Lyonnais (Francia) e la Kansallis Osake Pankki (Finlandia). La restante quota de+l 40% è suddivisa tra gli enti sovietici. La nuova banca mista svolgerà la sua attività sia in rubli sia in divisa estera.

Forse la Fiat farà Panda a Lambrate

Mentre prosegue la trattativa tra la Maserati e il Gruppo Fiat, in un incontro con le segreterie milanesi di Fiom, Fim, Uilm i vertici del+la società guidata da Alejandro De Tomaso anticipano a+i sindacalisti i contenuti de+l confronto. La società torinese, riferiscono i sindacati, starebbe esaminando la possibilità di usare lo stabilimento del+la Alfieri-Maserati di Lambrate per assemblare 30,000 autovetture, quasi sicuramente «Panda», l'anno. La direzione del+l'azienda modenese avrebbe [espresso] anche espresso sempre secondo i sindacati soddisfazione per l'andamento del+la trattativa ed ha annunciato che De Tomaso ha [esercitato] già esercitato il diritto di opzione su+l 33% del+le quote Gepi arrivando così a detenere l'84% de+l pacchetto azionario del+la casa automobilistica.

( Non firmato ) Con il 2% Un socio francese a Bologna

((MILANO.)) La Bnp, Banque Nationale de Paris, ha acquistato una quota de+l 2% de+l Credito Romagnolo: lo ha comunicato Francesco Bignardi, presidente del+la banca, che ha aggiunto: «Abbiamo concordato con la Bnp un programma di collaborazione a medio termine che metterà il Romagnolo in condizione di fornire al+la propria clientela i più aggiornati servizi e prodotti di carattere internazionale e di garantire un appoggio diretto su tutti i principali mercati europei attraverso la rete del+la banca francese». La quota de+l 2% de+l Rolo è stata acquisita su+l mercato. Qualcosa, insomma, si muove attorno al+l'istituto anche se la Cir ha smentito l'intenzione di vendere la sua quota ne+l Rolo. Corrado Passera, direttore generale del+la finanziaria, ha definito «prive di fondamento» le voci in tal senso. «Il nostro impegno di lungo termine ne+l Credito Romagnolo - ha detto Passera - rimane immutato e si rafforza semmai con il passare de+l tempo al+la luce de+i brillanti risultati che la banca sta raggiungendo».

I conti de+l Rolo sono, infatti, di tutto rispetto. Ne+i primi otto mesi del+l'esercizio '89, l'istituto ha raggiunto la cifra di 20,397 miliardi di mezzi amministrati per conto clientela, con un incremento de+l 18% sul+lo stesso periodo. La raccolta diretta de+l Credito Romagnolo a+l 31 agosto scorso ammontava a 7663 miliardi, con un incremento de+l 7% rispetto al+lo stesso periodo '88, e una flessione «stagionale» in confronto a dicembre scorso. La raccolta indiretta ha raggiunto i 12,733 miliardi (+26% in dodici mesi) e costituisce il 62% de+l totale de+i mezzi amministrati per conto del+la clientela. Gli impieghi a+l 31 agosto erano pari a 6087 miliardi (+34% rispetto al+l'agosto '88). Ne+i primi otto mesi di esercizio, il margine operativo lordo ha superato i 542 miliardi, con un incremento de+l 23% sul+lo stesso periodo '88. L'utile lordo operativo, pari a 252 miliardi (+48% ) conferma le previsioni di un risultato economico '89 migliore rispetto al+l'88.

r.e.s. ( firmato ) Scalata aerei La British ha rinunciato

(( MILANO. ))continua, con un'altra discesa, l'altalena di Wall Street. Ed a una settimana di distanza da+l crack di venerdì 13 la grande imputata del+la crisi è sempre la scalata al+la United Airlines. Ieri, circa tre ore dopo l'apertura de+gli scambi, l'indice Dow Jones è sceso di 16 punti a quota 2667, in ribasso del+lo 0.60% rispetto al+la chiusura di giovedì. A spingere il listino verso il basso è stata la notizia che la British Airways si ritira da+la scalata al+la United Airlines.

La compagnia aerea inglese avrebbe dovuto contribuire con 750 milioni di dollari a+l tentativo di piloti e manager del+la Ual di acquistare tutte le azioni del+la loro società a 300 dollari ciascuna. Un'operazione da 7 miliardi di dollari circa.

La British Airways non ha motivato le ragioni del+la sua decisione, ma secondo alcune fonti è stata [svincolata] automaticamente svincolata da+l sostegno al+l'operazione con il fallimento del+la manovra di finanziamento. La bufera che si è [3scatenata] poi scatenata su+i mercati internazionali e l'incertezza su+i crediti bancari ha fatto prevalere la tesi che l'atmosfera non è quella giusta per procedere con un'operazione di questo tipo.

Senza il sostegno del+la British Airways, sarà difficile per il gruppo de+gli scalatori convincere le banche, già riluttanti, ad impegnar*si in una nuova scalata al+la Ual, soprattutto se si tiene conto che l'impegno de+l vettore britannico rappresentava il 78% de+l contante presente nel+l'offerta.

Venerdì del+la scorsa settimana è stata proprio la notiza che gli scalatori del+la Ual non avevano ottenuto i finanziamenti necessari per l'operazione ad innescare il crollo del+la Borsa newyorkese, che in un'ora e un quarto ha perso 190 punti. Ne+l fine settimana, però, la British Airways aveva emesso un comunicato con cui si diceva «fiduciosa» che si sarebbero trovati nuovi finanziamenti per l'acquisizione. (([ r.e.s.] ))

r.e.s. ( Non-firmato ) DOLLARO 1364.20

Rimbalzo tecnico per il dollaro su+l mercato italiano. Nel+la seduta di ieri il biglietto verde è riuscito a recuperare quasi dieci lire, chiudendo a MIlano a 1364.4 lire contro le 1355.75 di giovedì.

MARCO 736.105

Marco in fase di assestamento sul+la piazza valutaria italiana. La valuta tedesca ha chiuso a Milano la seduta di ieri a 736 lire, in lieve calo sul+le 736.35 lire fatte segnare a+l fixing di giovedì.

COMIT + 0.46%

Progresso limitato, con l'indice a 663.47 punti, in Borsa. I titoli maggiori hanno guadagnato frazioni di punto. Forte attenzione sul+le Nba (+ 4.10%) in attesa del+la riunione de+l patto di sindacato.

RISTRETTO - 0.03%

Bilancio leggermente negativo per il Ristretto con l'indice Ibi a quota 434.10. Tra i titoli in ribasso Pop, Novara (-0.19%), Creditwest (-2.36%) e Citibank (- 3.25%). Sale invece Pop. Milano (+0.25).

Ansa ( firmato ) Nel+la capitale Riuniti dissidenti bulgari

(( SOFIA. ))I militanti bulgari per i diritti umani hanno tenuto l'altra sera la loro prima riunione pubblica in un parco del+la capitale Sofia. Gli oratori hanno letto brani del+la Dichiarazione universale del+l'Onu su+i diritti umani e del+la Convezione internazionale su+i diritti politici e civili.

Per ognuna del+le 150 persone partecipanti a+l raduno c'erano almeno tre poliziotti in borghese, che però non sono intervenuti; erano presenti anche decine di contro-manifestanti, inviati espressamente su+l posto per lanciare insulti.

I membri de+i piccoli gruppi dissidenti presenti in Bulgaria hanno spiegato a+i giornalisti che l'attenzione internazionale sul+la conferenza ecologica in corso a Sofia, con la partecipazione di 35 Paesi, sembra aver portato a una sosta nel+le attività repressive del+le autorità, e ha fornito a+i dissidenti un'occasione senza precedenti per sollecitare appoggi al+l'estero.

In un appartamento privato ne+l centro di Mosca l'associazione sindacale non ufficiale bulgara «Podkrepa» (appoggio) ha tenuto l'altro giorno la sua prima conferenza stampa, per illustrare gli obiettivi del+l'associazione e denunciare anche casi di molestie verso i suoi membri. erano presenti una trentina di persone fra militanti, diplomatici e giornalisti occidentali, e anche alcuni giornalisti bulgari. (([ Ansa] ))

( Redazione ) Forte scossa Panico e danni ne+i Castelli Romani ma, per ora, niente sgomberi forzati

(( ROMA DALLA REDAZIONE)) La terra ha tremato anche ne+i Castelli Romani e la gente si è spaventata. Una forte scossa de+l sesto-settimo grado del+la scala Mercalli (pari a+l terzoquarto grado del+la scala Richter) ha svegliato gli abitanti del+la zona. Molta paura, qualcuno è [sceso] anche sceso in strada. Ma per fortuna il sisma ha causato soltanto danni al+le case. La scossa è stata avvertita anche a Roma.

I Castelli Romani sono un'area di forte intensità sismica. L'altra notte, l'epicentro è stato segnalato tra Rocca di Papa e Nemi, paesi di vino buono e di cucina casereccia. Ma questo movimento tellurico non è che l'ultimo di una lunga serie. Da tre mesi si susseguono scosse più o meno forti. Spiega Enzo Boschi, presidente del+l'Istituto italiano di Geofisica: «E' una sequenza sismica iniziata l'11 aprile scorso nel+la zona de+i Castelli. Un mese fa un'altra scossa interessò Montecompatri e Monteporzio. Ma è una sismicità di bassa intensità: solo tre volte ne+gli ultimi duecento anni è stato raggiunto l'ottavo grado del+la scala Mercalli». L'ultima fu ne+l 1927, e Nemi venne distrutta.

«Qui da noi c'è stata molta paura, ma pochissimi danni», dice un tecnico comunale di Grottaferrata. «bisogna scherzar*ci su e non pensar*ci: noi conviviamo da sempre con i terremoti», è il consiglio bonario che un architetto, a Rocca di Papa, dispensa al+la gente che corre a chiedere aiuto. Nel+la cittadina sono circa duecento le case lesionate. Ma i primi sopralluoghi hanno fatto tirare un sospiro di sollievo: finora nessuno sgombero. Le roulotte messe a disposizione dal+la Protezione civile sono inutili.

Al+le 13, nel+la stanza de+l sindaco di Rocca di Papa, Enrico Fondi, c'è un mini-vertice con il presidente de+l Parco de+i Castelli, Gino Settimi. sono due amministratori al+le prese con molti problemi e con poche risposte. Irrompe una giovane signora bionda: «Stanotte siamo scappati da casa, io e mio marito. Da+l letto si vedeva il soffitto di travi ballare». Le spiegano che si è trattato di una scossa di tipo ondulatorio, che è normale che le case antiche reagiscano in questo modo, ma che la struttura in legno è la più elastica e non c'è da preoccupar*si troppo. Comunque mandano un tecnico a verificare.

C'è più preoccupazione per le case popolari. Si tratta di abitazioni de+l 1957, in muratura e non in cemento armato. Durante la notte le quindici famiglie che ci abitano hanno chiesto aiuto a+i carabinieri e ora si teme che debbano sgomberare. Da+l centro di emergenza de+i vigili de+l fuoco, ad Ariccia, gettano acqua su+l fuoco: «Pochi problemi, due edifici sgomberati ad Ariccia, nessun danno serio a+gli ospedali di Marino e di Ariccia».

Appena tre giorni fa l'esercito aveva tenuto un'esercitazione proprio ne+i Castelli Romani: il terremoto vero è arrivato qualche ora dopo.

Poletti Paolo ( firmato ) Il velo in aula: i musulmani sfidano la scuola laica Chador contro Voltaire Ha cominciato Fatima a+l liceo di Creil, il preside l'ha espulsa La protesta è dilagata: ambiguo invito di Rocard al+la tolleranza

(( PARIGI NOSTRO SERVIZIO)) Un velo scuote la scuola francese. Da ottant'anni, da quando lo Stato si separò anche per legge dal+la Chiesa cattolica, la scuola in Francia è rigorosamente laica. Fuori da+l portone vivono una quarantina di milioni di cattolici più o meno praticanti, quattro milioni di musulmani, qualche milione di ebrei, un manipolo di protestanti, per lo più nel+le classi sociali elevate. Una volta superata la soglia del+l'istituto nessuno di loro ha diritto a manifestare pubblicamente la propria fede religiosa.

Ma Fatima ha rotto il patto di «non-aggressione» in un Paese che per secoli è stato sconvolto da aspre guerre di religione. Con un sottile velo nero su+l viso, il chador che a Teheran è quasi obbligatorio, Fatima ha mandato in «tilt» non solo il suo preside, che l'ha espulsa da+l liceo di Creil, vicino a Parigi, ma l'intera gerarchia, fino a+l ministro Jospin che ieri ha reagito in modo imbarazzato.

Fatima ha 15 anni, fa parte di quella generazione di ragazzi musulmani che sono arrivati qui, nel+la terra del+la grande Rivoluzione e del+le libertà, ancora bambini. O che addirittura vi sono nati, figli de+gli operai algerini, tunisini, marocchini assunti ne+gli Anni Sessanta, in pieno boom economico. Ma ora la disoccupazione e il razzismo strisciante hanno invaso la vita de+i francesi, e a far*ne le spese sono proprio loro, i maghrebini ormai superflui. I figli si ribellano, si sentono francesi ma nel+lo stesso tempo rigettati dal+la società. Per questo protestano, come Fatima, e inalberano i vessilli del+la tradizione.

Ci sono ormai tante Fatima nel+le scuole francesi. Contestano con l'ardore del+l'adolescenza e la caparbietà prescritta da+la legge coranica. A Creil sono in tre: oltre a Fatima anche la sorella Leila e l'amica Samira, ambedue di 14 anni, hanno messo il velo in classe, e ora saranno costrette a seguire da casa corsi per corrispondenza. Ad Avignone Saida è stata espulsa da+l collegio per lo stesso motivo, così come altre adolescenti musulmane a Marsiglia e a Montpellier. L'esempio di Fatima, che al+l'inizio de+l mese ebbe l'onore del+le cronache, è stato [imitato] rapidamente imitato.

Il dibattito si è acceso. Lo sceicco Haddam, massima autorità musulmana in Francia, è «indignato per la discriminazione di cui sono vittime le ragazze musulmane». Un'indignazione condivisa da+l rabbino di Parigi. Il cardinale Lustiger, arcivescovo del+la capitale, minimizza, sostiene che «non bisogna confondere i problemi del+l'adolescenza con quelli del+ l'Islam». Da Lione il cardinale Decourtray sottolinea che «questa vicenda è un invito a lavorare più seriamente sul+la questione del+la laicità». Il primo ministro Rocard, di fede protestante, lancia un appello al+la tolleranza e a+l «rispetto de+gli altri e del+le loro convinzioni». Un appello che può essere letto in due maniere opposte. (( Paolo Poletti ))

Sansa Tito ( firmato ) Diretta telefonica con 5 alti burocrati su esodo, crisi, riforme Ddr, la glasnost va in tv «Daremo il passaporto a tutti»

(( BERLINO EST DAL NOSTRO INVIATO)) Ha del+l'incredibile quello che la televisione di Stato del+la Ddr ha trasmesso giovedì sera per 50 minuti. Cinque de+i più noti funzionari de+l partito comunista, tra cui due membri de+l Comitato Centrale, hanno risposto - in diretta - al+le domande de+i telespettatori che arrivavano per telefono. «I cittadini domandano, i politici rispondono» è il titolo del+la trasmissione che andrà in onda ogni due giovedì.

La glasnost è arrivata nel+la Ddr dopo 40 anni di censura, appena trenta ore dopo l'insediamento di Egon Krenz al+la carica di segretario generale de+l partito. E' arrivata così inattesa che molti telespettatori hanno creduto per un momento di aver sbagliato canale. Eppure erano lì, i cinque membri del+la nomenklatura, a rispondere al+le domande: il presidente del+l'Accademia del+le Scienze prof. Otto Reinhold, l'agitatore KarlEduard von Schnitzler, il sindaco di Dresda Wolfgang Berghofer, l'economista Erich Hahn e Max Schmidt de+l Comitato Centrale. Le domande su+i problemi più scottanti sono venute a decine e a tutte i fedelissimi de+l regime hanno risposto.

«C'erano, oltre a Egon Krenz, altri candidati al+la carica di segretario generale?», ha domandato un cittadino. «No, Krenz era l'unico» ha risposto Max Schmidt. «Perché finora non c'è stata questa trasmissione?». «Perché il partito era muto, ora ci sentiamo più leggeri, quel periodo è finito» ha detto Reinhold, aggiungendo: «Non abbiamo il monopolio del+la verità, che scaturisce dal+la libera discussione». «Quale è il futuro del+la Ddr, che cosa vogliamo cambiare, come possiamo uscire dal+la crisi?» è stata un'altra domanda. Ha risposto il sindaco di Dresda: «Non abbiamo riconosciuto in tempo i nostri errori, in materia di viaggi, di salari, di rendimento. Ora li stiamo esaminando, chiediamo a voi cittadini di esprimere i vostri desideri e di dar*ci consigli». A questo punto è intervenuto von Schnitzler: «Ma, sia bene inteso, non ci lasciamo ricattare da Bonn, non ci lasciamo dire quello che dobbiamo fare».

«Perché adottiamo due pesi e due misure per chi vuole espatriare, a+gli uni la galera e a+gli altri i treni speciali verso la libertà?» ha chiesto insidioso un altro telespettatore. «E' uno sbaglio a+l quale dobbiamo rimediare - ha risposto Max Schmidt -: propongo un regolamento, forse un'amnistia, ma subito». Tutti poi si sono dichiarati d'accordo affinché venga concesso il passaporto a ogni cittadino che voglia recar*si al+l'estero. Ma bisogna rimuovere due ostacoli: indurre Bonn a rinoscere la cittadinanza del+la Ddr e trovare un modus vivendi per la valuta.

Su un punto i cinque partecipanti sono stati inamovibili: «siamo pronti a dialogare con tutti, anche con coloro che la pensano diversamente, esclusi però quanti vogliono cambiare il sistema socialista».

Al+la fine, sorridendo, proprio i più ortodossi e fedeli seguaci del+l'esautorato Erich Honecker si sono compiaciuti senza pudore perché «finalmente ci èstata concessa la libertà di parlare apertamente». Il professor Reinhold ha rivelato: «Avevamo registrato questa trasmissione già due settimane fa, il 5 ottobre, ma la censura ha vietato che andasse in onda. Ora i tempi sono cambiati».

La svolta annunciata mercoledì sera da Egon Krenz ed espressa giovedì con la glasnost televisiva non ha [soddisfatto] però soddisfatto i riformisti. Non si fidano, non credono a quelli che chiamano «lupi in veste di agnelli». «sono solo parole, vogliamo fatti» ha detto un attore, raggiunto per telefono. «sono 40 anni che sentiamo solo promesse» ha spiegato a+l telefono una scrittrice. Con ambedue, che vogliono mantenere l'anonimato, ho fatto l'avvocato de+l diavolo, dicendo: «Di che cosa vi lamentate? Volevate che la vecchia guardia venisse spazzata via? Bene, Honecker è stato spodestato, Egon Krenz ha 52 anni. Volevate la libertà di parola e di stampa? Adesso i giornali sono aperti a tutti. Volevate la libertà di viaggiare? L'avrete, il ministro de+gli Interni sta preparando un'apposita legge. Volevate un'economia efficiente? Si sono messi al+l'opera». E' seguita una lunga pausa a+l telefono di ambedue i miei interlocutori. Poi le risposte identiche: «Non ci piace questo socialismo».

Tra le molte critiche de+i riformisti fa spicco la dichiarazione isolata di Rolf Henrich, uno de+i co-fondatori de+l movimento Neues Forum, che è (e probabilmente rimarrà) fuori legge. Ha detto: «Aspettiamo un attimo, diamo a Krenz una chance. Anche Gorbaciov cominciò come burocrate de+l partito. Krenz potrebbe rivelar*si un fautore del+la democrazia». (( Tito Sansa ))

Robilant Andrea di ((inviato)) ( firmato ) Ci vorranno alcune settimane per avere un bilancio definitivo del+le vittime Bush tra le rovine di San Francisco Si scava ancora sul+l'autostrada del+la morte

(( SAN FRANCISCO DAL NOSTRO INVIATO)) Il presidente Bush ha ricevuto una buona notizia ieri mattina quando è sbarcato dal+l'Air Force One per fare un giro del+le zone terremotate: i morti sono probabilmente di meno di quanto si era temuto sinora. Il numero di automobilisti che si trovavano sul+l'autostrada 880 quando è crollata era infatti inferiore a+l previsto. La stima iniziale di 276 vittime si basava sul+l'ipotesi che almeno 250 automobilisti fossero rimasti schiacciati quando la corsia superiore del+la 880 - un'autostrada a due piani - aveva ceduto e si era schiantata sul+la corsia inferiore. La stima era basata su+l flusso abituale di macchine nel+l'ora di punta.

Ma, a mano a mano che i vigili de+l fuoco e i volontari si fanno strada tra il groviglio di rottami e di cemento, appare sempre più chiaro che il numero di pendolari sul+la 880 era insolitamente basso nonostante l'ora: erano [passate] da poco passate le cinque de+l pomeriggio, ora di chiusura de+gli uffici.

L'unica spiegazione emersa finora è che molti pendolari si trovavano al+lo stadio, oppure erano già a casa davanti a+l televisore. In quel momento, infatti, le due squadre del+la baia di San Francisco - i Giants e gli Oakland A's - si accingevano a disputare un incontro valido per le World Series, le finali de+l campionato di baseball.

Ci vorranno comunque alcune settimane per conoscere il numero esatto del+le vittime. Il recupero de+i corpi è reso estremamente difficile dal+la precarietà del+le macerie e dal+l'instabilità de+l suolo; ieri sono state registrate altre scosse tra i tre e i quattro gradi del+la scala Richter. Il terremoto di martedì sera raggiunse i 6.9 gradi. La necessaria lentezza de+i lavori di soccorso continua a provocare scene strazianti su+l luogo de+l disastro. Molti famigliari, lacrime a+gli occhi, seguono impotenti il recupero del+le salme, incitando i vigili de+l fuoco a fare più in fretta e lasciando*si andare a reazioni di rabbia quando gli viene spiegato che la situazione è troppo pericolosa per accelerare i lavori.

Ma quasi tutto il dolore provocato da+l terremoto è concentrato lì, tra le macerie del+la 880. Tre giorni dopo la forte scossa, la città offre un quadro di strana, quasi surreale normalità: più di 200 persone sono morte, eppure l'area metropolitana del+la baia di San Francisco è rimasta praticamente intatta.

Le scuole hanno riaperto. Gli uffici hanno ripreso a funzionare. I pendolari hanno intasato ieri le arterie già riaperte a+l traffico. Il tintinnìo de+i tradizionali tram di San Francisco ètornato a rallegrare le vie de+l centro. I turisti sono di nuovo in giro per la città e ieri sera alcune agenzie hanno incluso qualche edificio danneggiato al+le attrazioni più tipiche.

Ma l'unica altra zona veramente colpita da+l terremoto - oltre al+la sezione crollata del+la 880 - è il quartiere di Marina, un insieme di case eleganti in stile spagnolo, rimesse a posto da poco e abitate prevalentemente da giovani professionisti - yuppies capaci di pagare affitti da mille dollari a+l mese in su. Una decina di case, gravemente danneggiate, sono state [demolite] ieri demolite: erano le uniche di legno rimaste a Marina e durante la scossa si sono accartocciate come scatole di cartone. Vi abitavano i pochi residenti che vivevano a Marina prima che il quartiere venisse rimesso a posto. Le macerie sono state concentrate in un unico mucchio, ma non sono state rimosse: servono ancora da sfondo per le riprese in diretta de+i notiziari televisivi.

Ma ieri l'immagine forse più emblematica del+la curiosa atmosfera che regna a Marina era quella di un'elegante signora che seguiva la sua lezione di golf su+l green de+l quartiere. Mentre il maestro le indicava pazientemente come colpire una pallina che non ne voleva sapere di cadere nel+la buca, decine di residenti le passavano accanto con le braccia cariche di coperte e provviste.

Cinquanta metri più in là, un'altra scena insolita. I corrispondenti del+le reti televisive - tra cui alcune vere star de+i media americani - erano allineati al+l'ora de+l telegiornale di fronte al+l'unico mucchio di macerie. Rigidi e incerati, aspettavano il loro turno per la trasmissione via satellite. Dal+l'altra parte del+le transenne, centinaia di terremotati sgranavano gli occhi di fronte a queste personalità e scattavano foto ricordo.

In verità la situazione ne+l quartiere di Marina è molto più drammatica di quanto sembri. Quasi tutte le case sono rimaste in piedi, è vero, ma molte dovranno essere demolite. Ieri le autorità comunali hanno cominciato a distribuire cartoncini verdi e cartoncini rossi: i primi per gli edifici che sono abitabili, i secondi per quelli che saranno abbattuti.

Ora che la città cerca di voltare pagina, la partita di baseball che ha salvato la vita di molta gente e che sarà [giocata] probabilmente giocata martedì acquista un'importanza che va a+l di là del+l'evento sportivo. Alcune voci si erano [levate] inizialmente levate per dire che non era il caso di giocare le World Series a San Francisco, per rispetto al+le vittime. Ma ora sembra prevalere il parere opposto: la sfida tra i Giants e gli Oakland A's deve servire come momento di catarsi per la città. «Abbiamo bisogno di un grande funerale per vivere tutti insieme il nostro lutto», sostiene Frank De Ford, direttore de+l giornale «The National». «La partita sarà un'occasione per unire la città dopo il terremoto». (( Andrea di Robilant ))

Tosatti Marco ( firmato ) L'incontro con Giovanni Paolo II, momento culminante del+la visita in Italia «Grazie, vecchio amico Wojtyla» Il premier polacco Mazowiecki in Vaticano

(( CITTA' DE+L VATICANO. )) «Speriamo che non si torni indietro» è stato l'augurio de+l Papa a Mazowiecki. Ma prima che il capo di governo potesse rispondere è intervenuto seccamente il ministro de+gli Esteri, Skubiszewski: «Questo non è assolutamente possibile». Emozione, cordialità e reciproci elogi hanno segnato l'incontro in Vaticano fra i due vecchi amici: Mazowiecki ha visto, ne+gli ultimi anni, almeno venti volte Papa Wojtyla, che ha voluto definire l'avvenimento di ieri «un fatto storico e positivo». Il colloquio a quattr'occhi è durato una ventina di minuti; ma successivamente il premier polacco si è fermato a pranzo, da solo, con il Pontefice.

La delegazione è giunta in Vaticano poco prima del+le undici. Giovanni Paolo II è uscito da+l suo studio per ricevere l'ospite; e a+l Prefetto del+la Casa Pontificia, Mons. Dino Monduzzi, che seguendo il protocollo voleva presentar*gli Mazowiecki, ha risposto con una battuta: «Grazie, non ce n'è proprio bisogno». Un cordiale abbraccio ha unito Papa e premier, prima che entrassero nel+la biblioteca privata. Poi le delegazioni, una più ristretta (c'era anche il figlio de+l premier) e una allargata. era il momento pubblico: da+l momento che la visita era privata, il protocollo non prevedeva lo scambio di discorsi. «L'udienza di oggi - ha detto Mazowiecki, rivolto a+l Papa e al+le televisioni - è il coronamento di un dialogo il cui risultato oggi si vede. La ringraziamo per aver*ci sostenuto in questi anni difficili».

«Penso che se ho fatto qualcosa a questo riguardo - gli ha risposto il Pontefice - l'ho fatto come parte del+la mia missione universale, e così deve essere visto. Considero questa udienza un fatto storico e positivo. Però - ha precisato - non è storico per me soltanto sotto un profilo patriottico, poiché si inserisce nel+l'insieme del+la mia missione, così come si inserisce nel+l'evoluzione storica de+l mondo». L'unico ministro comunista presente era il responsabile del+la Collaborazione Economica con l'Estero, Swiecicki: a+l pari de+gli altri ventiquattro membri del+la delegazione ha avuto in regalo un rosario. Poi, compiute altre visite in Vaticano, è andato a deporre un mazzo di rose sul+la tomba di S. Pietro. Con il Papa si è parlato, fra l'altro, del+la correlazione fra perestrojka e svolta democratica in Polonia.

Ne+l pomeriggio Mazowiecki ha tenuto la sua prima conferenza stampa al+l'estero. «La Polonia necessita urgentemente di aiuti in derrate alimentari - ha detto - non oltre il quindici novembre. E' un prestito che pagheremo, ma che ci deve aiutare a sopravvivere per questi due mesi», anche se per combattere la «fame in inverno» è stato predisposto un programma di «parapioggia sociale» sin da+i prossimi giorni. Ne+l primo pomeriggio Mazowiecki si era incontrato con il vicepresidente de+l Consiglio, Martelli, soddisfatto de+i risultati ottenuti ne+l settore aiuti, «forzando con spirito garibaldino i limiti e le difficoltà de+l nostro bilancio. Ma ne valeva la pena». «Grazie Garibaldi» ha risposto il Premier, contento del+le misure adottate da+l governo italiano ne+l corso de+l viaggio, definito «più che un successo» da+l ministro de+gli Esteri De Michelis.

Mazowiecki ha spiegato durante la conferenza stampa il perché del+la visita in Italia: «E' un ritorno al+le origini cristiane ed europee di cui a simbolo ed espressione si erge Roma. Se avremo successo, avrà successo qualche cosa di molto importante al+l'Est e nel+l'Europa tutta». Un cambiamento è auspicato anche in Germania Orientale: «Abbiamo speranze che questo avvenga». Ha espresso la disponibilità a dare asilo a+l protagonista del+la «Primavera di Praga»: «Se Dubcek potesse venire in Polonia sarei ben lieto di ospitar*lo». In margine al+la visita è da registrare l'accordo siglato ieri a Milano da+i responsabili di Varsavia e da Berlusconi: Publitalia '80 (Gruppo Fininvest) raccoglierà in tutto il mondo, in esclusiva, la pubblicità per i due canali nazionali polacchi. (( Marco Tosatti ))

( Redazione ) Gorbaciov «Che cosa tratterò co+l Papa»

(( MOSCA DALLA REDAZIONE)) Michail Gorbaciov è pronto a «discutere grandi problemi concreti, oltre a quelli del+la Pace e del+la casa comune», quando il primo dicembre incontrerà il Papa in Vaticano durante la sua visita in Italia. Lo ha detto il Presidente sovietico al+l'inviato di Giovanni Paolo Secondo, monsignor Angelo Sodano, da due giorni a Mosca per preparare il primo incontro fra un leader de+l Cremlino e un Pontefice.

Uno de+i «problemi concreti» su+l tappeto è certo il riconoscimento da parte sovietica del+la Chiesa uniate di Ucraina, proibita da+l '46.

Monsignor Sodano ha presentato inoltre a Gorbaciov «alcune forme concrete possibili per l'intensificazione de+i contatti» fra Vaticano e Unione Sovietica, secondo l'agenzia Tass, «evocando i problemi legati al+la soddisfazione de+i bisogni religiosi de+i cattolici sovietici».

Su+gli Uniati la risposta di Gorbaciov è stata interlocutoria: «Molto dipenderà dal+la saggezza e dal+la responsabilità del+le autorità religiose», «ne+l contesto del+l'attivizzazione tumultuosa del+le coscienze in questa fase del+la perestrojka».

Il rifiuto di legalizzare la Chiesa ucraina viene giustificato ufficialmente co+l sostegno che gli Uniati danno al+le correnti nazionalistiche locali.

t. s. ( firmato ) LA SVOLTA Aumentate le pensioni

(( BERLINO EST. ))Dietro il Muro di Berlino la «Wende», la svolta appena due giorni fa da+l nuovo segretario generale de+l partito Egon Krenz (le parole perestrojka e riforma vengono rifiutate) già si avverte, sul+la Ddr spira un'aria nuova. L'annuncio che d'ora in poi tutti i cittadini potranno viaggiare «verso qualsiasi Paese vorranno», è stato confermato ufficialmente, la radio di Stato ha informato che il primo novembre le pensioni verranno aumentate de+l 10 per cento. Il nuovo segretario generale cura anche la propria immagine al+la maniera americana. Si è fatto intervistare, per esempio, da+l quotidiano del+la gioventù comunista «Junge Welt» sul+la sua vita privata, parlando del+la moglie e de+i due figli «con i quali parlo apertamente di ogni problema», ha rivelato che si mantiene in forma con il jogging, «un paio di chilometri ogni mattina prima di andare in ufficio». (([ t. s.] ))

Agi ( firmato ) Eltsin scatenato «Il Kgb potrebbe uccider*mi con un congegno elettronico»

(( MOSCA. ))Boris Eltsin, il leader de+i riformisti sovietici radicali in seno a+l Soviet supremo, si dice minacciato da+l Kgb, temendo soprattutto un congegno elettronico che può provocare un blocco cardiaco: lo ha dichiarato in un'intervista rilasciata a Radio libertà che l'emittente finanziata da+gli Stati Uniti - con sede a Monaco di Baviera - ha diffuso l'altra sera ne+i programmi per l'Unione Sovietica. Nel+le sue dichiarazioni, Eltsin parla di velate minaccie ((sic)) e di questo misterioso congegno, ma non risulta chiaro se intenda sostenere che la polizia segreta ha [minacciato] effettivamente minacciato di impiegar*lo contro di lui. Di questo apparecchio dice quanto segue: «Tu ti trovi in mezzo a una folla. Qualcuno si avvicina, ti spinge e ti scarica addosso una frequenza di 11 hertz. A questa frequenza il cuore si ferma. Se non c'è nessuno che ti possa soccorrere, è finita». Quando l'intervistatore gli ha chiesto di spiegare meglio in cosa consistono le minacce indirizzate*gli contro, Eltsin è stato generico: «Non è niente di confermato, è più una cosa psicologica».

