Su dieci elaboratori personali in Europa, otto provengono dagli Stati Uniti; su dieci videoregistratori a nastro, nove provengono dal Giappone. I produttori europei di circuiti integrati riforniscono per il 30% circa i rispettivi mercati nazionali e coprono il 13% circa della produzione mondiale, metá della quale viene fabbricata negli Stati Uniti da sussidiari delle imprese europee. Tutti i principali fabbricanti europei di elaboratori, senza alcuna eccezione, hanno stipulato accordi con ditte extraeuropee per beneficiare dello stato di avanzamento tecnologico di queste. L'elenco dei settori in cui l'Europa deve sforzarsi per colmare il proprio svantaggio é lungo in confronto a quello dei pochi settori nei quali essa mantiene abbastanza bene il passo e riguarda il trattamento elettronico dei dati, l'automazione degli uffici e delle fabbriche, il controllo dei processi e le telecomunicazioni. Successivamente al periodo di ricostruzione post-bellico, l'Europa é rimasta indietro nell'applicazione industriale di numerose tecnologie progredite, e particolarmente dell'elettronica. Data la crescente influenza, diretta o indiretta, che l'elettronica esercita praticamente su tutti gli aspetti della vita industriale del mondo occidentale, quella che in passato era soltanto una dipendenza tecnologica in pochi settori specializzati minaccia di trasformarsi in una vera e propria dipendenza industriale ed economica. In queste condizioni, l'identitá dell'Europa, ed in ultima analisi la sua indipendenza politica, sono esposte a un serio rischio. In questo stesso periodo gli Stati Uniti ed il Giappone prendono nuove iniziative ed aumentano i propri investimenti. Al principio del 1983 essi hanno inviato un documento comune al vicepresidente Davignon, descrivendo la situazione come segue: "É spiacevole prendere atto delle cifre relative alla penetrazione di mercato, dalle quali risulta che l'industria europea controlla soltanto il 10% del mercato mondiale e meno del 40% del proprio mercato interno. Non soltanto la situazione in se stessa éfonte di gravi preoccupazioni, ma la bassa penetrazione di mercato significa che il volume delle vendite e dei profitti é inadeguato a fornire gli investimenti essenziali necessari a salvaguardare il futuro. Ancor piú grave, tutti i dati indicano che la situazione sta peggiorando anziché migliorare. La situazione non é nuova; essa si sta manifestando da diversi anni e sono stati fatti molti tentativi per invertirne la tendenza. Si é ricorso fra l'altro all'acquisto di tecnologie straniere e gli accordi con ditte giapponesi ed americane. Ció puó apportare guadagni a breve termine agli interessati, ma non puó essere considerato come una soluzione accettabile a lungo termine. In ogni caso, il contributo dato da questi accordi all'economia europea é stato lieve; in taluni casi possono anzi essere stati ottenuti effetti negativi. Alcune nazioni, rendendosi conto dei pericoli di simili iniziative, hanno avviato - o stanno avviando - programmi nazionali propri, i cui effetti non sono stati finora notevoli, anche se sono in aumento. La situazione ha raggiunto peraltro uno stadio tale da rendere improbabile che anche programmi sulla scala di quelli attualmente allo studio in alcuni dei maggiori Stati membri possano risolvere da soli senza aiuti il problema sul piano europeo". Di fronte a tale stato di cose, le imprese ritengono che l' unione degli sforzi sul piano comunitario sia un elemento fondamentale di qualsiasi azione di ripresa, e in particolare che: "se non potrá essere avviato un programma di cooperazione industriale di sufficiente ampiezza, l' attuale industria delle TI scomparirá in gran parte, se non per intero, nel giro di pochi anni". La Commissione condivide questo parere, ed ha formulato una proposta per la promozione di un programma d' azione concreto. Un programma di R & S a lungo termine a livello precompetitivo, abbastanza a monte della fase di sviluppo del prodotto, sembra il mezzo piú idoneo per intraprendere senza indugio attivitá in collaborazione. A complemento di un tale programma andrebbero naturalmente adottate ulteriori misure intese ad assicurare le migliori condizioni per una tempestiva ed efficace utilizzazione industriale nella Comunitá dei risultati della R & S. Obiettivi di tali misure complementari dovrebbero essere lo stimolo alla creazione di mercati per tecnologie avanzate di sufficiente ampiezza, l'incoraggiamento agli investimenti e la promozione di infrastrutture e servizi adeguati, ad esempio nel settore delle telecomunicazioni. Questo argomento sará oggetto di ulteriore analisi e potrá condurre a nuove oposte. L'obiettivo strategico del programma ESPRIT é stato concordato con l'industria e con gli stati membri nei seguenti termini: "Raggiungimento della paritá tecnologica, se non della superioritá, rispetto alla concorrenza mondiale ne prossimi 10 anni". Consultazioni con le industrie e organismi scientifici hanno permesso alla Commissione di identificare gli obiettivi tecnici, di definire i metodi per l'attuazione del programma e di valutare le risorse necessarie. Le risorse finanziarie che secondo le valutazioni dovrebbero essere mobilitate in una prima fase di cinque anni si aggirano intorno a 1.500 milioni di ECU, di cui la Germania dovrebbe fornire il 50%, cioé 750 milioni di ECU. L' intervento della Comunitá che viene proposto, destinato a sostenere lo sviluppo delle tecnologie dalle quali dovrá dipendere l' efficenza economica dell' Europa nel settore delle trasformazioni ad elevato valore aggiunto, potrá sembrare quasi trascurabile a chi considera che in Europa la spesa globale nel settore della ricerca e dello sviluppo industriale si aggira intorno a 5 miliardi di USD all' anno e che le piú grandi societá americane attive nel settore investono ogni anno 2 miliardi circa di USD ascuna. Peraltro, se l'intervento comunitario sará concentrato sulla promozione di attivitá in settori di grande avanguardia, e se il programma verrá impostato in modo accuratamente selettivo, la Commissione ritiene che l'intervento sará adeguato a definire orientamenti strategici, a sviluppare la fiducia nei propri mezzi e a svolgere gli sforzi congiunti necessari per fornire all'industria europea della tecnologia dell'informazione una base appropriata per un' importante ripresa. La Commissione propone pertanto di avviare la prima fase, della durata di 5 anni, del programma decennale denominato ESPRIT ( European Strategic Programme for Research and Developement in Information Technologies - Programma strategico europeo di ricerca e sviluppo nelle tecnologie dell' informazione). Il programma prevede il coordinamento delle attivitá di R & S nel settore delle TI negli Stati membri e contributi finanziari diretti a progetti in cooperazione di R & S da svolgere all' interno della Comunitá. Per i fini indicati la Commissione presenta un progetto di decisione del Consiglio che specifica la durata , il carattere e le principali modalitá di esecuzione del programma. Un allegato tecnico al progetto di decisione indica i settori tecnologici specifici che saranno trattati nel programma stesso. I documenti indicati, piú uno contenente la spiegazione dei motivi, sono acclusi alla presente. L' appendice, presentata come volume a parte, delinea con maggiori dettagli i fondamenti e le scelte tecniche proposte. Si chiede al Consiglio di approvare l'azione proposta e i necessari stanziamenti di bilancio.
1. Nel 1982 sono state presentate al Consiglio tre comunicazioni, nelle a) veniva analizzata l'importanza delle tecnologie dell'informazione (TI) e veniva presentato ESPRIT; b) veniva delineato il concetto di una fase pilota per ESPRIT e venivano presentate le linee principali di un programma globale; c) veniva fornita una base per una decisione concernente sedici progetti pilota.
2. Il 21 dicembre 1982, il Consiglio ha adottato una decisione relativa al finanziamento della fase pilota, per la quale é stata stanziata la somma di 11,5 milioni di ECU, rappresentante il 50% dei costi del primo anno.
3. Il presente documento ha lo scopo di fornire le basi per una decisione del Consiglio sul programma ESPRIT nel suo complesso. Quest' ultimo dovrá rappresentare un elemento essenziale nella strategia industriale comunitaria, come accennato nei documenti COM (81) 639 e COM (82) 365 ; esso é altresí conforme alla strategia scientifica e tecnica proposta dalla Commissione nella sua comunicazione sul programma quadro.
4. Il progresso tecnologico rappresenta un fattore essenziale dello sviluppo, particolarmente per le nazioni che , come le nostre, si basano essenzialmente su un' economia di trasformazione e dipendono da fonti esterne per la maggior parte delle materie prime e dell' energia.
5. Le nuove tecnologie dell' informazione (TI) saranno una delle fonti dominanti di progresso tecnologico per il resto del secolo. Esse promettono una risposta ai problemi attualmente piú pressanti; esse porteranno altresí alla realizzazione di nuovi prodotti, processi e servizi, e quindi alla creazione di nuove esportazioni e di nuovi posti di lavoro.
6. Le TI rappresentano giá in se stesse uno dei principali settori industriali, comparabile per dimensioni e per valore aggiunto a quelli dell' automobile e dell' acciaio. Nel settore della produzione l'industria delle TI é stata tra quelle che hanno avuto uno sviluppo piú rapido nell' ultimo decennio, nel tutti gli altri settori una generale recessione. Tale sviluppo dovrebbe proseguire con un tasso globale dell' 8%-10% fino al 1990: in tale epoca, con un giro d'affari complessivo dell' ordine di 500 miliardi di dollari (a prezzi a livello 1980), le TI saranno divenute uno dei principali settori industriali del mondo.
7. L'impiego di personale collegato alle TI sta diventando la parte piú importante dell'occupazione. Il Bureau of Statistics degli Stati Uniti ha valutato che, nel 1980, il 50% circa degli impiegati civili era attivo nel settore dell' informazione; le cifre europee sono analoghe. La sola fabbricazione di prodotti di TI dá lavoro al 5% della manodopera totale della Comunitá, cioé a 5 milioni circa di persone.
8. L' intera economia risente in modo significativo, anche se non sempre in modo diretto delle applicazioni delle TI : quasi due terzi del PIL comunitario ne sono giá influenzati in vario modo. Altri settori influenzati meno immediatamente dalle TI, come l'agricoltura , possono comunque trarne grandi vantaggi: ad esempio le osservazione via satellite seguite dall' analisi dei dati con elaboratori sono utili alla sorveglianza della produzione agricola ed al calcolo delle condizioni ottimali per i raccolti. Alla fine del secolo non vi sará alcun aspetto significativo dell'economia che non sia influenzato dalle TI.
9. Le telecomunicazioni,l'automazione degli uffici e quella delle fabbriche hanno una funzione fondamentale consistente nel fornire infrastrutture vitali per l'intera economia.
10.Negli ultimi 10 anni, la Comunitá non é riuscita a tenere il passo col progresso. L'industria comunitaria non copre neppure la metá del proprio mercato interno, che ammonta oggi al 34% del mercato mondiale. Ancora nel 1975 la Comunitá si trovava con un attivo commerciale nel settore delle TI. Per contro nel 1980 il deficit commerciale ha raggiunto i 5 miliardi di dollari e,secondo talune fonti,si sarebbero sorpassati ,nel 1982,i 10 miliardi di dollari.
11.Il problema del deficit commerciale é reso piú grave dal fatto che le importazioni della Comunitá consistono essenzialmente in prodotti di elevata tecnologia,come unitá di trattamento centrale e memorie per elaboratori,provenienti dagli Stati Uniti e dal Giappone,mentre le sue esportazioni consistono in prodotti di concezione giá matura, tecnologicamente arretrati,che in passato rappresentavano per essa una forza ma che adesso hanno interesse soltanto nel mercato delle sostituzioni e per i paesi meno sviluppati.
12.Per migliorare la situazione descritta,un aumentato impegno nella ricerca e sviluppo dovrá costituire il perno di una politica intesa a rafforzare a medio e a lungo termine l'industria comunitaria. Le aziende europee, stimolate ed assistite in taluni casi da azioni governative, hanno raccolto la sfida posta dalla questione in se stessa e dalla crescente potenza delle ditte giapponesi e statunitensi. I fatti dimostrano tuttavia che la quantita delle risorse stanziate nei paesi comunitari per la ricerca e lo sviluppo é troppo limitata perché le varie iniziative abbiano efficacia singolarmente, specie se non sono adeguatamente indirizzate verso innovazioni competitive sul piano internazionale.
13.Nella sua analisi sull'insufficienza del potenziale di ricerca europeo, la Commissione ha identificato fra l'altro : insufficienza della ricerca multidisciplinare; larghi vuoti nella continuitá della ricerca tra le universitá, che considerano questo lavoro di carattere troppo applcativo, e l'industria, che lo considera troppo teorico; un disadattamento fra "l' offerta" scientifica ( data dai laboratori di ricerca ) e la "richiesta" scientifica e tecnica (particolarmente quella derivante dall'industria). Un programma di R & S a lungo termine, di adeguata ambizione e guidato dall' industria, tale da coinvolgere universitá e utenti, permetterá di colmare questo divario.
14.Il principale impulso verso un programma su vasta scala é venuto dall' industria. Di fronte alla formidabile concorrenza del Giappone e degli Stati Uniti, l'industria comunitaria si é accorta che, se si vuole invertire la tendenza a dipendere in misura sempre maggiore dalle importazioni di tecnologia, soltanto la programmazione strategica congiunta alla ricerca a lungo termine e la concentrazione delle risorse attraverso la definizione ed il finanziamento di obbiettivi tecnologici di comune interesse sul piano comunitario potranno offrire una valida possibilitá di un raddrizzamento della situazione, gradualmente ma in modo duraturo, facendo in modo che: a) i gruppi di ricerca raggiungano la dimensione critica necessaria per ottenere risultati; b) le risorse vengano ottimizzate, in modo da evitare duplicazioni ed estendere la gamma delle ricerche svolte; c) sia ridotto l'effetto ritardante provocato dall'obbligo di fare affidamento su tecnologia importata; d) sia aperta la strada alla definizione e alla adozione di standard di origine europea.