Nel+l'intervista l'ex capo de+l pc di Mosca non ha fatto riferimento al+l'oscura vicenda che ha mobilitato i vertici de+l Cremlino ne+i giorni scorsi: su disposizione di Gorbaciov il ministro de+gli Interni ha dichiarato in aula a+l Soviet supremo che Eltsin aveva denunciato al+la polizia il 28 settembre di essere stato vittima di un attentato da parte di sconosciuti, che gli avevano messo un sacco in testa e l'avevano buttato da un ponte nel+la Moscova; secondo il ministro si è appurato che si trattava di fantasie. Nel+la stessa seduta, trasmessa in televisione, Eltsin ha negato di avere mai fatto una denuncia de+l genere e il giorno dopo ha accusato Gorbaciov di avere montato una congiura contro di lui per screditar*lo e metter*lo fuori dal+la vita politica. (([Agi]))

e.c. ( firmato ) Aperta un'inchiesta ne+gli Usa: un deputato rischia l'espulsione Amori proibiti in Campidoglio Gli incontri nel+la palestra de+i parlamentari

(( WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE)) In termini ancora più boccacceschi è riesploso ieri lo scandalo de+gli incontri amorosi e adulterini de+i parlamentari nel+le austere sale de+l Campidoglio, che aveva [scosso] già scosso la capitale qualche mese fa. Il «Washington Times» ha svelato che la palestra del+la Camera, il club più esclusivo del+la città, è stata teatro di segrete prestazioni sessuali. In particolare, un deputato democratico avrebbe soddisfatto «i suoi illeciti trasporti appoggiato al+l'armadietto de+l presidente Bush», ha scritto il giornale, sebbene la palestra disponga di comodi lettini.

Su+gli incontri amorosi ha aperto un'inchiesta la commission al+l'Etica del+la Camera, presieduta da+l democratico Jiulian Dixon e da+l repubblicano John Meyers. Secondo il «Washington Times», la commissione ha accertato che «alcuni parlamentari portano le amanti o gli amanti nel+la palestra tra le sei de+l mattino e le dieci di sera... Per attività sessuali illecite». Dixon e Meyers avrebbero [raccolto] già raccolto prove a carico di noti deputati, tra cui Barney Frank, un omosessuale che rischia l'espulsione dal+la Camera. Hanno [rifiutato] però rifiutato di parlare a+l giornale del+le «incursioni adulterine» de+i colleghi.

Il «Washington Times» ha aggiunto che alcuni de+i paggi e del+le paggette de+l Campidoglio, i giovani impiegati a+l servizio de+i parlamentari, collaborano al+l'inchiesta: nel+l'intimità del+la palestra i loro servigi sarebbero andati molto oltre a quelli previsti da+i regolamenti.

La testimonianza citata da+l «Washington Times» è una sola, quella di Stephen Gobie, un giovane che fu il compagno di Barney Frank dal+l'85 al+l'87. Gobie ha dichiarato che Frank, un democratico, ne+l momento de+l rapporto si divertiva ad appoggiar*si al+l'armadietto di Bush.

«Mi fece i nomi de+i colleghi che si portavano ragazzi e ragazze in palestra», ha riferito il giovane. «Mi raccontò che gusti sessuali avevano e un mucchio di altri particolari». Gobie sta scrivendo un articolo sul+lo scandalo per un mensile «Only for men», e la commissione al+l'Etica intenderebbe denunciare i colpevoli prima del+la sua pubblicazione.

Gli scandali a sfondo sessuale non sono una novità nel+la politica americana. Questa volta tuttavia lo scandalo sembra assai più volgare e infamante che in passato, e riesplode sul+la scia di brogli finanziari che hanno costretto i due leaders democratici del+la Camera Wright e Coello a dimetter*si. (([e. c.]))

e.st. ( firmato ) Funzionari di alcune ambasciate hanno avuto contatti con gli sciiti Libanon connection a Parigi Arrestato un console: vendeva passaporti

(( PARIGI NOSTRO SERVIZIO)) Gli uomini del+l'antiterrorismo francese hanno arrestato mercoledì a Tolosa l'ex vice console francese in Guinea, Pierre Lebert, sospettato di aver fornito passaporti autentici ad estremisti libanesi appartenenti a movimenti sciiti. Lebert, che non fa parte de+l corpo diplomatico, è un funzionario de+l ministero del+l'Educazione che era stato distaccato a+gli Esteri: aveva ottenuto un primo incarico come consigliere culturale a Beirut e in seguito era stato destinato al+le funzioni di vice console francese a Conakry. Il suo contratto era scaduto al+la fine de+l febbraio scorso, ed era ritornato in Francia.

I sospetti de+l controspionaggio francese erano nati dopo la morte di un terrorista libanese, dilaniato da una bomba che stava confezionando in una camera de+l Beverly House hotel di Londra, ne+l quartiere Paddington, il 3 agosto scorso. L'uomo, il cui passaporto andò distrutto, si sarebbe fatto registrare da+l portiere del+l'albergo con il nome di Mustafa Mazeh, dopo aver presentato un passaporto francese rilasciato da+l consolato di Parigi a Conakry. Secondo la sedicente «Organizzazione de+i mujaheddin del+l'Islam» il presunto terrorista, noto come «Gharib», intendeva uccidere Salman Rushdie, l'autore de+i «Versi satanici».

Pierre Lebert era incaricato de+l controllo e de+l rilascio de+i passaporti e, secondo le inchieste condotte dal+l'anti-terrorismo francese, sarebbero almeno una cinquantina i documenti rilasciati a personaggi vicini a Hezbollah, il gruppo filo-iraniano che opera in Libano. Le prime ricostruzioni sembrano attribuire il «tradimento» di Leber a+l denaro ricevuto in cambio del+la sua accondiscendenza. Fonti autorevoli sostengono che la pista si stia allargando. Un'altra inchiesta è stata avviata ne+i confronti di un funzionario del+l'ambasciata di Francia a Dakar, ne+l Senegal, per aver trasmesso documenti ufficiali ad un importante personaggio sciita in Africa. Si tratterebbe de+i negoziati condotti da Charles Pasqua, allora ministro de+gli Interni, per la liberazione de+gli ostaggi francesi detenuti in Libano.

E' stata [confermata] anche confermata ufficialmente l'informazione fornita da+l settimanale «L'Express» secondo cui anche un agente de+l consolato francese a Tunisi avrebbe rilasciato visti in cambio di denaro. E' stata [smentita] invece smentita la voce secondo cui un funzionario del+l'ambasciata francese a Brazzaville, ne+l Congo, sarebbe accusato di aver fotocopiato alcuni telegrammi diplomatici. (([ e. st.] ))

Caretto Ennio ( firmato ) Il traffico è aumentato, malgrado 135 miliardi straordinari investiti per reprimer*lo Washington, la droga avanza ancora Lo «zar» Bennett: «La popolazione non ci aiuta»

(( WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE)) Lo scorso aprile, lo «zar del+l'antidroga» William Bennett aveva promesso di fare di Washington «la vetrina del+la nuova America senza stupefacenti» ne+l giro sei mesi, e aveva varato la più massiccia operazione di polizia del+la storia, un investimento da 97 milioni di dollari, circa 135 miliardi di lire. «La situazione - aveva detto combattivo - sfugge a ogni controllo... Il Comune è irresponsabile... Dimostreremo che ci si può liberare del+la droga».

Ieri, dopo sei mesi di battaglie, William Bennett ha dovuto ammettere la propria sconfitta. La più grande campagna antistupefacent in una città americana dal+la fine del+la guerra è fallita. «siamo frustrati e infuriati - ha dichiarato -: la gente non collabora, ci sono troppi intoppi burocratici».

Qualche dato su+l fallimento. L'alto commissario si era proposto di ridurre il numero de+gli omicidi, quasi tutti per droga, che nel+l'88 avevano segnato un record, 372, la più alta percentuale de+gli Usa. Gli assassinii invece continuano ad aumentare: quest'anno sono [stati] già stati 360, supereranno presto i 400. Bennett aveva [promesso] anche promesso di costruire nuove carceri per 5 mila detenuti entro un anno «per togliere gli spacciatori di stupefacenti dal+le strade», ma sinora non ha individuato il posto dove sorgeranno: il Comune gli ha negato il permesso edilizio «perché - ha spiegato il sindaco nero Marion Barry - nessuno vuole avere vicini de+i delinquenti». E il traffico di droga? Secondo la polizia è cresciuto de+l venticinque, trenta per cento.

Non che Bennett si sia arreso. «Non sono qui» ha detto ieri presentando il suo primo rapporto semestrale «per proclamare che la politica antidroga non funziona. Funziona, ha solo bisogno di più tempo». Bennett ha citato l'operazione «clean sweep», piazza pulita, che ha portato a ben 456 arresti di trafficanti di narcotici, al+lo sfratto di 209 tossicomani da abitazioni sussidiate da+l Comune, e al+la creazione di 750 nuovi posti letto ne+i penitenziari. Lo «zar antidroga» ha [attribuito] quindi attribuito «l'ingiustificabile ritardo» de+l suo piano al+la resistenza passiva del+le autorità locali. «Non collaborano» ha detto, accusando*le di boicottare il progetto di una nuova prigione. «Per questo c'è ancora un numero inaccettabile di omicidi, e il pubblico non risponde appieno a+i nostri appelli».

Ma il forzato ottimismo di Bennett è stato smentito da+l sindaco Barry. «La droga è inarrestabile» ha dichiarato Barry a+l «Washington Post». «Non possiamo fare di più di quel che stiamo facendo». Il sindaco nero ha aggiunto che è difficile influenzare i giovani, soprattutto di colore, «che non attribuiscono valore al+la vita umana, e non temono il carcere, lo ritengono un piccolo prezzo da pagare». «Occorre mobilitare i cittadini, convincer*li a chiamare la polizia, anche se lo spacciatore è uno che spara subito».

Battuto in casa, il presidente Bush, che lo scorso aprile presentò Bennett come il salvatore del+la patria, rischia di essere sconfitto ancora più sonoramente fuori. «La droga» ha concluso Barry «è un problema nazionale, non di Washington. Se un governo straniero avesse su di noi l'effetto devastante che hanno gli stupefacenti, gli dichiareremmo guerra. Noi siamo invasi da un'armata straniera che si chiama crack». (( Ennio Caretto ))

Masini Giancarlo ( firmato ) A+l lavoro per dimenticare Luci accese, si festeggia il ritorno del+l'elettricità

(( SAN FRANCISCO NOSTRO SERVIZIO)) L'incubo di San Francisco, almeno apparentemente è finito. E' finito di sicuro quello del+la mancanza di elettricità. Ieri mattina le reti del+l'energia elettrica erano state ripristinate in tutta la città, ad eccezione de+l distretto del+la Marina che è l'unico quartiere del+la metropoli con centinaia di case lesionate. Anche alcuni quartieri vicini sono ancora privi di luce.

La Marina è stata isolata da+l resto del+la città con transenne che la polizia tiene sotto strettissima e costante sorveglianza. Le «Police Lines» possono essere oltrepassate soltanto da+i vigili de+l fuoco e da+gli addetti a+i lavori di puntellamento o di demolizione de+gli edifici danneggiati. Gli abitanti de+l quartiere hanno potuto entrare ne+gli edifici che lo consentivano, senza eccessivo pericolo immediato, per prendere le poche cose che potevano: tempo concesso, un quarto d'ora. Il pericolo di ulteriori crolli non permetteva di più.

Per le 1500 persone rimaste senza tetto - raccolte ne+i tre centri subito allestiti dal+la Croce Rossa, in coordinamento con l'ufficio del+l'emergenza de+l Comune di San Francisco, si stanno cercando sistemazioni meno provvisorie, fino a+l momento in cui potranno trovare una nuova casa. Ma l'attesa, purtroppo, sarà lunga.

Il sindaco di San Francisco Art Agnos ha ringraziato «chi ci offre aiuto, ma non abbiamo bisogno di coperte, di materassi, di generi alimentari. A tutto ciò abbiamo [provveduto] già provveduto, eravamo preparati. sono altre le cose che servono». Il sindaco si rivolgeva a+l presidente Bush, in arrivo nel+le zone disastrate. «Abbiamo bisogno - ha proseguito Agnos - de+i fondi necessari per consentire a chi ha perso la casa, il negozio, o l'ufficio di poter ricostruire il più rapidamente possibile quanto distrutto. Abbiamo bisogno de+gli aiuti finanziari per la ricostruzione del+le strutture pubbliche: strade, acquedotti, ecc. distrutti o danneggiati da+l terremoto».

I crolli ne+l distretto del+la Marina, dopo i rilievi de+gli specialisti del+l'U.S. Geological Survey è stato attribuito al+la cosiddetta «liquefazione de+l suolo», un fenomeno che avviene quando i terreni formati essenzialmente di sabbia saturati d'acqua (e qui siamo a pochi metri dal+la baia e in più in un terreno formato dal+le sabbie di riporto del+le dune che circondavano questa zona che, fino a+l 1915, era una specie di piccola laguna) sono sottoposti al+le tremende vibrazioni di un sisma del+le dimensioni di quello di lunedì pomeriggio. Il terreno sotto le scosse perde la capacità di rimanere compatto; si comporta come un liquido e gli edifici sprofondano: insomma un fenomeno simile al+le sabbie mobili.

Le fondazioni più profonde e collegate fra loro con rinforzi di acciaio resistono meglio, ma non sono sufficienti a mantenere la stabilità de+gli edifici.

La volontà di ripresa, la calma mantenuta ne+l momento de+l sisma e nel+le drammatiche ore che lo hanno seguito, l'intervento rapido ed efficiente de+i sistemi di emergenza sono stati tali che chi arriva oggi a San Francisco senza recar*si al+la Marina o senza passare dal+le strade che portano a+l Bay Bridge, potrebbe chieder*si se veramente il terremoto c'è stato.

La gioia per il ritorno del+l'energia elettrica è stata tale che molti hanno lasciato accese le luci in segno di festa. La guglia de+l grattacielo a piramide del+la Transamerica è tornata a illuminare il cielo.

Per fortuna, nel+le ore del+la tragedia, il cielo è stato sereno e e la temperatura calda. Ieri il tempo è peggiorato creando nuove preoccupazioni. I lavori per estrarre le auto schiacciate e i cadaveri, che si trovano ancora al+l'interno, su+l viadotto 880 del+l'autostrada di Oackland, sono ancora in corso e non si concluderanno rapidamente.

La vita e il traffico nel+la città sono [tornati] praticamente tornati al+le condizioni normali, sono in piena attività i Cable Cars, autobus, filobus e metropolitana. Il traffico è difficile nel+le autostrade che collegano San Francisco al+l'hinterland. I ponti rimasti aperti sono il Golden Gate e quello di San Matteo a Sud del+l'aeroporto internazionale, quasi a metà strada fra San Francisco e San José. L'aeroporto internazionale di San Francisco è operativo a+l 60 per cento per i danni provocati da+l sisma al+la torre di controllo.

Gli ingegneri e i tecnici addetti a+l Bay Bridge stanno lavorando senza sosta per stabilire con esattezza, non solo l'entità de+i danni e la stabilità del+le strutture apparentemente rimaste indenni, ma per determinare quali saranno i migliori metodi di intervento.

E' stata scartata l'idea di costruire un ponte provvisorio con l'intervento de+l genio del+la Marina militare. La costruzione richiederebbe più tempo di quello necessario per i lavori di ripristino definitivo de+l Bay Bridge. (( Giancarlo Masini ))

Agi ( firmato ) DA*L MONDO CAPETOWN - «Squadroni del+la morte» in Sud Africa

Un poliziotto sudafricano negro di 32 anni, Butana Nofemelafu, già condannato a morte per omicidio, ha rivelato di appartenere a uno «squadrone del+la morte» del+la polizia e di avere assassinato, come membro de+l gruppo, nove esponenti di movimenti antirazzisti. Nofemelafu avrebbe dovuto essere impiccato ieri per l'omicidio di un agricoltore bianco; l'associazione de+gli «Avvocati per i diritti umani» ha chiesto un rinvio del+l'esecuzione, in modo che si possa aprire un'indagine, e il ministero del+la Giustizia ha accolto la richiesta. sono decine gli altri attivisti del+la lotta al+l'apartheid, sia bianchi che neri, che in anni recenti sono stati assassinati senza che fossero individuati i colpevoli. (([Agi]))

ANKARA Ozal non eletto presidente a+l primo turno

Il primo ministro turco Turgut Ozal non ha ottenuto la maggioranza di due terzi necessaria per essere eletto presidente a+l primo scrutinio; se i suoi sostenitori non lo abbandoneranno, Ozal sarà eletto capo del+lo Stato il 31 ottobre prossimo, quando, a+l terzo scrutinio, basterà la maggioranza semplice. Ozal ha [criticato] aspramente criticato l'opposizione, i cui deputati non hanno partecipato a+l voto: «Potevano nominare il loro candidato e partecipare». Ma il leader socialdemocratico Erdal Inonu ha detto che i rappresentanti de+l suo partito in Parlamento stanno prendendo in considerazione le dimissioni in massa pur di evitare l'elezione di Ozal. (([Agi]))

Ansa CANBERRA Australia, 22 morti in un incidente

Ventidue persone sono rimaste uccise e 21 ferite al+l'alba di ieri ne+l più grave incidente stradale nel+la storia d'Australia, quando un autobus carico di turisti e un camion con rimorchio si sono scontrati presso Grafton, 550 km a Nord di Sydney. L'autobus, con 46 persone a bordo, dopo la collisione si è ribaltato più volte giù per la china e ci sono volute più di due ore per liberare i sopravvissuti. Di dieci persone di una stessa famiglia che si trovavano a bordo, nove sono morte. La località è nota come uno de+i punti più pericolosi nel+le strade australiane: cinque anni fa in un altro incidente sono morte sei persone. (([Ansa]))

Agi MOSCA Una nave al+la deriva lungo il Danubio

Una nave da crociera a tre ponti, la «Deutschland», appartenente a una società tedesca occidentale associata al+la linea di navigazione de+l Danubio, è stata individuata e [è stata] recuperata mentre era al+la deriva lungo il fiume senza equipaggio, dopo aver rotto gli ormeggi. L'operazione è stata messa a segno dal+l'equipaggio del+la nave passeggeri sovietica «Moldavia», che aveva incrociato la «Deutschland» rischiando la collisione. (([Agi]))

Novazio Emanuele ( firmato ) Duri attacchi a+i radicali in vista del+le elezioni locali L'offensiva de+i falchi La Pravda muove accuse a+l Gruppo Sacharov-Afanasiev-Eltsin Ligaciov presenta il suo manifesto: «No al+la proprietà privata»

(( MOSCA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE)) Lo scontro politico si fa più radicale, i «conservatori» diventano ogni giorno più aggressivi, e a due mesi dal+le elezioni locali, un appuntamento delicatissimo per il partito e l'apparato già duramente sconfitto ne+l voto di marzo, si moltiplicano i segni de+l confronto. Ieri, per la seconda volta in tre giorni, la «Pravda» ha attaccato aspramente lo storico Yuri Afanasiev, uno de+i leader del+l'ala radicale in Parlamento, l'uomo che, insieme a Andrei Sacharov e a Boris Eltsin, è a capo di quel «Gruppo interregionale» che raccoglie quasi 400 deputati e rappresenta, di fatto, la vera opposizione. Le accuse sono anche più dure del+l'occasione precedente, quando ad Afanasiev si chiedeva in sostanza di uscire da+l partito.

Soprattutto, sono più circoscritte, più puntuali, più aggressive dunque: questa volta a+l direttore de+gli Archivi storici di Mosca si rimproverano infatti due «dichiarazioni sensazionali»: aver predetto che «la perestrojka come realtà storica annuncia la fine del+l'ultimo impero chiamato Unione Sovietica», e aver criticato «l'approccio poco costruttivo de+l governo sovietico» ne+i confronti del+la disputa sul+le Kurili, occupate dal+l'Urss durante la guerra e rivendicate da Tokyo. Afanasiev, commenta la «Pravda», «ha consegnato a+i politici giapponesi le quattro isole senza chiedere il parere del+le migliaia di sovietici che ci abitano o ci sono nati», «Afanasiev ha dimenticato che le Kurili sono state usate da+i militaristi giapponesi per scopi aggressivi, che le rivendicazioni territoriali giapponesi sono un pretesto per mantenere congelate le relazioni sovieto-giapponesi. Non ha capito che queste rivendicazioni non hanno limiti, e che parecchie associazioni giapponesi chiedono adesso il ''ritorno'' del+l'intero arcipelago».

sono accuse che pongono lo storico in una posizione delicata: l'immagine consegnata a+i lettori, e a+gli elettori, è di un uomo politico pericoloso, che mina la solidità del+lo Stato e vede nel+la perestrojka lo strumento per affossare il sistema sovietico. Ma non è, probabilmente, un caso che i due articoli siano stati pubblicati a così breve distanza: Yuri Afanasiev è un politico simbolo e di grande popolarità, e in questa fase preelettorale e di profonda revisione del+le alleanze ne+l potere, dal+la base a+i vertici, è un obiettivo ghiotto. Come Boris Eltsin de+l resto, anch'egli a+l centro di un nuovo scandalo da+i risvolti misteriosi, dopo essere stato trovato fradicio da due poliziotti, dopo aver denunciato di essere stato aggredito, dopo aver ritrattato e chiesto l'archiviazione del+l'inchiesta, dopo avere accusato di complotto Gorbaciov ed essere stato accusato di «menzogne» da+l ministro de+gli Interni Bakatin: per vie diverse, ma con intenti probabilmente simili, contro Eltsin come contro Afanasiev si è mobilitato l'apparato de+l partito, che teme un'altra esibizione di rischiosa popolarità al+le prossime elezioni.

In questa agitata vigilia si va, ne+i fatti, verso il confronto- scontro fra due partiti. Ieri il settimanale «Argumenti i Fakti», che Gorbaciov avrebbe [criticato] aspramente criticato al+la riunione con i direttori di giornale per le sue «fughe in avanti», pubblicava una lunga intervista a Egor Ligaciov, non più il «Numero due de+l Cremlino» ma certo l'uomo ne+l quale si riconoscono molti settori tradizionalisti, e che nonostante le passate difficoltà resta un solido riferimento del+la «destra», ne+l nuovo equilibrio uscito da+l plenum di settembre. Ligaciov fa del+l'intervista una specie di manifesto elettorale de+l suo schieramento: difendendo, per esempio, le forme tradizionali di produzione in agricoltura, le aziende di Stato contro le quali i radicali e lo stesso Gorbaciov hanno espresso molte riserve e critiche; o attaccando la proprietà privata che «danneggia il socialismo»: a due settimane dal+la presentazione di un progetto de+l governo che riconosce, a+l contrario, uguali diritti al+lo Stato e a+l singolo. La proprietà privata, accusa invece Ligaciov, porterebbe al+la «differenziazione più profonda del+la società e al+la destabilizzazione politica» il Paese. (( Emanuele Novazio ))

Bianconi Giovanni ( firmato ) Caso Carboni: un vescovo cecoslovacco incriminato e interrogato per sette ore «Lo Ior voleva la borsa di Calvi» Gli assegni di mons. Hnilica

(( ROMA. ))Davanti a+i giudici il monsignore incriminato ha fatto la parte del+la vittima: «Anch'io sono stato truffato da Flavio Carboni, non sono suo complice. Del+la borsa di Calvi non so niente. Carboni mi ha raggirato riempiendo con cifre astronomiche assegni in bianco che io gli avevo dato in buona fede. Quando mi sono accorto del+la truffa ho fatto un esposto al+la procura di Roma».

Ma secondo l'accusa monsignor Hnilica, esule cecoslovacco di 68 anni, ha agito in combutta con Carboni «nel+l'interesse de+l Vaticano», per recuperare la borsa de+l presidente de+l vecchio Banco Ambrosiano. «Il Carboni - è scritto ne+l mandato di cattura firmato da+l giudice istruttore Almerighi - indotto*vi da+l Hnilica che agiva nel+l'interesse del+lo Stato de+l Vaticano e finanziato da+l Lena, acquistava o comunque si intrometteva per far*la acquistare da persona sconosciuta una borsa, contenente documenti di rilevante valore, appartenente a Roberto Calvi, del+la cui provenienza delittuosa erano a conoscenza».

Giovedi monsignor Hnilica è stato interrogato per sette ore da+l giudice istruttore e da+l pubblico ministero. Il prelato ha tentato di giustificare come poteva il miliardo e duecento milioni sborsato a Carboni, raccontando di aver conosciuto l'imprenditore sardo ne+l 1985, dopo che gli fu presentato da «personalità ecclesiastiche del+la diocesi di Roma». Hnilica è a capo di un'associazione, la «Profratribus» che si occupa di assistenza a+i profughi del+l'Est.

Secondo la sua versione Carboni gli promise aiuto per l'organizzazione. Disse di avere 40 miliardi bloccati in Svizzera, ma che era su+l punto di rientrar*ne in possesso. Solo che aveva bisogno di qualche assegno del+lo Ior da presentare come credenziale in alcune operazioni che aveva in corso. Poi ne avrebbero beneficiato sia il monsignore che la sua organizzazione.

Al+l'inizio Hnilica firmò assegni per cifre limitate, da tre a cinque milioni. Poi Carboni arrivò a chieder*ne qualcuno in bianco che mai, disse, sarebbe stato utilizzato. Serviva solo come garanzia. Hnilica ne staccò un paio che poi Carboni riempì con la cifra di 600 milioni per ciascuno. era il marzo del+l'86. Del+la truffa il prelato si accorse un anno dopo.

Nel+la versione de+l monsignore, però, c'è qualche particolare che non quadra. Per esempio i due anni trascorsi tra quando lui si rese conto di essere stato giocato da Carboni (1987) e l'esposto al+la magistratura (1989). Inoltre, uno de+i due assegni da 600milioni (il n. 0989891466 ratto su+l conto corrente n. 21361 del+lo Ior, la banca vaticana) fu girato a Giulio Lena, amico di Carboni, che lo depositò presso il suo conto al+la Bnl.

A giustificazione de+l titolo di credito Lena presentò al+la banca il compromesso di vendita di un suo immobile, per il valore del+l'assegno, a monsignor Hnilica. Solo che quando la Bnl andò a riscuotere l'assegno al+lo Ior, la banca vaticana disse che era scoperto. Stessa cosa avvenne per un altro assegno, sempre di 600 milioni, depositato da Lena a+l Monte de+i Paschi di Siena.

Le spiegazioni date da+l prelato per queste operazioni non convicono gli inquirenti. Come è specificato ne+l mandato di cattura, monsignor Hnilica sapeva bene che i soldi per Carboni servivano a recuperare il contenuto del+la borsa di Calvi, dopo che il banchiere era stato trovato morto ne+l 1982 sotto il «ponte de+i frati neri» a Londra.

A svelare la truffa a+i danni del+le due banche e la ricettazione per la borsa di Calvi è stato Giulio Lena, un falsario romano già complice di Carboni in diverse vicende e che si trova da tempo in carcere. Le dichiarazioni di Lena a+i giudici sarebbero suffragate da molti riscontri. Per esempio alcune lettere inviate da+l falsario «ad alte personalità de+l Vaticano», nonché la registrazione di un colloquio telefonico tra lo stesso Lena «ed altre persone interessate a+l recupero del+la borsa di Calvi».

Ma i punti oscuri di questa inchiesta sono ancora molti. Lunedì, con l'interrogatorio, i magistrati ascolteranno la verità di Flavio Carboni. (( Giovanni Bianconi ))

Padovani Gigi ( firmato ) Presentato il primo Rapporto: gli italiani fanno meno figli, consumano di più, ma i valori resistono E' nata la famiglia fai-da-te «Di fronte al+le carenze del+lo stato si difende da sola»

La famiglia italiana è sempre più solida. Di fronte al+la crisi de+i servizi, al+la perdita de+i valori tradizionali e patriarcali, al+le dimenticanze de+i politici, ha saputo rispondere dando*si norme di comportamento autonome, sfruttando sia le sinergie economiche interne sia la solidarietà fra i suoi membri. Una sorta di nucleo compatto, più piccolo e più ricco di qualche anno fa, che si presenta come l'istituzione più forte de+gli Anni 80. E' questa la chiave di lettura che emerge da+l primo «Rapporto sul+la famiglia in Italia» curato da+l Cisf, il centro nato a Milano in memoria di don Zilli, direttore per 26 anni di «Famiglia cristiana».

In trecento pagine fitte di dati, tabelle e confronti su+gli ultimi dieci anni, otto esperti di area cattolica, coordinati da+l sociologo del+la famiglia Pier Paolo Donati, del+l'Università di Bologna, hanno costruito una fotografia assai articolata di come sono cambiate le abitudini e i modi di pensare de+i milioni di «signor Rossi» che ogni giorno si trovano ad affrontare i mille problemi de+l vivere. Il «Rapporto», che intende diventare periodico come quello de+l Censis, ieri è stato [presentato] ufficialmente presentato a Venezia al+la Fondazione Cini.

Un nuovo sforzo di ricerca che ha anche precise ragioni culturali e politiche, come spiega il direttore de+l Cifs, il professor Sandro Spinsanti, docente di bioetica al+l'Università di Firenze: «Qualcuno ne+gli Anni 70 aveva lanciato un'ipotesi culturale, la morte del+la famiglia, ed è stato smentito. Nel+lo stesso tempo sono state sconfitte le ragioni del+le difese più integralistiche, di chi ha lanciato battaglie culturali per render*la più salda e feconda. Ma la famiglia ha superato tutto questo e sta dimostrando di essere più viva che mai, perché è un sistema non rigido, non riconducibile ad alcuna ideologia, né radicale né cattolica». Come dire che, nonostante il '68 e l'introduzione in Italia del+l'aborto e de+l divorzio, i valori più tradizionali hanno retto bene. E infatti l'Eurisko ha potuto raccogliere opinioni molto significative, a questo proposito: sono in netta crescita i «valori famiglia», a distanza di anni, mentre appaiono in calo quelli legati al+la «liberazione femminile» e al+la «permissività sessuale». Quando il 92 per cento de+gli intervistati dichiara che «creare una famiglia felice è il più nobile de+i desideri», è tutto detto.

Ma il professor Pierpaolo Donati, che ha coordinato il «Rapporto», aggiunge una interpretazione in chiave più politica de+i dati presentati: «La famiglia, diciano ((sic)) noi, diventa ''autopoietica'', cio*é ((sic)) tende a dar*si norme autonome e ad obbedir*vi, perché si sente incompresa da+l sistema politico, da+i servizi, dal+l'economia. I sondaggi realizzati recentemente su+l ''caso Serena'' ne sono la dimostrazione: l'80 per cento del+l'opinione pubblica infatti era favorevole a lasciare la bambina a+i Giubergia, quindi contro l'intromissione de+i giudici nel+la sfera privata. Al+lo stesso modo i bassissimi dati sul+la natalità dimostrano che, a+l di là di ogni polemica, gli italiani sanno benissimo controllare le nascite. E ancora, la lunga permanenza de+i giovani insieme a+i genitori anche dopo l'adolescenza conferma le capacità di attrazione de+l nucleo originale».

Dunque la famiglia sta bene? Ecco come sintetizza la situazione il «Rapporto». Si sono «semplificati» i nuclei familiari, visto che le coppie senza figli erano il 17.3% ne+l '71 e nel+l'87 sono [diventate] quasi diventate il venti per cento, così come la percentuale di nuclei senza zii nonni o altri parenti conviventi (la vecchia struttura patriarcale) è [aumentata] ulteriormente aumentata e oggi rappresenta il 92% de+l totale. Inoltre è cresciuto il benessere materiale, con consumi più qualificati (calano le spese alimentari in rapporto a quelle per i viaggi, la casa, la cultura). Infine sono relativamente contenuti, rispetto a+gli altri Paesi Cee, gli indicatori negativi: «Patologie del+la coppia, come separazioni e divorzio, filiazione illegittima, unioni instabili».

Ma ci sono anche i segnali di crisi, specie nel+la salute mentale e sociale, se non su quella fisica: aumento di suicidi, malattie psicosomatiche, tossicodipendenze e alcolismo. E gli autori lamentano che nonostante l'85 per cento del+le coppie si sposi ancora in Chiesa, «si sono diffusi comportamenti libertari e soggettivistici». E' l'avvento de+l post-moderno, di quel vivere «a+l presente, al+la giornata, in modo che ogni generazione rifonda la famiglia», come lo definiscono i sociologi. Inoltre il calo del+le nascite, con la donna italiana che ha il tasso di fecondità più basso d'Europa (1.31 figli ciascuna), secondo il rapporto potrebbe portare a conseguenze drammatiche: «Si calcola che se i ''trends'' demografici andassero avanti così, in circa 200-250 anni la popolazione italiana potrebbe sparire».

E' un paradosso che certo crea nuovi problemi e richiede scelte politiche. Perciò Donati chiede «una legislazione che non detti più norme o divieti al+la famiglia, ma che invece la sappia responsabilizzare». De+l resto già oggi si sa che il 73 per cento del+le famiglie con un handicappato o un anziano in casa ha risolto autonomamente il problema, senza i servizi sociali, mentre Giuseppe De Rita ha raccolto tutti i dati che ricordano il ruolo del+la «famiglia-impresa», il cui reddito dal+l'82 al+l'87 è cresciuto di 8.9 punti.

Da tutto ciò le richieste, de+l resto già note, espressione di questo filone di pensiero: no a battaglie di religione, ma ferma richiesta al+lo Stato di far*si carico di alcuni problemi, a partire da quello del+le tasse (che penalizzano le coppie), de+i servizi sociali, de+gli strati più poveri, del+le biotecnologie. Conclude il professor Donati: «La famiglia si può responsabilizzare, e la società deve sapere trarre linfa dal+la sua vitalità». (( Gigi Padovani ))

c.cer. ( firmato ) Il 31 ottobre sindacati-azienda sul+le sale mediche (senza la Fiom) Caso Fiat, pace fra i giudici Il pg di Torino ritira la querela contro Md

(( TORINO. ))Si attenuano le polemiche su+l caso Fiat. Dopo l'incontro con i cinque giudici torinesi di Magistratura democratica, il procuratore generale Silvio Pieri ha detto a+i cronisti che è sua intenzione ritirare la querela contro Md per il comunicato diffuso dal+la corrente di sinistra de+i giudici, critico sul+l'istanza di trasferimento in un'altra città de+l processo per gli infortuni al+la Fiat (la Corte di Cassazione deciderà lunedì sul+l'istanza de+l pg).

Ha spiegato il dottor Pieri: «Abbiamo avuto un franco colloquio. Ognuno è rimasto sul+le sue posizioni. Ma i cinque giudici mi hanno detto che non intendevano dar*mi de+l prezzolato o mettere in discussione la mia buona fede e onorabilità. Dato il clima che si è venuto a creare attorno al+la vicenda processuale, non ritengo opportuno aggiungere altre tensioni oltre a quelle già esistenti».

Un segnale di riappacificazione che è confermato da+l breve comunicato stampa diffuso da+i cinque giudici torinesi di Md, Paolo Borgna, Francesco Gianfrotta, Alberto Perduca, Francesco Pinto e Pier Luigi Zanchetta: «Ne+l colloquio abbiamo [confermato] integralmente confermato - anche a nome di Giovanni Palombarini e Franco Ippolito ( il presidente e il segretario nazionale di Md, firmatari de+l documento) - il contenuto de+l comunicato oggetto di querela, ribadendo la legittimità del+la critica formulata ne+i confronti del+l'iniziativa de+l pg. Nessun giudizio morale era stato espresso contro la persona che ricopre tale ufficio. Le interpretazioni in questo senso manifestate non trovano fondamento né nel+la lettera né nel+lo spirito de+l comunicato».

Su+l fronte sindacale, si registra un'importante novità. Si farà probabilmente il 31 ottobre prossimo l'incontro tra sindacati (Fim, Uilm e Sida) e azienda sul+la questione del+le sale mediche. Per ora, è esclusa dal+l'incontro la partecipazione del+la Fiom, in quanto non firmataria del+la raccolta di firme per sollecitare la riapertura del+le sale mediche al+la Fiat, limitata al+le sole prestazioni di pronto intervento, dopo l'incriminazione de+i vertici del+la Fiat (l'amministratore delegato Cesare Romiti e tre dirigenti) da parte de+l pretore Guariniello.

L'intesa sindacati-azienda si articola su due punti: il ripristino di alcuni servizi sospesi in seguito al+l'inchiesta del+la magistratura con l'obiettivo di estender*li e migliorar*li; la possibilità che i delegati possano esercitare un controllo diretto sul+le sale mediche, prevedendo in tale contesto la garanzia per i lavoratrori di poter*si rivolgere sia a+l medico interno sia al+l'esterno». (([ c. cer. ]))

Agi ( firmato ) DAL+L' ITALIA Precettare non è reato Assolto il prefetto

((MILANO.)) Il Prefetto di Milano, CarmeIo Caruso, è stato assolto con formula piena dal+l'accusa di abuso d'ufficio mossa*gli da+l senatore Guido Pollice dopo la precettazione di 1500 macchinisti del+le Ferrovie in occasione del+lo sciopero di 48 ore che avrebbe dovuto svolger*si da+l 16 a+l 18 ottobre 1988. L'intervento de+l Prefetto è stato [censurato] però censurato da+l pretore Claudio Castelli: «Entrare ne+l merito di un'iniziativa sindacale - ha detto il pretore - ha indubbiamente il sapore di un sistema autoritario». (([Agi]))

r.i. ( Redazione ) Sciopero anestesisti Disagi per i pazienti

(( ROMA. )) L'adesione al+lo sciopero de+gli anestesisti che ha bloccato per 48 ore le sale operatorie ne+gli ospedali di tutta Italia «è stata generale». Questo il risultato di un'indagine condotta da+l Movimento federativo democratico, che ha accertato «notevoli disagi per i cittadini ricoverati». Molti di questi, a causa de+l rinvio de+gli interventi, saranno costretti a prolungare la loro degenza. Ne+l reparto ortopedia del+l'ospedale San Camillo di Roma - rivela la statistica de+l Mfd - si è verificato un prolungamento del+le degenze «di almeno venti giorni» . (( [r.i.] ))

Agi ( firmato ) Un governo ombra anche per i gastronomi

(( ROMA. ))Un «governo-ombra» anche per l'enogastronomia. Il nome esatto è Associazione italiana per l'enogastronomia di qualità ed è stato presentato ieri nel+l'auletta de+i gruppi parlamentari di Montecitorio. Tre gli obiettivi de+l nuovo organismo, ha spiegato il «primo ministro» Bruno Cerretto: un più stretto rapporto tra viticoltori e ristoratori; una «più approfondita informazione sul+l'enogastronomia» e la creazione di un programma operativo con il mondo medico-scientifico. (([Agi]))

Agi ( firmato ) DAL+L' ITALIA «Funerali religiosi anche per i separati»

((ROMA.)) «Guai a discriminare su+i funerali religiosi. A divorziati e conviventi, che vivono situazioni matrimoniali ritenute irregolari dal+la Chiesa, non si possono negare le esequie religiose». Lo ha scritto il teologo del+l'Università urbaniana, padre Battista Mondin, su «Prospettive ne+l mondo», commentando la decisione de+l parroco di San Michele de+i Mucchietti, in provincia di Modena, che si è rifiutato di officiare le esequie ad un artigiano separato dal+la moglie. (([Agi]))

Pullman precipita tre morti

((PISTOIA. ))Un pullman di linea è precipitato per un centinaio di metri in una scarpata sul+la montagna pistoiese, causando tre morti e tre feriti. Uno de+i primi soccorritori ha trovato fra le persone senza vita la propria moglie. Il bus era fortunatamente semivuoto. Le vittime del+l'incidente avvenuto sul+la strada che sale verso l'Abetone. (([Agi]))

Ritrovato il cadavere di giovane scomparso

((TRENTO.)) Sono stati ritrovati a+i piedi di una parete de+l Croz del+l'Altissimo, ne+l gruppo dolomitico de+l Brenta, i resti di Alessandro Noccioli, 19 anni, lo studente di Ancona scomparso il 29 novembre del+lo scorso anno e de+l cui caso si era occupata anche la trasmissione televisiva «Chi l'ha visto?».- Gli uomini de+l soccorso alpino di Molveno hanno rinvenuto il corpo decomposto. (([Agi]))

Vittima del+l'esplosione di caserma cuneese

((CUNEO.)) E' morto l'altra notte a+l Cto di Torino, dov'era stato ricoverato venerdì scorso, l'alpino Fabrizio Claudi, 20 anni, di Vezzano Ligure, via Maddalena 125. Il giovane militare di leva spezzino era rimasto ustionato nel+lo scoppio avvenuto nel+la caserma di Prazzo. Migliora invece il suo commilitone.

Einaudi acquista la Emme edizioni

((TORINO.)) La «Giulio Einaudi editore» ha acquisito dal+la «Petrini junior», la casa editrice «Emme edizioni», specializzata in libri per ragazzi e bambini

L'accordo diventerà operativo da+l 1° gennaio de+l 1990. Fondata ne+l 1966 da Rosellina Archinto, la «Emme edizioni» possiede oggi un catalogo di oltre 150 titoli tra saggi per genitori ed insegnanti e libri illustrati. (([Agi]))

Agi ( firmato ) Rinnovi contrattuali Costo lavoro la Fiom attacca la Cgil

(( ROMA. ))La posizione comune che Cgil, Cisl e Uil avrebbero definito ne+i giorni scorsi su+l «rapporto tra dinamiche retributive e rinnovi contrattuali», nel+l'ambito de+l confronto con la Confindustria su+l costo de+l lavoro, «risulterebbe difforme a quanto deciso nel+l'ultima riunione del+l'esecutivo del+la Cgil». Con una lettera inviata dal+la segreteria nazionale de+i metalmeccanici al+la segreteria nazionale del+la confederazione, la Fiom ha attaccato l'accordo raggiunto dal+la Cgil con le altre confederazioni. Intanto, a+l termine del+l'incontro con i sindacati, il vicepresidente del+la Confindustria Patrucco ha detto che quello in corso è «un confronto positivo per alcuni elementi di convergenza, ma a+l tempo stesso difficile per i numeri che comporta un'operazione su oneri sociali ed impropri». Il prossimo appuntamento è fissato per il 2 novembre. (([Agi]))

Bisio Gianni ( firmato ) Sentiti solo oggi dopo 9 anni Ustica, i nastri del+l'allarme

(( ROMA. ))Stamane, presso l'Itav, l'Ispettorato telecomunicazioni del+l'assistenza a+l volo, dovrebbe iniziare la trascrizione de+i nastri con le registrazioni del+le telefonate fatte da+i controllori de+l traffico aereo di Ciampino la sera de+l 27 giugno 1980, quando il Dc9 del+l'Itavia s'inabissò ne+l mare di Ustica. Lo ha ordinato il giudice Bucarelli a+l fine di chiarire che cosa accadde a+l momento del+l'incidente e chi diede realmente l'allarme a+l soccorso aereo.

Quel che appare singolare è che questi nastri vennero sequestrati dal+la magistratura fin da+l 18 luglio 1980, ma nessuno mai si preoccupò di trascriver*li e, forse, neppure di ascoltar*li. Per nove anni è rimasto così sepolto un elemento che può chiarire non tanto che cosa fece esplodere l'aereo, quanto i meccanismi che fra i vari enti civili e militari si instaurarono quella sera intorno al+le 21.

Sempre ne+i prossimi giorni sarà sentito dal+la commissione stragi - che ha deciso di riunir*si due volte la settimana per smaltire il voluminoso materiale accumulato - il generale Romolo Mangani. Al+l'epoca de+l disastro di Ustica era comandante de+l Terzo ROC ( Regional operational control), ente che coordina tutte le attività operative de+i centri radar del+l'area centromeridionale. Anche in questo caso, come per i nastri di Ciampino, uno de+i tasselli del+la vicenda viene esaminato soltanto a più di nove anni di distanza da+i fatti. E l'alto ufficiale era il diretto superiore cui doveva rispondere il Centro radar di Marsala.

Sia in una lettera-sfogo ad una rivista specializzata in problemi aeronautici (JP4), sia in una recente intervista ad un quotidiano romano, il generale Mangani ha [sostenuto] sempre sostenuto che intorno a+l Dc9 non c'erano tracce di altri velivoli. Ora, dopo 9 anni, potrà dir*lo ufficialmente.

Occorrerebbe anche fare chiarezza su quanto è scritto sul+la perizia de+gli esperti britannici de+l Rarde ( Royal armament research defence establishment) a proposito del+le analisi chimico-spettrografiche su+i residui de+gli esplosivi rinvenuti su alcuni rottami de+l Dc9 del+l'Itavia, sul+la natura de+i fori nel+le parti del+la carlinga e sul+l'affidabilità del+la traduzione integrale (se esiste) de+l documento.

Infine, c'è da chieder*si come mai non si è [tentato] ancora tentata una «ricostruzione» de+l velivolo precipitato con tutte le sue parti oggi disponibili, conservate in un hangar di Capodichino. Per qualsiasi incidente sembra questa la prima operazione da far*si, onde poter fare un'analisi globale de+i resti e non limitar*si a osservazioni parziali. Ma per il Dc9 Itavia fino ad oggi vi è stata solo un ((sic)) disordinata raccolta di reperti. (( Gianni Bisio ))

( Redazione ) Enimont e sindacati contro il ministro: l'azienda non deve più restare ferma «L'Acna riaprirà fra 3 mesi» Ruffolo: se terminerà i lavori di bonifica

(( ROMA DALLA REDAZIONE)) Nemmeno il Consiglio de+i ministri prende posizione su+l nodo Acna di Cengio, la fabbrica di vernici e coloranti che per decenni ha inquinato la Val Bormida e che per questo è stata [chiusa] temporaneamente chiusa a partire da+l 6 luglio scorso. A riferire, ieri, a+i colleghi di governo, è stato il ministro del+l'Ambiente Giorgio Ruffolo il quale più tardi, uscendo da Palazzo Chigi, ha detto che l'Acna potrebbe riaprire entro tre mesi. Secondo il ministro, una volta avviati i lavori di disinquinamento e resi operativi gli impianti necessari, lo stabilimento del+la Montedison avrebbe le caratteristiche per rispettare gli equilibri ambientali.

In sostanza, Ruffolo vorrebbe poter disporre di tutto il tempo che la legge gli consente prima di prendere qualsiasi decisione in una vicenda così complicata e caratterizzata da interessi contrastanti. Ed avere in più il conforto de+l Parlamento. L'ordinanza di chiusura del+l'Acna - sei mesi - scade il 7 gennaio e non è escluso, sostiene il ministro, che il Parlamento metta ne+l frattempo di nuovo in discussione il caso Acna che aveva cominciato a trattare prima che si concludesse la precedente legislatura. Questo, tra l'altro, è l'impegno che Ruffolo aveva preso giovedì in commissione Ambiente a Montecitorio, e questo pare sia anche l'orientamento de+l governo dopo il Consiglio de+i ministri.

«Ho esposto - ha detto Ruffolo - le condizioni al+le quali l'Acna potrà riaprire, la situazione complessiva attuale e i problemi ancora aperti. Sempre che i lavori vengano conclusi entro il 25 ottobre, come mi è stato assicurato. Anche il Consiglio de+i ministri si è detto d'accordo su+l fatto che de+l caso Acna è meglio che se ne discuta in Parlamento. Ma ogni decisione spetta a+l ministro».

Quale strada prenderà Ruffolo, e soprattutto quando, è tutto da verificare. A+gli ostacoli e a+gli interessi spesso contrastanti di forze politiche e organismi rappresentativi de+i lavoratori si aggiungono pressioni dal+l'interno de+l governo. Si sa ad esempio che Pier Luigi Romita, ministro del+le Politiche comunitarie, si è opposto ieri al+l'impostazione di Ruffolo, sostenendo che occorrerebbe, prima di riavviare l'attività produttiva del+lo stabilimento, collaudare i nuovi impianti. Operazione destinata senz'altro ad allungare i tempi per la soluzione de+l caso Acna. Come l'altra che prevede una serie di riunioni interministeriali al+le quali prenderà parte il ministro del+la Sanità De Lorenzo.

Ma già i tre mesi indicati da Ruffolo vengono contestati sia dal+l'azienda sia da+l sindacato. Per l'Enimont, il ministro dimostra nel+la sostanza la sua intenzione di mantenere l'ordinanza di chiusura fino al+la sua naturale scadenza, che è gennaio. «Noi aspettiamo invece - è stato il primo commento de+i responsabili del+l'Enimont - la convocazione de+l comitato Stato-Regioni, sul+la base de+gli accordi siglati ne+i mesi di maggio e di luglio». «Se Ruffolo pensa - ribadisce il sindacato de+i chimici - che questa situazione può essere protratta ancora per tre mesi, ciò significa che si vuole ghigliottinare l'Acna. E' inutile spendere miliardi per ristrutturar*la, se poi l'azienda non è presente su+l mercato».

Per il segretario confederale del+la Uil, Bruni, governo e Parlamento devono finalmente prendere una decisione sul+la vicenda Acna evitando di «legare la riapertura del+la fabbrica a+l risultato scontato de+l referendum che si terrà domenica in Val Bormida». Un test decisivo per la sopravvivenza del+la fabbrica - che il ministro-ombra del+l'ambiente, il comunista Chicco Testa vorrebbe «definitivamente fermata» - potrebbe invece essere rappresentato da+l risultato del+le analisi ordinate dal+la Usl di Acqui e che dovrebbero essere già in viaggio di ritorno da+gli Stati Uniti. Dovranno smentire o confermare se il terriccio contaminato del+la fabbrica contenga diossina.

Pisu Renata ( firmato ) La Cina, difendendo l'animale in estinzione, cerca di attirare simpatie ecologiste A morte gli assassini de+l panda Sentenza di un tribunale de+l Sichuan contro 2 bracconieri

Due uomini sono stati condannati a morte e altri due al+l'ergastolo per aver ucciso de+i panda, una quindicina. E' successo nel+la provincia meridionale de+l Sichuan dove i panda sono in via di estinzione e sono protetti per legge. Il panda è l'animale più coccolo che esista, mite e languido con quei suoi occhi cerchiati di pelo nero, vegetariano perché si nutre soltanto di germogli di bambù.

In Cina è diventato un simbolo nazionale ancora prima che il World Wildlife Found ne facesse il proprio emblema. C'era addirittura una mistica de+l panda ne+gli Anni Settanta quando l'immagine del+l'orsetto bianco e nero andava [sostituendo] lentamente ma inesorabilmente sostituendo*si addirittura a quella di Mao, il Grande Timoniere: statuette di porcellana di mamma e baby panda, borsettine a forma di panda, fazzoletti con su de+i panda ricamati, teiere con il panda, termos con il panda, catini con il panda, sigarette marca Panda. Il pandismo stava dilagando come ideologia dolciastra buona per grandi e piccini, per cinesi e stranieri, perché ovunque c'erano panda nel+la Cina che si stava rifacendo la faccia dopo gli eccessi villani del+la rivoluzione culturale. Con i panda, mandando*li addirittura in regalo a+i capi di Stato stranieri, la Cina tentava di far*si riaccettare ne+l consesso de+i popoli civili. Ma nessuno però avrebbe [pensato] mai pensato che di pandismo si potesse morire, invece in Cina si è arrivati a questo. Come mai?

Il ragionamento è semplice: si sa che i popoli civili amano gli animali, anzi, più un popolo è civile più protegge gli animali, più un Paese ha distrutto la natura e le specie che la abitano, più oggi si fa paladino del+l'ecologia, del+la sopravvivenza de+gli animali e de+i loro diritti, e così i cinesi hanno voluto dimostrare di essere civili anche loro in questo senso. Dopo aver fatto inorridire il mondo intero facendo strage di uomini a Tienanmen, ora pensano di ottenere il plauso de+l mondo intero uccidendo chi uccide i panda. Forse ci sarà qualche animalista di punta soddisfatto per la sentenza, non so, tutto può essere. Il fatto però è che è la prima volta che, in una società civile o presunta tale, un uomo viene ucciso per aver ucciso un animale. Accadeva nel+le società arcaiche, quando gli animali erano sacri. Ma non ci è stato detto e [è stato] ripetuto che da allora ne abbiamo fatta di strada? Ma forse non è così e ne+l nuovo ecologismo c'è forse chi ancora vede ne+gli animali de+i totem.

Ma torniamo al+la Cina: purtroppo se questa esemplare sentenza di morte in nome del+l'ideologia de+l pandismo è stata emessa sperando di ottenere consensi, i cinesi hanno dimostrato ancora una volta di non essere in sintonia con il comune sentire del+le altre società cosiddette civili che, per lo meno, sanno fingere meglio sia che si tratti di proteggere gli uomini che gli animali. Dopo Tienanmen hanno dichiarato di aver usato i carri armati perché non avevano idranti e lacrimogeni e per questo si aspettavano comprensione. Avrebbero fatto meglio a stare zitti. Ora, per proteggere i panda, sia pure dolcissimi e deliziosi quanto si vuole, ammazzano gli uomini. Pochi mesi fa un contadino che aveva ucciso la sua bambina di quattro anni - le femmine sono considerate inutili in Cina - buttando*la in un pozzo è stato condannato a sei anni. Chis*sà se quella bambina amava i panda e se ne portava a letto uno di pezza tutte le sere. (( Renata Pisu ))

( Non firmato ) Appello de+gli esperti per il monumento-simbolo di Pisa «Chiudete la Torre» «Troppi turisti, sicurezza limitata» La città: sarebbe il crollo economico

(( ROMA. )) «Se volete salvare la Torre di Pisa dovete vietare l'accesso de+i turisti a piazza de+i Miracoli». E' questo il verdetto emesso da+l comitato di esperti voluto da+l ministro Prandini per verificare le condizioni de+l monumento.

La preoccupata diagnosi è dovuta a+l riscontro di sintomi che i tecnici definiscono «sconfortanti». Ne+l dossier conclusivo scrivono: «La sicurezza de+l monumento è molto limitata ne+i confronti de+l terreno. Quella del+le murature pone delicate questioni. Il degrado de+l materiale lapideo de+i loggiati è in alcuni punti assai elevato fino a manifestazioni di lesioni e distacchi. Il movimento de+l monumento progredisce ne+l tempo».

Sotto accusa l'ingresso di troppi visitatori, che «non tiene conto de+i pericolosi percorsi interni al+la Torre e di eventuali avvenimenti statici». Rimedi? «Escludere tempestivamente - suggeriscono gli esperti - l'accesso de+l pubblico al+la Torre stessa e al+le aree vicine». E' un'indicazione che il ministro de+i Lavori pubblici Prandini intende valutare attentamente. D'accordo con Andreotti ha sollecitato la convocazione in assemblea generale de+l Consiglio superiore de+i Lavori pubblici per prendere una decisione in proposito.

A Pisa, intanto, le notizie arrivate da Roma hanno scatenato polemiche. Il sindaco accusa Prandini: «Non ha [risposto] ancora risposto ad un messaggio che gli ho inviato due settimane fa. Adesso mi auguro che il ministro senta il bisogno di informare la città e che gli elementi portati da+gli esperti vengano [valutati] rapidamente valutati. La chiusura porterebbe un danno notevole, ma l'importante è che dovrebbero essere sollecitati interventi de+l governo a favore del+la nostra economia».

Ancora più deciso il presidente del+l'Opera che sovrintende a+l complesso di piazza de+i Miracoli: «La Torre rimarrà aperta fino a+l momento in cui mi sarà imposto di chiudere». E snocciola alcuni dati. Ottobre è stato il mese record per numero di visitatori, e ieri su+l campanile si sono arrampicati in 1630. (( SERVIZI A PAGINA 11 ))

Corrias Pino ( firmato ) Fininvest rivela: il regista prese 225 milioni per le interruzioni in due suoi film Guerra di spot, accuse a Scola Il ministro ombra pci: «Solo un risarcimento»

(( ROMA. )) «Ma quale imbarazzo! Sono [stato] sempre stato contro gli spot ne+i film in tv e sfido chiunque a provare il contrario», dice seccato Ettore Scola, regista, ministro ombra de+l pci. A toglier*gli il buon umore ci sono quei 225 milioni che ReteItalia, ne+l 1984, ha versato al+la casa di produzione de+l regista romano, la Mass Film, per poter mitragliare di spot «Passione d'amore», del+lo stesso Scola, e «Nudo di donna» di Nino Manfredi, entrambi prodotti dal+la Mass Film. Ovvia la soddisfazione di ReteItalia, dopo che la notizia è apparsa sul+le colonne de+l «Sabato»: quei 225 milioni rischiano di gettare ombra su+l ministro ombra: «Scola ha [fatto] sempre fatto proclami di guerra contro di noi, ha gridato contro il massacro de+i film in tv, ha invitato i registi a denunciar*ci in massa. Beh, lui quella volta non ci ha [denunciato] affatto denunciato, ma ci ha chiesto soldi».

«Non mi sono venduto un principio - sbotta Scola -, ma con coerenza ho obbligato ReteItalia a un risarcimento. Quei soldi sono una penale che io personalmente ho voluto inserire ne+l contratto. Ristabilirò la verità».

La verità, per il momento, riposa nel+le tre cartelle di «transazione» siglate, tra la Mass Film e ReteItalia, il 10 febbraio 1984. Facendo riferimento a+l contratto di cessione per i diritti d'antenna (siglato l'anno prima, il 6 aprile 1983), la transazione ribadiva che «laddove ReteItalia avesse effettuato la diffusione de+i film inserendo spot pubblicitari, avrebbe dovuto corrispondere al+la Mass Film, a titolo di penale, lire 150 milioni per ciascun film». E dunque le due parti si accordavano per il pagamento del+la penale (scontata a «225 milioni più Iva»), a «saldo, stralcio e transazione del+la pretesa creditizia» e del+la «definitiva rinuncia del+la Mass Film» ad avanzare ulteriori richieste.

Insiste Scola: «Ma di cosa dovrei pentir*mi? In assenza di leggi che tutelino i nostri film, ho voluto almeno dissuadere economicamente le reti di Berlusconi. Loro mi procuravano un danno e io me lo sono fatto risarcire». Ma perché non è ricorso in tribunale? «Li ho denunciati un mucchio di volte. Non è servito a niente». Però gli eredi di Germi hanno vinto la causa contro ReteItalia per gli spot inseriti in «Serafino». «E' una sentenza importante, finalmente cambia l'atteggiamento de+i giudici. Ma prima non era così». Dice Scola che gli sta cuore ((sic)) difendere l'opera d'ingegno de+i registi, ma più ancora «tutelare l'integrità del+le emozioni de+i telespettatori» violentati dal+l'irruenza de+gli spot. Accettando i 225 milioni, però, i telespettatori non sono stati risarciti, non crede? «Questa è una battaglia di cultura e civiltà. Siamo i soli ad oppor*ci al+lo strapotere del+le reti commerciali, per questo veniamo attaccati. In questa battaglia bisogna decidere da che parte stare». Curioso però che lo stesso Scola, proprio pochi mesi fa, in veste di produttore (con il suo Studio L) ha venduto a+i Cecchi Gori il film «Saremo felici», regìa de+l proprio genero Francesco Lazotti, accettando un contratto che prevede l'inserimento de+gli spot. Ma Scola ribatte: «Con i giovani è diverso, abbiamo minore potere contrattuale».

Sarcastico Fedele Confalonieri, amministatore delegato de+l gruppo Fininvest: «Ma no, non le voglio neanche commentare queste notizie, si commentano da sole. E' come pescare un acceso moralista dentro a un cinema a luci rosse. Che altro gli si può dire?». Le proprie ultime parole, Scola le affida a una lettera indirizzata a+i giornali dove ribadisce la sua versione de+i fatti e conclude: «La coscienza e lo sdegno de+i ministri ombra non hanno prezzo». (( Pino Corrias ))

Vattimo Gianni ( firmato ) COME FAR FUNZIONARE L'ITALIA

IL tema annunciato dal+la Uil per il suo prossimo congresso, «Far funzionare l'Italia», merita un'attenzione particolare per varie ragioni. Ha un significato sintomatico che va molto al di là del+le vicende di una particolare confederazione sindacale, e anche in generale de+i sindacati. E' indizio di una trasformazione che tocca il modo stesso di configurar*si de+l lavoro nel+la società, e che quindi si ripercuote profondamente sul+la politica. Non solo, con questo tema, siamo lontani anni luce da+gli slogan estremisti de+i primi Anni Settanta, che esaltavano il rifiuto de+l lavoro; siamo anche abbastanza lontani dal+la tradizione sindacale più classica, quella centrata sul+la rivendicazione (più salario, meno orario, disciplina più flessibile, più assistenza). Forse, anzi, siamo più lontani da questa tradizione classica che non dal+l'estremismo de+l rifiuto de+l lavoro. Quest'ultimo, infatti, nel+la misura in cui aveva un senso, esprimeva l'oscura coscienza che ne+l mondo tardo-industriale il lavoro, almeno ne+i suoi aspetti più tradizionali di fatica, disciplina, gerarchia, forse anche «competenza professionale» specifica, fosse destinato a subire un drastico ridimensionamento. Anche la (troppo) popolare polemica contro il consumismo, quando non è vuota retorica moralistica, indica nel+lo stesso senso: sembra che ciò di cui soffre il cittadino de+l mondo industriale, almeno là dove vige la democrazia politica, non sia più tanto la povertà materiale, o l'oppressione, o la disciplina de+l lavoro, bensì la spinta compulsiva a+i consumi. (Qualcuno anzi sostiene che il cittadino di questo mondo industriale avanzato non si definisce più tanto come lavoratore ma come consumatore, e probabilmente anche in questo c'è molto di vero).

E' in questo quadro che diventa comprensibile come una confederazione sindacale (non è la sola, anche gli altri sindacati, come appare da molti segni, si muovono ormai in questa logica) possa propor*si come compito quello di far funzionare il Paese, le sue strutture e i suoi servizi. Il disagio di cui soffre (( Gianni Vattimo )) ((CONTINUA A PAGINA " PRIMA COLONNA))

(( DALLA PRIMA PAGINA COME FAR FUNZIONARE L'ITALIA)) chi lavora ha [da fare] sempre meno direttamente da fare con la fatica fisica, la spiacevolezza de+l lavoro (che certo non è scomparsa de+l tutto, ma si è [ridotta] di molto ridotta), la disciplina, lo sfruttamento; è sempre più un disagio sociale che colpisce la qualità globale del+la vita, e ha da fare proprio con il «buon funzionamento». Per un professore di scuola media, per un impiegato di banca, e anche, in gran parte, per un operaio metalmeccanico, «pesa» probabilmente assai meno il tempo che si spende a scuola, in ufficio e in fabbrica, e che è dedicato al+la specifica prestazione, di quanto non pesi il tempo perduto ne+l viaggio mattutino su+l treno de+i pendolari, o quello che si butta ne+l cercare di ottenere una visita medica al+la mutua, o in un ufficio per ottenere un certificato; o di quanto non pesi l'atmosfera inquinata del+le città, la mancanza di spazi verdi dove far giocare i bambini, l'inefficienza de+l sistema scolastico pubblico. Tutti questi disagi saranno davvero una conseguenza diretta del+la proprietà privata de+i mezzi di produzione e del+la divisione sociale de+l lavoro, del+l'esistenza di padroni e di gerarchie? Il nesso è sempre meno evidente, e molta del+la crisi del+la politica di cui facciamo esperienza quotidianamente ha [da fare] probabilmente da fare con l'incapacità di riconoscere che questo nesso non c'è, o almeno non è così diretto; un'incapacità, si badi, che non è solo de+l movimento sindacale o de+i partiti politici di sinistra, ma anche di quelli che occupano l'altro polo de+l sistema, classi privilegiate, gruppi dirigenti, «padroni».