15.Un'azione di R & S di tale carattere puó essere avviata immediatamente e potrá rendere disponibili nuove tecnologie essenziali per la competitivitá.Dato inoltre che essa sará mantenuta a livello precompetitivo, l'industria potrá collaborare in essa senza intralciare la propria capacitá concorrenziale sui mercati.
16.Estese consultazioni, effettuate per piú di un anno sulla base dei concetti esposti in precedenza con le principali aziende TI, con le PMI (Piccole Medie Imprese), con le universitá e con le amministrazioni degli Stati membri,hanno condotto alla formulazione di un programma di R & S a lungo termine denominato ESPRIT (European Strategic Programme for R & D in Information Technology - programma strategico europeo di R & S nel campo della tecnologia dell' informazione ), avente l' obiettivo di fornire all'industria delle TI europea la tecnologia di base di cui essa ha bisogno per divenire e rimanere competitiva sul piano mondiale nel prossimo decennio.
17.Il criterio di base adottato per definire il lavoro di R & S é stato quello di una elevata selettivitá, in modo da concentrare il programma sui fattori tecnologici chiave.Ció é stato necessario in quanto le TI richiedono una tale intensitá di lavoro R & S , e l'obsolescenza delle tecnologie é cosí rapida, che il tentativo di coprirne l' intera gamma sarebbe irrealizzabile, data la relativa scarsitá delle risorse umane e finanziarie che possono essere mobilitate senza mettere a rischio le attivitá piú urgenti dedicate allo sviluppo a breve termine di prodotti essenziali per mantenere l' attuale presenza nel settore industriale e commerciale.
18.Un particolare punto focale del programma é funzione di due conclusioni ricavate dalle attuali tendenze dello sviluppo delle TI: la prima é che un numero sempre crescente di persone dovrá apprendere a valersi di questa tecnologia , l'altra é che i prodotti della tecnologia dovranno divenire di piú facile impiego ed integrarsi meglio nell' intero svolgimento della nostra vita quotidiana.
19.Quest'ultimo obiettivo puó essere raggiunto soltanto attraverso progressi fondamentali nella tecnologia dell' Hardware (componenti) e del Software, e nell'architettura dei sistemi (combinazione di hardware e software). Per tale ragione ESPRIT mette particolarmente l' accento su queste tre tecnologie, che forniscono la chiave di qualsiasi altra applicazione.Dovranno inoltre essere oggetto di intensa attivitá di ricerca e di sperimentazione tecnologica i settori nei quali le TI avranno i maggiori effetti sulla vita economica e sociale. L'ufficio e la fabbrica sono i due settori proposti ; essi sono stati scelti alla luce del loro potenziale sviluppo, dei loro effetti su altri grandi settori industriali e della ampiezza della gamma di tecnologie che ne sostengono il progresso. I settori strettamente collegati fra loro che formano oggetto della Ricerca e dello Sviluppo nel quadro di ESPRIT sono pertanto : a) Microelettronica avanzata, che fornisce la struttura fisica di qualsiasi sistema di informazione; b) Tecnologia del Software, rivolta al mezzo che controlla il comportamento di qualsiasi sistema di TI ; c) Metodi avanzati di trattamento dell'Informazione, rivolti all'ottimizzazione del comportamento funzionale attraverso l'architettura delle combinazioni di hardware e di software; d) Sistemi di ufficio, che possono essere considerati l'archetipo dell'intero settore dei servizi.Questi inoltre richiedono una gamma assai vasta di tecnologie e rappresentano probabilmente il miglior banco di prova dei risultati della R & S nei tre settori tecnologici di cui sopra; e) Fabbricazione assistita da elaboratori, che ha un'importanza strategica fondamentale per l'intero e sollecitato settore della produzione nella Comunitá e che, per i molti requisiti tecnologici,é complementare rispetto ai sistemi di ufficio.
20.La creazione in tutta la comunitá di una "spinta tecnologica" capace di condurla entro i prossimi 10 anni alla paritá tecnica coi suoi principali concorrenti, se non alla superioritá, rappresenta un obiettivo ambizioso il cui raggiungimento imporrá uno sforzo comune a quanti, grandi e piccole imprese, istituzioni di ricerca, universitá e persone siano in grado di contribuire efficacemente alla R & S e alla sua utilizzazione. Soltanto in questo modo sará possibile ottenere una concentrazione di risorse umane e finanziarie di scala proporzionata ai fini da raggiungere.
21.Il programma ESPRIT é stato finalizzato a questo scopo, con caratteristiche che consentiranno: a) di rendere disponibili fondi per il varo sul piano comunitario di progetti cooperativi di R & S industriale precompetitiva rientranti nelle linee di strategia tecnologica concordate. b) di promuovere consultazioni sistematiche tra la comunitá e le amministrazioni, le istituzioni accademiche e le industrie degli Stati membri per la definizione, la valutazione e l' adeguamento delle attivitá di R & S , di modo che tutti coloro che operano nel settore della TI in tutta la Comunitá possano coordinare ed utilizzare al meglio i loro sforzi e le loro risorse; c) di rendere disponibili infrastrutture e mezzi organizzativi tali da assicurare scelte accurate, esecuzione efficace, sorveglianza e gestione appropriate e diffusione adeguata dei risultati delle azioni.
22. Allo scopo di creare i presupposti per la graduale ed efficace messa in opera e sviluppo di queste attivitá, il programma ESPRIT é stato progettato per una durata decennale.Con il presente documento se ne propone di 5 anni.Le principali caratteristiche della R & S per questa prima fase nei settori indicati figurano nell'allegato tecnico al progetto di decisione del Consiglio.Nel quadro ivi descritto si procederá (di regola ogni anno, procedendo ad aggiornamenti quando necessario) a stabilire un programma piú specifico di lavoro, necessario per l'attuazione giorno per giorno del programma. La struttura del programma descritta assicurerá prospettive a lungo termine ai progetti piú grandi, flessibilitá ai piú piccoli, nonché, dovunque essa sia richiesta la possibilitá di tempestivi adattamenti alla luce dei risultati e dell' evoluzione della tecnologia.
23.Per i fini descritti saranno necessarie strette consultazioni fra la Commissione e gli Stati membri,nonché una sorveglianza continua sul settore ,per identificare a tempo debito le tendenze e gli obiettivi delle tecnologie,l'organizzazione di un'adeguata infrastruttura amministrativa per assicurare l'aggiornamento del programma operativo di lavoro e il suo accoppiamento alle esigenze reali ,una valutazione obiettiva ed accurata del lavoro,l'amministrazione dei contratti,la coordinazione dei vari progetti,la diffusione dei risultati.
24.Queste attivitá saranno svolte dalla Commissione con la consulenza del Comitato Consultivo in materia di gestione e di coordinamento (CGC), istituito con decisione del Consiglio ,i cui membri saranno nominati dalla Commissione d'accordo con i governi degli Stati membri. La composizione ed i compiti principali del Comitato consultivo in materia di gestione e di coordinamento sono esposti nel progetto di decisione del Consiglio che istituisce tali comitati e che é stato oggetto di una recente proposta della Commissione.
25.La definizione e la verifica degli obiettivi tecnici e strategici saranno fondate sugli apporti dell'industria,tenendo conto dei piú vasti interessi nazionali e comunitari,e saranno sostenute da un'analisi sistematica dei singoli settori.Per quanto riguarda i progetti ai quali dovrá essere accordato un contributo finanziario, riconosce che la R & S é fondata essenzialmente su due vaste classi di progetti: a)progetti che richiedono vaste infrastrutture e risorse,sia umane che finanziarie,nonché chiare e ferme prospettive strategiche tali da assicurare la continuitá delle azioni e l' ampiezza necessaria per raccogliere benefici a lungo termine .Tali attivitá di R & S a medio e a lungo termine "guidate dal sistema ",che nel presente documento saranno denominate "Progetti di tipo A ",rappresentano l'ossatura strategica di ESPRIT.La parte del lavoro complessivo di ESPRIT rappresentata da questo tipo di progetti rifletterá il contributo che le organizzazioni attive nel campo della R & S di base apporteranno alle tecnologie dell'informazione nella Comunitá; b)Progetti fondati essenzialmente su infrastrutture flessibili e sul pensiero individuale piuttosto che su un'impostazione sistematica, e con esigenze relativamente molto minori in materia di risorse.Tali attivitá che verranno indicate come "Progetti di tipo B",potranno andare da programmi di R & S a termine molto lungo,di carattere altamente speculativo,ad attivitá a termine relativamente piú breve e ad orientamento assai specifico;si prevede che queste rappresenteranno una parte significativa dello sforzo globale nel quadro di ESPRIT.
26.Data la varia entitá e i diversi requisiti dei progetti si ritengono necessarie diverse considerazioni ai fini della loro inclusione nel programma ESPRIT. a)Per i progetti a carattere strategico (Progetti di tipo A ),la Commissione propone che il contributo finanziario della Comunitá ammonti al 50% in forma di sussidio.Il rimanente 50% dovrebbe essere normalmente fornito dall'industria stessa. b)Per i progetti piú piccoli (di tipo B) si possono avere diverse possibilitá.In linea di principio la Commissione ritiene che il contributo della Comunitá dovrebbe anche in questo caso ammontare di norma al 50%,ma che andrebbero previste alcune eccezioni. Ad esempio: a)nel caso delle richieste di sostegno industriale da parte di piccole e medie imprese o altri richiedenti che dispongano di finanze molto limitate,si potrá prendere in considerazione un sostegno comunitario superiore al 50%.In tali casi sono altresí previste particolari disposizioni concernenti l'accesso dell'impresa ai risultati e l'utilizzazione di questi; b)nel caso delle proposte di ricerca presentate da istituzioni accademiche alle quali non é assicurato l'appoggio di un socio o patrocinatore industriale,se a giudizio della Commissione le caratteristiche tecniche del lavoro sono tali che esso deve essere sostenuto anche in mancanza di un appoggio industriale,la proposta puó essere in una fase iniziale finanziata fino al 100%. In questo caso tuttavia andrebbe prevista la possibilitá di procedere per fasi,in modo che un progetto possa essere varato con l'intesa che l'industria si assuma una parte ragionevole del finanziamento una volta che il conseguimento di determinati obiettivi ne abbia dimostrato la validitá.
27.Per essere proponibili per un aiuto i progetti dovranno essere proposti da imprese (anche di piccola e media entitá),da universitá e da altri organismi riconosciuti che di regola svolgano lavoro di R & S nella Comunitá,ed essere svolti entro la Comunitá.Le proposte dovranno essere presentate alla Commissione in risposta agli appositi bandi pubblicati nella Gazzetta Ufficiale.
28.Per la valutazione di tutti i progetti si osserveranno di norma i seguenti criteri principali : -validitá tecnica; -contributo alla strategia industriale alla luce degli obiettivi di ESPRIT -dimensione comunitaria; -attitudine tecnica,scientifica e gestionale allo svolgimento del programma di lavoro proposto; -misure e metodi previsti per l'accessibilitá e l'utilizzazione dei risultati.
29.Inoltre: a) per i progetti di maggior portata (di tipo A), un requisito obbligatorio di ammissibilitá sará costituito dalla partecipazione di almeno due ditte che non siano effettivamente consociate una dell'altra e non siano stabilite nello stesso Stato membro; b) per i progetti piú piccoli (di tipo B), tale partecipazione plurinazionale, sebbene non obbligatoria, costituirá, a paritá di altri requisiti, un fattore principale di preferenza.
30.La responsabilitá globale per l'esecuzione del programma spetterá alla Commisssione. Un Comitato consultivo in materia di gestione e coordinamento (CGC), nominato dalla Commissione d'accordo coi rispettivi Governi, esprimerá i pareri e i consigli degli Stati membri.
31.In parallelo con tale struttura consultiva formale, la Commissione svolgerá consultazioni con l'industria e, se opportuno, con le istituzioni accademiche e di ricerca. Le consultazioni saranno tali che tanto le imprese piccole e grandi delle TI quanto gli utenti e le istituzioni accademiche e di ricerca avranno l'opportunitá di esprimere alla Commissione i loro punti di vista e i loro suggerimenti in merito a tutti i principali argomenti relativi al contenuto, alla struttura e all'esecuzione del programma. A questo fine la Commissino ha l'intenzione di creare opportuni comitati di opinione, sia nel settore industriale che in quello scientifico.
32.Una giustificazione primaria di ESPRIT consiste nell'effetto sinergico che esso eserciterá attraverso la messa a fuoco di una "massa critica" di ricerche su selezionati obiettivi strategici fondamentali di tecnologia. Per rispondere a questa aspettativa é di fondamentale importanza un'adeguata diffusione dell'informazione sul lavoro programmato o in corso, nonché sui suoi possibili risultati e sulla loro utilizzazione. A questo proposito si terrá conto dei diversi tipi di informazione, dei vari gruppi da servire e degli interessi che essi rappresentano.
33.Oltre alle soluzioni tecniche previste ai principali partecipanti alla ricerca (come workshops su particolari argomenti, distacchi di ricercatori ecc.),sará costituita una piú vasta infrastruttura , con funzione di "stanza di compensazione", nel cui ambito si procederá a raccogliere sistematicamente le informazioni sul progresso e sui risultati dei lavori che i contraenti dovranno trasmettere alla Commissione, ed a mettere tali informazioni nella misura opportuna a disposizione degli interessati, ad esempio mediante apposite conferenze o tramite il sistema di scambio delle informazioni che sará istituito per rispondere alle esigenze di tutti i partecipanti ad ESPRIT.