Si ha spesso l'impressione che sia gli uni sia gli altri stentino a individuare il vero «nemico», e continuino a sfiancar*si in lotte che non possono incidere su+i veri nodi del+la situazione. (Confesso che mi appare di questo tipo il tono che, da tutte le parti, si è dato di recente a+l processo per gli infortuni al+la Fiat). Certo, è forse troppo semplicistico pretendere di sostituire al+la vecchia idea del+la lotta di classe, tra sfruttati e sfruttatori, l'idea di una grande alleanza de+i ceti produttivi (ma meglio sarebbe dire: de+i consumatori di beni e di servizi) contro il principale responsabile de+l disfunzionamento de+l sistema: la burocrazia-partitocrazia dominante. Fra l'altro, per tornare a+i sindacati, bisognerebbe anche vedere fino a che punto non siano essi stessi già prigionieri di strutture burocratiche e parassitarie; e, quanto a+i partiti, non sarebbe certo giusto fare di ogni erba un fascio, quando è anzi fin troppo facile tracciare linee di demarcazione che individuano chiaramente chi sostiene il sistema del+l'inefficienza e del+le clientele.

Ma per semplicistico che sia, questo discorso è forse il solo capace di riaprire una prospettiva politica, che sfugga sia al+la tentanzione del+l'utopismo astratto sia al+la pura e semplice accettazione del+l'esistente. (( Gianni Vattimo ))

( Non firmato ) PER LE PENSIONI Il governo al+la ricerca di altri miliardi

E' in arrivo una nuova ondata di inasprimenti fiscali: non si conoscono ancora l'ammontare e la composizione, ma è quasi sicuro che serviranno ad accrescere i fondi che la legge finanziaria assegna al+le pensioni d'annata. Si parla di almeno mille miliardi di nuove imposte: su birra, liquori, sigarette, metano. Lo scopo, forse, è quello di scoraggiare i senatori del+la maggioranza dal+l'avanzare troppi emendamenti al+la Finanziaria. Al+le pensioni d'annata per i dirigenti, invece, si è posto rimedio senza problemi: il governo ha approvato ieri un decreto presidenziale che consente di aumentare de+l 25-30% tutte le pensioni Inpdai precedenti a+l 1988. (( Stefano Lepri A PAGINA 3 ))

( Non firmato ) DRAMMA DI BIMBI Novara, ma Elena quando torna?

Una figlia in casa, ma «in prova» per tre mesi, l'altra dichiarata adottabile: così si compie ad Armeno (Novara) il dramma di due bimbe e de+i loro genitori che affermano di non aver mai voluto rinunciare al+le bambine. Medici e assistenti sociali, invece, accusano padre e madre di non aver avuto cura di Elena. La piccola, a lungo ricoverata in ospedale, sarebbe stata trascurata da+i genitori. E un pediatra ha [sporto] anche sporto denuncia per maltrattamenti: Elena aveva grossi lividi su+i polsi. Il padre nega: «Forse glie*li ho fatti giocando; perché io ho le mani pesanti. Ma le voglio bene». Il legale del+la famiglia ha presentato ricorso a+l Tribunale de+i minori. (( Beppe Minello A PAGINA 9 ))

( Non firmato ) GERMANIA EST La glasnost va in televisione

Botta e risposta televisivo fra il pubblico e cinque alti burocrati del+la Ddr. L iniziativa ha colto di sorpresa i cittadini del+la Germania Orientale, che mai, finora, avevano visto discutere in diretta, e con grande franchezza, i problemi de+l Paese. La «svolta» annunciata da+l nuovo segretario del+la sed, il pc di Berlino Est, comincia a dare i primi frutti proprio ne+l campo del+l'informazione, finora dominata da grigiore e conformismo. I telespettatori hanno potuto criticare liberamente il regime e anche chiedere lumi su+gli sviluppi in corso, dal+l'annunciata libertà di viaggiare al+le riforme economiche. Quasi tutte rassicuranti le risposte: la Ddr si avvia a grandi cambiamenti e tutti di sapore liberale. Su un unico punto i cinque hanno 3fatto quadrato: il mantenimento di un regime socialista. Nessuno, hanno detto, potrà metter*lo in discussione. (( Tito Sansa A Pagina 4 ))

( Non firmato ) TERREMOTO IN CALIFORNIA «Io sono scampato» , e le T-shirt vanno a ruba

La giovane Nicole Verment sta facendo affari ne+l suo negozio di Hegerberger Road, vicino al+l'Oakland Coliseum. Va a ruba la maglietta che mostra nel+la foto: sopra c'è scritto «Il grande terremoto 1989», di traverso «Io sono sopravvissuto», e intorno campeggiano i dati del+la sciagura di martedì scorso. (7.0 gradi Richter e 5:04 P.M., cio*è l'ora del+la tragedia) Il sisma che ha devastato la California settentrionale ha ucciso oltre duecento persone. Ne+i centri colpiti da+l terremoto la situazione sta [tornando] lentamente tornando al+la normalità. ((SERVIZI A PAGINA 5 ))

Lepri Stefano ( firmato ) Primi ritocchi al+la manovra economica, a meno di un mese da+l suo varo: in arrivo un nuovo inasprimento fiscale Governo in cerca di miliardi per le pensioni Voci (e smentite) di aumenti per sigarette, alcolici e metano

(( ROMA. ))Più tasse per aumentare le pensioni. Una nuova ondata di inasprimenti tributari è in arrivo: ne sono ancora incerti ammontare e composizione, ma è quasi sicuro che serviranno ad accrescere i fondi che la legge finanziaria '90 destina al+le «pensioni d'annata». A meno di un mese da+l suo varo, quindi, la manovra economica per il 1990 deve già essere corretta. Altrimenti, sul+le pensioni, il governo Andreotti avrebbe rischiato la prima seria sconfitta parlamentare.

La fuga di notizie è dettagliata (almeno mille miliardi di nuove imposte, su birra, liquori, sigarette, metano) ma prematura: non c'è ancora nulla di deciso. Lo scopo, forse, è quello di scoraggiare i senatori del+la maggioranza dal+l'avanzare troppi emendamenti al+la legge finanziaria: ora sanno che le loro richieste saranno pagate con nuove tasse. Ma, nel+lo stesso tempo, si dà anche l'annuncio che il governo è disponibile a negoziare.

Per correggere il tiro il ministro del+le Finanze, Rino Formica (psi), pone due condizioni al+le nuove tasse: 1) che servano a finanziare aumenti del+la spesa davvero importanti, «come le pensioni o la lotta contro la droga»; 2) che non incidano troppo su+l costo del+la vita (a settembre, sigarette e metano erano stati esclusi per questo motivo). Il ministro de+l Bilancio, Paolo Cirino Pomicino (dc), rinvia la questione a+l «confronto parlamentare», os*sia al+l'incontro di mercoledì tra i ministri finanziari e i capigruppo del+la maggioranza a+l Senato. La sua idea sembra un po' diversa da quella di Formica: le nuove tasse saranno probabilmente necessarie per coprire, ne+l '90, la cancellazione di alcuni tagli di spesa, e soltanto da+l '91 porteranno ad un aumento de+i fondi per le pensioni d'annata.

Con le pensioni d'annata i partiti, spinti da una concorrenza che si ravviva soprattutto in prossimità del+le elezioni, si stanno cacciando in un groviglio da+l quale sarà molto difficile uscire senza scontentare qualcuno. Vi sono coinvolti forse quattro milioni di pensionati (con situazioni e problemi spesso diversissimi tra di loro), su+i quali si è abbattuta ne+i giorni scorsi una girandola di cifre.

Una legge de+l dicembre scorso (la 544) ha concesso modesti aumenti, ed altri ne concederà da+l gennaio prossimo, ad alcune categorie di pensionati d'annata, cio*è sfavoriti rispetto ad altri che, a parità di stipendio e contributi, hanno lasciato il lavoro in periodi diversi. Il disegno di legge per la finanziaria aggiunge un altro stanziamento, crescente ne+gli anni da+l '90 in poi, che dovrà essere ripartito in seguito, sopratutto tra le categorie trascurate dal+la legge 544.

In sostanza per il '90, a quanto spiegano gli esperti, ci sono da distribuire 500 miliardi del+la legge finanziaria e 300 miliardi residui del+la legge del+l'anno scorso, destinati a+i pensionati Inps con più di 15 anni di contributi. «A regime» e cio*è ne+l '92, a+l termine de+l triennio previsto dal+le leggi, i pensionati d'annata riceveranno in tutto 3500 miliardi in più al+l'anno, pochi per sanare tutte le sperequazioni.

Grazie al+le nuove tasse si potrebbero raggiungere i 5 mila- 5500 miliardi, ma la somma necessaria per eliminare tutte le disparità è stimata dal+la Ragioneria generale del+lo Stato in 12 mila miliardi. E' un pozzo senza fondo quello in cui i partiti si sono addentrati per chiedere di più, dimenticando il deficit del+la previdenza che richiederebbe il graduale rinvio a 65 anni del+l'età di pensione. Da+i sindacati viene un segno distensivo: «Le cifre stanziate possono essere sufficienti - dice Giuliano Cazzola, segretario confederale Cgil - purché le si distribuiscano con equità a chi ha più bisogno, e non a pioggia, un po' a tutti».

Al+le pensioni d'annata de+i dirigenti d'azienda, invece, si è potuto porre rimedio senza problemi. Un decreto presidenziale approvato ieri da+l governo consente di ricalcolare tutte le pensioni Inpdai precedenti a+l 1988. L'aumento sarà in media de+l 25-30 per cento. (( Stefano Lepri ))

f. m. ( firmato ) AL+LE ACCUSE DI ROMA Da+i magistrati nessuna risposta

(( NAPOLI. ))Tutti tacciono. Castelcapuano, il vecchio palazzo di giustizia, risponde con il silenzio al+la commissione inquirente del+la Giunta per le elezioni, che l'altro ieri ha accusato i vertici del+la magistratura napoletana di avere indagato poco e male, o con grande ritardo, su+i brogli compiuti in occasione del+le consultazioni politiche del+l'87. Tace anche il sostituto procuratore del+la Repubblica Luciano D'Emmanuele, che da un anno conduce l'inchiesta più vasta e complessa su+l «bubbone» del+le elezioni-truffa.

La scorsa primavera il magistrato firmò ben mille comunicazioni giudiziarie per falso e violazione del+le leggi elettorali. Destinatari furono presidenti, segretari e scrutatori di centinaia di sezioni disseminate nel+l'intera provincia di Napoli. Fra i comuni maggiormente coinvolti nel+lo scandalo figurano Pozzuoli, Quarto, Torre Annunziata, Palma Campania, Torre de+l Greco e Gragnano. Ne+i documenti raccolti da+l giudice D'Emmanuele è elencata una serie interminabile di illeciti: irregolarità nel+la compilazione de+i verbali, inspiegabili correzioni nel+l'attribuzione de+i voti di preferenza, ma anche misteriosi furti o manomissioni di plichi.

Un'altra inchiesta sul+lo scandalo del+le elezioni-truffa è condotta dal+la procura del+la repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Riguarda il «giallo» del+la distruzione di migliaia di schede elettorali bruciate a Marcianise, un Comune del+ la provincia di Caserta. Il testimone-chiave del+ l'inchiesta, è morto d'infarto. (( [f. m.] ))

Agi ( firmato ) Il governo per la tutela de+i beni culturali «Schediamo l'arte» Un piano da 130 miliardi

(( ROMA. ))Oltre 30 milioni di beni artistici da catalogare e una mappa de+i monumenti a rischio da elaborare: questi gli obiettivi de+l disegno di legge che stanzia 130 miliardi di lire, approvato ieri da+l Consiglio de+i ministri e illustrato da+l ministro de+i Beni culturali Facchiano.

Il provvedimento, ha detto il ministro, mira ad accelerare la catalogazione de+i beni culturali italiani, al+lo scopo di documentare il nostro patrimonio storico, artistico e archeologico e creare così uno strumento di tutela, di salvaguardia e di recupero. Una schedatura massiccia con corredo fotografico de+i beni culturali consentirà di fronteggiare più efficacemente il fenomeno del+le esportazioni illecite, che la liberalizzazione de+l mercato europeo renderà più facili; e permetterà, inoltre, il recupero di opere che dovessero essere illecitamente trasferite al+l'estero o sottratte a+l nostro patrimonio, fornendo la prova del+la proprietà statale.

Oltre a+l piano di catalogazione, il provvedimento dispone l'elaborazione di una carta conoscitiva del+la situazione di rischio de+l patrimonio architettonico e storico-artistico - praticamente una «mappa de+i monumenti a rischio» - nonché interventi di salvaguardia per i casi più urgenti. Saranno installate, per esempio, apparecchiature di monitoraggio per consentire la vigilanza sul+la dinamica del+le condizioni de+i singoli monumenti.

Per quanto riguarda, in particolare, il piano di catalogazione, Facchiano ha spiegato che i vari progetti saranno coordinati dal+l'Istituto centrale per il catalogo e la documentazione, che provvederà a+l controllo tecnico-specialistico e al+la raccolta de+i dati informativi a+l fine di costituire un «pubblico registro de+i beni culturali». (([Agi]))

Fossi Gian Carlo ( firmato ) Previdenza integrativa, Italia ultima Ne+gli Usa assicurati i due terzi de+i lavoratori ne+l nostro paese solo il 6 per cento

(( ROMA. ))L'Italia è, con il Giappone, in testa al+la classifica de+i Paesi più risparmiatori de+l mondo, ma è il fanalino di coda su+l fronte del+la previdenza integrativa. Cio*è, proprio in un settore che invece svolge, altrove, un ruolo determinante sul+la politica economica generale, sul+la politica sociale, sul+la formazione e la destinazione del+lo stesso risparmio, e perfino sul+l'assetto e la stabilità de+i mercati finanziari. Solo il 6% de+i lavoratori italiani ha una pensione integrativa, contro il 70% de+gli Stati Uniti e del+la Germania, il 50% del+la Gran Bretagna, il 55% de+l Giappone, il 35% de+l Belgio. Sul+le attività finanziarie del+le famiglie i fondi integrativi incidono per il 6.3% rispetto a+l 35.3% de+gli Stati Uniti e a+l 43.7% del+l'Inghilterra; inoltre, il patrimonio de+i fondi investito in azioni capitalizza la Borsa per il 29.6% ne+gli Stati Uniti, il 34% in Inghilterra e solo il 9.1% in Italia.

Sono questi alcuni de+i molti dati emersi da una ricerca de+l Centro studi e documentazione internazionali (Cesdi), che sarà presentato lunedì a Torino ne+l corso di un convegno su «La previdenza ne+gli Anni 90», promosso dal+la Camera di commercio di Vercelli in collaborazione con quella di Torino, cpn quelle lombarde e con l'Unione italiana. Il rapporto de+l Cesdi sarà anche al+la base di una tavola rotonda al+la quale parteciperanno il presidente del+l'Inps Militello, il presidente del+l'Unione Camere di commercio Bassetti, il vice presidente del+l'Associazione del+le imprese assicuratrici Longo, il vice presidente del+la Confindustria Patrucco, il segretario confederale del+la Cisl Bentivogli.

Solo ne+gli ultimi due anni la previdenza integrativa ha avuto una certa vitalità ne+l nostro Paese, pur sempre in modo marginale e de+l tutto casuale, mentre - sottolinea il Cesdi - in America il sistema de+l ((sic)) fondi aziendali venne creato al+l'inizio de+l secolo e da+l 1950, in pochi anni, si è esteso a macchia d'olio nel+la stragrande maggioranza del+le imprese. Più o meno lo stesso è avvenuto in Germania, Inghilterra, Canada, Giappone, Belgio e Olanda. E, a seguito del+la progressiva diffusione de+l fenomeno, il peso del+la previdenza sul+le casse del+lo Stato è diminuito fino ad arrivare ne+i Paesi del+l'area industrializzata a quote inferiori a+l 12% de+l prodotto interno lordo rispetto a+l 15% del+l'Italia.

Affrontare con urgenza la questione vuol dire cominciare a risolvere simultaneamente un insieme di problemi dal+la tutela de+l futuro de+l lavoratore al+l'alleggerimento del+la finanza pubblica al+l'orientamento de+l risparmio del+le famiglie.

Secondo il Cesdi, basta uno sguardo a+l livello del+le pensioni per render*si conto che non c'è altro tempo da perdere. Su 13 milioni 611 mila pensionati al+la fine del+l'86, 763 mila (5.60%) avevano la pensione sociale di 256 mila lire, 9 milioni e 200 mila (67.59%) una pensione a+l minimo, 34 mila 546 (0.27%) una pensione liquidata in base a+l «tetto». La pensione media erogata era di 525 mila lire, con un rapporto tra pensione media e retribuzione media de+l 36. 87%, molto lontano dal+l'80% teoricamente raggiungibile. (( Gian Carlo Fossi ))

Agi ( firmato ) DAL+L' ITALIA L'Unità «dimentica» l'anniversario di Longo

(( ROMA. )) «La mia non è una lettera personale, ma una formale protesta». Così Michelangelo Russo, del+la commissione centrale di garanzia de+l pci, ha contestato al+l' Unità di aver trascurato il nono anniversario del+la morte di Luigi Longo. «Ne+l momento in cui esplodono vecchi e e ((sic)) nuove polemiche - afferma Russo -, ricordare il ruolo di Longo sarebbe stato non solo doveroso, ma anche utile per approfondire un passaggio importante nel+la vita de+l pci». (([Agi]))

Martelli accusa Goria «E' un guastatore»

(( ROMA. )) «E' il secondo calcio ne+ gli stinchi a+l governo, dopo quello di Bodrato». Così Claudio Martelli ha commentato le critiche di Goria ne+i confronti del+ la legge antidroga in discussione a+l Senato. «Non essendo passato al+la storia come presidente de+l Consiglio - ha concluso Martelli - Goria cerca di passar*ci come guastatore». (([Agi]))

Reichlin: non mi fanno entrare a+l ministero

(( ROMA. ))Dura protesta de+l pci a+l ministero del+le Finanze «per l'inerzia burocratica» con cui la commissione di sicurezza de+i centri di servizio «ha [impedito] di fatto impedito» la visita del+l'on. Reichlin. Reichlin intendeva visitare anche le parti cosiddette «riservate», come il centro elaborazione dati e l'archivio storico, per avere «una visione d'insieme del+le lavorazioni e conoscere le condizioni di lavoro de+ gli addetti». Secondo una nota de+l pci, «l'incuria con cui non èstata data risposta al+la richiesta dimostra una volontà politica discriminatoria» . (([Agi]))

Adn Kronos Lega del+le cooperative Guerra tra Psi e Pci

(( ROMA. ))E' scontro aperto al+l'interno del+la Lega del+le cooperative dopo un editoriale pubblicato sul+l'ultimo numero di 45, il mensile del+la lega, che accusava repubblicani e socialisti di «dare veste politica a questioni che sono solo di potere». Sandro Bonella e Luciano Bernardini, i leader del+le due componenti «offese», hanno chiesto chiarimenti a+l presidente Turci, pci, mentre il Consiglio generale, che avrebbe dovuto tener*si la settimana prossima, è stato rinviato. (([AdnKronos]))

Agi Jervolino: una legge dal+la parte de+i drogati

(( ROMA. ))Ferma difesa de+l ministro de+gli Affari Sociali Rosa Russo Jervolino al+la legge sul+le tossicodipendenze in esame a+l Senato. La legge, scrive il ministro su+l Popolo ¸in edicola oggi, «delinea una strategia di lotta al+le tossicodipendenze avanzata, adatta al+la situazione nel+la quale ci troviamo, chiara nel+la condanna al+la droga ma ricca di solidarietà ne+i confronti di chi ha fatto la drammatica esperienza del+la tossicodipendenza». Per il ministro, le linee de+l testo approvato a+l Senato sono convincenti, proprio perché semplici e logiche. Innanzitutto prevenire: uno sforzo educativo che mira a coinvolgere tutti i giovani nel+la scuola e durante il servizio militare». (([Agi]))

Agi ( firmato ) MODIGLIANI «Il deficit non è disperato»

(( ROMA. ))La situazione de+l debito pubblico italiano è seria ma non disperata. Va [ridimensionata] infatti ridimensionata l'entità de+l deficit statale, considerando che una parte del+le spese pubbliche è costituita da investimenti produttivi di cui usufruiranno le prossime generazioni. Questa, in sintesi, l'analisi de+l premio Nobel per l'economia Franco Modigliani. Ne+l 1988, complessivamente, il fabbisogno ha toccato circa l'11% de+l prodotto interno lordo. Ma, secondo Modigliani, da questa percentuale andrebbero sottratte le spese pubbliche per investimenti, che ammontano a circa il 5% de+l pil. Va [detratto] inoltre detratto l'effetto del+l'inflazione (3%). Depurato di queste due componenti il deficit italiano scende a circa il 3% de+l piI: un livello del+lo stesso ordine di misura di quello de+gli Stati Uniti: «E' un enorme deficit che può tuttavia essere affrontato, ed il piano Amato-Carli compie già un passo nel+la direzione giusta». (([Agi]))

Rapisarda Alberto ( firmato ) Lo scandalo de+i voti truccati in Campania sono state scoperte irregolarità in 1800 seggi su 5081 Brogli elettorali, scatta l'allarme Andreotti è preoccupato, i politici sono divisi

(( ROMA. ))Le 45 pagine di relazione che documentano lo scandalo de+i brogli elettorali a Napoli e dintorni sono da giovedì sera sul+la scrivania di Giulio Andreotti. Il presidente de+l Consiglio sta esaminando gli atti del+la giunta del+le elezioni del+la Camera che portano al+la luce quello che dovrebbe essere definito il più grave attentato al+la funzionalità de+l sistema democratico repubblicano. In una regione (la Campania), i cittadini elettori sanno che il loro voto con larga probabilità non è né segreto né libero. Nel+la circoscrizione Napoli-Caserta sono state documentate irregolarità in 1800 sezioni su 5081. Una aperta violazione de+l principio costituzionale su+l quale si regge l'impalcatura democratica.

Sono queste, probabilmente, le riflessioni che starà facendo in queste ore il presidente de+l Consiglio, che ne+i giorni scorsi ha dimostrato una forte preoccupazione per le possibili limitazioni a+l suffragio universale dovute al+la concentrazione de+i mezzi di informazione in poche mani. La minaccia temuta è già realtà, anche se proviene da un fronte diverso. Viene dal+l'interno, e il sistema politico non sa come affrontar*la.

Perché l'esistenza de+i brogli occasionali è [stata] sempre stata nota a tutti, ed è stata [tollerata] spesso tollerata e [è stata] considerata come un peccato veniale, più una furberia che un reato. Ora il Parlamento scopre che la sottovalutazione ha trasformato l'imbroglio elettorale da artiginale in industriale, e non sa cosa fare.

La soluzione drastica ed esemplare, per quanto drammatica, dovrebbe essere quella di ripetere le elezioni ne+l collegio Napoli-Caserta, dove sono state documentate irregolarità in 1800 sezioni su 5081. «Ma questo non si può fare. Quando è in corso una indagine, possiamo doler*ci per la lentezza, ma non possiamo anticipare gli eventi. Lo dico con amarezza» assicura il vicepresidente liberale del+la Camera, Alfredo Biondi. «Ormai chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato».

L'opinione di Biondi sintetizza gli umori prevalenti in Parlamento su+l mega-imbroglio napoletano. Un misto di rassegnazione impotente e di non esatta valutazione del+la posta in gioco. «Io lo correrei il rischio di rifare le elezioni» dice invece Gerardo Bianco, vice- presidente democristiano del+la Camera e deputato campano. Quindi buon conoscitore del+le cose del+la sua regione. «Bisogna rifare le elezioni, perché altrimenti si rischia di lasciare radicare l'assuefazione a+l fenomeno de+i brogli. Con i brogli si mina proprio il suffragio universale. Bisognerebbe ripetere le elezioni per dare uno scossone, per dare il senso vero del+la tragedia politica in atto» aggiunge Bianco.

L'assuefazione sembra già radicata. Il comportamento di tanti magistrati de+l Napoletano è stato messo in discussione dal+la commissionele ((sic)) di indagine del+la Camera che ha constatato con sorpresa che, su+i 250 procedimenti penali che ha permesso di aprire con i dati forniti al+la magistratura, 112 sono stati [archiviati] già archiviati.

«Ci sono responsabilità del+l'apparato giudiziario» ammette Gerardo Bianco. Responsabilità che dovrebbero indurre il Consiglio superiore del+la magistratura a prendere in esame le oscure vicende del+le elezioni de+l 1987 nel+la circoscrizione Napoli-Caserta. «Come mai il Csm non interviene? Lo fa solo per Palermo dove è stato fatto qualcosa contro la mafia?» si chiede il comunista Luciano Violante.

«La funzione di controllo del+la magistratura è essenziale. Quando c'è, i brogli diventano più difficili» garantisce il sottosegretario a+gli Interni, il socialista Valdo Spini. Proporrà la prossima settimana un nuovo metodo per registrare i voti e chiederà a+l governo di poter cominciare a sperimentare il voto co+l sistema elettronico. (( Alberto Rapisarda ))

( Redazione ) Al+la Camera il deputato liberale contesta i progetti de+l governo Scontro su+gli immigrati No di Costa al+la sanatoria di Martelli (( ROMA DALLA REDAZIONE))

Il problema del+l'immigrazione non è stato [affrontato] ancora affrontato concretamente e già provoca le prime polemiche e spaccature. Ieri, il vicepresidente de+l Consiglio, Claudio Martelli, rispondendo al+la Camera ad alcune interrogazioni ed interpellanze, ha espresso la posizione de+l governo a proposito del+la presenza de+gli stranieri in Italia. Ne+l dibattito che ne è seguito sono emerse le prime divergenze per bocca de+l liberale Raffaele Costa.

Martelli ha detto che il governo considera prioritario procedere al+la «disciplina organica del+l'ingresso e de+l soggiorno» de+gli immigrati extracomunitari in Italia, riferendo*si al+la necessità di concedere una sanatoria. «Ma - ha aggiunto - contemporaneamente dovrà essere misurata l'effettiva capacità di assorbimento e di efficacia de+i servizi sociali che debbono essere assicurati a+gli immigrati che si regolarizzano». Martelli ha [confermato] anche confermato che nel+la prossima primavera si terrà a Roma una Conferenza nazionale del+l'immigrazione. Per organizzar*la il governo ha [preso] già preso contatti con il Cnel e con l'Istat, che hanno assicurato la più ampia collaborazione.

La posizione de+l governo è stata definita «discutibile» dal+l'on. Raffaele Costa, contrario ad una nuova sanatoria. «Il tam-tam - ha detto - è arrivato in Africa; la speranza di un colpo di spugna farà inevitabilmente aumentare i falsi turisti e il loro sfruttamento: ne arriveranno a decine di migliaia, resteranno illegalmente ne+l nostro Paese». Il deputato liberale ha offerto anche una serie di dati: «Ne+l 1988-89 ben 5 mila stranieri sono stati sorpresi a spacciare droga in Italia. Di questi, 2830 provenivano dal+la Tunisia, 600 da+l Marocco, circa 200 dal+la Colombia, 350 dal+la Nigeria». Secondo Costa, il dato più preoccupante è quello relativo a+l possesso di stupefacenti: «Il 78 per cento del+la cocaina ed il 51 per cento del+l'eroina sequestrate in Italia ne+l 1988 erano in possesso di stranieri». Il parlamentare si è detto favorevole ad una maggiore apertura del+le frontiere a+i rifugiati politici, ma ha chiesto il ripristino de+l visto d'ingresso in Italia per i cittadini provenienti da+i Paesi ad «alto rischio», in primo luogo la Colombia.

Democrazia proletaria ha presentato un'interrogazione a Martelli, a sostegno di una comunità di marocchini residenti a Milano. Ieri è stata sospesa l'erogazione del+l'acqua potabile e prima era stato interrotto il servizio di raccolta de+i rifiuti, per decisione de+l Comune.

Martini Fabio ( firmato ) «Una città con angoli di Terzo Mondo, che i politici lasciano tranquillamente degradare» «Capitale di raccomandazioni mafiose» Roma, il presidente del+la Caritas accusa i partiti

(( ROMA. )) «Stupisce molto che in questi giorni di campagna elettorale i politici parlino pochissimo de+i tantissimi problemi di Roma. E invece questa è una città dove ci sono angoli da Terzo Mondo. La situazione de+i servizi pubblici è vergognosa e per sopravvivere è obbligatoria la raccomandazione. Sembra quasi che i politici lascino degradare i servizi in modo da rendere obbligatorio il ricorso al+le loro clientele. Sì, a Roma questo indegno sistema del+la raccomandazione sembra fatto apposta per alimentare un sistema «mafioso» di potere».

Monsignor Luigi Di Liegro è il prete più famoso e più inquieto di Roma. Sessanta anni, fisico minuto e occhi azzurri, da+l 1979 don Luigi spende le sue lunghe giornate di direttore del+la Caritas per rendere meno aspra la vita de+gli «ultimi»: malati di Aids, barboni, ex detenuti, lavoratori stranieri. A Roma, se non esistessero le tre case- alloggio del+la Caritas, i malati di Aids non saprebbero dove sbattere la testa.

«Piccoli miracoli - dice - li abbiamo ottenuti con l'ostello per i barboni al+la stazione Termini. Alcuni di loro sono tornati a far*si chiamare per nome, a dormire in un letto, a vestir*si, ad innamorar*si...». In dieci anni, Di Liegro è diventato l'eroe de+gli emarginati, ma anche la coscienza critica de+l mondo cattolico. In queste settimane pre-elettorali preferisce non parlare di politica, ma i suoi severi giudizi sul+la dc di Sbardella hanno lasciato il segno.

Proprio in questi giorni i capolista de+i partiti, costretti a girare per Roma al+la caccia di voti, gridano parole di stupore per la desolata periferia romana di cui, evidentemente, avevano sentito solo parlare. Di Liegro la conosce come pochi. «Quando si parla di angoli di Terzo Mondo, ci si riferisce più a de+i meccanismi di emarginazione che a chiazze geografiche di povertà, localizzate in questa o quella borgata. Il problema centrale di questa città sono i servizi essenziali. Se non funzionano, ne risente soltanto chi è più debole. A Roma, se uno sta male ed è benestante, può disporre di un sistema di cliniche private tra i migliori in Europa. Ma se uno deve finire in ospedale, è una tragedia. Proprio ieri una signora è stata respinta da diversi pronti soccorso e ora è in fin di vita. Sì, perché anche per trovare un letto in ospedale, serve la raccomandazione...».

A Roma si vive male soprattutto ne+i palazzoni del+l'edilizia economica e popolare nati ne+gli ultimi 15 anni, per accogliere, tra l'altro, gli abitanti de+i vecchi, malsani borghetti. Il simbolo di questi nuovi quartieri si chiama Corviale. E' un impressionante parallelepipedo monoblocco, lungo un chilometro: un solo contenitore per settemila abitanti, senza servizi essenziali, senza rapporti con il contorno urbano. Corviale è un caso limite. La bestia più nera. Ma da+l 1970 di quartieri simili ne sono stati realizzati 73, per complessive 430 mila stanze.

«I nuovi quartieri sono del+le vere e proprie zone di apartheid, dove si fa fatica ad entrare - dice Di Liegro - Sono quartieri, oltretutto dove spesso vengono mandate le famiglie sfrattate, quasi a voler creare de+i luoghi di aggregazione del+l'emarginazione. A Ostia nuova, Tor Bella Monaca, Corviale si scarica l'emarginazione, quasi a voler*la tener lontana da+i quartieri-bene».

E' anche vero che in molte zone di Roma l'acqua e la luce sono arrivati otto, dieci anni fa. «Nessuno vuol dire che rispetto a+l passato non siano stati fatti passi avanti da+l punto di vista quantitativo - dice ancora Di Liegro - ma c'è da tener conto che co+l tempo cresce anche la cultura, la coscienza del+la propria dignità e la gente diventa più esigente e meno rassegnata. Se a Roma si continua a non risolvere il problema del+la casa, de+l lavoro, di un'organizzazione sociale seria, la periferia sarà sempre più un deserto».

Ma anche in questi quartieri periferici non sta [aumentando] forse aumentando l'egoismo? «Sì, è così. C'è una cultura del+l'individualismo che rende difficili gli itinerari di integrazione de+gli emarginati. Chi ha avuto quello che gli spetta, lo difende anche a costo di diventare razzista. Questo spiega alcuni comportamenti violenti verso i nomadi, i malati di mente, gli handicappati. Lo vedo anche nel+le ex borgate: chi si è fatto la bella casa, la protegge con vere e proprie fortificazioni».

E i politici? «Politicamente Roma da anni non ha [da dire] nulla da dire. Parigi è sempre più nuova, Roma è sempre più caotica. L'unica cosa che si fa sono i cantieri per i Mondiali. Una volta Roma aveva una vocazione universale. Dov'è finita?». (( Fabio Martini ))

Ghibaudi Bruno ( firmato ) De Lorenzo: comunicheremo i nomi di farmacie e cliniche «Sanità, ecco chi truffa» «Sul+le Regioni indaghi una commissione d'inchiesta de+l Parlamento» «I Nas faranno ancora controlli sul+le esenzioni facili a+i ticket»

(( ROMA. ))Una commissione parlamentare d'inchiesta deve indagare sul+la congruità e sul+la correttezza del+la spesa sanitaria. Dovrà accertare come vengono impiegati i soldi destinati al+le Usl, evidenzierà sprechi e disfunzioni, individuerà le responsabilità di chi, presso Regioni e Comuni, non ha effettuato i dovuti controlli.

A proporre l'istituzione di questo insolito strumento d'indagine è il ministro del+la Sanità Franco De Lorenzo, che lo ritiene «indispensabile se si vuole veramente andare fino in fondo nel+l'accertare le responsabilità per i rendiconti poco credibili del+le Regioni». Nel+le prossime ore il ministro affronterà l'argomento con il presidente de+l Consiglio Andreotti. I particolari del+l'operazione sono ancora riservati. De Lorenzo ha [annunciato] pure annunciato che un nucleo ispettivo da lui creato, composto da 250 esperti, controllerà i bilanci del+le Usl e la proprietà del+le spese da esse sostenute.

Per il segretario liberale Renato Altissimo la proposta De Lorenzo è «un atto coraggioso, inusuale e apprezzabile, per rispondere al+le attese de+i cittadini che ogni giorno pagano le conseguenze di un sistema, rigidamente controllato da+i partiti, che fornisce a costi cresciuti servizi di qualità scaduta». Puntuali e prevedibili, invece, le proteste del+le Regioni: accusano De Lorenzo di alimentare il qualunquismo nel+la sanità pubblica, parlano di «strumentali speculazioni politiche» e tirano in ballo la sottostima de+l Fondo sanitario nazionale.

Franco De Lorenzo ritiene la commissione un'iniziativa urgente e indifferibile. «La spesa sanitaria è un pericoloso enigma: è incontrollabile e spesso incomprensibile, piena com'è di sprechi, di abusi e di arricchimenti illeciti. A dimostrar*lo basta un dato: mentre tutte le spese del+la pubblica amministrazione hanno una corrispondenza con il tasso d'inflazione, ne+l settore sanitario, come ha detto anche il ragioniere generale del+lo Stato Monorchio, si verifica una situazione abnorme: mentre l'inflazione cala, la spesa aumenta. Mi limito a qualche cifra: ne+l 1987, inflazione a+l 4.7%, la spesa sanitaria è salita de+l 15.3%; ne+l 1988, inflazione a+l 5%, è cresciuta de+l 12.7%. In presenza di una forbice come questa, che si allarga sempre più, qualsiasi programmazione diventa impossibile. Evidentemente ci troviamo di fronte ad un meccanismo di spesa perverso, con responsabilità a livello locale, che non consente di rispettare la programmazione».

Un termometro indicativo sono le spese per il personale. «Come è possibile che lievitino de+l 15 o de+l 18 per cento in presenza di blocco del+le assunzioni e in assenza di rinnovi di contratti e di convenzioni? E poi le esenzioni da+l ticket: in Calabria, per limitar*mi ad un esempio, ne è esente il 90% del+la popolazione. La verità è che ormai la spesa sanitaria sta esplodendo per motivi che non hanno nulla a che vedere con il miglioramento de+l servizio ed è un incremento che neppure gli assessori sanno spiegare».

I controlli de+i Nas nel+le ultime settimane confermano il caos ne+l pianeta sanità. Sono controlli che continueranno, anche con l'aiuto del+la Guardia di Finanza. Prossimo obiettivo, le esenzioni da+l ticket. «Prima del+l'ultimo provvedimento a+l riguardo gli esenti erano il 18%. Oggi le prescrizioni esenti si aggirano sul+l'80%. Anche se i Comuni avessero raddoppiato le esenzioni, questa caduta verticale conferma che ci troviamo di fronte a variabili incontrollabili. Rimarrebbe inspiegabile. Giovedì prossimo comunicheremo i nomi di tutti gli enti a carico de+i quali sono state accertate responsabilità, dal+le case di cura private al+le farmacie implicate nel+la truffa del+le fustelle. I cittadini devono sapere». Altro settore da riordinare, quello de+l convenzionamento specialistico esterno, e cio*è del+le analisi cliniche, del+le indagini radiologiche e di tutte le prestazioni fornite nel+le strutture private. E la revisione de+l prontuario farmaceutico? Avverrà, ma senza eccessi pericolosi. «L'80% del+le specialità che vi figurano sono registrate in tutti i Paesi de+l mondo e quindi siamo perfettamente allineati con loro. Non ha quindi senso parlare di farmaci inutili, da eliminare immediatamente, come vorrebbero i comunisti, per limitare il prontuario al+l'elenco del+l'Oms. Non ci sto a ridurre l'Italia a+l livello di un Paese de+l Terzo Mondo. E su questo sarò di un rigore assoluto». (( Bruno Ghibaudi ))

Minzolini Augusto ( firmato ) Psi inquieto C'è anche chi guarda a+l pci

(( ROMA. ))Ne+l psi romano c'è chi sogna una giunta di sinistra. E a dispetto de+l vociferato patto tra Craxi e Andreotti, ad appena 10 giorni da+l voto, c'è chi manifesta la sua preferenza per una maggioranza co+l pci. Paolo Portoghesi, uno de+i nomi illustri voluti da Craxi nel+la lista de+l psi, lo dice senza usare mezzi termini. Paris Del+l'Unto, che detiene il pacchetto più sostanzioso di tessere ne+l psi romano, è ancora più esplicito. E anche Nevol Querci, altro socialista del+la capitale (escluso da Craxi dal+la direzione de+l partito), spera ne+l ritorno di una giunta di sinistra.

Proprio Portoghesi ha 3fatto rialzare la testa a questa parte de+l psi, mortificata da una campagna elettorale caratterizzata da+l duello a sinistra. «Quello che mi auguro - ha dichiarato l'architetto ad ''Epoca'' - è che Roma abbia un'amministrazione in cui siano coinvolte le forze de+l progresso. Non credo sia giusto dire che le giunte di sinistra sono state uguali a quelle dc».

La sortita di Portoghesi ha fatto tornare la voce a quest'ala de+l partito (che supera il 40%). «Dobbiamo metter*ci in testa - gli è andato dietro Paris Del+l'Unto - che il primo sindaco socialista non può essere abbandonato nel+le mani di Giubilo e Sbardella». Mentre Gerardo Labellarte, candidato di Nevol Querci, ha proposto un «governo» con dentro il pci.

Con questa uscita l'architetto, amico di Bettino Craxi, si è conquistata la simpatia di quest'ala de+l psi che è stata anche la più diffidente verso la candidatura Carraro. Del+l'Unto, ad esempio, avrebbe preferito in quel posto un altro ministro socialista, Antonio Ruberti. Carraro, invece, è stato digerito a fatica ( «troppo snob - scherza Del+l'Unto - anche nel+lo sport: solo golf e sci acquatico»).

Portoghesi con questa mossa ha portato anche acqua a+l suo mulino: sicuramente ha trovato qualche alleato in una competizione per lui difficile, se non proibitiva. Per essere eletti nel+le liste de+l psi a Roma, infatti, ci vogliono almeno 10 mila preferenze. Carraro, grazie al+la protezione di Craxi, non dovrebbe aver problemi. Portoghesi, invece, non è [considerato] certo considerato tra i favoriti. Con questa sortita l'architetto si è conquistato l'appoggio di Del+l'Unto e de+i nostalgici del+l'alternativa. Non senza una ragione: il suo nome potrebbe tornare utile se dal+le urne la dc uscisse fortemente penalizzata, il pentapartito un'ipotesi impraticabile e Carraro un nome non spendibile come sindaco socialista di una maggioranza di sinistra. E Craxi cosa ne pensa? Ufficialmente si è arrabbiato, lui pende più per il pentapartito. Ma non è tipo da legar*si mani e piedi a una sola ipotesi. E un episodio lo conferma. Nel+l'ultima assemblea nazionale a Del+l'Unto è stato impedito di parlare ( «forse perché avrei detto - spiega - del+le cose controcorrente»). Ieri, inaspettatamente, ha ricevuto un messaggio di scuse di Craxi: «Giuliano Ferrara mi ha detto che ti sei rammaricato, ma io de+l fatto non ne sapevo niente». (( Augusto Minzolini ))

o.r. ( firmato ) Torna domani su Italia 1 il varietà con Zuzzurro & Gaspare: l'informazione in chiave satirica Emilio e il giornale del+le beffe Fra le matricole Carlo Pistarino, studioso del+le donne

(( MILANO. ))Ricomincia domani, su «Italia 1», al+le 20.30, «Emilio», programma che l'anno scorso fu tra i massimi successi televisivi. Si articolerà in 26 puntate con cadenza settimanale, ogni domenica. Rispetto al+la passata edizione, la trasmissione durerà un quarto d'ora in meno (un'ora e 45 minuti, inserti pubblicitari compresi) e avrà un ritmo più rapido. La regia, che nel+la passata edizione era affidata a Lella Artesi, adesso è di Beppe Recchia, lo stesso che, attraverso gli anni, ha firmato programmi di grande popolarità fra i quali «Canzonissima» e «Settevoci» per la Rai e «Drive in» e «Odiens» per le emittenti di Berlusconi, dove lavora stabilmente dal+l'80.

«L'impianto di ''Emilio'' - spiega Recchia - rimane sostanzialmente eguale, a metà fra il nostro varietà e il genere che gli anglosassoni definiscono «situation comedy». La nostra redazione continuerà a proporre analisi strampalate, intelligenti e ironiche di fatti di attualità, arricchendo di nuovi apporti sia la sfilata de+gli interpreti che le trovate del+la sceneggiatura. A+l momento del+l'interruzione, l'interesse de+l pubblico si dimostrava crescente. Speriamo perciò di catturare di nuovo tutti gli spettatori del+lo scorso anno e di aggiunger*ne molti nuovi».

Ogni puntata di questa nuova serie avrà però, a differenza de+l passato, un filo conduttore unico, che direttamente o indirettamente, legherà insieme i vari momenti. Anche il genere di presenze femminili sarà diverso: «Non più tanto vamp, bensì figure de+l genere che ognuno vorrebbe avere per ''ragazze del+la porta accanto''», dice il regista.

La trasmissione dovrebbe concluder*si in maggio. Un'ulteriore ripresa è prevista prima del+la stagione prossima. «Emilio» dovrebbe accompagnare i Mondiali: mezz'ora di trasmissione dedicata a+l calcio, dal+l'8 giugno a+l 9 luglio, fra la partita de+l pomeriggio e quella del+la sera. (([ o. r. ]))

Venegoni Marinella ( firmato ) Sanremo: vecchi leoni e nuove promesse al+la 15ª edizione de+l Premio Tenco Canzoni sì, ma con nobiltà Ornella Vanoni a sorpresa

(( SANREMO DAL NOSTRO INVIATO)) «Il Tenco? Se penso al+le mie esibizioni così numerose, per me è peggio del+l'Irpef, che arriva implacabile tutti gli anni». Francesco Guccini non perde mai la sua forza dissacrante; ma si vede che qui, in questa banda sanremese di cultori del+la canzone d'autore, nascosto dietro un calice di bianco, ci sta a meraviglia. Il Premio Tenco, rassegna di musica d'autore al+la sua quindicesima edizione, si è aperto giovedì sera con uno spettacolo rigoroso e divertente, senza gli affollamenti obbligatori che soffocano a volte le serate sotto il peso del+le troppe e troppo lunghe proposte: a cominciare, c'è stato anzi un «coup de théâtre» non annunciato, con Ornella Vanoni che cantava «Lontano lontano» accompagnata a+l pianoforte dal+l'astro emergente Francesco Baccini. Breve ma intenso.

In un clima rilassato e complice, sono [passati] poi passati a cantare e suonare in molti. E' stato deludente solo l'inizio, con l'esordiente Lorenzo Riccardi, ennesima fotocopia de+i ricordi di Dylan, De Gregori e Guccini messi insieme, ma con i capelli di Branduardi; poi però Mimmo Locasciulli, con Greg Cohen bassista di Tom Waits, ha dato vita ad un set essenziale, una bella prova di maturazione ed espressività; e Francesco Baccini ha conquistato la platea con le canzoni irridenti o poetiche de+l prossimo album, «Andreotti» o «Le ragazze di Modena»: ha una tenuta di scena straordinaria e un futuro assicurato; Pino Daniele, solo al+la chitarra, si è esibito in tre brani che hanno esaltato la sua naturale musicalità. Eccessivamente lungo, in questo contesto, lo show de+l catalano Lluis Llach, che peraltro ha incatenato la platea con le sue sonorità autenticamente mediterranee; il granfinale è stato una staffetta fra Roberto Vecchioni e Francesco Guccini, che si sono [scambiati] anche scambiati, fra motti e lazzi, alcuni brani: il paragone inevitabile ha favorito la potenza visionaria e interpretativa e la spettacolarità ci ha [guadagnato] comunque guadagnato.

«Il Tenco? E' un posto fuori dal+le mode. Un tempo mi dispiaceva che la tv non lo mandasse in onda, adesso sono contento», dice Michele Serra. Ormai che la tv legittima e fa esistere gran parte de+l mondo del+lo spettacolo, nel+l'autunno di Sanremo è rimasta un'oasi; la tv trasforma, piega al+le sue esigenze e al+le sue leggi. Grazie al+la sua diversità, questa rassegna si salva e diventa come i panda, bisogna preservar*la. Raidue lo riprende ma non lo mette mai in onda, e il Tenco può perciò permetter*si di conservare i propri ritmi e la propria specificità: lo vedono solo quelli che ci sono, è un prodotto d'élite, sottratto al+la massificazione. Adesso c'è perfino sorpresa, perplessità, sul+la voce che si è sparsa, secondo la quale da domenica notte dovrebbe apparire in tv l'edizione '88.

«Il Tenco? Penso sempre sia l'ultima volta, poi ritorno ogni anno. Ne+l panorama culturale del+l'anno, è un appuntamento che rimane importante», dice Sergio Staino, il padre di Bobo. Qui non si fanno canzonette ma canzoni ne+l senso più nobile, si trasmettono emozioni, si pensa al+l'arte e al+le idee piuttosto che a+l mercato. Durante il giorno, ne+gli incontri, si discute, e gli artisti si confrontano, in un clima rilassato che non prescinde da+i loro narcisismi, ma almeno non conosce le tensioni usuali del+lo showbusiness. Ovvio che di anno in anno la schiera del+le star affezionate aumenti. Da tre edizioni De Gregori è un fedelissimo, ieri sera è arrivata a sorpresa Gianna Nannini, ed Enzo Jannacci è stato trascinato qui da una targa per la miglior canzone, «Se me lo dicevi prima». Nessuno spettacolo «normale" riuscirebbe a mettere insieme tanti nomi. Ma questo modo diverso d'intendere la musica dà conforto, sono tanti coloro che per il resto del+l'anno sono obbligati a tener conto solo de+i ritmi de+l mercato.

«Il Tenco? E' l'unica manifestazione seria», taglia corto Francesco Baccini. Che ha un unico problema: «Spero di non aver vinto la targa come miglior esordiente per la somiglianza fisica con Luigi Tenco». (( Marinella Venegoni ))

Agi ( firmato ) Ospite con Manfredi e Michael Douglas del+lo show di Raiuno Una Fantastica Schneider Per la prima volta in Italia Patty La Belle

(( ROMA. ))Si aprirà sul+le note de+l celebre motivo firmato Mogol Battisti «Un'avventura», interpretato da Massimo Ranieri e Anna Oxa, la terza puntata di «Fantastico», stasera al+le 20.30, su Raiuno. Subito dopo, Anna Oxa canterà «Crazy for you», il brano di Madonna.

Gli ospiti sono Michael Douglas, Nino Manfredi, Maria Schneider e Patty La Belle. Michael Douglas è l'interprete di «Black rain», thriller poliziesco girato tra New York e il Giappone, ultimo film di Ridley Scott. Per il gioco abbinato al+la Lotteria Italia, condotto come di consueto da Giancarlo Magalli, saranno «Per grazia ricevuta» e «Professione reporter» i due film che si scontreranno per conquistar*si le cartoline de+i telespettatori. A difender*li ci saranno i rispettivi protagonisti, Nino Manfredi e Maria Schneider.

Il balletto, che avrà come protagonista Alessandra Martines, con le coreografie di Franco Miseria, sarà ispirato a+l film di Woody Allen, Coppola e Scorsese «New York Stories». Ranieri canterà «Polvere di stelle», accompagnato dal+l'orchestra diretta da+l maestro Gianni Ferrio, mentre Anna Oxa presenterà «Telefona*mi», un brano contenuto ne+l suo lp «Tutti i brividi de+l mondo».

Nel+la fantasia musicale, che avrà come tema le donne, Ranieri ed Anna Oxa rivisiteranno celebri motivi come «Hello Dolly», «Gloria», «Laura», il «Tema di Lara» da+l film «Il dottor Zivago».

Altra ospite di rilievo è Patty La Belle, interprete di colore, considerata una tra le voci più intense e suggestive del+l'attuale scena pop internazionale. Reduce da una lunga tournée europea di successo, per la prima volta in Italia, canterà «If you asked me to».

Ne+l corso del+la puntata, Andy Luotto, l'inviato speciale di «Fantastico» nel+le sale cinematografiche, si troverà a+l Lux di Cantù. Massimo Ranieri sarà quindi protagonista, insieme con Anna Oxa e Magalli, di una scenetta ispirata a+l programma di Raitre «Un giorno in pretura». (([Agi]))

Ferraris Gabriele ( firmato ) Oggi a Torino Jackson il puro de+l rock

(( MILANO DAL NOSTRO INVIATO)) Ci sono concerti che ti lasciano indifferente, altri che non vedi l'ora che finiscano, altri che quando finiscono si va via senza rimpianti. E poi ci sono concerti che ipnotizzano, e stai lì curioso, domandando*ti «come andrà a finire». Teatro puro, invenzione scenica. Intelligenza. Joe Jackson, cantante rock inglese, è uomo e artista intelligente, su questo non si discute: e la folla che gremiva l'altra sera il Teatro Smeraldo di Milano ha dimostrato che - talora - l'intelligenza è premiata. Fate conto, due date italiane, giovedì a Milano, stasera a+l Teatro Colosseo di Torino: e sono due «sold out», due trionfi per un personaggio che in fondo non è celeberrimo, non è bello, non è super-promozionato. E' bravo, e, una volta tanto, basta.

Joe Jackson è un curioso del+la musica, l'esplora con l'aria stupita de+l bambino ne+l paese de+i balocchi, ci gioca. E ne esce uno spettacolo di non ordinaria fascinazione, un musical che non è un musical ma ne possiede gli estri e gli inghippi. C'è questo giovanotto dal+l'incipiente calvizie, in completo panna stile Anni Quaranta e cappelluccio di paglia, che è Sinatra e rockstar, crooner di jazzistica memoria e ironico trasformista allorché si presenta su+l palco in versione «Elvis vecchio» con giacca argentata e ciuffolone posticcio per caricaturare l'antico idolo obeso che non sa accettare il trascorrere de+l tempo.

Schiera una band di dieci musicisti bravissimi, che però non sono un «gruppo»: sono uno strumento, un altro strumento che Jackson maneggia con abilità stregonesca, a tratti cialtrona, sempre ironica, sempre divertita. Fa in «Hometown» il verso a certe ballad folkeggianti - ricordate gli Amazing Blondel? Roba de+gli Anni Settanta -, usa la voce del+la corista per ricondurre ne+l mare de+l rock-pop anche le sperimentazioni new age, si scatena satirico in «Jet Set» raccontando de+gli «arroganti, grassi turisti, non necessariamente americani».

E capisci allora perché questo pubblico è tanto numeroso e tanto entusiasta, perché Joe Jackson possa fregar*se*ne del+le promozioni banali del+l'industria discografica, perché rimanga artista anche quando di quell'industria accetta certe regole, certe banalità. L'intelligenza e l'ironia. Fa il tropical gangster in «Cha Cha Loco» ma non ci crede come ci credeva Kid Creole; fa la new age ma non è serio e noioso come tanti asceti del+la new age.

E poi, quando il musical finisce, quando tutto quel che c'era da dare è stato dato e siamo già pieni di suoni ed emozioni, ha ancora, Jackson, un bluesaccio in saccoccia, per ridere e scherzare. Ha ancora quella tastiera nel+la notte, che attacca lentissima, svolazza su+gli accordi di «Stepping Out» come un preludio d'amore, la fa aspettare e desiderare e poi esplode e coinvolge ciascuno in una festa mobile, oscura e gioiosa. E' la felicità di cui Jackson a volte parla nel+le canzoni sue: una felicità leggera, che c'è e non c'è, un rimpianto, un desiderio di «Tonight And Forever», di qualcosa che cominci stanotte e duri per sempre. Vai via, e ti chiedi se c'è altra musica, nel+la testa di quel ragazzo dal+l'incipiente calvizie, se ci sono ancora mondi da esplorare, giochi sul+la tastiera, canzoni e paesaggi del+la memoria. Ci sono, ci sono. Al+la prossima. (( Gabriele Ferraris ))

( Non firmato ) I FILM DI OGGI IN TV Gabin solo e disperato LE CHAT 1971 su Raidue al+le 20.30 dur. 86'

Tratto da un romanzo di Georges Simenon, è stato portato sul+lo schermo da grandi interpreti come Jean Gabin e Simone Signoret e da un regista sensibile come Pierre Granier-Deferre. E' la storia di due vecchi coniugi che abitano ancora insieme in una altrettanto vecchia casa de+l quartiere parigino di Saint-Germain. I signori Boulin, Julien e Clémence, non hanno figli e trascinano stancamente una vita senza più amore. Si parlano pochissimo e addirittura mangiano a tavoli separati. Un giorno Julien porta a casa un gatto randagio, ma la moglie gelosa del+l'animale lo uccide. Julien allora va a vivere in una pensione, la donna si ammala e muore, il marito preferisce uccider*si piuttosto che restare solo.

AGENTE 007, DAL+LA RUSSIA.... 1963 su Raitre al+le 20.30

L'agente Bond, interpretato da Sean Connery, è stato inviato in Turchia per sottrarre a+i sovietici «Lector», il decifratore universale. La ragazza di turno è Daniela Bianchi che è Tatina, segretaria del+l'ambasciata sovietica.

SALOME' 1953 su Retequattro al+le 20,30, dur. 98'

Di William Dieterle, con Rita Hayworth, Alan Ladd e Charles Laughton. Una classica trasposizione cinematografica del+la storia di Salomè e de+l patrigno Erode. La danza de+i sette veli eseguita da+la Hayworth, allora fece molto scandalo, ma resta l'unico momento memorabile de+l film. Nel+la parte de+l cattivo un grande Charles Laughton. La storia: allontanata da Roma per ordine del+l'imperatore Tiberio, Salomè s'imbarca verso la Palestina. Arrivata in Galilea scopre il predicatore Giovanni Battista che si scaglia contro l'unione scandalosa de+l re Erode e di sua madre.

OCCHIO MALOCCHIO... 1983 su Italia 1 al+le 20.30 dur. 104')

Commedia a due episodi con Lino Banfi e Johnny Dorelli. Ne+l primo si assiste al+le disavventure di un Lino Banfi superstizioso a cui tutto comincia ad andare male con l'arrivo di un nuovo vicino di casa. Disgrazie e incidenti lo portano a cercare aiuto da un chiromante. Ne+l secondo episodio Johnny Dorelli è invece un mago illusionista di provincia che a stento riesce a sbarcare il lunario, ma l'incontro con una vecchia marchesa cambia la sua vita.

NATALE a+l CAMPO 119 1947 su Raidue al+le 11.30

Di Pietro Francisci, con Aldo Fabrizi, Vittorio De Sica, Peppino De Filippo, Massimo Girotti, Carlo Campanini, Alberto Rabagliati. A guerra finita, alcuni prigionieri italiani rimangono in California a+l campo 119. Rappresentano tutte le regioni d'Italia. In occasione de+l Natale raccontano con nostalgia episodi del+la loro vita e del+le loro terre, intrecciati a canzoni regionali suonate da un grammofono. Finalmente arriva la notizia del+la Liberazione.

Gallarati Paolo ( firmato ) A+l grido di «cultura» la folla ha fatto irruzione ne+l Conservatorio per il «Requiem» diretto da Muti Quel tumulto di Mosca ne+l nome di Verdi In platea anche Sacharov: «Non lascio questo paese, può cambiare tutto»

(( MOSCA. ))Prosegue co+l massimo successo la tournée del+la Scala in Unione Sovietica: il pubblico impazzisce, su+i giornali sobbollono dure polemiche, un tempo forse impossibili, contro i favoritismi politici e l'avidità del+la agenzia concertistica di Stato che tolgono dal+la circolazione un gran numero di biglietti, impedendo*ne la libera vendita. Così il bagarinaggio prolifica, facendo salire sino a 50 dollari il prezzo di un biglietto, cifra qui assolutamente astronomica se consideriamo che a+l cambio nero copre in rubli due mesi di stipendio di un operaio.

Ma neanche questo non basta. L'altra sera me la sono vista brutta per entrare nel+la splendida Sala Grande de+l Conservatorio, dove Riccardo Muti ha diretto la «Messa da Requiem» di Verdi con i complessi scaligeri, ottenendo un successo degno del+la sua fama: l'impressionante affollamento ha assunto quasi l'aspetto di un tumulto popolare.

La piazza transennata, i pochi poliziotti presi evidentemente al+la sprovvista (era solo un concerto, perbacco, non un derby calcistico) non sono bastati per arginare il moto ondeggiante del+la folla che, a+l grido di «cultura, cultura!», premeva a tutti i costi per entrare nel+la sala de+l conservatorio. Pensavo di tirare il fiato, una volta entrato ne+l foyer, ma ben presto questo si è riempito come un uovo, e tra l'ilarità suscitata da+gli ordini de+i poliziotti gridati ne+i megafoni, una marea di gente ha forzato gli ingressi precipitando*si, con o senza biglietto, su per le vaste rampe di scale.

Il concerto è iniziato così con mezz'ora di ritardo e c'è voluto un bel po' prima che i grappoli di gente appollaiata in galleria riuscissero3 a trovare un fragile equilibrio e permettessero a Muti di alzare finalmente la bacchetta ne+l necessario silenzio.

Ne+l frattempo, non si sa come, era rrivato anche Sacharov con la moglie Elena che al+la fine ha scambiato alcune frasi con Muti: «Quando viene a Milano?», ha chiesto il direttore. «Ho paura di lasciare questo Paese anche solo per un minuto - ha risposto Sacharov - perché ogni giorno può essere diverso e decisivo».

Gli applausi si erano [spenti] appena spenti dopo quindici minuti di martellamento cadenzato, come usano qui. E l'esecuzione se li meritava tutti. Muti ha riproposto la sua visione de+l «Requiem» plastica, appassionatamente contrastata, piena di slancio e di fervore.

I momenti culminanti sono stati le catastrofi sonore de+l «Dies irae», gli appelli escatologici de+l «Tuba mirum», con le trombe disposte circolarmente intorno a+l pubblico secondo una idea di spazialità avvincente e suggestiva, che non manca di esercitare il suo effetto infallibile.

Mirabile la dolcezza del+l'«Agnus Dei», con le due voci de+l soprano e de+l contralto che si intrecciano sino a fonder*si in una luminosa unità timbrica.

Ma, soprattutto, mi è piaciuta l'accentuazione oscura del+l'ultima parte, quando a partire dal+l'accorato appello de+l soprano «Libera me Domine» la tavolozza verdiana improvvisamente si incupisce e, mentre ci aspetteremmo la luce del+la catarsi, siamo avvolti invece da foschi veli, le tenebre si infittiscono ed è la pietra de+l sepolcro che, rotolando, chiude a+l fine la grande composizione, non lo spalancar*si de+l cielo in una luce di speranza.

Muti coglie meravigliosamente tutto questo tragico pessimismo verdiano e conclude il «Requiem» con un grande accumulo di intensità tragica e patetica, accentuando*ne il carattere di angosciosa interrogazione su+l mistero del+la morte.

Le ultime note si spengono, così, in pianissimo, con un'intensità che impone un lungo silenzio prima del+l'inizio de+gli applausi. L'altra sera sono durati, ininterrotti, più di un quarto d'ora e hanno chiamato ripetutamente al+la ribalta Riccardo Muti, il soprano Ljuba Kasarnovskaja, il contralto Luciana D'Intino, il tenore Fernando De La Mora e il bravissimo basso Paul Plishka.

Ma tutta l'esecuzione è stata ammirevole per l'ottima prestazione del+l'orchestra e de+l coro del+la Scala (istruito da Giulio Bertola), particolarmente esaltata dal+l'acustica del+la Sala Grande de+l Conservatorio moscovita. (( Paolo Gallarati ))

( Non firmato ) ORNELLA MUTI A «PRISMA»

Ornella Muti, che sta girando a Cinecittà il film «Michelangelo», è stata intervistata a «Prisma», in onda al+le 14 su Raiuno. La puntata de+l rotocalco comprende anche un'intervista a Paul McCartney e alcune immagini de+l film di Woody AIlen «Crimes and misdemeanors» uscito in Usa.

MERYL STREEP - «LA PIU' BRAVA»

Meryl Streep (nel+la foto) e Jack Nicholson sono i migliori attori de+gli Anni 80. Lo dice la rivista «Film» dopo un'inchiesta condotta fra i critici americani. Miglior regista è stato proclamato Martin Scorsese, seguito da Woody Allen e da Steven Spielberg. Miglior film «Toro scatenato».

UN OMAGGIO A SERGIO LEONE

Da martedì su Raidue al+le 20.30, andrà in onda «Omaggio a Sergio Leone», un ciclo di sette film dedicato a+l regista scomparso il 30 aprile. Si aprirà con la prima pellicola «Il colosso di Rodi» de+l 1960, e terminerà con la sua ultima e più elaborata opera, «C'era una volta in America».

Rota Ornella ( firmato ) Le novità e i personaggi del+lo show Ne+l caravanserraglio di Macho Camicho si ride anche de+l crollo di Wall Street

(( MILANO. ))Nino Formicola e Andrea Brambilla, cio*è Gaspare e Zuzzurro, ideatori e interpreti de+l programma, riprenderanno, adeguatamente rinnovati, i momenti e i personaggi del+lo scorso anno: l'«editoriale» che confronta le versioni de+i vari quotidiani su una medesima notizia, il pezzo sportivo con «Macho camicho» e la rubrica «Dentro la disgrazia», entrambi realizzati in collaborazione con Teo Teocoli, e «lo sponsor», che consiste in una parodia de+gli inserti pubblicitari (elegante, avventuroso, familiare, popolare e così via).

Ancora ne+l ruolo di caporedattrice del+l'improbabile redazione Athina Cenci. «Fare per la seconda volta ''Emilio'' mi fa sentire più uomo che mai», ha commentato. Attrice di teatro sperimentale e cinema, premio Donatello '89, si esibirà in quest'edizione anche come cantante nel+la sigla «La lambada», eseguita con Carlo Pistarino. La sigla di testa de+l programma è la stessa del+l'anno scorso, rimaneggiata e cantata da+l gruppo. Ancora con Pistarino, Athina animerà una scena di commenti su un avvenimento che abbia suscitato particolare curiosità.

Oltre al+le scene con Gaspare e Zuzzurro, Teo Teocoli riproporrà «il tormentone», cio*è il personaggio di un attore televisivo, il quale maldestramente prende soldi da uno sponsor che dovrebbe rimanere segreto, che invece finisce con l' essere scoperto. Altra ripresa, la rubrica «Un centone di attualità», che, quest'anno sarà animata da Pistarino, Gene Gnocchi e Silvio Orlando. Domani per esempio, si parlerà, in chiave comica, del+le recenti vicissitudini mondiali del+la borsa.