34.Per quanto riguarda l'accesso ai risultati e il loro sfruttamento, le linee direttrici generali sono di massima le stesse che si applicano ad altri progetti finanziati dalla Comunitá, vale a dire che la p proprietá ed il diritto di utilizzare qualsiasi informazione e diritto di proprietá industriale derivanti dal lavoro svolto nel quadro di un qualsiasi contratto (informazione di prima mano)spetteranno di norma ai contraenti .
35.Dovrá inoltre essere rispettato un certo numero di principi: -perché la cooperazione abbia significato, gli opportuni accordi tra i contraenti dovranno assicurare che ciascun partecipante allo stesso progetto, abbia accesso privilegiato e garantito ai risultati del lavoro svolto dagli altri per tutta la durata del progetto e allo scopo di svolgere la propria parte di lavoro. -perché l'atteso effetto sinergico possa verificarsi, si dovrá disporre che qualsiasi gruppo di ricerca abbia accesso privilegiato alle conoscenze di base ottenute da ogni altro gruppo di ricerca che lavori a un diverso progetto nel quadro di ESPRIT ,nella misura in cui tali informazioni permettano al progetto che ne ha bisogno di raggiungere risultati migliori o piú rapidi; -per promuovere la competitivitá all' interno della Comunitá, dovrá essere data alle imprese della Comunitá che non partecipano ad uno specifico progetto, ma che sono in grado di utilizzarne i risultati e desiderano farlo, l'opportunitá di acqustarne i diritti.I negoziati dovranno aver luogo su base commerciale, tenendo conto dei contributi delle parti originarie nonché della Comunitá.
36.L'entitá del programma globale é funzione dell' effetto strategico per il cui raggiungimento esso é stato progammato. Nelle sue grandi linee, tale effetto puó essere espresso in termini di mercato e di livello corrente della spesa effettiva.Il totale degli investimenti industriali nella ricerca e nello sviluppo delle TI nella Comunitá é valutabile in 5 miliardi di UCE/anno : di tale somma, soltanto una frazione trascurabile viene spesa in Europa per attivitá di R & S precompetitiva a lungo termine, contro il 5-10% speso dai nostri principali concorrenti.
37.Per aver significato e per stimolare il nuovo modo di pensare strategico che deve costituire il presupposto della definizione e dell'esecuzione del programma di R & S, un intervento comunitario dovrebbe stimolare, nel settore della R & S precompetitiva, uno sforzo congiunto a lungo termine del medesimo ordine di grandezza ( e che cioé rappresenti almeno il 5-10% dello sforzo industriale globale corrente). Le conclusioni che sono state raggiunte dopo le consultazioni con l'industria, i governi e le universitá , indicano, tenuto conto della limitazione fisica insita in una creazione realistica e graduale delle capacitá, che si puó mirare con fiducia ad un efficace sforzo iniziale di R & S precompetitiva a lungo termine che arrivi fino a circa 2000 anni-uomo/anno dal terzo anno in poi. L'allegata tabella 1 illustra il modo in cui le risorse per le attivitá avviate durante la prima fase andranno aumentando durante il primo quinquennio (1984/88) e diminuendo negli anni successivi. Per quanto riguarda la seconda fase del programma, si prevede per gli anni dal 1989 al 1993 un andamento analogo che manterrá disponibile, almeno per i primi 3-4 anni della seconda fase (a meno di un eventuale e breve incremento in termini reali ), l' ammontare annuo delle risorse.
38.La conversione di tali cifre in valutazioni di bilancio svolta secondo l'attuale pratica industriale, conduce ad un investimento globale valutato per il primo quinquennio in una cifra dell'ordine di 1500 milioni di ECU . Questa cifra dovrebbe corrispondere al 6% circa dell'investimento totale in R & S da parte dell' industria delle TI della Comunitá, avvicinandosi molto a quella dei nostri principali concorrenti e restando nel campo delle nostre possibilitá. Sulla base di un contributo medio del 50%, l' onere di bilancio per la Comunitá sarebbe di 750 miloni di ECU, compresi i costi della gestione del programma, dell' accesso e dell' impiego del sistema di scambio di informazioni.
che adotta un primo programma strategico di ricerca e sviluppo sulle tecnologie oormazione:ESPRIT.
IL CONSIGLIO DELLE COMUNITÁ EUROPEE , visto il trattato che istituice la Comunitá Economica Europea,in particolare rticolo 235, vista la proposta della Commissione, visto il parere del Parlamento europeo, visto il parere del Comitato economico e sociale,
considerato che per creare un mercato comune e ravvicinare progressivamente le politiche economiche degli stati membri,la Comunitá deve garantire in tutta la Comunitá un armonioso sviluppo dell'attivitá economica e instaurare piú strette relazioni tra gli stati membri;
considerando che il 15 Luglio 1984 il Consiglio ha adottato la risoluzione atica ;
considerando che i capi di Stato e di Governo,riunitisi a Strasburgo il 21 e 22 Giugno 1979,hanno dichiarato che il complesso dinamico delle industrie dell'informazione,basate sulle nuove tecnologie elettroniche, rappresenta una fonte importante di espansione economica e di sviluppo ciale;
considerando che nella sua comunicazione COM (82) 865,la Commissione ha proposto al Consiglio una strategia nel settore della scienza e della tecnologia e un programma quadro per il periodo 1984-87;
considerando che il programma quadro proposto richiede un programma di azione di ricerca e sviluppo nelle tecnologie dell'informazione ;
considerando che con decisione 82/878 /CEE il Consiglio ha adottato una serie di progetti pilota nel settore delle tecnologie dell'informazione;
considerando che la risposta dell'industria,delle universitá e degli istituti di ricerca alla fase dei progetti pilota é stata di elevato livello, che ció testimonia un notevole grado di interesse;che sarebbe necessario fornire adeguati stanziamenti per garantire la continuitá delle azioni in fase di lancio e procedere all'applicazione su larga scala del programma d'azione ;
considerando che un programma completo di ricerca e sviluppo nel settore della tecnologia dell'informazione dovrebbe proporsi,a grandi linee ,gli obiettivi illustrati nel relativo allegato ,pur prevedendo la possibilitá di effettuare una revisione a vari livelli dei particolari, per riflettere le modifiche delle prioritá industriali;
considerando che un'adeguata diffusione e l'accesso ai risultati dei progetti di interesse comunitario rappresentano un elemento essenziale per il conseguimento degli obiettivi della Comunitá;
considerando che per l'esecuzione del programma é necessario che la Commissione sia appoggiata da un comitato consultivo di gestione e c coordinamento ;
considerando che l'importanza dell'azione puó richiedere una proroga del programma adottato con la presente decisione ;
considerando che il trattato non prevede i poteri richiesti a tale scopo; CIDE:
1. Per un periodo di 5 anni,a decorrere dal primo Gennaio 1984,é adottato un programma di ricerca e sviluppo per la Comunitá Economica Europea nel settore delle tecnologie dell'informazione ,definito alla parte A dell'allegato in appresso denominato programma.
2. Il programma comprende progetti eseguiti su contratti,da concludere con imprese,ivi incluse le piccole e medie imprese,le universitá e altri organismi,situati nella Comunitá,e il coordinamento delle attivitá di Ricerca e Sviluppo,eseguite conformemente ai programmi degli Stati membri della Comunitá.
3. In linea generale i contraenti si accolleranno buona parte dell'onere, che in genere sará cosí ripartito:50% ai contraenti ,50% alla Comunitá;
La Comunitá contribuisce all'esecuzione del programma entro i limiti degli stanziamenti iscritti a tal uopo al bilancio delle Comunitá europee. L'importo complessivo degli stanziamenti che rappresentano il contributo della Comunitá all'esecuzione del programma,é valutato a 750 milioni di ECU ivi compreso l'organico necessario valutato a 83 agenti A,17 agenti B e 50 agenti C come illustrato alla parte B dell'allegato.
La Commissione veglia all'opportuna esecuzione del programma.In particolare decide le procedure di applicazione per il programma,la definizione di obiettivi particolareggiati e il tipo di progetti da intraprendere . Ogni anno elaborerá ed aggiornerá il necessario programma di lavoro.
Nell' esecuzione dei compiti di cui all'articolo 3 ,la Commissione verrá assistita dal comitato di gestione e consultivo nel settore delle tecnologie dell'informazione,istituito con decisione del Consiglio.
Per il settore delle attivitá di coordinamento ,gli Stati membri e la Comunitá scambiano tutte le opportune informazioni,cui hanno accesso e che possono liberamente comunicare ,relative alle attivitá di R & S nei settori compresi nella presente decisione,previste o eseguite sotto il loro patrocinio rispettivo. Le informazioni sono scambiate conformemente alla procedura che sará definita dalla Commissione previa consultazione del comitato di cui all'articolo 4,e sono considerate riservate ,su richiesta di chi le comunica.
1. Il programma é riesaminato dopo 30 mesi. Il Consiglio ed il Parlamento europeo sono informati dei risultati di tale esame.
2. Il programma puó essere prorogato per un secondo periodo di 5 anni in base ad una proposta elaborata dalla Commissione e trasmessa al Consiglio conformemente alle procedure correnti.
3. Alla fine di ogni periodo quinquennale del programma, la Commissione, previa consultazione del Comitato di cui all'articolo 4,comunica agli Stati membri ed al Parlamento europeo una relazione sull'esecuzione dei risultati del programma.
Fatto a Bruxelles, per il Consiglio
Il programma comprende settori di attivitá di ricerca e sviluppo e ioni di infrastruttura.
I settori di attivitá di ricerca e sviluppo sono :
L'obiettivo principale é quello di mettere a disposizione la capacitá tecnologica di progettare ,produrre e sottoporre a prove circuiti integrati (CI) ad elevatissime velocitá e di notevoli dimensioni,che saranno n necessari nei prossimi 20 anni. Un obiettivo concomitante é quello di stimolo alla ricerca e allo sviluppo su materiali e dispositivi nuovi per applicazioni speciali. Le attivitá da eseguire comprendono: -la progettazione,la fabbricazione e le prove su elaboratore di circuiti integrati di notevoli dimensioni (Very Large Scale Integrated Circuits = VLSIC), -fasi di processo di CI al silicio fino a dimensioni di 1 micron, -integrazioni di fasi di processo,che portino alla fabbricazione controllata da elaboratore di VLSI, -fasi di processo per dimensioni al di sotto di 1 micron in silicio ed altri materiali semiconduttori, -tecniche di interfaccia di CI con il loro ambiente, -ricerca nel settore dell'elaborazione e della trasmissione ottica dell'informazione,in particolare optoelettronica integrata, lettura e memorizzazione ottica, -nuove informazioni e tecnologie di visualizzazione e rappresentazione delle immagini, -nuovi materiali organici ed inorganici per le tecnologie elettronica ed ottica.
La tecnologia del software si propone di fornire una buona prassi di costruzione, i metodi e gli strumenti necessari per lo sviluppo dei processi di software, i principi fondamentali di gestione per la tecnologia dell'informazione nonché le soggiacenti conoscenze scientifiche e di integrarle in un insieme logico di tecnologia. Essa si basa sulla matematica,l'economia e la prassi tradizionale di costruzione. Verrá perseguita una combinazione di tre impostazioni complementari di ricerca.La prima impostazione sottolinea le basi scientifiche e comprende settori quali le tecniche matematiche classiche, la tassonomia e la metrica, ivi comprese le tecniche empiriche e l'elaborazione di modelli. Tale impostazione dello sviluppo del software si propone una migliore comprensione scientifica ed é configurata essenzialmente in ricerche teoriche. La seconda impostazione si concentra sul processo di produzione del software.Considera lo sviluppo del software come un'attivitá industriale in cui ampi gruppi di tecnici del software (professionisti e specializzati) creano sistemi di software complessi il cui funzionamento éprevisto -in varie versioni e varianti- per mercati di notevoli dimensioni e per un lungo periodo di tempo.I lavori in tale settore si riferiscono a tutte le parti della vita del ciclo e attivitá di indirizzo del software, quali l'analisi dei fabbisogni, le specifiche, l'applicazione, la verifica e la convalida, la manutenzione ed i potenziamento; di particolare importamza sará l'integrazione completa di metodi e strumenti e della continuitá fase a fase. La principale attivitá di ricerca e sviluppo in questo settore si concentra sui metodi e gli strumenti e sulla loro integrazione nei sistemi completi per la produzione di software. L'obiettivo é quello di controllare il processo tecnico di produzione dei beni del software. La terza impostazionesi riferisce al processo di sviluppo del software nella sua qualitá di attivitá economica vera e propria. É soprattutto concentrata sul software come prodotto, studia la reciproca interdipendenza tra obiettivi economici di un'impresa e le caratteristiche tecniche e le esigenze di prestazione del prodotto software. Studia anche il problema di produzione del software orientato per un'applicazione specifica e il modo in cui le conoscenze relative al settore d'applicazione possono influenzare gli strumenti e i metodi per lo sviluppo del software stesso. Obiettivo di tale impostazione équello di mettere a disposizione tecniche e criteri di organizzazione, gestione e ottimizzazione di tutte le parti della costruzione,della applicazione del software e del processo di p produzione.Si prevede a monte una ricerca e sviluppo nei settori: - teorie e metodi di sviluppo del programma, - metodi e strumenti della costruzione del software, - produzione economica e industriale del software.