Una novità e una ripresa anche per Giorgio Faletti, già avvocato, pubblicitario, cabarettista e attore, assurto al+la popolarità con «Drive in». La novità consiste in una serie di 4 personaggi, che di puntata in puntata si alternano in maniera rapida e imprevedibile. sono un sociologo, un procuratore del+la repubblica, un avvocato e un esperto musicale. Questa figura avrà più spazio del+le altre; potrebbe anche richiamare una cantante di nome Loredana, con relativo riferimento al+la Berté. La ripresa lo rivede di nuovo ne+l ruolo di Tamburino, uno stilista omosessuale.

Anche Silvio Orlando ritornerà ne+l ruolo che già i telespettatori gli conoscono, quello del+l'inviato speciale sempre in giro in posti incredibili. E davvero è il caso di definir*li tali visto che in realtà si trovano a pochi metri da casa. Domani, una corrispondenza «da+l giardino del+l'Ambasciata di Berlino est» si rivelerà girata nel+lo spiazzo sotto gli studi televisivi.

Personaggio nuovo è invece Carlo Pistarino, già tranviere e poi attore di cabaret. Sarà un praticante giornalista, pieno di entusiasmo, buffo, e magari anche un po' patetico, quanto lo impongono le esigenze di uno spettacolo comico. Il giovane continua a proporre servizi, finalmente si vede affidare una serie di articoli «di costume». Dovrà guardare i settimanali e dal+le loro pagine prendere spunto; titolo del+la prima inchiesta: «Cosa manca al+le donne di oggi?».

Già avvocato e cabarettista, Gene Gnocchi, pure lui esordiente a «Emilio», trasmetterà invece, da una mongolfiera, servizi di taglio sociale. Domani, tema sarà l'aumento del+la benzina, con relativa dietrologia. I rincari sarebbero dovuti a+i maneggi di una cricca composta da Enzo Biagi, il cantante Christian e «Maurizio Costanzo Show» (il giornalista ritiene che siano le generalità di una persona): si sarebbero accordati per fare incetta di tutta la benzina presente su+l mercato, prosciugare i due rami de+l lago di Como per stipar*ve*la e rivender*la a prezzi altissimi.

Dominique Chalbot è, come l'anno scorso, una segretaria. Nel+la prima puntata, lei, mulatta, arriverà accompagnata da 4 portatori bianchi.

Paola Fioravanti, fotomodella e indossatrice di biancheria intima, è la centralinista, un personaggio nuovo: incomunicabilità con qualsiasi marchingegno tecnico, ma gran cuore e disponibilità ne+l tenere rifornito un armadio segreto dove, da+i chiodi al+l'aspirina e al+le creme idratanti, c'è rimedio a qualsiasi incidente possa capitare ne+i locali.

A coordinare la redazione, Marco Mattolini, regista di teatro, già in altre occasioni impegnato in televisione. Dovrà armonizzare i servizi, evitando ripetizioni e lungaggini.

Fra gli autori, gli interpreti Giorgio Faletti, Andrea Brambilla e Nino Formicola, insieme con Gino e Michele, Daniele Soragni, Luca Rossi (ha scritto libri sul+la mafia e sarà il «consulente» ne+i servizi su+l tema), ed i Gialappa's e Marco Posani. Lo scenografo è Eugenio Liverani, quello del+la prima edizione, ma l'ambientazione, ha spiegato, è modificata: «Sarà un caravanserraglio arredato da un architetto del+la Bauhaus».

Nel+la passata stagione «Emilio» registrò una media di una media di 2 milioni 964 mila spettatori a puntata. (( Ornella Rota ))

( Non firmato ) SPETTACOLI FLASH Confessioni fra donne nel+l'harem del+la Spaak

(( ROMA. ))Ogni sabato al+le 22.25 su Raitre, Catherine Spaak condurrà «Harem». Nel+la prima puntata la Spaak ascolterà l'onorevole Tina Anselmi, Patrizia Carrano e la cantante Alice sul+la loro condizione di «single» e sul+le motivazioni di questa scelta. Per quanto riguarda l'ospite maschile si tratta di Ugo Gregoretti, un uomo che ha fatto la scelta opposta, patriarca di una grande e felice famiglia. «Con "Harem" - dice lo staff -, si è voluto cogliere il senso di uno spazio femminile esclusivo, dove le donne vivono un momento di intimità e complicità per parlare de+i loro problemi con franchezza e spontaneità. L'atmosfera confidenziale consente di affrontare con le ospiti sia temi molto delicati e privati, sia quelli più leggeri ma che comunque appartengono tutti a+l quotidiano: dal+la vita del+le single a+l coraggio, dal+l'infedeltà al+le differenze di età o di condizione sociale nel+l'assortimento di molti matrimoni, al+l'omosessualità femminile».

Torna «Nonsolonero» e prende la domenica

(( ROMA. ))«Nonsolonero», la rubrica settimanale de+l Tg2 su+i problemi del+l'immigrazione da+l Terzo mondo, che già l'anno scorso si è conquistata l'interesse de+l pubblico con un buon indice di ascolto (intorno a+l milione e mezzo di spettatori) torna a partire da domani, ogni domenica, al+le l3.30 su Raidue. Saranno confermati i temi di cui la rubrica si occupò già nel+la passata stagione, e anche il team redazionale. Ne+l sommario de+l primo numero, con gli interventi di Ennio Mastrostefano e di Maria de Lourdes Jesus, un'inchiesta a cura di Massimo Ghirelli fa il punto in cui è oggi l'intera questione: il governo impegnato, con cinque ministri e il vicepresidente de+l Consiglio, a preparare una legge che sani il grave problema de+i diritti negati a+gli immigrati, e, d'altra parte, i sempre più frequenti e preoccupanti episodi di razzismo affioranti quotidianamente nel+la cronaca

Una Shakespeare si racconta a Jonathan

(( ROMA. ))Amanda Shakespeare, discendente de+l famoso drammaturgo inglese, sarà oggi la protagonista del+l'ottava puntata di Jonathan, il programma di avventura condotto da Ambrogio Fogar in onda su Italia 1. L'esploratrice compie una spedizione tra gli Indios de+l Perù. Dopo aver percorso 180 chilometri a piedi tra serpenti, ragni velenosi, giaguari, raggiunge la tribù de+gli Ashaninka. Questa popolazione, che conta circa 20 mila persone, ora è sottomessa a+i colonizzatori bianchi e sta [scomparendo] progressivamente scomparendo: Durante la spedizione Amanda Shakespeare scopre il ponte naturale più lungo de+l mondo. Si tratta di un blocco di roccia di oltre 200 metri. L'angolo de+i vip invece ospiterà Nicola Pietrangeli. Il campione di tennis vola con un aeroplano particolare, definito ultraleggero.

Tre italiani finalisti per le colonne sonore

(( ROMA. ))Tre i film italiani entrati in finale a+l festival «Colonna sonora 1989». Si tratta di «Nuovo Cinema Paradiso» di Giuseppe Tornatore (musica di Ennio Morricone); «Zoo» di Cristina Comencini (musica Marco Werba); e «Me per sempre» di Marco Risi (Musica Giancarlo Bigazzi). Gli undici film finalisti, preselezionati da una giuria di esperti e di giornalisti, saranno proiettati a Roma da+l 30 ottobre a+l 4 novembre. Durante la rassegna il pubblico voterà la colonna sonora più bella del+la stagione. Il premio sarà consegnato a Sanremo il 18 novembre.

( Non firmato ) OGGI SEGNALIAMO

SPECIALE TERREMOTO Al+le 23.10 su Raiuno

«Le crepe ne+l modello California»: è il tema del+lo Speciale Tg1 in onda subito dopo Fantastico. Nel+la «città de+i terremoti» ci sono state oltre 270 vittime e mille feriti. Che cosa insegna la lezione di San Francisco? Lo Speciale Tg1 propone le immagini più drammatiche e suggestive del+la tragedia, un collegamento diretto con la baia di San Francisco, la ricostruzione di un altro terremoto, quello de+l 1906.

UNBELAPPLAUSO Al+le 23 su Canale 5

Comincia il nuovo show di Maurizio Costanzo e Stefano Pettinati. Si parlerà di televisione e ne discuteranno le famiglie. Una telecamera scruterà i gusti le manie e i vizi de+gli italiani davanti a+l video.

ROSA & CHIC Al+le 22.45 su Raidue

La terza puntata, da+l titolo ironico «corpo a corpo», è interamente dedicata al+la fisicità. Questa la scaletta de+l programma: «Saranno formose», un servizio di Mirella Mischi sul+le donne che amano avere qualche chilo in più; «Nonsolorambo», un divertente ritratto di Sylvester Stallone nel+la sua nuova veste di collezionista e amante d'arte figurativa plastica; «L'acquolina ne+gli occhi», una visita a+l mondo de+i vetrinisti realizzata da Giorgio Vertunni: «Non è mai troppo tardi», un professore «sui generis» (Giancarlo Soldi) che insegna i punti strategici dove mettere il profumo.

g.p. ( firmato ) Betulia liberata Peter Maag gran fede mozartiana

(( TORINO. ))Del+la «Betulia liberata» di Mozart, diretta da Peter Maag e prodotta dal+l'Orchestra da Camera di Padova e de+l Veneto, ha [scritto] già scritto su queste colonne Paolo Gallarati in occasione del+l'esordio del+lo spettacolo, un paio di settimane fa, nel+la Basilica de+l Santo a Padova. L'Unione Musicale ha fatto conoscere al+l'Auditorium la realizzazione, che come leggera staffetta in dieci città italiane apre il programma «Mozart Musicista Europeo» dedicato a celebrare Mozart in vista de+l 1991, secondo centenario del+la morte.

Maag è un mozartiano di sicura fede (il «Così fan tutte» diretto a+l Regio alcuni anni fa resta uno de+gli allestimenti più felici de+l nostro teatro); seduto a+l cembalo per i recitativi, ha diretto con la consueta scioltezza, rilevando ogni barlume teatrale de+l lavoretto scritto da Mozart sedicenne: con la sua punta ne+l recitativo accompagnato di Giuditta ne+l secondo atto, racconto preciso e insistito de+l cruento convegno notturno con Oloferne. Le voci principali erano quelle di Graciela Araya, Horst Laubenthal, Maurizio Morello e Lynda Russel: quest'ultima ha primeggiato su tutti per aderenza stilistica, assenza di forzature liriche, trasparenza di registro e capacità di lodoleschi trilli nel+le sue arie, «Quel nocchier che in gran procella» e «Con troppa rea viltà», fra le più interessanti del+l'oratorio. Il coro, impegnato sopra tutto nel+la conclusione in stile di concerto vocale barocco, era quello de+l Centro di Musica Antica di Padova diretto da Livio Picotti: a suo agio in Mozart come in Gabrieli poche sere fa a Milano.

Ci vuole tutto il candore di Paumgartner per incolpare del+la modestia de+l lavoro il libretto di Metastasio e attribuire al+le frequenti tonalità minori l'indifferenza de+i soliti italiani gaudenti; le tonalità minori nel+la mente de+l giovane prodigio dovevano essere l'equivalente del+la barocca tetraggine de+l soggetto, senza che un reale interesse per la composizione avesse avuto modo di far*si valere. Celebrare Mozart è un progetto curioso, avendo*ci già pensato lui con la musica che ha scritto, de+l resto eseguita di continuo in tutto il mondo; speriamo soltanto che a forza di insistere o di vuotare i cassetti non ce la facciano diventare noiosa. (([ g. p. ]))

Caprara Fulvia ( firmato ) Dopo «Christiane F.» Uli Edel torna con un film di violenza e d'amore Ragazzi nel+lo zoo di Brooklyn Uno sciopero: e la vita non ha più misteri

(( ROMA. ))Era un sogno che durava da vent'anni, un'ossessione, un bisogno profondo: Uli Edel, il regista di «Christiane F. noi i ragazzi del+lo Zoo di Berlino», parla de+l suo nuovo film «Ultima fermata Brooklyn», tratto da+l romanzo scandalo di Hubert Selby, come di una creatura vivente, il frutto di un parto lungo e travagliato che oggi ha [visto] finalmente visto la luce. «Fin da quando ho letto il romanzo di Selby sono rimasto scioccato: è come se mi fossi risvegliato di colpo e avessi cominciato a guardare la realtà da un punto di vista tutto nuovo».

Pubblicato ne+l 1964, «Last Exit to Brooklyn» ebbe l'effetto di una bomba ne+l mondo letterario americano: il linguaggio crudo, la descrizione di una realtà dura e senza scampo, l'assenza di concessioni a+l sentimentalismo, gli procurarono subito la messa a+l bando. Le recensioni furono ovunque durissime: «Time» presentò l'opera come «il libro extralurido per l'autunno», in Inghilterra un giudice riuscì a far togliere dal+la circolazione il volume con l'accusa di oscenità e una cosa simile accadde anche in Italia. «Ho impiegato sei anni per scrivere quella storia - racconta oggi Selby, un omino esile e pacato arrivato a Roma insieme con Edel per promuovere l'uscita de+l film (il 10 novembre in tutta Italia con il divieto a+i minori di 14 anni) - e credo che se non l'avessi fatto sarei scoppiato: avevo dentro una tale energia! Penso che l'utilità de+l libro stia nel+la capacità di provocare ne+l lettore un senso di compassione verso i protagonisti. Nel+la vicenda non c'è alcuna catarsi, nessun momento di liberazione, ma proprio per questo chi legge viene stimolato a poco a poco a trovare dentro di sé le spinte positive, a imparare ad amare i personaggi di una realtà così tragica e ossessiva».

Ambientato a Brooklyn, ne+l quartiere periferico di Red Hook, ne+l 1952 durante un lungo e durissimo sciopero, il romanzo segue le tracce di un gruppo di personaggi: un'umanità diseredata, costretta a vivere di orrori e pur sempre al+la ricerca di amore. Spiega Edel: «La violenza è una presenza quotidiana che lega i destini de+i vari protagonisti del+la storia: ognuno di loro vive come chiuso dentro una corazza che impedisce di esprimere ed accogliere sentimenti diversi da quelli legati al+la violenza». Però esiste, dice il regista, una possibilità di rompere il cerchio: «Lo dimostra la protagonista femminile Tralala che ne+l finale accetta, quasi fossero stimmate, gli stupri ripetuti su+l suo corpo e solo dopo la violenza riesce per la prima volta a fare un gesto d'amore».

Girato a Brooklyn, in gran parte in esterni notturni, proprio ne+l Red Hook Quarter dove Selby visse e soffrì (e dove oggi si produce la terribile droga chiamata crack), il film, prodotto da Bernd Eichinger per un costo di circa 17 milioni di dollari, è interpretato da attori poco noti o completamente sconosciuti. «Volevo utilizzare facce fresche che non avessero nessun collegamento con altri film: anche per ''Christiane F.'' ho utilizzato interpreti non professionisti e la cosa ha funzionato». Così Stephen Lang è Harry Black, l'operaio che guida lo sciopero e che durante lo sciopero si scopre omosessuale; Jennifer Jason Leigh è la prostituta Tralala; John Costello, nel+la realtà vigile de+l fuoco di New York, è Tommy, l'operaio che ha messo incinta Donna (Ricki Lake) e che ha deciso di sposar*la; Burt Young è Big Joe, il padre italomaericano ((sic)) di Donna; Alexis Arquette (fratello del+la più nota Rosanna) è l'omosessuale Georgette che finisce i suoi giorni schiacciato sotto un'automobile e in preda a una overdose.

Dice Edel: «Ho cercato di girare il film con uno stile iperrealista, lo stesso che domina il libro. Non volevo fare un documentario limitato a un determinato periodo storico, ma raccontare una serie di vicende da+l significato arcaico, simili a quelle contenute ne+l Vecchio Testamento. I personaggi sono stilizzati e anche la situazione di fondo del+lo sciopero è una metafora che mi è servita per descrivere la vita ne+l quartiere di Red Hook. Il punto di vista da cui volevo raccontare la storia non era quello politico: mi interessava invece parlare del+la vita di alcuni individui impegnati nel+la lotta per la sopravvivenza. Una lotta che può avvenire ovunque, non solo a Brooklyn».

Hubert Selby, che in questo luogo ha consumato buona parte del+la sua vita, tra droghe, alcol e malattia, racconta oggi di non avere rimpianti. Certo, ammette, una vita così non la rivivrebbe. Però le sue certezze sono rimaste salde: «Credo che la cosa più importante sia dire di sì al+la vita e al+le persone che si hanno di fronte. E soprattutto continuare ad amare perché la vita e l'amore sono sinonimi e la violenza può far*si strada solo quando si rinnega l'amore». (( Fulvia Caprara ))

Caroli Angelo ( firmato ) Record. Se vince a Napoli il tecnico del+l'Inter conquista 1000 punti in A da giocatore e allenatore Attento Maradona a+i fischi de+l Trap

FISCHIA il «Trap»! Perché di fiato da vendere ne ha [avuto] sempre avuto tanto. Ne aveva da bambino, quando a Cusano lo chiamavano Giovanela e quando inforcava la bicicletta per via che suo padre era tifoso di Gino Bartali e voleva che il figlio diventasse un campione su due ruote. Aveva tanto fiato ne+i polmoni anche perché suonava il trombone di accompagnamento nel+la banda de+l paese, Santa Cecilia, che era specializzata nel+le opere di Giuseppe Verdi.

Tanto ossigeno ne+i polmoni doveva servir*gli più avanti, quando febbricitante a causa di un'influenza fastidiosa, sostenne il primo provino ne+l Frassati di Niguarda. Erano gli anni del+la sofferenza, de+i sacrifici di una famiglia numerosa (cinque figli, due maschi e tre femmine) che la madre casalinga e il padre, operaio presso la fabbrica «Gerli», mantenevano con assoluta dignità. Giovanni ricorda con orgoglio l'infanzia farcita di sacrifici, i bombardamenti, il giorno del+la Liberazione, quando i genitori lo portarono a Bergamo perché assistesse al+la sfilata de+gli americani, i primi giocattoli, un camioncino che scaricava la terra ed una giostra in miniatura.

Il pallone di cuoio era ancora un sogno. Il piccolo Giovanni lo «costruiva» insieme con i coetanei di Cusano Milanino insaccando stracci nel+le vesciche de+i maiali. E, prendendo*le a calci, imparò il mestiere. Un giorno salì su+l tram per andare a Rogoredo, dove lo scopritore di talenti, Malatesta, lo aspettava per un test importante.

Trapattoni racconta gli aneddoti come se fossero tesori su+i quali ha edificato il futuro, per sé e per la famiglia. Ed in fondo è vero, poiché non esiste spinta più efficace del+la sofferenza. Il Trap imparò a fischiare da suo padre, due dita fra i denti e il sibilo trapassava l'aria. Suo padre usava quel richiamo per indurre Giovanni ad andare a scuola. L'allievo ha imparato bene quella singolare lezione di musica. Al+l'epoca, Giovanni non poteva sapere quanto gli sarebbe servito quel richiamo sibilante una volta diventato allenatore.

Ed oggi, su tutte le panchine d'Italia e de+l mondo, Trapattoni ricorre a quei metodi remoti, per richiamare un nerazzurro al+la disciplina, a fare pressing, a rincorrere avversari, a sbarazzar*si del+la palla. Il tutto condito da una serie di gesti complicati del+le braccia disegnati nel+l'aria, come se avesse in mano un pezzo di gesso con cui tracciare schemi vincenti sul+la lavagna.

Trapattoni è l'uomo del+le due città. Milano e Torino gli hanno dato gloria e denaro, per ripagar*lo di prodezze di giocatore e di tecnico. Ama in modo speciale Torino ( «E' più vivibile di Milano») per difendere la quale contesta i giudizi negativi di Montesquieu ( «grigia e piena di ristrettezza mentale») e di Flaubert ( «si tratta del+la città più noiosa dopo Bordeaux»).

Domani siederà sul+la panchina de+l San Paolo ( «metropoli piena di passione»), dove conta di centrare un duplice obiettivo: la vittoria per sorpassare il Napoli e per raggiungere, ne+i ventinove anni dedicati a+l calcio di serie A, la quota 1000 punti (finora ne ha accumulati 998: 391 da giocatore, 607 da tecnico). E sarà una panchina scomoda, poiché la squadra di Bigon è in possesso del+le credenziali più qualificate per vincere lo scudetto.

Ma il Trap è tranquillo: «L'Inter è solida però macchinosa e quando commette errori li paga, come con il Malmoe. Quell'eliminazione mi brucia ancora, perciò voglio cancellar*la con un risultato utile a Napoli. Non sarà facile, però ci proviamo. Bigon ha Maradona, Careca e Alemao, io ho Klinsmann, Matthaeus e Brehme. Sarà una sorta di verifica, un uscire al+lo scoperto del+le ambizioni e possibilità di due pretendenti a+l titolo, le più autorevoli con Milan e Samp. Faremo un grosso match e se non commetteremo ingenuità...».

Esplicito come il sole. Ed ora sembra già di veder*lo a+l San Paolo, mentre, due dita fra i denti come faceva suo padre tanti anni fa, fischia a+i suoi nerazzurri. (( Angelo Caroli ))

Adamoli Gessi ( firmato ) Il tecnico de+l Genoa (in tribuna per la squalifica) sogna di fare lo sgambetto al+la Juve de+i suoi sogni Il prof. Scoglio ha la ricetta anti-Zoff «Sarò io a imporre le marcature di Aguilera e Fontolan

(( GENOVA. ))La panchina del+la Juventus se l'era posta come punto d'arrivo quando 15 anni fa decise che avrebbe fatto l'allenatore. Il prof. Scoglio partiva dal+la Gioiese, ma guardava in alto: «Ho [avuto] sempre avuto un debole per la Signora e non solo perché a casa mia, al+le Eolie, sono tutti juventini. Mi affascina il suo stile, la semplicità e la discrezione di chi ha vinto tutto e non lo fa pesare».

Ora anche la Juve si è accorta che esiste Scoglio. L'argomento, però, è tabù nel+l'albergo di Arenzano dove Scoglio ha fissato la sua residenza. E proprio mentre il sogno sta per realizzar*si, il tecnico è preso da mille dubbi. «La verità? Qui a Genova ho trovato gente stupenda che ha [accolto] subito accolto con grande affetto l'allenatore terrone che portava avanti un discorso tecnico nuovo. Al+l'inizio c'era un po' di diffidenza, ma è passata con i primi risultati. Ho giocatori che mi stimano e che eseguono al+la lettera le mie direttive, tanto che posso tranquillamente definir*li Scogliodipendenti. E ho anche un presidente eccezionale, soprattutto quando si perde, trova la battuta giusta per sdrammatizzare. Non esiste alcun problema economico e ho la certezza che c'è la volontà di esaudire ogni richiesta tecnica».

Insomma la Juventus, per il momento, a Scoglio interessa solo da avversaria. E' una partita che ha preparato con la solita cura, con una meticolosità quasi paranoica. In fondo, il miglior biglietto da visita da presentare a Boniperti sarebbe proprio una lezione tecnico- tattica. Scoglio ha passato la settimana a studiare le trappole per Zoff. Nove sedute complessive, un ritmo da lavori forzati. «Ma sono i miei giocatori - spiega - che inconsciamente chiedono di essere violentati da me. Ho sottoposto la squadra a carichi di lavoro eccezionali, erano tesi come corde di violino. Soprattutto mercoledì li ho spremuti e, non contento, ho chiesto anche un lavoro di resistenza sul+la velocità. Avevo il cuore in gola, c'era il rischio che mi si strappasse mezza squadra: Ruben Paz sentiva tutti i muscoli che gli tiravano; mi ha confessato che in tanti anni non aveva [forzato] mai forzato così. Ma dovevo rischiare se voglio che in campo la squadra abbia una marcia in più».

E' però tatticamente che Scoglio è convinto di vincere la partita: «La Juventus si disporrà in campo come vorrò io. Sarò io ad imporre le marcature di Aguilera e Fontolan e gli accoppiamenti di centrocampo, ruoterò la squadra in modo che tutte le scelte di Zoff siano obbligate. Sì, li ho visti giocare in tv con il Paris St-Germain, ma non ho scoperto niente di nuovo. Due giocatori li ho lanciati io ne+l grande calcio. Napoli, lo scorso anno è stato sfortunato, per colpa di una tonsillite ha avuto de+i problemi muscolari. Schillaci ha ritrovato il gusto di giocare: l'ho visto a tuttocampo proprio come a+i miei tempi».

A Zoff regala solo una battuta di circostanza: «E' un ottimo allenatore, gli faccio gli auguri di ottenere il massimo da questa squadra che è tra le prime cinque de+l campionato».

E il Genoa? «Meriterebbe un po' più di rispetto e di considerazione. Sono sempre sotto esame: mi ci mettono gli altri, ma mi ci metto io stesso. Sono condannato a vincere, se retrocedo faccio la fine di Galeone: un paio di mesi e più nessuno parlerà di me. Sono un personaggio scomodo, lo so. Tre anni fa, Messina e Parma avevano finito il campionato con gli stessi punti, ma Sacchi fu chiamato da Berlusconi, mentre io rimasi in Sicilia».

Scoglio non potrà andare in panchina, squalificato per l'ormai famoso gesto del+l'ombrello, di Cremona. «Nemmeno lo 007 del+l'Ufficio indagini l'ha visto, però sono stato sospeso per trenta giorni. Pazienza, lo stadio di Marassi offre tanti angoli ospitali, vedrò comunque di attivare un collegamento con la panchina. In questi giorni ho intensificato le partitine d'addestramento proprio per permettere al+la squadra d'imparare a memoria certi meccanismi, però sono io che detto il tempo de+l pressing». (( Gessi Adamoli ))

Chiavegato Cristiano ( firmato ) In Giappone amicizie «incrociate» tra i piloti McLaren e Ferrari che pensano a+l '90 Toh, che strane alleanze Senna con Berger e Prost con Mansell

(( SUZUKA DAL NOSTRO INVIATO)) Giunge inesorabilmente il giorno del+la verità. Domani Ayrton Senna saprà se il suo sogno di conquistare il secondo titolo mondiale consecutivo avrà ancora motivo d'essere. Oppure il brasiliano dovrà cedere le armi al+l'odiato compagno di squadra Prost, il quale potrebbe anche star*se*ne tranquillo appoggiato a+l muretto de+i box a vedere se il rivale sarà capace di vincere, di rimandare la sfida finale al+la gara di Adelaide, fra quindici giorni.

A dire il vero il francese non sembra essere così disposto a lasciare spazio al+l'avversario, a non giocar*si le chances per portar*gli via il successo, come ha fatto per ben quattro volte dal+l'inizio de+l campionato. I due contendenti si sono dati battaglia già ieri ne+l primo turno di qualificazione e si sono ripetuti stamane perché mentre i tifosi leggeranno queste note, i giochi per lo schieramento saranno fatti, causa le otto ore di differenza di fuso che separano Giappone e Italia.

La McLaren, almeno sul+la carta, ha fatto tutto il possibile per mettere Senna e Prost sul+lo stesso piano. I meccanici del+la squadra inglese e quelli del+la Honda si sono massacrati per lavorare sul+le quattro vetture a disposizione in modo da metter*li esattamente su+l piano di parità. C'è da sottolineare anche che nessuno sa cosa c'è sotto quei cofani, quale motore abbia Alain e quale Ayrton, che la stessa Honda annuncia tipi diversi come messa a punto. Tuttavia ognuno de+i due potrà giocar*si la sfida sino in fondo, anche su+l piano psicologico.

E' solo un'impressione, ma pare che le alleanze, ammesso che sia possibile aiutar*si in gara, siano già stabilite e non proprio ortodosse. Senna è stato [visto] ieri visto parlare a lungo con Berger che sarà suo compagno di squadra l'anno prossimo, Mansell e Prost si sono scambiati segni di reciproca stima. Cosa succederà in gara? Speriamo soltanto che tutto avvenga in maniera corretta.

Nigel Mansell ieri ha fatto il suo ritorno ufficiale ne+l primo turno di qualificazione. Se Ayrton Senna (è il caso di dir*lo?) ha fatto segnare il miglior tempo ed il record de+l circuito, con 1'39''493, media 211.999 chilometri orari, precedente di Berger con la Ferrari, 1'40''04 ne+l 1987), Mansell si è infilato al+le sue spalle.

E' apparso sereno l'inglese dopo le note vicissitudini, pronto al+la battuta: «Cosa c'è di nuovo sul+la vettura che va così forte? Ma ci sono io, naturalmente. Scherzi a parte, ho una gran voglia di correre. Non siamo lontani dal+le McLaren e loro hanno avuto il vantaggio di provare qui sempre durante la stagione ed in particolare la scorsa settimana per tre giorni. Mi piace il Giappone, ma vorrei sbrigare in fretta la formalità. Sarà una gara giocata sul+la preparazione del+la vettura: gomme, consumo di benzina, bilanciamento. Speriamo di fare bene, non sono permessi errori. E, a proposito: voglio attraverso i giornali ringraziare tutti i tifosi. Ho ricevuto centinaia, forse un migliaio di lettere, mi hanno commosso, mi sono servite da sprone per dimentare ((sic)) quanto è successo. Ricomincio da capo con nuovo entusiasmo».

Dal+le altre sponde poche parole. Senna non ha fatto pronostici, Prost (terzo tempo) ha detto che può andare più forte, Berger che la sua Ferrari gli sembra abbastanza competitiva. E' un gioco sottile, delicato, ogni parte potrebbe essere qualle ((sic)) decisiva in questa rincorsa a+l titolo mondiale. Tutto può ancora succedere.

L'unico che rimane impertubabile è Jean-Marie Balestre, presidente del+la Fisa, riconfermato per quattro anni anche al+la Fia. Lui ormai de+l mondiale, del+l'antidoping, del+le minacce di visite oculistiche non parla più. E' soddisfatto del+la rielezione e non si smentisce. Ieri è entrato come un tornado nel+l'angusta sala stampa ed ha terrorizzato gli organizzatori giapponesi: «Se entro il prossimo giugno non ci sarà un locale degno di essere chiamato tale, a costo di buttare fuori anche tutti gli sponsor, non ci sarà più un Gran Premio de+l Giappone. Ve lo dico io. La mia forza è ne+l diritto e ne+l diritto mi prendo la forza». Sono proclami che ci sembra di avere già sentito da qualche altra parte. In ogni caso Balestre non ha perso l'occasione per fare sapere di aver fatto pace con Ferrari. Ha fatto emettere un comunicato pubblicando la lettera ricevuta da Piero Fusaro, presidente del+la casa di Maranello e poi ha aggiunto la sua risposta nel+la quale afferma che questa è stata la seconda buona notizia ricevuta ne+l giorno del+la sua rielezione, ringraziando per la decisione presa di rinunciare a+gli appelli giudiziari per lasciare la parola al+lo sport. (( Cristiano Chiavegato ))

f.bad. ( firmato ) Aleinikov «Devo tutto a Zavarov»

(( TORINO. ))Serghey Aleinikov, uomo de+l giorno in casa Juventus. Platini dopo il match de+l Parco de+i Principi vinto da+i bianconeri su+l Psg, ha dichiarato: «Ha giocato molto bene assestando il centrocampo. Non ha brillato con exploit personali ma ha condotto la squadra su+i giusti binari». E il sovietico, ne+l nuovo ruolo di regista arretrato, davanti al+la difesa, attende di misurar*si con il Genoa di Scoglio. Una squadra, quella rossoblù, che conosce bene per aver*la incontrata con la Nazionale un anno fa. Finì 1-1, Aleinikov giocò addirittura libero.

Ecco che cosa dice il sovietico con l'aiuto del+l'amico e interprete Marco Naldini: «E' difficile tirare le conclusioni dopo una sola partita, ma questa Juve rivista da Zoff ha tutti i presupposti per far bene. Ringrazio Platini per i complimenti ma adesso viene il difficile, sarò obbligato a confermar*mi sempre su alti livelli. Non penso di poter eguagliare quanto fatto da Michel, lui è stato il massimo per la Juve. Io devo molto a Zavarov, la sua presenza è importante per me, è servita per ambientar*mi prima. Non so se è stata la mia miglior partita nel+la Juventus. Posso fare meglio ma non voglio promettere nulla. Il gol? Arriverà quando riuscirò a giocare un po' più avanti».

Magari a Genova? Contro quella che poteva essere la sua squadra? «Per me non c'erano problemi tra Genoa e Juventus. Devo dire che però anch'io ho detto la mia parola e sicuramente non potevo che scegliere il bianconero. Questa società è grande, l'altra lo è stata a suo tempo. Sono contento che i tifosi de+l Genoa hanno promesso di non fischiar*mi».

Secondo Aleinikov tra il calcio sovietico e quello italiano non c'è poi quella grande differenza: «Forse cambia l'organizzazione. Su+l campo i calciatori sovietici sono più organizzati, ma al+l'esterno qui funziona tutto al+la perfezione. E poi, nonostante la miglior organizzazione, mi pare che l'Urss, pur facendo belle cose, non è [riuscita] mai riuscita a vincere nulla».

Intanto la Juve presenterà oggi a+l Filadelfia, ne+l match de+l campionato Primavera (ore 14.30 a+l Combi) con il Cagliari, i nuovi acquisti Serena e Rosa. Si tratta di due diciannovenni prelevati da+l Venezia in cambio di Siroti e Caverzan. Michele Serena è una mezza punta che nel+la scorsa stagione ha messo a segno sette reti, Massimiliano Rosa è un roccioso difensore, uno stopper. Sia Serena che Rosa saranno a disposizione di Zoff ogni qualvolta il tecnico del+la prima squadra lo riterrà opportuno. (([f. bad.])).

( Non firmato ) CALCIO FLASH Uefa,vince Sion Supercoppa, le date

Ieri, ne+i sedicesimi di finale del+la Coppa Uefa, gli svizzeri de+l Sion hanno battuto i tedeschi Est de+l Karl Marx Stadt 2- 1. Intanto sono state definite le date di Milan-Barcellona per la Supercoppa, sfida tra i vincitori del+la Coppa Campioni e del+la Coppa Coppe 1988-89: partita di andata il 23 novembre nel+la città catalana e ritorno il 7 dicembre a San Siro.

La Cina perde con la Corea de+l Sud

(( SINGAPORE. ))Le due Coree sono uscite vittoriose da+i reciproci incontri sostenuti per la qualificazione al+la fase finale de+i mondiali, zona asiatica. La Corea de+l Sud ha inferto un altro durissimo colpo al+le residue speranze del+la Cina, aggiudicando*si il match per 1-0. Ha segnato Kim Joo Sung, l'atteso attaccante, a+l 66'. Nel+l'altra sfida, la Corea de+l Nord ha battuto il Qatar 2-0, con gol di Kim Pung Il e Chu Gyong Sik.

Oscar de+l calcio lunedì a Campione

(( CAMPIONE D'ITALIA. ))Il salone del+le feste de+l Casino di Campione d'Italia ospiterà lunedì sera, in collegamento co+l «Processo de+l lunedì» la manifestazione del+l'Oscar de+l calcio, con la consegna de+l Guerin d'oro, argento e bronzo per giocatori, arbitri e tecnici e de+l «Bravo» per i migliori «under 24» partecipanti al+le coppe europee. Tra i premiati Brehme, Dunga, Berti, Maiellaro, Urban, Lombardo, Paolo Maldini, Trapattoni, Ernesto Pellegrini, Franco Scoglio, Vincenzo Matarrese, Paolo Borea, l'arbitro Luigi Agnolin.

Roma, Radice prepara il bunker

(( ROMA. ))Giallorossi catenacciari domani a San Siro. Per non fare la stessa fine de+l Real Madrid, Radice sta preparando un bunker da opporre a+gli attacchi milanisti. Ha [deciso] così deciso di non sostituire lo squalificato Giannini con Bruno Conti, ma con un ulteriore terzino, Stefano Pellegrini, che andrà in marcatura su Donadoni mentre Berthold seguirà Van Bàsten e Tempestilli Simone o Borgonovo. E' arrivato intanto il neo-acquisto Piacentini, ventiduenne centrocampista prelevato da+l Padova.

Milan, Rijkaard fermo 5 giorni

(( MILANO. ))Il milanista Rijkaard dovrà stare a riposo per almeno 5 giorni. Questa la prognosi stilata ieri da+gli specialisti de+l centro ortopedico di Pavia dove il giocatore è stato sottoposto a esami radiografici e al+la Tac che hanno evidenziato una distorsione con lieve incrinatura de+l quinto dito de+l piede sinistro. Rijkaard dovrà così saltare la sfida con la Roma di domani e solo mercoledì prossimo potrà riprendere la preparazione per essere pronto per la doppia trasferta di Ascoli e di Madrid con il Real. La Disciplinare ha condonato una giornata a Costacurta che dovrà così scontare un solo turno di squalifica anziché due.

Sormani Nino ( firmato ) Il presidente del+la Federcalcio lancia un duro attacco a+i fischietti durante la premiazione del+le società in Lega Matarrese: «Dopo Italia 90 la riforma arbitrale» A+i club: «Accettate le norme antiviolenza, avrete più soldi dal+la schedina»

(( MILANO. ))Fra Lega e Federazione è ritornata la pace (o siamo solo al+l'armistizio?) dopo che Nizzola aveva criticato le decisioni del+la Federcalcio sul+la violenza e su+gli arbitri. Matarrese si era sentito tradito a+l punto da chiedere (e ottenere) precisi chiarimenti in due successivi colloqui. Nizzola ora s'è allineato consentendo a Matarrese di premiare le migliori società del+la scorsa stagione in un clima di relativa serenità. Ne è testimonianza questa frase con cui ha aperto l'assemblea: «La Lega, dopo aver voluto Matarrese al+la presidenza del+la federcalcio, adesso è a+l suo fianco anche perché sa che lui è attento a tutti i problemi del+le società e che sarà il garante di tutte le nostre richieste».

Ma quali richieste? Matarrese le ha identificate in un migliore comportamento de+gli arbitri in campo, nel+l'assicurazione che le attuali norme antiviolenza sono di carattere transitorio e che vanno applicate con intelligenza per prevenire anziché punire, e nel+l'incremento del+la quota che le società professionistiche ricevono da+l Coni per il Totocalcio. «Accetto i suggerimenti - ha detto Matarrese rivolgendo*si a+i presidenti - ma non processi ad alcuna categoria de+l mondo de+l calcio».

Punto primo, i fischietti. «Il problema arbitrale esiste - ha aggiunto - e non mi lascia tranquillo. Sono qui per difendere questa categoria ma non a occhi chiusi. Bisognerà fare qualcosa per garantire maggiore serenità in campo. Però non aspettate*vi soluzioni traumatiche. Tutto va fatto con calma, ma è chiaro che anche l'Aia deve subire un processo di trasformazione per integrar*si con i mutamenti subiti da+l calcio italiano. Si tratta di una lenta evoluzione che andrà concretizzata dopo i Mondiali. Accelerare i tempi, in base a queste mie osservazioni, non conviene a nessuno».

Punto secondo, le norme sul+la violenza che i presidenti si rifiutano di accettare. Così Matarrese: «Si tratta di leggi che hanno bisogno di tempo per far capire il loro stesso contenuto. A parte qualche errore di applicazione di alcuni collaboratori, esse non devono essere interpretate come norme punitive fatte per mortificare gli sforzi de+i presidenti. Il loro scopo è quello di prevenire i fatti ed eventualmente punir*li».

Punto terzo, i denari. Matarrese ha dato il contentino a+i presidenti garantendo il suo interessamento per ottenere un aumento da+l 5.50 a+l 6 per cento de+i proventi su+l Totocalcio che il Coni versa al+la Federcalcio. «Quando ero presidente del+la Lega - ha specificato - sollecitavo l'allora presidente federale a chiedere più soldi. Adesso sollecito me stesso, ma tutti i passaggi vanno fatti con molto rispetto de+gli organismi sportivi. Per cui ci vorrà tempo, ma riuscirò a fare aumentare la quota».

Un discorso che ha trovato d'accordo anche il presidente rossonero Berlusconi, intervenuto di persona al+l'assemblea, come aveva fatto già lo scorso anno quando il Milan era stato premiato per la conquista del+lo scudetto, per ritirare la supercoppa e il premio disciplina. «Siamo tutti sul+la stessa linea - ha detto - e l'esame fatto da Matarrese ci ha trovati tutti d'accordo, anche se oggi era impossibile fare diversamente per non rovinare il clima di festa e di solidarietà che si era instaurato per le premiazioni. Io avevo alcune idee rivoluzionarie da proporre ma sono stato zitto perché non si conciliano con quelle di un presidente di una società vincente».

Idee che riguardano la revisione de+l regolamento del+le coppe internazionali che saranno presentate al+l'Uefa non appena sarà pronto lo studio del+lo staff di Berlusconi. Esso prevede la creazione di alcuni gironi con teste di serie per le tre coppe in modo da evitare l'eliminazione e gli scontri diretti fra le grandi subito ne+i primi turni.

Al+l'assemblea sono intervenuti quasi tutti i presidenti ad eccezione di Boniperti e Viola, che si sono fatti rappresentare, mentre Cesena e Lazio erano assenti. C'era anche il gigliato Righetti, il quale per spiegare la posizione di Giorgi ha detto: «Come sostiene Andreotti, parlare male è peccato ma molte volte la si azzecca». Pellegrini e Mantovani hanno fissato per il 29 novembre la data del+la supercoppa di Lega. (( Nino Sormani ))

Colombero Bruno ( firmato ) Toto Calcio ATALANTA-ASCOLI.

I ragazzi di Mondonico, che per ora non conoscono pareggi, ricevono un Ascoli che a Bergamo non è [passato] mai passato.

CESENA-UDINESE.

Un passo falso potrebbe già risultare pericoloso per entrambe: i romagnoli hanno l'archivio dal+la loro parte e cercano, contro i friulani, il loro primo gol casalingo.

> FIORENTINA-SAMPDORIA.

I viola di Giorgi - che rischia la panchina - non vincono da 4 domeniche, nel+le quali hanno ottenuto globalmente un solo punto. Baggio tenta di raggiungere Vialli nel+la classifica de+i cannonieri.

GENOA-JUVENTUS.

I rossoblù, senza lo squalificato Scoglio in panchina, tentano l'aggancio. I bianconeri a+l «Ferraris» non vincono da+l lontano 1974.

VERONA-UDINESE.

I gialloblù di Bagnoli troveranno la prima vittoria? A+l Betengodi è di scena una Cremonese in buona salute con l'argentino Dezotti in vene di prodezze.

LAZIO-BOLOGNA.

I romani arrivano da 3 pareggi, gli imbattuti emiliani in trasferta hanno diviso la posta 4 volte su 4. Sarà ancora «X»?

LECCE-BARI.

I salentini in casa sono un autentico rullo compressore (8 punti in 4 gare), anche le cifre de+l derby con gli uomini di Mazzone.

MILAN-ROMA.

Reduce dal+l'esaltante mercoledì europeo il Milan dopo i ko con Napoli e Cremonese cerca di fare la «festa» a+i giallorossi. Però Radice contro Sacchi non ha [perso] mai perso.

NAPOLI-INTER.

Gli imbattuti azzurri tentano di prendere il largo, contro i milanesi anche l'archivio. Mai un ko per Trapattoni contro Bigon.

BRESCIA-PISA.

I lombardi, con la tradizione dal+la loro, tentano di agganciare il Pisa e il secondo posto del+la classifica. Brescia è tabù da oltre 50 anni per i toscani.

REGGIANA-AVELLINO.

I granata, con il capocannoniere Silenzi in gran forma, imbattuti a domicilio da 17 mesi, sperano di lasciar*si al+le spalle l'Avellino che non trova il gol da 4 dompeniche ((sic)).

MONTEVARCHI-EMPOLI.

Ne+l derby i locali ultimi in classifica «vogliono» sgambettare l'Empoli leader solitario.

JUVE DOMO-OSPITALETTO.

I piemontesi, un punto in 5 gare, ricevono l'Ospitaletto che occupa una posizione di centro classifica. (( Bruno Colombero ))

( Non firmato ) IL TEMPO

La pressione è di nuovo in rapido aumento. Anche le condizioni de+l tempo sono in miglioramento e per domani su tutte le regioni prevarrà il sereno o il cielo poco nuvoloso, salvo qualche annuvolamento locale sul+le regioni meridionali. Foschie e banchi di nebbia ne+l primo mattino sul+le pianure de+l nord e de+l centro, in dissolvimento nel+le ore centrali, senza impedimento quindi al+le partite.

( Non firmato ) TOTIP

Il premio del+la Vittoria, al+l'Arcoveggio di Bologna, apre la scheda con il segno 1 (Hollyhurst-Keystone Gimlet) nettamente favorito. Altre fisse sono ancora il segno 1 nel+la seconda prova, sempre a Bologna, (Gaio d'Assia) ed il 2 nel+la quarta (Cortez Om). La corsa meno comprensibile è la quinta, dove è meglio fare ricorso a varianti. La prova di galoppo è condizionata da+l terreno.

( Non firmato ) BAGGIO dice BASTA POLEMICHE

(( FIRENZE. ))Baggio (nel+la foto) prima del+l'allenamento di ieri è corso in aiuto al+la Fiorentina: «E' il momento di cambiare tutti insieme, la società dev'essere più vicina al+la squadra, occorrono meno polemiche e meno storie». Quasi certamente con la Samp si giocherà nel+lo stadio rinnovato.

ROMINGER STAR IN TOSCANA

(( FIRENZE. ))Lo svizzero Tony Rominger, vincitore de+l Giro di Lombardia, è la principale star del+la Firenze-Pistoia a cronometro (km 36.8) che oggi chiude la stagione ciclistica de+i professionisti. Tra gli iscritti ci sono Fondriest, Bugno, l'olandese Breukink e i sovietici Konichev e Ugrumov.

n.s. ( firmato ) Klinsmann Unica punta a+l San Paolo

(( MILANO. ))Serena non gioca, a+l massimo andrà in panchina. La decisione è stata annunciata ieri da Trapattoni che però non ha voluto fare altre anticipazioni in vista del+la trasferta di domani a Napoli. Ma pare scontato che l'Inter, come ha [fatto] già fatto giovedì nel+la partitella ad Appiano contro la primavera, dove sono stati provati gli schemi anti Napoli, giocherà a una punta sola Klinsmann, e con Verdelli libero per avere Mandorlini a centrocampo con Cucchi sul+la fascia destra.

Questo permetterà a Trapattoni di creare una specie di «gabbia» a centrocampo dove Mandorlini, Matthaeus e lo stesso Cucchi potranno chiudere Maradona e impedir*gli di organizzare il gioco azzurro e render*si a sua volta pericoloso, qualunque sarà la sua posizione in campo.

Nessun problema per gli altri nerazzurri, compreso Ferri rientrato dal+la trasferta di Bologna con la nazionale con la spalla sinistra semilussata, e Zenga che ha [smaltito] già smaltito il dolore a un piede che l'aveva costretto a saltare un allenamento. Per lo stopper il medico ha [preparato] già preparato una fasciatura speciale per attutire i colpi ed evitar*gli altri guai.

Lo schema scelto da Trapattoni non significherà, come ha spiegato lo stesso allenatore rispondendo al+le insinuazioni di Maradona, che l'Inter andrà a Napoli, dove è [stato registrato] già stato registrato il tutto esaurito con un incasso che supera i tre miliardi, a fare il catenaccio. «E' la solita storia - spiega il tecnico - che si ripete da sempre. I napoletani lo sostenevano anche lo scorso anno dimenticando che l'Inter ha segnato 67 gol in campionato. Chi afferma una cosa de+l genere vuol dire che non a leggere o vedere le cifre». (([ n. s. ]))

Mazzocchi Marco ( firmato ) Barcellona ko nel+l'Open Con English Denver vola

(( ROMA. ))Senza di lui, quello romano sarebbe stato un po' meno Open de+i precedenti due. Alex English invece ha voluto tener fede al+l'impegno preso. Si è fasciato vistosamente la coscia sinistra ed è stato premiato da+gli scroscianti applausi de+l pubblico.

E' proprio Alex English il personaggio di questo Mc Donald's Open. E' lui il numero uno del+le Pepite di Denver, è lui il settimo realizzatore di sempre nel+l'Nba ((sic)). Assieme a+l folletto imprendibile Michael Adams e a+l poliedrico Lafayette «Fet» Lever, costituisce il terzetto su+l quale Denver ha costruito ne+gli ultimi anni le sue fortune.

Ne+l variopinto panorama di stelle Nba, Alex English rappresenta indubbiamente un astro a parte. Non ama il ruolo di star, rinuncia al+la sua privacy solo per scopi umanitari o per iniziative benefiche. Ricordate lo slogan «Mani attraverso l'America», l'infinita catena umana destinata ad unire la costa Est al+la costa Ovest americana per la fame ne+gli Stati Uniti? Fu lui a promuover*la assieme a+l mitico Kareem Abdul Jabar ed al+la ginnasta Mary Lou Retton, medaglia d'oro a Los Angeles ne+l 1984.

Tredici anni di Nba, otto volte All-Star (tre volte titolare), una media di oltre 23.8 punti a partita da nove anni a questa parte, primo marcatore de+gli Anni 80 tra i professionisti statunitensi: sono solo alcuni de+i record di English, primati che forse lui stesso non conosce neppure, troppo preso dal+la passione per la poesia.

E già, perché il soprannome ((sic)) che English ama di più non è «Age less» («Senza età» a 35 anni è ancora uno dei più grandi giocatori nel+l'NBA)), ma è senza ombra di dubbio «il poeta de+l canestro».

«Sometimes feelings», «Let's share», «If I show you my tenderness», sono i titoli de+i tre libri in versi scritti da+l leader de+i Nuggets; un hobby, una passione che non hanno mancato di ricevere il dovuto riscontro di critica e pubblico. E che dire allora del+le sue performance davanti ad una telecamera? Con i suoi due metri, English ha saputo inventar*si anche attore (tra i suoi film il più recente è «La protesta de+l silenzio»).

Iniziative benefiche, libri di poesie, film: nulla a che vedere con la pallacanestro. Ma su+l parquet, la sua precisione, la sua incredibile imprendibilità nel+l'uno contro uno, sono da+i tempi del+l'University of South Carolina sempre gli stessi. Come se il tempo, per lui, lasciasse il segno solo su+l suo ispirato quaderno.

Con English in campo, i Denver Nuggets hanno fatto un sol boccone de+l Barcellona (137- 103), rispettando il pronostico che li vede favoriti anche domani sera nel+la finalissima. (( Marco Mazzocchi ))

Adamoli Gessi ( firmato ) Solo Policano (squalificato) manca al+l'appello de+l Torino Evitato il venerdì nero La Disciplinare riabilita Enzo

(( TORINO. ))Poteva essere un «venerdì nero» per il Torino. E invece - lo si legge subito anche sul+la faccia di Fascetti - l'antivigilia del+la sfida casalinga con il Parma riesce a fugare in buona parte timori e apprensioni maturati ne+i giorni precedenti. Dapprima arriva la notizia del+la Disciplinare che cancella la squalifica di Enzo, quindi ecco Martina che si presenta a+l campo camminando normalmente, senza problemi per la lieve distorsione a+l ginocchio destro riportata nel+l'allenamento de+l giorno prima.

Il problema di dover sostituire due squalificati e di ritrovar*si senza portieri (dopo che il giovane Di Sarno è stato mandato in provincia a fare esperienza) viene [cancellato] dunque cancellato: l'arbitro Quartuccio ha [ammesso] onestamente ammesso il proprio errore di trascrizione, di aver ammonito Pacione e non Enzo. Dunque l'ex leccese potrà essere regolarmente in campo, evitando a Fascetti di dover troppo cambiare in un centrocampo affiatato dove, comunque, deve già sostituire Policano, davanti a+l quale l'arbitro di Torre Annunziata domenica scorsa ha estratto il quarto cartellino giallo del+la stagione.

I candidati a vestire la maglia numero dieci abitualmente indossata dal+l'ex romanista, sono due: Sordo e Bianchi. Ed è proprio quest'ultimo che vede ora crescere le proprie chances. La ferita riportata in allenamento una settimana fa è rimarginata e, con un'opportuna fascia di copertura, non pregiudica il suo impiego. E visto che come caratteristiche Bianchi è uomo di fascia ben più di Sordo, cio*è ne+l suo naturale atteggiamento tattico in campo rassomiglia maggiormente a Policano, ecco che la sua candidatura prende quota.

Anche per il portiere non ci sono problemi. Una notte di riposo e la fasciatura de+l ginocchio sono bastate per fugare le apprensioni riguardanti Martina, senza contare che anche Marchegiani è praticamernte ((sic)) recuperato. «Diciamo che è a+l 90 per cento - riassume il dottor Campini - e che l'ideale per lui sarebbe ancora una domenica di riposo. Se però è necessario, può giocare». «I portieri sono entrambi disponibili - taglia corto a sua volta Fascetti -: deciderò chi utilizzare dopo l'ultimo allenamento. Uno andrà in campo e l'altro in panchina». Nessun problema particolare, dunque, il vento continua a soffiare favorevole per la vela granata.

Martina, che rimane il principale candidato a giocare, si ritrova a non aver bisogno di scavare particolarmente ne+i ricordi per avere un motivo in più per sperare di essere il prescelto. Bastano un paio di passi indietro ne+l tempo, rifar*si a due stagioni fa quando giocava nel+la Lazio. «Era la penultima giornata di campionato - rammenta - e andammo a Parma, dove credevamo di trovare un'avversaria ormai senza particolari velleità. E invece la squadra emiliana giocò una partita di grande puntiglio: andammo in vantaggio noi, ma a un quarto d'ora dal+la fine De Nicola con una bella rovesciata infilò l'1-1. Così fummo costretti ad attendere la domenica successiva per avere la certezza matematica del+la promozione e per i sedicimila tifosi laziali che ci avevano seguito in quella trasferta fu una delusione: erano venuti per far festa e dovettero rimandare».

Il Parma a cui allude Martina era allenato da Vitali. Fascetti, anche più di quella partita, ricorda quella del+l'anno precedente: prima giornata di campionato, sul+la panchina emiliana Arrigo Sacchi. «Finì 0-0 - dice - e quel punto fu il primo de+i nove di penalizzazione che la Lazio doveva recuperare. Poi, anche al+l'Olimpico, pareggiammo 1-1».

Squadra dunque ostica per il tecnico, quella oggi allenata da Scala. «Si tratta di un complesso temibile, in grado di lottare per la promozione - riassume Fascetti -. D'altronde rispetto al+lo scorso anno sono rimasti gli elementi migliori, anzi è [arrivato] anche arrivato qualche nuovo a rendere il Parma ancor più competitivo. Sono quindi contento che gli emiliani non si nascondano: ho letto che verranno a Torino per giocare la loro partita senza paure, e mi pare il giusto atteggiamento di una formazione matura, che punta in alto». (( Giorgio Barberis ))

Ormezzano Gian Paolo ( firmato ) COSI' PER SPORT Benvenuti rischia contro Andreotti

IL presidente argentino Menem ha sfidato a un match di boxe l'ex campione de+l mondo Loche, argentino naturalmente. Menem ha [giocato] già giocato a rugby con la Nazionale e a tennis con la Sabatini, fa calcio con Maradona, adesso si batte per beneficenza.

Le sfide sportive anomale per risolvere o enfatizzare situazioni appartengono al+la storia de+l mondo. Una volta lo sport serviva addirittura ad assegnare i feudi: la principessa ereditiera toccava a+l cavaliere che vinceva le due manches di disarcionamento de+l rivale (manche, francese: manica; e ad ogni sfida la bella dava una manica del+la sua veste a+l vincitore, in caso di una manica ciascuno si ricorreva a+l terzo scontro, decisivo per avere lei, la bella appunto). Menem però è sin troppo attivo ed onnicomprensivo.

Per chi comunque sperasse in un esempio contagioso per i nostri politici, abbiamo brutte notizie: essi sono già migliori sub di Maiorca, migliori arrampicatori di Messner, migliori giocolieri di Baggio, migliori servitori (alcuni) di Canè, migliori vogatori de+i fratelli Abbagnale, non c'è bisogno di confronti diretti. E se il presidente de+l Consiglio Andreotti sfidasse Benvenuti, ci preoccuperemmo per Benvenuti.

Violenza in campo e violenza su+gli spalti

Scrive da Torino Stefano Boffetta, calciologo, facendo notare che quando c'è violenza in campo non c'è violenza su+gli spalti, e neppure fuori da+gli stadi, salvo le solite eccezioni.

Cita il caso de+l Flaminio per Roma-Napoli (però non troppo emblematico: ne+l dopo c'è stato qualche pestaggio fra tifosi), mette avanti la proposta di scatenare ancora di più gli atleti su+l terreno di gioco, per far sì che gli spettatori, appagati da quello che vedono, restino tranquilli, saziati già dal+la violenza altrui, de+gli attori.

Tesi suggestiva, che fra l'altro spiegherebbe la fortuna di certi sport (si pensi a+l roller-ball, o anche a+l football americano ed a certo rugby) dove davvero i praticanti si battono incarnando gli spettatori, che sono fauna speciale, «inventata*si» per quegli spettacoli.

Forzando la tesi, i calciatori troppo corretti dovrebbero essere squalificati, perché non danno nessun contributo di sofferenza fisica, di infortunio, al+la serenità extra terreno di gioco: con quello che guadagnano, poi.

Se ne può discutere. Certo che, si ((sic)) si sta con il Boffetta, bisogna avviare il processo di beatificazione di alcuni giocatori bistrattati. E bisogna guardare con occhio nuovo certi killer, per far*li santi, nonché martiri, e così gratificar*li.

Ogni barella in campo sono cento barelle in meno fuori: un affare per tutti, fuorché per i barellieri.

Da+la B al+la serie A gli «ex» granata

Fine de+l mercato bis, il Torino ha ceduto anche Bresciani, Atalanta, serie A. E' l'ottavo che passa in A del+la squadra scesa in B: gli altri, Lorieri Brambati Comi Sabato Fuser Ferri Edu (a+l Porto, fa la Coppa Uefa). A questo punto i casi sono tre: o quella squadra era forte, e i calciatori, che l'hanno tradita, sono de+i banditi; o gli acquirenti attuali sono de+gli imbecilli; o davvero conta molto l'amalgama, il collettivo, e gente che individualmente vale non rende quando fa gruppo. La terza ipotesi salva capra, cavoli, cervelli, coscienze, ma frequentar*la è troppo comodo. Bisogna avere il coraggio, se non altro per divertissement, di scegliere la prima o la seconda. Fate voi.

Troppo pesante il doping de+i pesisti

Doping ne+l sollevamento pesi, non una novità, ma stavolta l'affare sembra grosso, Gattai non riesce a sollevar*lo e gettar*lo via.

Però, a pensar*ci bene, si tratta d'una vocazione originaria di questo sport ad alterar*si, stavolta ne+i corpi de+i praticanti. Qualcuno ricorda come si chiamava lo sport di alzare bilancieri, rischiando ernie ed emettendo flatulenze, prima che nascesse la Fjlp (Federazione Judo Lotta Pesi) e si parlasse di pesistica? Alterofilia, e filia, greco, vuol dire «amore, voglia di». (( Gian Paolo Ormezzano ))

( Non firmato ) SPORT FLASH PALLAVOLO Philips-Mediolanum, sintesi su Raidue

Philips Modena e Mediolanum Milano, reduce da+l clamoroso successo (3-2) di Padova in Coppa Italia, anticipano ad oggi (ore 14.30; sintesi tv su Raidue al+le 17.30) la loro partita de+l 2° turno di campionato. Per il resto il sabato pallavolistico è a+l femminile. Questo il programma. A+l femminile (3ª giornata, ore 17.30): Nausicaa RcTelcom Sesto; Conad Fano-Ceramica Caltagirone; Ina Pg-Yoghi An; Assovini Ba-Teodora Ra; Braglia Re-Pescopagano Mt; Ceram Mo-Paracarioca Spezzano; Crocodile S. Lazzaro-Noventa Vicentina. Serie A2 (3ª giornata), girone A (ore 20,30): Accornero Savigliano-Lecco; Sipp Cassano-Galup Pinerolo; Faenza-Paris Mode Vr; (ore Il): Galluzzo Fi-Albizzate; Cistellum Cislago-Genova; riposa: Fidenza. Girone B (ore 16): Tor Sapienza Roma-Modica; (ore 17,30): Alisurgel Pa-Autoscama Monterotondo; Aurora Giarratana-Antoniana Pe; Pescopagano Pt-Iveco Ag; Metronotte Ap-Molise Dati Cb; Cedisa Sarno-Gallico Rc.

BOXE Waters già ieri a St-Vincent

((ST-VINCENT.)) L'australiano Troy Waters; sfidante di Gianfranco Rosi per il titolo mondiale Ibf de+i medi junior, è arrivato ieri a Torino, proveniente da Londra. Dopo una breve sosta per una conferenza stampa il pugile ha proseguito per St-Vincent dove porterà a termine la preparazione per il match di venerdì prossimo. Il campione de+l mondo Rosi arriverà a St-Vincent mercoledì mattina, in tempo per l'incontro-stampa, fissato per le 11.30 al+l'Hotel Billia.

TENNIS La Reggi avanza a Bayonne

((BAYONNE.)) Raffaella Reggi ha superato il 2° turno de+l Virginia Slims; eliminata Barbara Romanò: Reggi-Tanvier 6-3, 6-4; Rinaldi-Romanò 7-6, 6-2; Paulus-Huber 7-5, 6-7, 6-1; Probst-Pawlik 63, 6-2. Torneo di Zurigo, ottavi: Mandlikova-Golarsa 6-3, 7-6; Sukova-Hanika 7-6, 6-4; Novotna-Wiesner 6-1, 6-2. Al torneo-esibizione masch. di Essen: Noah-Chesnokov 6-3, 3-6, 7-5; Lendl-Smid 6-2, 6-4; Mecir-Sampras 6-4, 6-2; E. Sanchez-Mancini 6-3, 6-4.

HOCKEY GHIACCIO A Milano è derby tra Devils e Saima

((MILANO.)) In attesa de+l derby calcistico fra Milan e Inter, Milano si appresta a un'altra stracittadina, per il campionato di hockey ghiaccio, tra Mediolanum Devils e Saima (ore 18, Palacandy).

HOCKEY PRATO Il campionato prevede un turno doppio

Doppio turno per la serie A1 di hockey prato che ne+l weekend propone 3ª e 4ª giornata d'andata con in vetta al+la classifica le grandi favorite Amsicora Cagliari e H.C. Roma e la sorprendente Cernusco. Programma, oggi ore 13.30: Amatori Cagliari-Pagine Gialle Torino; 14,30: Brao Villafranca-H.C. Roma; Cus Bologna-Sansaba; Cernusco-Roma Eur; 15,30: Amsicora Cagliari-Assics Cus Torino. Domani, ore lO: Amatori-Asics; lì: Brao-Sansaba; Cus BolognaRoma Eur; Cernusco-H.C. Roma; 11,30: Amsicora-Pagine Gialle.

VELA Gardini replica a Mercury Bay

((MILANO.)) Gardini ha replicato a+l comunicato de+i neozelandesi de+l Mercury Bay Boating Club che lo accusa di aver rotto l'accordo de+i challenger e lo invita a non interferire nel+la causa in corso tra Mercury Bay e San Diego Jacht Club. «Il Mercury Bay sta tentando di agitare il fantasma di una possibile rottura de+l protocollo che tutti i challengers e il defender hanno accettato l'8 settembre 1988 - sostiene Gardini -. Questo atteggiamento conferma la correttezza del+la nostra procedura ed è rilevatore di una mentalità sempre più orientata a trascinare la coppa America in vertenze distruttive. Quanto al+la violazione del+l'accordo di non interferenza, essa si è verificata quando il Royal Perth non ha sentito il peso de+l conflitto di interessi esistente fra la posizione di rappresentante de+i challengers e la vocazione di testimone per il Mercury Bay».

IPPICA Enio Montececo s'impone nel+la tris

((MILANO.)) Enio Montececo ha vinto a San Siro il Premio Wayne Eden, corsa tris del+la settimana, precedendo Gun Point e Drim Doc. Al+la combinazione 20-8-3 vanno 2,425,000 lire.

( Non firmato ) CHIRURGIA L'intervento è «in diretta»

Oltre 300 medici ieri hanno seguito sul+lo schermo allestito a+l Centro del+la Cassa di Risparmio, corso Stati Uniti 23, gli interventi compiuti «in diretta» durante il 2° Corso di Aggiornamento in chirurgia de+l rachide lombare. Oggi, ultimo giorno di lezioni, sono previste esercitazioni presso il Maria Adelaide.