L'obiettivo é quello di creare la base per lo sfruttamento industriale della transizione dall'elaborazione dati ai sistemi di elaborazione delle conoscenze che rappresenta la chiave per la prossima generazione degli elaboratori.Tra gli importanti obiettivi in tal senso citiamo la messa a disposizione di interfacce piú facili da utilizzare per utenti non esperti e lo sfruttamento dei VLSI per una notevole espansione della capacitá di elaborazione dell' informazione. La ricerca e lo sviluppo si concentreranno soprattutto sui temi seguenti: - ingegneria dell'informazione e delle conoscenze,ivi compresi sistemi erattivi, - tecniche di riconoscimento e loro applicazioni a interfacce con l'ambiente,in particolare intercomunicazione tra l'uomo e la macchina, - memorizzazione dell'informazione e delle conoscenze, ivi comprese nuove tecnologie di hardware e tecniche di software avanzate, - architettura degli elaboratori, in particolare per l'elaborazione parallela , che sboccheranno su nuove macchine di capacitá avanzata per l'elaborazione, - obiettivi e metodi di progettazione, che comprendano concetti validi di elaborazione avanzata (AIP) dell'informazione inserendoli nei circuiti di VLSI.
L'obiettivo é di eseguire una ricerca sui sistemi di informazione che serviráda sostegno ad un'ampia gamma di compiti, non di routine, eseguiti dall'uomo nell'ambiente ufficio.Le attivitá da eseguire comprendono: - Scienza del sistema ufficio, come prerequisito e sostegno per l'analisi strutturale e funzionale e la descrizione delle procedure nell'ufficio, definizione di norme e progettazione di prodotti e sistemi adatti agli uffici; - Punti di lavoro degli uffici, linguaggi di descrizione del documento, interfacce uomo/macchine di creazione e distribuzione del documento; - sistemi di comunicazione per gli uffici che comprendano reti di settore locali e relative interconnesioni, una comunicazione integrata testo-voce-immagine-video e funzioni a valore aggiunto; - Sistemi di archiviazione e reperimento , sottolineando in particolare la facilitá di accesso alla "conoscenza" e il suo reperimento, basi di dati con sistema di prelievo del contenuto e della struttura, linguaggi per i documenti di ufficio; - Fattori umani, che comprendano tutti gli aspetti delle interazioni tra l'uomo e i sistemi di gestione dell'informazione.
L'obiettivo é di elaborare la base tecnologica per l'introduzione progressiva di un supporto su elaboratore in tutte le fasi del processo di produzione che sfocerá poi su una produzione integrata. Si sottolineano in particolare gli elementi necessari alla fabbricazione in gruppo discontinuo, in quanto si tratta del problema piú difficile da risolvere dal punto di vista tecnologico. La ricerca e lo sviluppo verranno concentrati soprattutto su : - Architettura integrata di sistemi per sistemi CAM, ivi compresi sistemi di gestione di basi di dati e incorporazione di concetti di AIP (Advanced Information Processing), - Sistemi di progettazione e costruzione su elaboratore (CAD e CAE) di struttura modulare, - Sistemi modulari di fabbricazione,controllo e riparazione su elaboratore e integrazione con CAD e CAE, - Sistemi di software e di funzionamento, ivi compresi linguaggi di comando per la produzione di programmi di controllo (che partono da dati di simulazione di progettazione e produzione o controllo) e per l'assemblaggio automatizzato, per operazioni robot o per strumentazioni a controllo numerico, - Sistemi di visualizzazione e controllo per la ricezione e l'elaborazione in tempo reale di immagini a ter dimensioni e per l'ottenimento di opportune risposte, con tecniche AIP, - progettazione e fabbricazione di VLSI per sottosistemi CAM,sensori, ecc. - Modelli dimostrativi per sottosistemi CAM con l'obiettivo di arrivare a dimostratori completi CAM per esperimenti in situazione di vita reale.
Le azioni di infrastruttura si articolano in varie misure specifiche volte a creare le condizioni necessarie per un'opportuna cooperazione nel settore della ricerca e sviluppo comunitari e per trarre il massimo vantaggio da tutto il sistema ESPRIT. In particolare tali attivitá di infrastruttura comprendono: - Coordinamento del programma di ricerca della Commissione e degli Stati membri, acquisizione dell'informazione, sia nell'ambito di ESPRIT che a livello modiale e relativa diffusione; - Coordinamento e documentazione di norme nell'ambito di ESPRIT e i loro rapporti con le norme nazionali ed internazionali; - Un Information/Exchange/System (IES - Sistema di Scambio di Informazioni) per garantire un flusso di comunicazioni utili alla buona esecuzione tecnica di progetti di ricerca e sviluppo nonché alla loro gestione e all' opprtuna diffusione dei relativi risultati.Un'applicazione ed un ampliamento progressivo permetteranno la comunicazione diretta tramite elaboratore e lo sviluppo di software distribuito.
CAPITOLO 1: CONTESTO GENERALE................................pag.2 CAPITOLO 2: OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGRAMMA ESPRIT.........pag.13 CAPITOLO 3: AZIONI PROPOSTE..................................pag.47
Scopo della presente comunicazione
1.Nel 1982 la Commissione ha trasmesso al Consiglio tre comunicazioni a) veniva analizzata l'importanza della tecnologia e dell'informazione (T.I.) e veniva illustrato il programma ESPRIT; b) si prospettava l'idea di una fase pilota del programma ESPRIT e si indicavano i principali orientamenti del programma globale; c) veniva proposta una base per una decisione in merito all'attuazione di progetti pilota.
2.Nel giugno 1982 i Ministri della ricerca hanno accolto con favore l'idea del programma ESPRIT e nella riunione del novembre 1982 hanno approvato il principio di avviare una fase pilota.Il 21 dicembre 1982 il Consiglio ha adottato una decisione con cui venivvano stanziati 11.5 milioni di ECU per l'attuazione della fase pilota, cifra che rappresentava il 50% dei costi relativi al primo anno.
3.Il livello e la qualitá delle risposte all'invito a presentare proposte per la fase pilota e il sostegno ricevuto dall'industria sono un chiaro sintomo dell'attuale necessitá di definire ed attuare il programma nella sua globalitá.
4.Con il presente documento si intende fornire una base per una decisione del Consiglio in merito ad un programma globale in cui saranno inclusi i progetti pilota.
5.L'affermazione dell'Europa nel contesto storico e mondiale é sempre stata strettamente connessa con i progressi scientifici e tecnologici.Questi, sebbene presentino alcuni problemi, costituiscono un fattore esseniale dello sviluppo delle societá;il progresso futuro dipenderá ampiamente dalla tempestiva acquisizione di nuove tecnologie e dalla loro u utilizzazione opportuna ed adeguata.
6.Le nuove tecnologie dell'informazione (TI) costituiranno una delle principali fonti di progresso tecnologico di questo secolo.Esse rappresentano una risposta a diversi problemi pressanti del giorno d'oggi e, grazie ad un miglioramento qualitativo,offrono la possibilitá di una ripresa industriale in Europa creando nuovi prodotti, processi e servizi e quindi nuove possibilitá di esportazione e di occupazione.
7.Per le economie europee caratterizzate dalla produzione dei beni ad alto valore aggiunto, le TI sono di importanza vitale ed occorrerá acquisire capacitá proprie nei settori chiave per poter competere, ma a anche per cooperare, con gli USA e con il Giappone su un livello di paritá.
8.L'industria europea non é comunque piú alla testa dello sviluppo e dell'innovazione tecnologica come lo é stata in passat e la situazione mondiale rende sempre piú difficile mantenere la forza economica e industriale, tenuto conto dei costi in continuo aumento dell'energia e d delle materie prime nonché della crescente concorrenza internazionale.
9.Considerando la dipendenza dell'Europa dalle importazioni, la capacitá dell'industria europea di produrre beni d'esportazione e tutti i fattori ad essa connessi costituiscono quindi dei problemi fondamentali di ordine politico.
10.La tecnologia dell'informazione richiede un grande impegno di R & S e diventa peraltro rapidamente obsoleta.Ció significa che gli investimenti in azioni di R & S sono talmente onerosi che é inevitabile un approccio selettivo.
11.L'espansione economica e lo sfruttamento dei potenziali vantaggi delle TI hanno dimensioni comunitarie.Ció vale in modo particolare per l'uso piú efficace delle limitate risorse tecnologiche disponibili per azioni di R R & S a medio-lungo termine nel settore delle TI.
12.Sebbene le iniziative comunitarie in tal campo siano importanti é necessario incrementarle nettamente e renderle piú efficaci nei settori chiave.
13.La mobilitazione del potenziale tecnologico della Comunitá in tale campo dipenderá dall'impegno collettivo dei governi ,dell'industria,degli i istituti di ricerca,delle universitá,dei sindacati e della popolazione in generale per dotare l'industria degli strumenti tecnologici necessari a affinché essa possa essere solida e produttiva a lungo termine.
14.La tecnologia dell'informazione é forse il settore in piú rapida e espansione dell'attivitá industriale e commerciale nel mondo occidentale. I suoi mercati sono vasti,le sue applicazioni varie e diffuse,la p possibilitá di maggiore efficacia che essa offre é immensa. La TI costituirá l'impulso dell'espansione economica,almeno per i prossimi anni di questo secolo,e rappresenta quindi uno dei principali fattori dell' intera economia.
15.La tecnologia dell'informazione é un settore industriale adatto all' economia europea,che é caratterizzata da un alto costo del lavoro rispetto ad altri paesi extraeuropei.Essa puó contribuire a migliorare i processi produttivi e a ridurre i costi di diverse altre industrie.La tecnologia dell'informazione é caratterizzata da prodotti a valore aggiunto elevato e da ampie possibilitá di esportazione. Si tratta inoltre di un settore con un preponderante fattore di conoscenze scientifico-tecniche,é un'industria che richiede un modesto consumo di energia con limitato fabbisogno di materie prime e,per quanto si sappia, non pone problemi di inquinamento dell'ambiente.
16.Quello delle TI é giá uno dei principali settori paragonabili di per sé quanto a dimensioni e a valore aggiunto dei prodotti all'industrie automobilistiche e siderurgiche. Ma esso differisce da queste industrie mature perché offre possibilitá di espansione molto diversificate.Si prevede che il suo tasso di espansione annuo globale sará dell'8/10%,in termini reali,ivi inclusi i prodotti "maturi" come le apparecchiature telegrafiche e telefoniche non digitali. Il mercato comunitario delle TI occupa circa il 30% del mercato mondiale, sebbene l'attivitá delle industrie comunitarie delle TI sia deludente e la loro presenza nei mercati di testa sia marginale.
17.Il 6% circa del PIL della Comunitáé ascrivibile alle industrie basate essenzialmente sulla TI, che producono cioé: - elaboratori elettronici, ivi incluse le unitá periferiche, - servizi per calcolatori, ivi incluso il software, - componenti, Il 29% del PIL é imputabile alle industrie che usano in modo intensivo le applicazioni della tecnologia dell'informazione,tra cui : - burotica - automatizzazione nell'industria - prodotti di consumo - applicazioni miltari - servizi nel settore finanziario e assicurativo.
18.Un altro 20% del PIL appartiene ad altri settori industriali con un elevato contenuto di tecnologia dell'informazione, come ad esempio i settori dei servizi e del commercio al dettaglio, e quelli che ricorrono sempre piú all'utilizzazione dell' informatica per la progettazione,la fabbricazione , il controllo della qualitá, la distribuzione e la manutenzione, come i settori automobilistico e tessile.
19.Anche tutti gli altri settori dell'attivitá economica dipendono n notevolmente dalle tecnologie dell'informazione, sebbene in modo non cosí diretto.Ad esempio anche l'agricoltura puó trarre enormi vantaggi dalle osservazioni via satellite elaborate successivamente con calcolatori pr er ottimizzare la produzione.Tenuto conto delle sue dimensioni,anche il minimo effetto sul settore agricolo ha un'importanza economica enorme.
20.Le telecomunicazioni, la burotica e l'automatizzazione industriale hanno un ruolo particolarmente importante poiché queste applicazioni delle TI costituiscono un'infrastruttura decisiva per l'economia mondiale.
21.Come settore manifatturiero, l'industria delle TI éstata uno dei settori in piúrapida espansione nel mondo intero nell'ultimo decennio,periodo in cui si éaccusata in tutti gli altri settori una recessione generale. Si prevede che questo settore continuerá ad espandersi globalmente dell' 8 -10% fino al 1990 anno in cui, con un volume d'affari totale di circa 500 miliardi di USD (prezzi 1980), la TI rappresenterá il maggiore settore industriale mondiale.
22.L'informatica sta diventando il settore occupazionale piú popolato. Secondo l'ufficio statistico statunitense, nel 1980 circa il 50% della popolazione attiva civile erainserita nel settore dell'informazione, includendovi non soltanto le occupazioni del settore industriale specifico ma anche quelle connesse all'informazione in generale.Per l'Europa si hanno dati analoghi.L'industria delle TI occupa da sola il 5% dell'intera forza-lavoro della Comunitá, ecioé circa 5 milioni di persone.
23.Quattro milioni di posti di lavoro possono dipendere da attivitá connesse alla TI nella Comunitá. Se il mercato dei prodotti nella Comunitási fosse sviluppato allo stesso ritmo di quello statunitense e giapponese, per soddisfare la domanda addizionale sarebbero stati creati forse 2 milioni di posti di lavoro in piú. Un analogo numero di posti di lavoro saranno in pericolo in futuro se l'industria comunitaria non migliorerála propria competitivitá,applicando le tecnologie dell'informazione con la stessa efficacia dei suoi concorrenti nel mondo intero.
24.La tecnologia dell'informazione é indissolubilmente connessa con il pr progresso sociale e culturale. La prima innovazione fondamentale nel campo della TI ha avuto luogo 5000 anni fa quando l'informazione éstata registrata sotto forma di simboli. Da quell'epoca, l'impiego della scrittura alfabetica, della stampa e recentemente dell'editing computerizzato sono stati i principali progressi.
25.Finora la tecnologia dell'informazione si é occupata principalmente del perfezionamento di processi di elaborazione dell'informazione molto rapidi e relativamente semplici come ad esempio i processi di calcolo e di stampa. Tuttavia processi conoscitivi semplici come il riconoscimento della voce presentano ancora molte difficoltá con le tecniche attuali.
26.Ad esempio, con i probabili progressi della TI alcuni modelli abbastanza avanzati di intelligenza artificiale non sono piú cosí lontani ed é abbastanza evidente che ció apporterá notevoli mutamenti socioculturali e politici come le altre principali innovazioni di questo secolo.
27.Le possibilitádi evoluzione sociale e culturale sono enormi perché la TI elimina le barriere sociali e culturali basate sull'accesso all' all'informazione ed alla conoscenza. Evidentemente ció implica, come ogni nuovo prodotto, pericoli che occorre esaminare attentamente e potrebbe essere necessario fare valutazioni e scelte molto prudenti.
28.L'evoluzione delle TI é in atto nel mondo intero ed offre possibilitá ai vari gruppi sociali di mantenere e valorizzare la loro identitá culturale.I paesi in via di sviluppo possono ricevere, mediante t trasmissioni dirette via satellite, programmi di formazione e varie altre informazioni. Per gli Stati membri della Comunitá sará piú semplice utilizzare tanto le lingue di ciascun altro Stato quanto la propria lingua con l'affermarsi della TRADUZIONE AUTOMATICA . L'istruzione e la formazione saranno piúefficaci e meno costose.
29.Il successo a lungo termine dipenderá dalla capacitá delle nazioni e delle regioni di sfruttare le possibilitá pur controllandone i pericoli. Per raggiungere questo scopo énecessario,ma non sufficiente, accelerare il progresso della TI.Occorre esaminare attentamente i problemi dell' istruzione e della formazione, gli aspetti connessi ai cambiamenti nel campo del lavoro ,la sfera della vita privata e lo scambio transfrontaliero dei dati ed altre importanti questioni.I servizi della Commissione hanno giá preso in considerazione diversi di questi problemi, henno proposto azioni e attuato misure.
30.La comunitá sta rapidamente diventando sempre piú dipendente dalle importazioni di prodotti TI.Nel 1975 essa registrava ancora un'eccedenza commerciale in prodotti di TI.Dal 1980 il disavanzo commerciale ha raggiunto i 5 miliardi di USD e, secondo alcune fonti, nel 1982 é stato superato il limite dei 10 miliardi di USD.
31.Al problema del disavanzo commerciale si aggiunge il fatto che le i importazioni della Comunitá sono costituite soprattutto da prodotti ad alta tecnologia - come ad esempio unitá centrali di elaborazione e memorie per elaboratori - dagli Stati Uniti e dal Giappone, mentre le sue esportazioni sono costituite da prodotti piú completi, a tecnologia meno sofisticata.
32.Il mercato comunitario della TI é in ritardo rispetto ai mercati statunitense e giapponese di diversi anni. Ció é posto in risalto dal numero delle vendite pro-capite di prodotti TI nella Comunitá che ammontano soltanto al 60% delle vendite negli USA.
33.L'industria comunitaria delle TI dipende sempre piú, per i suoi utili, da tecnologie di importazione oppure da fabbricazioni su licenza ,dalla distribuzione e dalla manutenzione.Tutto ció comporta un notevole ritardo tecnologico e di produzione. 34. Poiché il ritmo dell' introduzione delle nuove generazioni di prodotti tecnologici éstato talmente rapido e dato che ciascuna generazione ha apportato enormi miglioramenti nella produttivitá, si é valutato che la vita media dei prodotti della tecnologia dell'informazione sia soltanto di tre anni.Prodotti come i microprocessori ed altri componenti-chiave, prodotti e servizi che permeano l'intera economia non sono competitivi sul mercato internazionale a meno che non contengano le innovazioni piú recenti.
35. Al contempo, gli investimenti iniziali in attivitá di R & S nel campo delle tecnologie ricche di potenzialitá sono sempre piú elevati, e richiedono mercati sempre piú vasti per poter ottenere profitti interessanti. La realizzazione di un sistema di commutazione numerico richiede investimenti in attivitá di R & S pari a circa un miliardo di dollari e per ammortizzare tali investimenti é necessario un volume di vendite pari a 14 miliardi di USD, il che supera le dimensioni di qulsiasi mercato di uno Stato membro, secondo le proiezioni per il prossimo decennio, ed é questo un settore in cui esistono molti co concorrenti.
36. Limitazioni analoghe sussistono, a vari livelli, in diversi settori della TI e in particolare in quelli delle tecnologie necessarie per sviluppare prodotti e servizi di punta.
37. Le societáeuropee ,talvolta incentivate dalle politiche nazionali, hanno giáraccolto la sfida rappresentata dalla crescente forza delle ditte statunitensi e giapponesi.Échiaro che il livello e le dimensioni delle risorse stanziate nei paesi comunitari per attivitádi ricerca e sviluppo sono troppo esigue per essere efficaci e spesso non adeguatamente finalizzati ad innovazioni competitive sul piano internazionale.
38. In particolare,vengono trascurati settori di ricerca e sviluppo a lungo termine in favore di altri a breve termine.Attivitádi ricerca e sviluppo a breve termine sono utili per recuperare lo svantaggio ma non sono efficaci per giungere ad occupare una posizione di testa in settori specifici.
39. L'attuale modo di gestire i fondi destinati alla tecnologia nella Comunitá non sembra sostenere l'industria europea in tal campo e - fatto ancor piú preoccupante - potrebbe non riuscire a svolgere il ruolo essenziale di potenziare la base tecnologica necessaria alle innovazioni degli anni '80 e '90,quando la concorrenza tra paesi industrializzati sará probabilmente spietata per il fatto di dover cercare sbocchi di esportazione in modo da poter controbilanciare le importazioni di energia e di materie prime.
40. Il fulcro del rafforzamento a medio e lungo termine dell'industria comunitaria delle TI é la ricerca e sviluppo. In tale settore la Comunitá possiede risorse in grado di competere con gli Stati Uniti e il Giappone, ma la loro attuale gestione non é sufficientemente efficace. Una pianificazione strategica a lungo termine e la concentrazione di risorse mediante la definizione e il finanziamento di obiettivi nel settore della tecnologia su scala comunitaria offrono buone possibilitá di risollevare la situazione gradualmente e stabilmente.
41. La Commissione condivide l'opinione dell'industria secondo cui le attuali iniziative di R & S devono essere rese piú efficaci e allo stesso tempo devono essere notevolmente potenziate per un periodo prolungato.
42. Dato il rapido e crescente ritmo di recessione attualmente in atto, é necessario avviare quanto prima un'azione efficace.
43. Mediante una vasta concertazione con le societá specializzate nelle TI, le piccole e medie imprese ,le universitá e le amministrazioni degli Stati membri si é giunti alla definizione di un programma di R & S a lungo termine denominato ESPRIT : programma strategico europeo di ricerca e sviluppo sulle tecnologie dell'informazione
44. L'industria ha contribuito in modo fondamentale all'elaborazione del programma ESPRIT. Al fine di invertire la tendenza di una dipendenza sempre piú forte dalle tecnologie di importazione, l'industria ha proposto un programma comune di R & S con i seguenti obiettivi : - ridurre i doppioni di attivitá di ricerca e sviluppo pre-competitive - garantire che i gruppi di ricerca raggiungano dimensioni tali e una sufficiente stabilitá da potersi concentrare sui settori chiave e conseguire risultati positivi - ridurre l'effetto "ritardo" causato dalla dipendenza dalle tecnologie d'importazione. 45. L'industria ha chiaramente espresso la sua intenzione di contribuire per il 50% al finanziamento necessario e -fatto ancor piú importante- di mettere a disposizione una grande parte delle sue preziose risorse in manodopera tecnica:ció vale particolarmente per quelle societá che dispongono di mezzi notevoli ed intendono partecipare in modo globale a progetti strategici di vaste dimensioni.
46. La richiesta dell'industria e l'accordo delle Comunitáal finanziamento della parte rimanente sono: 1) con la collaborazione nel settore delle tecnologie "motrici" é possibile giungere alla definizione di norme comuni e alla creazione di un mercato comunitario delle TI;risultati positivi in tal campo si possono conseguire soltanto su una base molto vasta come quella offerta dalla Comunitá; 2) É necessario evitare inutili doppioni di attivitá a livello nazionale (Ad esempio:diversi Stati membri stanno lavorando nel campo della futura burotica senza trarre profitto reciproco.Tutti i prodotti che ne risultano possono essere ottimizzati per un mercato nazionale,ma difficilmente traggono profitto dalle dimensioni dei mercati comunitari. Poichéun tale progetto riguarda la chiarificazione di procedure e di concetti e l'identificazione di norme per interfacce e comunicazioni,la dimensione comunitaria fa aumentare la possibilitá che altri paesi adottino le norme europee.)
47. Per l'industria comunitaria il punto di partenza piú naturale per cominciare a riequilibrare la situazione consiste nel migliorare le basi tecnologiche per la fine degli anni '80 e per gli anni '90 mediante azioni di R & S precompetitive.
48. I motivi della scelta di un programma R & S sono: 1) Possibilitá di inizio immediato; 2) Estrema importanza delle nuove tecnologie per la competivitá; 3) Possibilitá di collaborazione dell'industria alla ricerca precompetitiva senza impedire l'inserimento nella concorrenza sui mercati.
49. Al programma ESPRIT verranno conferite dimensioni ed energie adeguate in modo da incidere notevolmente sulla possibilitá di disporre di tecnologie avanzate nel settore dell'informazione.Esso rafforzerá le iniziative dell'industria e degli istituti di ricerca su una base selettiva in relazione alle tecnologie strategiche,campo in cui l'approccio comunitario offre importantissimi vantaggi e creerácosí un incentivo tecnologico. Tuttavia la ricerca e lo sviluppo non sono l'unico aspetto per il quale sono interessanti le dimensioni comunitarie.L'istruzione e la formazione, il trasferimento delle tecnologie,le norme e le certificazioni,la creazione di un mercato di punta,il miglioramento del clima commerciale per le piccole e medie aziende ed altri aspetti offrono prospettive per una azione selettiva su base comunitaria per risollevare il mercato . Oltre a queste misure di carattere infrastrutturale,solidi motivi economici depongono a favore di azioni a livello comunitario in diversi settori delle TTI. Ció é particolarmente vero per le telecomunicazioni,ma anche per altri settori che utilizzano in modo preponderante componenti delle TI.
50. Nel capitolo II del presente documento verranno illustrati il contenuto e la portata del programma ESPRIT alla luce del contributo favorevole che esso dovrá apportare all'attivitá industriale.
1. L'obiettivo strategico generale del prgramma ESPRIT équello di dotare la industria europea delle TI della nacessaria base tecnologica per diventare e mantenersi competitiva nei confronti dell'industria statunitense e giapponese entro il prossimo decennio.
2. A causa del rapido incremento della domanda nel campo dell'informazione e delle comunicazioni in tutti i rami, le tecnologie dell'informazione sono essenziali per l'intero tessuto economico. Ben presto circa il 70% dell'economia avráa che fare, in un modo o nell'altro, con il calcolatore o con altri prodotti delle TI.
3. Negli ultimi 20 o 30 anni la tecnologia ha ampliato enormemente il proprio potenziale producendo sistemi di comunicazione sempre migliori. Questa spinta tecnologica é ancora in atto e in pieno vigore. In tale processo possono essere identificate alcune vaste tendenze tra cui : - una continua diminuzione del consumo di energie e del costo delle apparecchiature elettroniche associata ad un enorme aumento delle loro possibilitá e affidabilitá funzionali; - un'estensione della distribuzione fisica delle funzioni di elaborazione dell'informazione, con possibilitá di accesso a distanza e funzionamento in collaborazione mediante collegamenti a larga banda; - la costituzione di basi di dati in linguaggio computerizzato disponibili su una base sempre piú vasta, per l'industria, i servizi e l'uso domestico; - un piú alto livello d'interazione tra l'uomo e la macchina attraverso interfaccie input/output
4. Estrapolando queste tendenze negli anní90 si assisterá in un primo momento all'affermazione di sistemi e servizi di informazione separati ma interconnessi in vaste aree e in reti locali.Le reti pubbliche, quali la rete numerica integrata nei servizi, distribuiranno i dati mediante collegamenti a banda larga, (anche via satellite) e raggiungeranno i privati gli uffici e le fabbriche con collegamenti d'abbonato numerici. Le reti locali saranno collegate per mezzo di porte in modo da formare grandi reti regionali.
5. Gli utenti potranno accedere a queste reti mediante terminali o posti di lavoro con la possibilitá di utilizzare una gamma enorme di servizi per attivitá di lavoro per l'istruzione, per il tempo libero e per le comunicazioni personali.
6. Dagli anni '90 tutti i sistemi di informazione utilizzeranno macchine caratterizzate da sempre maggiore intelligenza,che si tadurrá in un comportamento "adattabile" delle macchine per la capacitá di trattare conoscenze piuttosto che semplici dati, la comprensione di discorsi, la accettazione di testi e grafici,stampati o scritti e, soprattutto, la capacitá di essere molto piú sensibili e utili alle persone che vogliono servirsi dei sistemi di informazione. Le macchine costruite per settori come i trasporti,le attivitá industriali, la applicazioni militari e la medicina avranno comportamento e capacitá molto piú sofisticati.Tali apparecchiature saranno sempre piú "sensibili" al loro ambiente circostante e saranno in grado di adeguare il loro funzionamento in funzione di circostanze mutevoli.