( Non firmato ) Il sindaco «Soldi, soldi purches*sia»

Lunedì, martedì a+l piu tardi, il Consiglio comunale voterà un ordine de+l giorno sul+la vicenda de+l passante. L'annuncio è de+l sindaco, che ieri mattina ha informato i capigruppo sul+la difficile situazione creata da+i tagli di Schimberni. dice Maria Magnani Noya: «Naturalmente esprimerò rammarico e deplorazione. Ma soprattutto chiederò di sottoscrivere un appello a tutti i parlamentari piemontesi, perché impegnino il governo a non lasciar cadere la questione e a inserire i nodi ferroviari nel+la nuova finanziaria. Non mi interessa come arriveranno i soldi, se tramite le Ferrovie o direttamente a+i Comuni. L'importante è che arrivino».

Preoccupata? «Certo, e anche stupita. L'atteggiamento del+le Ferrovie è a dir poco deprecabile. Ma posso assicurare che il nostro impegno per concludere l'opera è totale». Pensa a un'azione comune con altri sindaci? «E' possibile, siamo molto disponibili ad agire anche in questo senso. Tenga presente che il problema riguarda in via principale Torino e Milano. Sono le due città più coinvolte e in questo momento più penalizzate».

L'assessore Ricciotti Lerro (psi) conferma la sua linea di azione: «Al+l'inizio del+la prossima settimana mi incontrerò con il sottosegretario a+l Tesoro, parleremo del+la destinazione di quei 215 miliardi che l'ultima finanziaria ci ha assegnato e che speriamo di utilizzare per riprendere i lavori de+l passante. Ho preso dieci giorni di tempo per capire cosa possiamo fare e quindi informare il Consiglio del+le iniziative intraprese».

Ieri, nel+la vicenda è intervenuto anche il deputato democristiano Vito Bonsignore, membro del+la commissione Trasporti del+la Camera: «Il nostro gruppo si è [dichiarato] già dichiarato contrario al+l'atteggiamento di Schimberni, che tratta con i sindacati prima di aver parlato con il governo. Inoltre, non accettiamo le sue soluzioni e chiederemo un emendamento al+la legge che accompagnerà la finanziaria e si occuperà di ferrovie: vogliamo una ridistribuzione de+gli investimenti, che comprenderebbero anche il nodo di Torino».

( Non firmato ) IL SINDACATO «Ci vuol altro: siamo preoccupati»

«Non Siamo per niente tranquilli. Le preoccupazioni su+l futuro di Torino restano tutte. Il problema è a monte. Ci vogliono decisioni politiche per promuovere una strategia aziendale». Giuseppe Biolatti e Riccardo Gerbaudo sono i rappresentanti sindacali, rispettivamente del+la Cgil e del+la Cisl, che hanno partecipato al+l'incontro di ieri mattina. Annunciano una manifestazione, martedì prossimo: un corteo che partirà al+le 17.30 dal+la sede Rai di via Verdi e arriverà a Palazzo di Città dove una delegazione presenterà in Consiglio comunale un documento per sollecitare appunto un intervento politico. «Senza una ristrutturazione generale del+le risorse ci lasceranno le penne i locali» è il timore de+i dipendenti. La ripresa del+l'attività, in sostanza, non cambierebbe nulla in prospettiva: «L'azienda non ha un piano di riorganizzazione globale, questa è solo una pezza contingente che non risolve nemmeno i problemi minori». I problemi minori riguardano soprattutto le carenze di organico che le nuove produzioni se mai evidenziano: in particolare, la realizzazione di «Piacere Raiuno», con una squadra esterna, costituisce una novità al+la quale sarà necessario adattar*si sebbene «manchino circa una trentina di persone, ne+i vari settori tecnici. E' un tipo di attività che ci coglie impreparati».

Paviolo Giampiero ( firmato ) Bloccati i lavori a+l «passante» per i tagli di Schimberni: parla l'urbanista «Così Torino è senza futuro» Cagnardi difende il piano e attacca le ferrovie

Piano regolatore in pericolo? «Per carità, non scriva che rischia di saltare», ammonisce Augusto Cagnardi, uno de+i padri de+l nuovo strumento urbanistico del+la città. Però ammette: «Questa de+l passante è una brutta gatta da pelare».

La notizia de+l giorno è la decisione del+le FS di depennare i nodi ferroviari del+le grandi aree urbane da+i progetti ritenuti «prioritari». In sostanza, il commissario Schimberni ha puntato le sue carte su+l potenziamento e la velocizzazione del+la rete. Le Ferrovie restano a disposizione là dove proseguiranno lavori già finanziati e appaltati. Forniranno uomini, progetti, consigli. Ma soldi no, quelli dovranno metter*li gli enti locali.

Il nodo comprende l'insieme di stazioni, linee e impianti ferroviari del+l'area torinese. Il passante ne è una parte essenziale: 15 chilometri di «sotterranea», dal+la stazione Lingotto a Torino Stura. Ma la sua importanza è amplificata dal+le previsioni urbanistiche: sul+le aree liberate dal+l'interramento de+i binari e a+l posto del+le vecchie fabbriche vuote, gli architetti del+la «Gregotti associati» hanno immaginato la nuova città de+gli uffici, del+l'università, del+le micro imprese ad alto contenuto tecnologico.

I problemi de+l passante sono dunque anche i loro problemi: «E' naturale - sostiene Cagnardi -. Noi abbiamo impostato tutto il nostro lavoro sul+la presunzione de+l passante. Ma non era una presunzione campata in aria: c'erano progetti, soldi, lavori avviati». E' sorpreso? «In parte sì. In Germania e in altri Paesi linee de+l tipo passante sono realtà da moltissimi anni. In parte no: non è la prima volta che in Italia si iniziano i lavori e poi si blocca tutto. Qui ci troviamo di fronte a un organismo tecnico, e non politico, che annuncia una scelta di grande rilevanza politica».

Che fare? «Il problema non mette in crisi soltanto Torino. C'è anche Milano, c'è Palermo, Mi auguro che i sindaci di queste città si parlino, si incontrino, insieme concordino una linea di azione per sensibilizzare il ministro». Eventuali soluzioni alternative? L'assessore Ricciotti Lerro spera di poter utilizzare i 215 miliardi che l'ultima Finanziaria gli aveva concesso per opere a corredo de+l passante: «E' una prima soluzione, per consentire a+i lavori di proseguire. Resta comunque l'urgenza di risposte precise sul+l'intera opera».

Lei sarà a Torino tra una settimana, per discutere del+la delibera programmatica in seconda commissione. Non sente il rischio di dover ricominciare da capo? «Sono fiducioso, il piano regolatore non si fermerà. Noi, comunque, continuiamo a lavorare a pieno ritmo». (( Giampiero Paviolo ))

Pieracci Alessandra ( firmato ) Fuscagni, direttore di Raiuno, incontra i dirigenti torinesi e dispensa ottimismo Una periferia da sceneggiati «Lascia o raddoppia?» in via Verdi

«Non ci sono [state] mai state pregiudiziali né riserve sul+l'attività di produzione televisiva a Torino. Anzi. Sono nati qui esperimenti interessanti e qui nascerà prima o poi la "situation comedy" italiana». Carlo Fuscagni, il direttore di Raiuno, ha fatto una breve apparizione nel+la sede torinese incontrando il direttore di sede Pozzi e il responsabile de+l centro di produzione Carucci, per dare il via a una serie di produzioni del+la rete. Una visita, in un certo senso, anche diplomatica, per attenuare i timori di accentramento romano.

I dipendenti sono scesi da 920 a 790, l'inizio del+l'attività produttiva subisce ogni anno un ritardo sempre maggiore, fino a toccare in questa stagione i due mesi: la crisi è storia antica, che ritorna d'autunno con drammatica attualità. E' de+l 25 settembre scorso l'interrogazione del+l'onorevole La Ganga a+l ministro del+le Poste e Telecomunicazioni sul+le ragioni de+l «continuo ridimensionamento del+la sede Rai piemontese». Quasi un anniversario: 3 anni prima, i comunisti avevano presentato un'interpellanza in Comune chiedendo a+l sindaco e al+la giunta che cosa intendessero fare «per garantire un ruolo» a+l Centro di produzione Rai di Torino. Ma già ne+l 1985 l'allora vicesegretario e oggi vicepresidente del+la dc Guido Bodrato aveva presentato un'analoga interrogazione, in qualità di consigliere comunale. Il percorso temporale al+l'indietro potrebbe continuare: ne+l luglio '84 socialdemocratici e comunisti si trovarono sostanzialmente d'accordo ne+l rifiutare un ridimensionamento Rai che interessasse soltanto «la provincia e in particolare Torino».

Ieri i dirigenti torinesi hanno incontrato i rappresentanti sindacali per fare il punto sul+la situazione e annunciare, come una schiarita, il programma del+le attività. Gli studi riapriranno i battenti per «Lascia o raddoppia?», il quiz condotto da Giancarlo Magalli e Bruno Gambarotta che andrà in onda ogni giorno al+le 18.45 da+l 15 gennaio a+l 27 aprile. Farà capo a Torino e al+le sue strutture anche «Piacere Raiuno» la trasmissione quotidiana di mezzogiorno che da+l 18 dicembre, condotta da Piero Badaloni e Simona Marchini, girerà, una settimana dopo l'altra, i capoluoghi di regione. Ancora, da+l 2 a+l 12 dicembre verrà realizzato uno special con Silvan. Per i più piccoli, infine, verranno registrate da+l 13 novembre a+l 22 dicembre 25 puntate di mezz'ora con Topo Gigio, il protagonista del+la Tv de+i Ragazzi un quarto di secolo fa. Funzioneranno 4 studi su 5, in attesa che si definisca la possibilita di realizzare a Torino una parte, quella de+i dibattiti, de+l nuovo programma di Piero Angela, «Viaggio ne+l corpo umano».

«Certamente non si esauriscono qui le potenzialità del+la sede piemontese. Occorre sperimentare sistemi di lavoro nuovi - sostiene il direttore Fuscagni -. Se per i talk-show è impossibile pensare una sede diversa da Roma, dove è facile reperire ospiti e personaggi, o per il grande varietà de+l sabato sera una struttura alternativa a+l Teatro Del+le Vittorie, si potrebbe individuare una specializzazione per le «periferie». Ne+l quadro di una pianificazione generale, Torino potrebbe rimanere la sede idonea, vista la sua tradizione, per realizzare gli sceneggiati». Lo diceva già, però, anche una delibera de+l Consiglio di amministrazione Rai de+l febbraio de+l 1988 e a Torino grandi risultati non se ne sono visti.

«Le idee ci sono, le risorse tecniche e di uomini anche - dice ancora Fuscagni -. Occorre programmare con un anno di anticipo. Ma per produrre di più ci vogliono i soldi». Un riferimento al+la polemica su+l tetto pubblicitario? Il direttore di Raiuno glissa: «Nessuno vuole sovvenzioni, soltanto essere un po' più liberi su+l mercato». In attesa di una strategia di pianificazione non è certo tranquillizzante la prossima, colossale mobilitazione di tutta la Rai per i Mondiali di calcio: a Roma sono stati allestiti nuovi studi per far fronte al+l'impegno. E gli studi romani resteranno, pronti ad essere utilizzati. (( Alessandra Pieracci ))

Vari ( firmato ) Specchio de+i tempi E i pensionati un respiro di sollievo - Se l'urbanistica serve a socializzare - Vale per l'esercito, non per l'Atm - Grido d'allarme per il Salone de+l libro - «La poesia non riempie il piatto de+i montanari

Un lettore ci scrive:

«I pensionati possono star tranquilli: anche per il '90 sarà attuato il meccanismo che lega le pensioni al+la variazione del+la retribuzione de+i lavoratori e la percentuale di aumento sarà applicata sul+l'intera pensione e non soltanto su una parte.

«Così è stato detto in tv e su+i giornali. Non è necessario, però, un disegno di legge ogni anno per stabilire questo aggancio. Esso deve essere automatico, senza dover dire a+i pensionati che potranno tirare un respiro di sollievo perché il collegamento con i salari era [stato stabilito] già stato stabilito anni fa.

«Io, per esempio, pensionato dopo 42 anni d'ufficio in un industria privata dovrei riscuotere una pensione pari al+l'80% del+lo stipendio di un mio pari grado attualmente in servizio, ma così purtroppo non è». (( Angelo Boso ))

Un lettore ci scrive:

«Voglio congratular*mi con chi ha voluto contribuire a rendere ancora più scorrevole il traffico di questa metropoli. Mi riferisco, in particolare, al+l'idea di piazzare una corsia preferenziale in mezzo a corso Vittorio.

«Tale pensilina favorirà sicuramente lo sviluppo de+l traffico e la salute de+gli automobilisti e sicuramente, durante le feste di Natale, ognuno avrà la possibilità di augurare buon Natale a+l guidatore del+l'auto di fianco. Nel+le lunghe ore di coda, magari, nasceranno nuove amicizie. Sicuramente questo è lo scopo de+l progettista.

«Torino come una piccola Parigi: con la differenza che a Parigi costruiscono la piramide di cristallo ne+l cortile de+l Louvre e progettano una tangenziale sotterranea mentre, da noi, le pensiline in mezzo a+i corsi». (( Segue la firma ))

Un lettore ci scrive:

«Il 10 ottobre mi sono recato in corso Francia 6 a Torino per far*mi rilasciare l'abbonamento tranviario per mio figlio, universitario. Presentai il documento di iscrizione rilasciato da+l Politecnico ma mi fu detto che non serviva e dovevo invece portare il libretto di iscrizione con le ricevute del+l'avvenuto pagamento del+le tasse.

«Questa mattina sono andato a+l Distretto Militare a presentare la documentazione per ottenere il rinvio de+l servizio di mio figlio; il certificato de+l Politecnico è stato accettato. Ritengo che un certificato rilasciato da+l Politecnico sia attendibile e, come tale, lo possa essere anche per i T.T. Torinesi». (( Aurelio Sala ))

Un lettore ci scrive:

«Sono molto preoccupato per il silenzio che gravita intorno a+l Salone de Libro specie conoscendo l'anima rinunciataria di questa città in cui il silenzio ha [costituito] sempre costituito un irrefutabile prodromo di abbandono.

«Già il grido di allarme di Accornero pare non abbia mosso più di tanto le sabbie mobili subalpine la cui unica vivacità sembra emegere nel+le diaspore tra lucumoni di partito per la spartizione de+i giocattoli.

«Torino sonnecchia in un limbo che non si scardina con becere lotte politiche e forse qualche torinse ((sic)) un po' più sveglio e curioso potrebbe anche domandar*si quale fine farà il Salone de+l Libro. Forse quella de+l consolato Usa». (( Riccardo Humbert ))

Un lettore ci scrive:

«La lettera del+la lettrice Depaoli de+l 31 settembre sul+la strada del+la Val Soana è un gentile esempio di contraddizioni: la strada non sarebbe indecente, ma solo "tortuosa". Per la verità è pessima e in alcuni tratti, come fra Valprato e Campiglia, guai a incrociare un pullman.

«Altra contraddizione: i montanari superstiti vanno "aiutati" mediante il rispetto per la storia passata, l'autogoverno, il pacifismo e la tolleranza: tutti ingredianti ((sic)) poetici, ma che hanno il difetto di non riempire il piatto al+l'ora di pranzo. La realtà è che bisogna decider*si ad ammettere a+i benefici del+le zone depresse tutte le vallate alpine del+la Provincia di Torino, prendendo decisioni prima di una situazione di "non rirtorno" ((sic)), peraltro gia in atto in numerose località.

«I primi provvedimenti concreti per i residenti in località a+l di sopra de+i 600 mt potrebbero essere: premi di natalità congrui, premi per le famiglie numerose, esenzioni da+l servizio militare per i giovani, tessera per carburanti a prezzi detassati, esenzione da tutte le tasse statali, scuola-bus dove non c'è. - E inoltre incoraggiamenti finanziari al+l'immigrazione di popolazioni dedite al+la pastorizia e al+la silvicoltura, assunzione di guardaboschi e guardacaccia da parte del+lo Stato; e altre eventuali provvidenze. Sarebbe il minimo che lo Stato può fare verso le popolazioni alpine piemontesi». (( Roberto Derval ))

Dolfini Giuliano ( firmato ) Al+la fine di marzo decadono i vincoli di salvaguardia, ma le parti non trovano un accordo Cinque proposte per non salvare il Po E l'assessore minaccia: «O si approva il parco, o mi dimetto»

Il parco regionale de+l Po? «Forse sì. Vedremo. Però a certe condizioni. Ecco, magari un pezzettino». Ma l'assessore repubblicano a+i parchi e pianificazione territoriale Bianca Vetrino è perentoria: «Se non si approva a+l più presto il parco, oppure in alternativa un decreto di salvaguardia per il fiume, mi dimetto». E l'opposizione pci incalza: «Non bastano i convegni. Ci vuole la volontà di salvare il Po».

E' con questa ipoteca che ieri è cominciato a Palazzo Lascaris il convegno internazionale su+l Po, promosso dal+la Regione nel+l'ambito di «Un Po più vicino», serie di manifestazioni culturali (costo 400 milioni), che dureranno 4 mesi con incontri, spettacoli e rassegne.

Ma lo scontro su+l parco (che deve tutelare 218 chilometri de+l fiume) è diventato politico. Nel+l'85 la Regione decise di tutelare il Po e le sue sponde. Furono presentati 4 proposte di legge, più uno del+l'opposizione pci, che avrebbero dovuto integrar*si. Contemporaneamente scattò la salvaguardia del+le sponde, con divieto di caccia e manomissioni de+l territorio. Tutto in attesa de+l parco, che dovrebbe concretizzar*si con il Pto (Progetto territoriale operativo), approvato ne+l settembre scorso da+l Consiglio.

Se però entro il 29 marzo prossimo non passerà la legge per il parco, decadranno anche i vincoli di salvaguardia. E allora addio tutela del+le sponde: tutto sarà da rifare. I tempi, dunque, stringono, e si scopre che non c'è più molta convinzione circa la effettiva realizzazione de+l parco entro il marzo '90. «Sono riemerse forze de+l pentapartito - dice il consigliere pci Mercedes Bresso - orientate a lasciar decadere la legge per il parco: la dc, il presidente socialista del+la commissione parchi Giuseppe Bara e il vice, il democristiano Giovanni Picco».

«Occorre fissare prima alcuni punti fermi - ribatte Giovanni Picco -: revisione del+la legge 43 su+i parchi regionali; valutazione singola sul+le aree coivolte ((sic)), utilizzazione de+l patrimonio demaniale. Parco su+l fiume? Solo dove esistono le strutture, come a Valenza, dove c'è la Garzaia. Prima occorrono intese con le categorie e i comuni».

«Ma il parco, che noi vogliamo, è meglio far*lo a lotti: ci sono troppi interessi. Poi è mancata la verifica su+l territorio - interviene Giuseppe Bara, presidente del+la commissione Parchi - e non ci sono i soldi. E' meglio modificare prima la legge de+l '75. L'assessore vuole dimetter*si? Non possiamo far*ci nulla».

Che succederà se la legge non sarà votata? «E' pronta un'aggressione al+l'ambiente - afferma Luigi Rivalta, pci, «padre» del+le aree protette de+l Piemonte -: quindi nuove cave, costruzioni sul+le sponde, via libera a+i cacciatori, altre barriere di cemento. E purtroppo anche l'assessore Vetrino ammette che, le possibilita di approvare il parco entro i termini prestabiliti sono scarse».

Che cosa pensano i protezionisti? «Ci prepariamo ad un funerale per il Po», dice Elio Cazzuli de+l Wwf. Aggiunge Nemesio Ala, consigliere del+la lista Verde: «Protezione e parco de+l Po? Aspetta e spera». Mario Fazio, presidente di Italia Nostra e membro de+l comitato «Associazione per il parco fluviale de+l Po», ha scritto al+l'assessore Bianca Vetrino: «Il Piemonte deve confermare la decisione di grande valore civile e culturale di istituire il parco de+l Po» . (( Giuliano Dolfini ))

( Non firmato ) Esercenti «Su+i mercati gruppi contro»

Favorevole a+l trasferimento de+i mercati generali da via Giordano Bruno a Orbassano e al+la costruzione di un grande Centro agroalimentare, la Confesercenti «prende atto che tutto si sta risolvendo, in un'infelice operazione di potere, non si discute su come realizzare meglio l'iniziativa, ma solo su chi ne trarrà benefici. Non c'è stato - accusa l'organizzazione di sinistra de+i commercianti - confronto pubblico con le categorie, anzi, è stata usata la tecnica de+l fatto compiuto per forzare la mano. Infatti, ora si dice: «bisogna fare presto per non perdere i finanziamenti statali». Ma non si vuole dire che gran parte de+l tempo è stata impiegata in trattative e scontri sotterranei per l'accaparramento di presidenze e, forse, anche di appalti e commesse». Infine, secondo il responsabile nazionale Confesercenti Bonino, Ottavio Guala, presidente de+i grossisti alimentari ma anche del+l'Ascom (Associazione commercianti), non potrebbe ricoprire la carica di amministratore delegato de+l Consorzio «per incompatibilità».

Conti Angelo ( firmato ) Dopo gli organizzatori, sotto accusa i diplomati del+l'«ateneo» che distribuiva attestati fasulli Tutti gli uomini con la laurea di carta Comunicazioni giudiziarie a+i falsi dottori «Pro Pace»

Piovono comunicazioni giudiziarie su+i falsi «dottori» torinesi. E' l'ennesimo atto del+l'inchiesta de+l giudice istruttore Lorenzo Poggi che, da oltre un anno, sta facendo luce sul+la decennale attività del+l'Ateneo di Studi Superiori Pro Pace, una «Università» esistente soltanto su carte e pergamene colorate, piene di timbri e attestazioni fasulle. I vertici del+la Pro Pace si erano [dati] anche dati una veste religiosa: Pierino Gennaro, ritenuto la mente del+l'organizzazione, si presentava come vescovo, esarca per l'Italia del+la Chiesa Siro Antiochena.

I candidati ricevevano la laurea «dopo un farsesco esame - scrive il magistrato - dove 30- 35 materie venivano saggiate in poco meno di mezz'ora, al+la presenza di commissari privi di adeguate competenze». Poi, dopo l'abbraccio accademico, era prassi che il neo dottore offrisse a tutti un pranzo.

Anche grazie a+l lavoro de+i carabinieri de+l Nucleo operativo, il magistrato ha inviato avvisi di garanzia a circa 400 persone, sparse per l'Italia, ed ha individuato ben 18 parti lese (ministeri, ordini professionali e federazioni).

Quaranta persone, il «nucleo pensante», sono accusate di associazione a delinquere. Oltre a monsignor Gennaro ci sono personaggi noti ne+l Torinese: da+i finanzieri Mario Brach de+l Prever, 73 anni, via Lessona I, e Mauro Gallo, 40 anni, via Saluzzo 86 bis, a+l funzionario regionale Francesco Perini, 41 anni, via Peano 11, al+l'avvocato (autentico) Ernesto Pesce, 63 anni, via Arcivescovado 3, a+l pubblicista Giovanni Tempo, 55 anni, via Legnano 13, a+l funzionario del+l'Istituto Bancario San Paolo Ezio Ercole, 32 anni, via Bibiana 68. E poi Pia Cortese Perla, Roberto Di Munno, Lorenzo Guida (che si era [laureato] anche «laureato» in scienze politiche ed odontoiatria), Angelo Mussio, Giorgio Polinori, Gianfranco Charina, Giacomo Macrì, Luigi Riva e l'iraniano Mikael Tajeri. (( Angelo Conti ))

Neirotti Marco ( firmato ) Un trapiantato racconta gli ultimi mesi de+l giovane morto durante il trasporto in ospedale «Jean-Louis, la sua voglia di vivere» Da+l rifiuto del+l'intervento al+l'inutile attesa de+l cuore nuovo

«Ricordo Jean-Louis, le sue incertezze al+l'idea de+l trapianto. Ricordo la sua voglia di vivere e la fiducia che gli cresceva dentro pensando a come sarebbe stata la vita dopo l'operazione». Jean-Louis è il ragazzo di 22 anni morto mercoledì mentre l'ambulanza lo portava a+l Martini: Era cardiopatico, in attesa del+l'intervento. Chi parla di lui è Claudio Spina, 36 anni, geometra, salvato quest'anno da un cuore nuovo. Ne+gli ultimi tempi si era messo in contatto co+l giovane di Collegno per aiutar*lo ad affrontare l'avventura de+l trapianto.

La storia di Spina incomincia ne+l novembre '82, con una broncopolmonite da virus che lascia un'infezione a+l cuore: «Avevo 29 anni. Mi curarono al+le Molinette e il male rientrò. Stavo meglio, per sei anni vissi in modo normale». Era il settembre '88 quando sentì il fiato che mancava. Gli dissero che c'erano due possibilità: «Una, se va bene, è vivere in carrozzella». E l'altra? «Il trapianto». Ricorda adesso Claudio Spina: «E' una botta forte. Si è impreparati. Ma a 35 anni non puoi immaginare la tua vita in carrozzella». Così si avviarono gli esami: «In gennaio ci fu una ricaduta e fu chiesta l'urgenza. Io ho un tipo di sangue molto comune, eppure non arrivavano cuori adatti per l'operazione. Cresceva l'ansia del+la lotta co+l tempo».

Sentiva la paura di non arrivare in tempo? «Sono [stato] sempre stato un ottimista, forse incosciente: sapevo la gravità, ma con la testa andavo a+l dopooperazione. Uscivo poco, camminavo per il corridoio di casa pensando a quando sarebbe stato possibile».

Fu possibile a maggio. Da Pavia chiamarono: «Venga subito». Partì: «Al+le 15 ero in camera operatoria. Dopo 3 ore e mezzo era fatto. Il mattino dopo stavo bene, co+l sorriso per le paure di prima. Dopo due settimane fui trasferito a un centro di rieducazione: provai a salire i cinquanta gradini di una scalinata de+l parco e quando arrivai su non mi mancava il respiro. Sentii una gioia indescrivibile. Ora lavoro, vado in montagna, scio. Col cuore che mi è stato donato».

Tutte queste cose Claudio Spina le aveva raccontate a Jean-Louis. E l'aveva tranquillizzato: «Ci fossero stati più cuori, più conoscenza di che cosa sono i prelievi, forse sarebbe arrivato in tempo».

Sensibilità e leggi più adeguate. E' quello che ribadisce l'assessore regionale al+la Sanità, Maccari: «A Torino l'équipe de+l professor Morea è pronta. Ancora in estate abbiamo sollecitato a Roma l'autorizzazione. Nessuna risposta». La Regione si è attivata per sensibilizzare l'opinione pubblica al+la donazione di organi, cercando di far capire che non si oltraggiano cadaveri né si lascia morir la gente pur di fare espianti. E ha chiesto collaborazione al+la Chiesa, proponendo a+i vescovi di «informare i fedeli sul+l'importanza di consentire a+l prelievo di organi» . (( Marco Neirotti ))

( Non firmato ) I NOMI DE+I TORINESI

Il nucleo più numeroso de+i falsi laureati torinesi è costituito da+gli odontoiatri, alcuni anche con il prestigioso (e parimenti fasullo) imprimatur del+la North West University di Londra. sono Renzo Albano, 28 anni, Marino Boccone, 51, Antonio Bonifacio, 32, Elio Buoso, 42, Claudio Cappello, 29, Antonino Castronovo, 37, Riccardo Civallero, 41, Bruno Coello, 27, Riccardo De Ferdinando, 38, Roberto De Filippi, 43, Pietro De+l Guacchio, 33, Concetta Dragone, 43, Giuseppe Estini, 39, Renato Farris, 39, Paolo Lacroce, 39, Roberto Maraschi, 37, Rosalba Miola, 42, Giancarlo Moretta, 49, Emilio Nadalin, 37, Roberto Noventa, 29, Cataldo Piconese, 41, Salvatore Pisconti, 36, Luciana Piubello, 39, Fiorella Quazzo, 34, Pietro Schiavino, 53, Elio Senesi, 44, Giuseppe Soldano, 30, Santo Sorrentino, 32, Elio Valdano, 53, Anna Maria Valzania 42, Massimo Verderone, 28, Giovanni Verderone, 59 ed Umberto Verderone, 28. In economia e commercio: Domenico Arbone, 50 anni, Antonio De Martino, 41, Paolo Fantone, 48, Mimmo Fernando, 38, Guido Massucco, 36, Maurizio Monaco, 28, Luigi Perla, Giancarlo Piccione, 51, Antonio Tiddia, 49; in sociologia Roberto Aversa, 45; in storia del+la musica Nunzio Belfiore, 54; in architettura Roberto Bergonzo, 43, e Roberto Paleari, 36; in scienze politiche Erminia Boetto, 44 e Nestore Cristini, 52, Guglielmo Fiore, 62, Antonino Scarfone, 50; in giurisprudenza Paolo Brach de+l Prever, 26, Roberto Nepote, 33, Benito Salerno, 61, Vincenzo Zappetti, 57; in ostetricia e ginecologia Vincenzo Canino, 62; in ingegneria meccanica Roberto Carìi, 30, Mario Vaschetti, 62; in medicina Roberto Corvisiero, 32 e Graziella Mason, 33; in ingegneria Antonio Regaldo, 58 e Angelo Rubino.

( Non firmato ) Cardiopatici Ora ci vuole la fondazione

Nascerà a Torino una «Fondazione per i cardiopatici». L iniziativa viene da+l «Centro cardiopatici Piemonte», nato nove anni fa e oggi impegnato, dopo tante battaglie, a «dar vita a un organico coordinamento di sforzi e proposte attuative».

Sostengono a+l Centro: «Oggi i tempi sono maturi per un'opera più ampia. Vogliamo essere utili ne+l difficile momento sanitario nazionale. Vogliamo cercare di focalizzare l'importanza di questa categoria, in pericoloso incremento. Vogliamo fare in concreto qualcosa per quelli che, come noi, devono conoscere ancora oggi da vicino incertezze, timori, lunghe attese».

I cardiopatici sottolineano i punti cruciali: «E' utile affrontare il problema de+l futuro dopo l'intervento, ma soprattutto non vanno sorvolati l'approccio e il momento chirurgico, con i tempi d'attesa e i delicati risvolti che circondano uomini e istituzioni».

Perciò propongono di «costituire una rilevante forza economica al+la quale attingere per sopperire a tante carenze e, finalmente, realizzare quell'opera di appoggio che da tempo operatori e pazienti aspettano».

Intanto, proprio in questi giorni, nel+le sale de+l Museo del+l'Auto, è in corso il decimo Congresso nazionale de+i Centri per le malattie cardiovascolari, a+l quale partecipano esperti di tutt'Italia.

Le tre giornate di studio (che si concluderanno domani) puntano il loro interesse su «educazione sanitaria e prevenzione di disturbi» che - spiega il dottor Spadaccini, primario de+l servizio di cardiologia de+l Cto, membro de+l comitato scientifico - «rappresentano il 48 per cento del+le cause di morte in Italia».

( Non firmato ) BOLLETTINO METEO Venerdì 20 ottobre

PREVISIONI su Piemonte e Valle d'Aosta, cielo irregolarmente nuvoloso. Visibilità: buona con riduzioni al mattino per foschie dense e nebbie in pianura. Temperatura: stazionaria.

TEMPERATURE Massima 19.6 Minima 12.3 Media 14.9

Record de+l mese ultimi 50 anni Massima 27.0 4 ottobre 1949 Minima -0.6 28 ottobre 1973

Aeroporto di Caselle Massima 17.3 Minima 10.8 Pressione 1021 hPa Umidità 91%

VENTI deboli o calmi

PRECIPITAZIONI (Caselle) Nel+le ultime 24 ore 0 mm Totale in questo mese 0.2 Normale in questo mese 112.2 Totale in questo anno 672.6

SOLE LUNA PIANETI ((a cura di Walter Ferreri del+l'Osservatorio Astronomico di Torino))

Il Sole sorge al+le ore 6 e 52 minuti tramonta al+le ore 17 e 34 minuti

La Luna si leva al+le ore 23 e 30 minuti cala al+le ore 14 e 39 minuti. Primo quarto 8 ottobre ore 2 Luna piena 14 ottobre ore 22 Ultimo quarto 21 ottobre ore 14 Luna nuova 29 ottobre ore 16 Mercurio: riconoscibile, con difficoltà, ad Est prima del+l'alba. Venere: aumenta lentamente la sua luminosità che ora è di 360 volte superiore a quella della Luna Marte: la distanza con la Terra cala di 342 mila km a+l giorno. Giove: ben osservabile dal+le ore 23 ad Est come stelle più brillante. Saturno: tramonta verso le ore 20 e 45 minutiad Ovest-Sud-Ovest. Il fenomeno: al+le 14 e 19 minuti, ultimo quarto di Luna, osservabile tra le costellazioni dei Gemelli e de+l Cancro, lungo la retta che unisce Castore con Polluce.