7. In breve si assisterá ad un'interazione sempre piú stretta tra l'uomo e la macchina a tutti i livelli e in tutti i settori dell'economia e della societá. In questi fenomeni e tendenze si possono individuare due ovvie implicazioni : - un numero crescente di persone dovrá imparare a servirsi di questa tecnologia; - l'utilizzazione dei prodotti della tecnologia dovrá diventare sempre piú semplificata e agevole; tali prodotti dovranno inserirsi meglio in tutti gli aspetti della vita quotidiana,sia professionale che privata. La prima implicazione comporta parecchie conseguenze per l'istruzione e la formazione, ma esula dal tema della presente comunicazione. La seconda fornisce l'indirizzo per superare i problemi cui la tecnologia dovrá far fronte nel prossimo decennio.
8. Analizziamo tutto ció in modo piú approfondito. Il piú stretto e frequente contatto con l'utilizzatore implica un miglioramento qualitativo del livello di interfaccia tra uomo e macchina. Affinchéi calcolatori o altri sistemi di TI possano comunicare con l'utilizzatore in diversi modi piú naturali di quelli attuali devono poter comprendere il linguaggio naturale dei discorsi e dei manoscritti, anche scon alcune limitazioni.La comunicazione diventerá piú interattiva, l'utilizzatore esploderá i vari modi in cui l'apparecchiatura potrá aiutarlo a svolgere il proprio lavoro,ad adempire alle proprie funzioni, a risolvere un determinato problema o ad ottenere le informazioni che gli necessitano.Il modo di comunicazione tra l'uomo e la macchina si allontanerá sempre piú dagli ordini particolareggiati e specifici per l'esecuzione di operazioni singole e minuziose e assumerá sempre piú il carattere di una descrizione piú generale dell'operazione richiesta, lasciando all' apparecchiatura il compito di impostare in modo particolareggiato la successione delle istuzioni necessarie.Poichéle apparecchiature diventeranno piú intelligenti e saranno in grado di svolgere funzioni piú ambiziose o meno specifiche, le macchine potranno rilevre ambiguitá o contraddizioni nella richiesta dell'utilizzatore e ciórenderá necessario un dialogo chiarificatore tra la macchina e l'utilizzatore stesso.D'altra parte l'apparecchiatura dovrá "comprendere" meglio ció che sta facendo per poter spiegare all'utilizzatore il perché di certi risultati e come procedere qualora questi ultimi non siano soddisfacenti.
9. Vi sono altri tre importanti requisiti.Gli utilizzatori devono poter accedere in modo pratico a tutte le fonti di informazione necessarie per la soluzione di un determinato problema nel momento in cui risultano necessarie e laddove si trovano.Ció non implica necessariamente l'accentramento dell'elaborazione o delle basi d dati, ma al contrario impone di creare reti locali interconnesse ed estese su vaste zone e tutte le forme possibili di elaborazione distribuita.Occorre sottolineare che affinché sia possibile questa interconnessione di tutti i servizi di TI é necessario fissare norme standard per le interfacce.Un secondo requisito é l'affidabilitá dei] sistemi.Poiché tutti diventiamo dipendenti da questi sistemi per lo svolgimento di un numero sempre crescente di funzioni occorre migliorare in modo sostanziale la loro affidabilitá.Eventuali disfunzioni del sistema non devono causare l'arresto delle operazioni di un'intera industria o di un settore economico.Inoltre questi sistemi verranno utilizzati da un numero sempre crescente di persone che saranno sempre meno specializzate in informatica: e sará quindi possibile che tali persone facciano un uso scorretto dei sistemi o cerchino di utilizzarli per applicazioni per le quali non sono stati progettati.Il rendere piú semplice l' utilizzazione di questi sistemi implica una maggiore complessitá interni degli stessi e quindi una maggiore probabilitádi errori e di disfunzioni di hardware o di software.Anche l'esigenza che le apparecchiature siano interconnesse con un numero sempre maggiore di sistemi e servizi comporta una maggiore complessitá interne con le stesse conseguenze sull'affidabilitá. Il terzo requisito consiste nella maggiore sicurezza.Poiché sempre piú persone possono disporre di un numero di informazioni sempre maggiore e dato che il numero delle interconnessioni aumenta enormemente occorre che queste informazioni vengano maggiormente protette.
10.Ogni fattore chiave summenzionato(livello piú elevato di interfaccia, funzionamento piú intelligente,interattivitá, interconnessione,affidabilitá e sicurezza) pone problemi tecnologici di primaria importanza . Considerati nel loro insieme essi rappresentano una formidabile sfida cui si intende far fronte con il programma ESPRIT.
11.Tutti i precedenti fattori richiedono un notevole progresso nel campo del software.Questa maggiore complessitádel software insieme alle esigenze di interattivitáe di affidabilitá,implica a sua volta una potenza di elaborazione notevolmente maggiore.A ció si puó pervenire soltanto mediante progressi fondamentali nei componenti (microelettronica) e nella architettura dei sistemi (combinazione di hardware e di software nei sistemi). É questo il motivo per cui il programma ESPRIT pone un accento particolare su questi settori.Inoltre sono stati scelti due settori in cui le tecnologie dell'informazione incideranni nel modo piú significativo sulla vita economica - l'ufficio e l'industria - come settori di applicazioni di base e banchi di prova delle tecnologie su cui concentrare l'attenzione. Questi settori strettamente interconnessi vengono esaminati in modo piú approfondito in appresso.
12. Tre di essi riguardano le tecnologie chiave che costituiscono il nucleo fondamentale delle TI e offrono la possibilitá di far fronte ad ogni esigenza dei sistemi TI. -La microelettronica avanzata é la tecnologia che si occupa della struttura fisica di tutti i sistemi di informazione.In essa rientra la capacitá di progettare,fabbricare e collaudare apparecchiature VLSI (very large scale integration) al silicio e in altri materiali semiconduttori.La microelettronica si occupa anche della ricerca in optoelettronica, dei sistemi di elaborazione e dei sistemi di visualizzazione ottici-numerici. -La tecnologia del software si occupa del mezzo che controlla il comportamento di ogni sistema di TI ed il suo obiettivo é quello di integrare ,in una tecnologia coerente,le conoscenze scientifiche,le tecniche e i metodi di ingegneria e di gestione necessari per il suo sviluppo,la produzione e la manutenzione. -L'elaborazione avanzata dell'informazione riguarda la combinazione,dal punto di vista strutturale,dell'hardware e del software,necessaria per compiere il salto qualitativo dall'attuale tipo di elaborazione dei dati verso il concetto di elaborazione delle conoscenze che costituisce la chiave di volta della futura generazione di calcolatori elettronici. Essa fornirá tra l'altro la base per lo sviluppo di sistemi di elaborazione dei segnali di grande capacitá in tempo reale (per esempio per il trattamento della voce umana),di sistemi "esperti" e,in generale, di sistemi d'informazione basati su conoscenze generali. Si tratta di un sottoprogramma essenziale per la ricerca a lungo termine nel campo dell'intelligenza artificiale ed é forse il concetto piú promettente per i sistemi d'informazione del futuro. La padronanza di quete tre tecnologie é alla base di ogni applicazione ed é il principale fattore di competitivitá dell'industria delle TI.
13. I due altri settori proposti sono stati scelti per il loro potenziale di sviluppo e per la loro incidenza su altri vasti settori industriali e sull'intera gamma delle tecnologie su cui poggia la loro espansione. -La burotica é un notevole settore applicativo delle TI in rapida espansione ed e7 d'importanza strategica fondamentale per l'efficacia delle attivitá commerciali in tutta la Comunitá.Le apparecchiature di questo settore sono basate su una vastissima gamma di tecnologie e rappresentano quindi il migliore banco di prova dei risultati delle attivitá di R & S nei tre settori tecnologici chiave citati piú sopra. Inoltre,lo sviluppo della burotica avrá un'incidenza diretta sull'intero settore dei servizi e nel campo dell'automazione delle attivitá domestiche. -La fabbrivhcazione integrata mediante calcolatori é di importanza strategica fondamentale per la globalitá del settore industriale comunitario in difficoltá,in particolare per i produttori di piccole quantita7 di pezzi staccati (il 70% della produzione industriale della Comunitá avviene in piccole serie). La fabbricazione integrata mediante calcolatori comporta l'integrazione completa del processo di fabbricazione mediante elaboratori elettronici, sonde e apparecchiature di controllo automatico a tutti i livelli e in ogni fase di produzione.Come tale quest'applicazione costituisce un eccellente banco di prova dell'attivitá di R & S nel campo delle comunicazioni uomo-macchina e macchina-macchina.
14. Affinché l'industria europea delle TI possa raggiungere la capacitá tecnologica necessaria per il conseguimento degli obiettivi voluti,é necessario avviare massicce azioni di R & S contemporanee in tutti i settori indicati;a tal fine sará necessario un raggruppamento di tutte le risorse disponibili nell'intera Comunitá.
15. L'industria deve essere la principale animatrice e promotrice di questa azione,ma dovrá contare sui contributi degli istituti di ricerca,sulla attiva partecipazione dei futuri utilizzatori e sull'appoggio dei pubblici poteri,sia a livello nazionale che comunitario.
16. I programmi nazionali hanno svolto un importante ruolo nella promozione delle attivitá di R & S nel settore delle TI e nei settori tecnologici connessi,ma tali programmi hanno anche avuto alcuni spiacevoli effetti collaterali di frammentazione del mercato e di dispersione delle risorse.
17. Il primo polo di azione che il programma ESPRIT propone e7 quello di aumentare l'efficacia e di ridurre gli effetti negativi dei programmi nazionali mediante la sistematica consultazione di tutte le parti interessate , nel corso della programmazione e dell'esecuzione di detti programmi, al fine di un'impostazione selettiva e di una migliore efficacia globale.
18. non é possibile tuttavia fare un coordinamento efficace nel vuoto e senza un obiettivo di interesse comune che unisca tutti gli interessati e focalizzi la loro attenzione.
19. Pertanto,il secondo polo di azione del programma ESPRIT é il seguente: il perseguimento,mediante sforzi convergenti e in collaborazione,di alcuni obiettivi tecnologici molto ambiziosi che saranno utili all'intera Comunitá e che non potrebbero essere raggiunti allo stesso tempo e nella stessa misura senza un coordinamento sul piano comunitario.
20. A tal fine di identificare e selezionare i settori specefici di R & S che soddisfino tali requisiti,i servizi della Commissione si sono avvalsi del contributo e del parere di eminenti scienziati e tecnici dell'industria, delle universitá e degli istituti di ricerca dell'intera Comunitá. Circa 200 persone hanno collaborato e contribuito a questo lavoro nell'arco di circa un anno e i risultati di qusta attivitá ,contenuti in varie relazioni per circa 1000 pagine,vengono brevemente delineati nel capitolo III. Nella parte A dell'allegato al progetto di decisione vengono illustrati i principali limiti e gli obiettivi essenziali dell'azione proposta.
21. Nell'analizzare e nel selezionare le azioni di R & S concertate e in cooperazione che dovranno essere condotte da aziende che sono concorrenti sul mercato si é fatto attenzione che tali azioni non siano direttamente legate ad un determinato prodotto ( e cioé siano di natura precompetitiva) pur restando abbastanza vicine ad applicazioni possibili per non perdere la possibilitá di avere un aggancio con le future necessitá dell'industria e della societá (e cioé per offrire certe reali possibilitá).
22. Le discussioni sul contenuto del lavoro di ricerca in collaborazione hanno condotto inoltre all'analisi delle condizioni che renderebbero possibile tale lavoro.In linea teorica sarebbe stato concepibile concentrare i gruppi di ricerca in pochi laboratori pubblici o privati dove accentrare la maggior parte dei lavori.Nonostante le difficoltá degli spostamenti di persone da un paese all'altro si prevede che ció avvenga in una certa misura spontaneamente per i piccoli progetti di ricerca che necessitano un'infrastruttura modesta. Ció non sarebbe certamente possibile per i grandi progetti svolti congiuntamente da delle grandi organizzazioni comunitarie aventi le loro proprie infrastrutture di ricerca.
23. Tuttavia,la tecnologia offre la possibilitá di superare il problema della separazione geografica,rendendo possibile che gruppi di R & S e singoli ricercatori che lavorano in collaborazione sullo stesso progetto o su progetti comuni ma in laboratori ed in istituti situati in paesi diversi, restino in contatto tra loro e con i responsabili della gestione e del coordinamento generale del programma.
24. Tra le azioni proposte é stata quindi inclusa la creazione progressiva di un'opportuna infrastruttura che permetta lo scambio di informazioni nell'interesse di tutti coloro che partecipano ad ESPRIT.
25. Il processo di selezione sopra descritto é stato applicato a vari livelli partendo dall'identificazione degli obiettivi specifici di ricerca nei settori strategici chiave.
26. Occorre tuttavia sottolineare ,prima di delineare l'attivitá di ricerca proposta,che quanto piú si vuole entrare nei particolari tanto meno attendibili diventano le previsioni.In altre parole,anche se non vi sono dubbi in merito all'importanza strategica dei cinque grandi settori identificati e delle dimensioni dello sforzo globale necessario per reggiungere un livello competitivo,l'affidabilitá e la validitá delle previsioni sugli obiettivi della R & S sono minori.Nel corso della esecuzione del programma di R & S "ESPRIT" saranno necessari continui controlli sui risultati conseguiti nella Comunitá e nel resto del mondo in quanto potranno essere necessari di quando in quando importanti adeguamenti.Di queste necessitá tiene conto la struttura di gestione del programma.
27. Alla luce di quanto precede vengono proposte le principali attivitá di ricerca che seguono.
27.1.1 Per tutti i sottosistemi microelettronici usati nelle TI occorre migliorare le attuali prestazioni quanto a rapiditá operativa e consumo di energia e ridurre il costo.Un fattore importante per poter soddisfare questi requisiti é l'aumento della densitá funzionale dei circuiti integrati al silicio,materiale che continuerá ad essere utilizzato per la maggior parte dei circuiti integrati nel prossimo futuro. Il progressivo passaggio degli attuali processi di produzione per le dimensioni dell'ordine di 3 micron ai processi per le dimensioni di 1 micron,con corrispondenti miglioramenti della tecnologia delle interconnessioni,comporterá un guadagno di dieci volte nella velocitá operativa,una riduzione a un decimo del consumo di energia ed aumento della densitá per un fattore B.Quest'ultimo provocherá una riduzione dei costi di produzione dello stesso ordine di grandezza,mentre il funzionamento dei sistemi diventerá piú rapido e meno costoso.
27.1.2 In tale prospettiva,i progetti di R & S dovranno prefiggersi i seguenti obiettivi tecnologici: - Tecnologie bipolari da 1 micron a 0.5 micron,MOS e misti MOS/bipolari - Tecniche di condizionamento e di interconnessione per circuiti VLSI per potenze sino a 5 watt,con 250000 porte e 400 terminali per chip e con un tempo di trasferimento dei segnali dell7ordine di 0.1 nanosecondi per porta; - Miglioramento della qualitá dei materiali ; - Tecnologia delle interfacce che consenta la combinazione di tensioni e/o potenze elevate con una caacitá di trattamento dei dati ad alta velocitá sullo stesso substrato fisico.
27.1.3 I progressi verso gli obiettivi della VLSI dipenderanno dalla capacitá di controllare la complessitá della progettazione e dello sviluppo della tecnologia del silicio.Gli attuali mezzi di progettazione sono lontani dall'essere adeguati per lo sfruttamento di tutte le possibilitá lla VLSI. Il programma avviato dalla Commissione con il regolamento del Consiglio 3744/81 é l'avvio di un sistema globale di progettazione con ausilio di calcolatore che sará realizzato nel quadro di ESPRIT.
27.1.4 Pertanto in questa tecnologia l'iniziativa é basata sul regolamento del consiglio 3744/81 e si svolge nei seguenti settori: - Architettura:struttura dei dati ,interfacce,verifica di nuovi metodi; - Prove:generazione dei dati di prova,possibilitá di prova dei concetti di progettazione,verifica dei dati; - Modellizzazione:modelli numerici,fisici,analitici,tabulari; - Simulazione:simulazione a livello di dispositivi (diretto/inverso ) sincronizzazione,simulazione funzionale; - Linguaggi:sviluppo di un linguaggio ad alto livello,interfacce alto livello / basso livello,comunicazioni ascendenti e discendenti con basi di dati - Strutture:norme per basi di dati,moduli di software (packaging) biblioteche,accessibilita7 dall'utilizzatore,collocazione,smistamento, tracking. La progettazione con ausilio del calcolatore (CAD) di VLSI complessi richiederá mezzi di elaborazione estremamente potenti la cui produzione dipenderá dai progressi di una potente e sistematica tecnologia del software.
27.1.5 Nel vasto settore della microelettronica sono incluse inoltre tecnologie non strettamente connesse alla VLSI al silicio,coma ad esempio le tecnologie di elaborazione di segnali ottici e le ricerche sui nuovi materiali organici ed inorganici.
27.1.6 Per l'applicazione delle tecnologie dell'informazione sará necessaria una adeguata infrastruttura di telecomunicazioni a larga banda per trasmettere dati,testi,grafici ed immagini.Si stanno attualmente sviluppando reti di comunicazione pubbliche che utilizzano fibre ottiche come mezzo di trasmissione.Anche altri settori,come le reti locali,gli uffici e il controllo delle lavorazioni iniziano ad adottare questa tecnologia.É necessario approfondire ancora le ricerche nel campo dei circuiti optoelettronici integrati per modulazione/demodulazione e per trasmissione/ricezione,con relativi accoppiatori ed intrrruttori ottici e mezzi di trasmissione per fibre a bassa attenuazione.
27.1.7 L'optoelettronica integrata richiederá strutture geometriche di dimensioni inferiori ad 1 micron realizzate con nuovi materiali,come l'arseniuro di Gallio ed il fosfuro di Indio e le loro leghe terziarie e quaternarie. Questi materiali sono di estremo interesse anche per i circuiti logici ad alta velocitá grazie alla maggiore mobilitá degli elettroni nel materiale.Occorrerá quindi promuovere le ricerche su questi nuovi materiali.
27.1.8 Rientrano infine in queste tecnologie fisiche le ricerche sui sensori integrati "intelligenti" per automazione perfezionata e per il perfezionamento delle tecniche di presentazione delle immagini:a tale proposito é prevista una stretta interazione con le attivitá nei settori della fabbricazione integrata mediante calcolatore e della burotica.
27.2.1 Nei sistemi per le tecniche dell'informazione l'importanza del software si é andata sempre piú affermando e la sua incidenza sui costi di sviluppo globale é in continuo aumento.In base alle previsioni per il prossimo decennio i costi del software potrebbero giungere sino al 90% dei costi globali per lo sviluppo dei sistemi. Una capacitá industriale competitiva per la produzione del software si ripercuoterá anche al di fuori dei settori delle tecnologie della informazione:la competitivitá sul mercato mondiale di moltissimi prodotti industriali dipenderá in modo essenziale dalla tecnologia dell'informazione per quanto riguarda lo sviluppo o la fabbricazione,sia per il fatto che i componenti di questi prodotti derivanti dalle tecnologie dell'informazione daranno ad essi una maggiore funzionalitá.
27.2.2 Per lo sviluppo del software - come pure dell' hardware - é necessaria una solida ingegneria basata su conoscenze scientifiche.L'ingegeria del software si prefigge di dare queste conoscenze insieme con i metodi e gli strumenti necessari al processo di sviluppo del software e con i principi di gestione della tecnologia dell'informazione,integrando tutto on una tecnologia coerente.La tecnologia del sotware si basa sulla matematica,sulle scienze di gestione,sull'economia e sulle tecniche di ingegneria tradizionali.
27.2.3 In Europa,la ricerca nel campo della tecnologia del software manca di unitá e di spirito comunitario.Le comunicazioni tra ricercatori della industria,delle universitá e degli istituti di ricerca avvengono in misura limitata,in occasione di conferenze e attraverso pubblicazioni tecniche.I programmi di ricerca non sono peró coordinati o strutturati secondo un'impostazione comune.Il passaggio dalla fase di ricerca a quella delle applicazioni pratiche é molto piú lento in Europa che in Giappone e negli Stati Uniti.Le persistenti resistenze a stabilire tempestive normalizzazioni impedisce l'interazione tra i prodotti.La futura domanda di softwarenon sará soddisfatta,in quantitá e qualitá, finché non si giungerá ad un approccio coordinato a livello europeo.
27.2.4 In passato i pareri su ció che é l'essenziale della ricerca nel campo del software sono stati diversi e ció ha dato origine ad approcci differenti.
27.2.5 Uno di questi pone in risalto i fondamenti scientifici e si occupa di settori come le tecniche formali su basi matematiche,la tassonomia e la metrologia,le tecniche empiriche e la modellizzazione.Tale impostazione considera lo sviluppo del software come un'attivitá intellettuale e tende ad una migliore comprensione scientifica.
27.2.6 Un secondo approccio riguarda il processo tecnico di produzione e considera lo sviluppo del software come un'attivitá industriale in cui gruppi di molti tecnici del software (professionisti e specializzati) mettono a punto complessi (da costruire,non da utilizzare) sistemi di software funzionanti in molte versioni e varianti per vasti mercati e per lungo tempo.L'attivitá in questo settore viene orientata in base ad un modello del ciclo di vita del software e concerne attivitá come l'analisi dei bisogni,le specifiche,la concezione,la realizzazione. Aspetti importanti sono la completa integrazione dei metodi e dei mezzi e la continuitá tra le varie fasi. Gli obiettivi della ricerca in questo campo sono i metodi e i mezzi e la integrazione di questi in sistemi completi di produzione del software.Lo scopo é di conseguire la padronanza del processo tecnico di produzione.
27.2.7 Un terzo approccio prende in considerazione l'organizzazione globale del processo di sviluppo del software in quanto attivitá commerciale ed imprenditoriale e considera il software come un prodotto,cercando una relazione tra gli obiettivi commerciali di un'impresa e le caratteristiche tecniche del software che essa produce.Questo approccio considera anche il problema di produrre il software per applicazioni specifiche ed il modo in cui la conoscenza delle applicazioni influenza gli strumenti ed i metodi di sviluppo del software.Tra gli obiettivi figurano criteri quantificabili in base ai quali operare scelte in materia di organizzazione,di metodi e di strumenti per lo sviluppo del software,nonché metodi e strumenti con supporto di elaboratori per gestire il processo di sviluppo del software.
27.2.8 Tutte queste concezioni sono legittime ed importanti,ma per poter arrivare ad un'industria del software sempre piú matura devono essere applicate insieme e quindi sono state prese tutte in considerazione nel definire i tre principali temi di ricerca prescelti,che sono: 1)Teorie e metodi per lo sviluppo dei programmi I progetti attinenti a questo tema affronteranno i problemi fondamentali dello sviluppo del software e dei sistemi,ivi compreso il software.Essi dovranno produrre teorie e metodi su cui possa basarsi il processo di sviluppo industriale. 2)Metodi e strumenti di ingegneria del software Questo tema tratta le applicazioni industriali del tema precedente; i progetti ad esso attinenti servono a produrre strumenti e metodi da usare in un ambiente industriale. 3)Aspetti economici della produzione industriale del software I progetti attinenti a questo tema daranno risalto agli aspetti economici della produzione di sistemi di software da parte della industria.Il software ed i sistemi verranno considerati in quanto prodotti risultanti da attivitá di pianificazione e produzione e destinati alla commercializzazione,alla assistenza,ecc.;si presumerá che tutte queste attivitá vengano svolte seguendo le regole di un processo industriale.
27.3.1 Gli elaboratori odierni sono in grado di risolvere un determinato tipo di problemi quando dispongono giá della soluzione sotto forma di programma.Questi sistemi tradizionali,progettati per assistere l'uomo nei processi di raccolta e di elaborazione dei dati,stanno per raggiungere i limiti delle loro possibilitá;noi siamo sul punto di vivere il fondamentale passaggio dall7elaborazione dei dati alla elaborazione delle conoscenze,che aprirá la via alla prossima generazione di elaboratori.
27.3.2 Il livello di specializzazione necessario per interagire con l'attuale generazione di macchine e la relativa grossolanitá delle interfacce di queste macchine con l'esterno diventeranno ben presto delle strozzature intollerabili per lo sviluppo e la diffusione della tecnologia dell'informazione.
27.3.3 Per aiutare l'uomo a superare il problema di gestire un volume sempre maggiore di informazioni sempre piú interconnesse occorrerá disporre di sistemi avanzati in grado di incorporare le informazioni direttamente nella forma originaria con cui sono prodotte,di confrontarle con le cognizioni precedentemente acquisite (ed immagazzinate) e di produrre nuove conoscenze in base a determinate norme ed a processi di inferenza. Il trattamento avanzato dell'informazione (AIP - Advanced Information Processing ) riguarda l'automaione dei processi di percezione e di elaborazione dei segnali e l'automazione dei processi di ragionamento nell'intento di combinare queste due funzioni in un unico sistema capace di un comportamento "intelligente".
27.3.4 Finora i tentativi per sfruttare a fini pratici i risultati delle ricerche sull'"intelligenza artificiale" (AI - Artificial Intelligence) sono stati pochi ed hanno avuto un modesto successo. Ma alcuni dei fattori che condizionano lo sfruttamento industriale dell'AI stanno cambiando.I progressi della microelettronica,le nuove architetture degli elaboratori e dei sistemi rendono possibile utilizzare e perfezionare le tecniche di informatica impiegate nel campo dell'intelligenza artificiale.Si é raggiunto un punto in cui si possono intraprendere attivitá di ricerca pratica e di sviluppo nei due settori principali:percezione ed elaborazione dei segnali, rappresentazione delle conoscenze e inferenza.Inoltre le attivitá riguardanti l'ergonomia del processo di cognizione dovranno permettere di giungere a dei principi che consentano di progettare sistemi uomo/elaboratore previsti per dare la massima assisenza all'utente nel processo di comunicazione,senza risentire delle limitazioni artificiali imposte dalle caratteristiche inadeguate degli elaboratori attualmente in uso,della loro architettura e del loro software.
27.3.5 Negli ultimi anni sono stati sviluppati sistemi e prototipi sprimentali (applicabili per esempio alla soluzione di problemi matematici,a ragionamenti geometrici,a fini didattici e per semplici dialoghi), ma in questo campo molto é ancora da fare.In questo settore l'Europa é in ritardo .
27.3.6 L'obiettivo del presente programma é raggiungere uno stadio in cui nella Comunitá sia possibile sfruttare a livello industriale la tecnologia del trattamentol avanzato dell'informazione.A questo scopo sono necessarie attivitá di ricerca e sviluppo nei settori principali specificati piú avanti.
27.3.9 Memorizzazione ed impiego di informazioni e conoscenze. Nelle basi di conoscenze sono memorizzate informazioni che comportano giudizi di significato e di valore nonché regole interpretative la cui applicazione puó dipendere da mataregole.Nelle basi di dati strutturate a puntatori ed in quelle relazionali la funzione di decodifica degli indirizzi viene svolta con la "dereferenziazione" dei criteri di accesso;nelle basi di conoscenze invece non si hanno ancora idee chiare circa i metodi da usare per ottenere una "dereferenziazione" automatica.L'essenziale delle attivitá da intraprendere consisterá soprattutto nel definire le interfacce,i liniguaggi,l'hardware e la tecnologia del software necessari per costruire,dstribuire,suddividere funzionalmente e strutturare gerarchicamente (o in altro modo) le basi di dati e le basi di conoscenze,compresa la definizione degli accessi per l'inferenza e l'interrogazione dei dati a livelli variabili nel campo del visibile da parte dell'uomo ai campi propri della nuova generazione di sistemi.
27.3.10 Architettura degli elaboratori. I vantaggi economici che i circuiti VLSI hanno portato nel campo della logica,delle cellule di memoria e della loro interconnessione hanno aperto la via alla ricerca di nuovi modelli per elaborare e trattare i dati, che abbiano in particolare le seguenti proprietá: -Pochi tipi di cellule con un alto grado di replicazione; -localizzazione dei calcoli in determinate cellule o gruppi di cellule; -flusso dei controlli e dei dati breve e regolare; -minimo uso dei cablaggi o linee ad alta attenuazione; -comunicazioni altamente contestuali tra cellule / gruppi / nodi; -alto livello di concorrenza asincrona tra cellule / gruppi / nodi. Inoltre per poter sfruttare le architetture altamente parallele rese economicamente possibili dalla VLSI occorre svolgere ricerche per sviluppare algoritmi che consentano la valutazione parallela nonché linguaggi ed ambienti atti a sostenerla.
27.3.11 Obiettivi e metodi di progettazione. Aree dove énecessario svolgere attivitá sono metodi rigorosi di specifiche e di progettazione, tali da poter essere sistematicamente tradotti in realizzazioni dimostrabili corrette,il controllo dei sistemi giá in uso effettivo e la verifica della coerenza ad alto livello di rischi, i dispositivi di validazione per i sistemi esperti ed i metodi di prova formale.Essendo previsto che i sistemi sano in grado di funzionare continuativamente énecessario prevedere un dato livello di tolleranza dei guasti,come pure tecniche per la verifica e la riparazione dei sistemi durante il funzionamento a tutti i livelli di sicurezza: la sicurezza dei sistemi di elaborazione va migliorata per poter combattere i tentativi di ingresso in essi. Nel settore della progettazione VLSI la complessitá dei circuiti sta raggiungendo livelli tali da renderne molto difficile il controllo: occorre quindi definire metodi formali di progettazione e strumenti che consentano la rapida progettazione di chips complessi.Soltanto grazie ai "compilatori al silicio", che incorporano notevoli conoscenze di ingegneria e consentono ai progettisti di definire le specifiche dei loro circuiti con un livello molto alto di astrazione rispetto alla loro realizzazione fisica,sarápossibile sviluppare i chips di crescente complessitárichiesti dalla tecnologia dell'informazione.
27.4.1 Il vero problema che la tecnoogia degli uffici deve affrontare nel lungo termine équello di fornire un supporto per lo svolgimento dei compiti non deterministici svolti da "lavoratori intellettuali" (che co costituiscono l'ampia maggioranza degli impiegati),e non soltanto quello di consentire che venga meccanizzato un ristretto numero di compiti strutturali ripetitivi quali la dattilografia. Si prevede che nei prossimi venti anni l'automazione negli uffici: -sará il singolo mercato che offrirá le maggiori opportunitá per la tecnologia dell'informazione, stimato nel mondo per il 1990 in 100 miliardi di ECU all' anno;come termine di paragone,l'industria manifatturiera e quella di trasformazione considerate insieme avranno in quel momento un mercato di 19 milardi di ECU; -offrirá le maggiori possibilitáin termini di miglioramento dell' efficienza globale delle aziende ,in un momento in cui la produttivitá dei settori produttivi registrerá probabilmente tassi di crescita inferiori al passato; -metterá in atto soluzioni fondamnetalmente nuove nella ripartizione del lavoro fra uomo e macchina e tra uomo e uomo.
27.4.2 Gli elemnti attualmente disponibili sembrano indicare che gli Stati Uniti ed il Giappone possono dominare questo mercato e riuscire ad esportare sempre maggiori quantitá di prodotti sul mercato europeo,tutt'altro che unificato,partendo dai loro mercati interni omogenei.Questa azione é sostenuta da un forte impegno di ricerca sui concetti teorici di punta da cui dipenderá lo sviluppo dei sistemi futuri (linguaggi naturali, s sostegno al processo decisionale, ecc.). Negli Stati Uniti le maggiori societá del settore investono da sole in queste ricerche piú che l'industria e gli ambienti accademici europei messi insieme;analogamente il programma giapponese di elaboratori della quinta generazione mira proprio a queste applicazioni.
27.4.3 Cedere il passo a concorrenti non europei in questo promettente settore commerciale implica non soltanto la perdita di un mercato in forte crescita per le industrie europee del settore,ma comporta la dipendenza delle attivitá commerciali e industriali europee da fornitori non europei in un settore in cui le considerazioni socioculturali svolgono un importante ruolo e sarebbero impostate in modo piú conveniente in Europa.Verrebbero cosí introdotte pratiche commerciali e norme op operative derivate da strategie straniere,e si perderebbe una pr promettente opportunitá per sfruttare le perticolari e diverse caratteristiche della cultura europea al fine di disporre di un ambiente di lavoro piú efficiente e piacevole. La definizione degli obiettivi cui deve mirare l'automazione negli uffici e la loro trasformazione in possibilitá commerciali dipendono in forte e misura da considerazioni culturali di carattere locale e sono rese difficili dal fatto che noi manchiamo di una disciplina scientifica in questo settore.Per comprendere l'interazione dei fattori umani e delle possibilitá tecniche con le loro conseguenze sul piano educativo, sociologico ed industriale occorrono capacitá finora dimostratesi rare nelle organizzazioni industriali.La tecnologia da sola non é sufficiente.Gli esseri umani sono intimamente cionvolti con i sistemi da sviluppare ,e ogni tentativo di introdurre tali sistemi senza tener conto dei retroscena culturali e delle aspettative degli utenti é condannato all'insuccesso.
27.4.4 Anche se é ancora necessaria della ricerca sulla tecnologia dell'ha hardware per fornire una base adeguata alle teorie sui sistemi per uf ufficio,diventa ogni giorno piú chiaro che i ricercatori dovranno prestare la massima attenzione a considerazioni concernenti l'a architettura del software prima che la tecnologia dell'informazione possa essere ampiamente accettata negli uffici.A prescindere da ció, l'incognita piú critica che determina il ritmo di rinnovamento degli uffici é costituia dall'effetto che produrrá l'integrazione tra uomo e tecnologie dell'informazione.La disponibilitá di interfacce tra uomini e reti di elaboratori cambierá il mondo in modo radicale.Non ha quindi senso lanciarsi in attivitá di ricerca e sviluppo sulle interfacce uomo macchina se al tempo stesso non si studiano gli effetti che si possono produrre sull'individuo (per esempio sull'istruzione,sul senso della dignitá),sull'ambiente professionale (numero dei posti di lavoro,qualitá del lavoro ) e sulla societá (per esempio,conseguenze sul sistema educativo e sui processi democratici).
27.4.5 In questa prospettiva sará opportuno considerare 5 settori principali di ricerca,di cui il primo é: -scienza dei sistemi per ufficio,considerata come un requisito p preliminare e supporto per l'analisi strutturale e funzionale e la descrizione delle procedure d'ufficio,oltre che per la progettazione di adeguati prodotti e sistemi per uffici e per la definizione di norme; seguono tre settori principali di rcerca,che riguardano 3 attivitá fondamentali degli uffici (creazione / distribuzione,trasmissione e memorizzazione / ricerca automatica dell'informazione ): -posti di lavoro per uffici:linguaggi per la descrizione di documenti, interfacce uomo macchina attinenti alla loro produzione e distribuzione. -sistemi di comunicazione per uffici ,incluse le reti locali e le loro interconnessioni,comunicazioni integrate ed interattive testo-voce- immagine-video e funzioni a valore aggiunto; -sistemi di archiviazione e di ricerca per uffici caratterizzati da facilitá di accedere alle conoscenze e a ricercarle, basi di dati interpellabili per contenuto e per struttura, linguaggi per documenti d'ufficio; -infine il quinto settore; -fattori umani in cui rientrano tutti gli aspetti dell'interazione uomo / sistema per l'elaborazione delle informazioni.
27.5.1 Una tra le ragioni principali per scegliere questo particolare tema di ricerca risiede nel fatto che esso avrá prevedibilmente brillanti prospettive di mercato;inoltre si ritiene che avrá un effetto positivo sulla produttivitá industriale.
27.5.2 L'obiettivo di massima della produzione assistita da elaboratori (CIM -Computer Integrated Manifacturing) é quello di definire la base tecnologica necessaria per introdurre progressivamente gli elaboratori con funzioni ausigliarie in tutte le fasi della produzione industriale di beni; il risultato finale cui si mira é una produzione pienamente integrata.I sistemi futuri di produzione integreranno funzioni quali la progettazione con l'aiuto degli elaboratori (CAD-Computer Aided Design), la produzione con l'aiuto degli elaboratori (CAM-Computer Aided M Manifacturing) ed il collaudo con l'aiuto degli elaboratori (CAT-Computer Aided Testing),ottenute definendo una base di dati comune che serva da ossatura per il sistema CIM.
27.5.3 Il termine generico CIM sará impiegato per descrivere quest'idea generale di produzione efficace e flessibile di parti differenti, che rappresenta una conseguenza dell'integrazione comleta di elaboratori e/o sistemi automatici di controllo a tutti i livelli dell'attivitá pr produttiva.Si é deciso di svolgere attivitá di R & S nei seguenti settori principali:
27.5.4 Architettura dei sitemi integrati, che comprende: -la identificazione e lo sviluppo di strutture di sistemi integrati e globali per i sistemi di basi di dati da utilizzare per i dati di ingegneria relativi ai modelli totali di prodotti e per i dati di produzione relativi a modelli di impianti,di macchine e di utensili; -sistemi di gestioni delle basi di dati per assicurare il necessario scambio di dati tra i componenti del sistema integrato di produzione e le basi di dati stesse.
27.5.5 Software di sistema generale, che comprende: -Sistemi per la progettazione e la realizzazione con l'ausilio degli elaboratori per giungere ai migliori processi di progettazione quanto al tempo necessario e alla precisione,e per la definizione di modelli totali di prodotto da usare successivamente in varie fasi del processo produttivo; -sistemi per la produzione con l'ausilio degli elaboratori per definire le strutture di sistemi CAM modulari che possano essere utilizzati per qualunque tipo di applicazione in tutti i settori dell'industria; -controllo e riparazione con l' ausilio degli elaboratori per migliorare qualitativamente i prodotti sotto il profilo della loro efficacia in termini di costo. -linguaggi di comando per lo sviluppo di moduli di software capaci di gwnerare,partendo da dati relativi a simulazioni di progettazione- produzione-collaudo,programmi di controllo destinati a comandi di robot, a macchine utensili a controllo numerico e a sistemi flessibili di produzione.
27.5.6 Controllo macchine,che comprende: -sistemi automatizzati di montaggio e di gestione del montaggio per la realizzazione di sistemi di montaggio pienamente automatici; -sistemi di controllo di robot,per i quali i settori di applicazione e i requisiti potranno essere differenti da quelli odierni; -rappresentazione di immagini (globali e di controllo),per la quale i sistemi futuri richiederanno l'impiego di complessi "input sensoriali" per immagini per applicazioni CIM quali montaggio,lavorazione,collaudo, ecc.; -macchine utensili a controllo numerico (macchine CNC-Computer Nu Numerically Controlled ),per le quali sono previsti nuovi settori di applicazione nella lavorazione dei metalli ed in altri settori dell' ingegneria maccanica.
27.5.7 Settore dei componenti,che comprende: -sensori;i progressi in questo campo sono considerati un presupposto per lo sviluppo futuro di sistemi di produzione automatizzati di tipo avanzato; -sottosistemi microelettronici per integrare su un'unica piastrina interi sottosistemi di controllo.
27.5.8 Vengono inoltre formulate proposte per i modelli di gestione nell' intento di mantenere ben orientato agli obiettivi il programma di R & S raccomandato ed anche perché lo sviluppo e la produzione di sistemi CIM prevedono per loro natura una pluralitádi venditori. Si propone di realizzare un certo numero di impianti pilota -centri avanzati di sviluppo,per dimostrare la validitá dei sistemi di produzione integrati avanzati.Tali impianti pilota-centri di sviluppo avanzati formerebbero col passare del tempo la base di centri di ricerca di carattere piú permanente o di centri di avanguardia in cui potrebbero essere condotte ulteriori attivitá di ricerca e sviluppo e servizi di consulenza per le industrie.Tali centri servirebbero anche da banchi di prova per esperimenti e prove riuardanti le tecniche di produzione computerizzate,come pure la formazione e l'istruzione. Il lavoro svolto in tali centri dovrebbe rappresentare un impegno di collaborazione tra le societá private e le univwersitá od altri enti pubblici di ricerca.Ubicando tali centri in differenti Stati membri si faciliterebbe e promuoverebbe a lungo termine la cooperazione tra ricercatori entro la Comunitá e altrove.
27.5.9 Sarebbe inizialmente opportuno istituire impianti pilota-centri avanzati di sviluppo almeno per tre attivitá importanti e cioé: -produzione di parti o sottosistemi pesanti e lavorati con precisione e destinati a macchine utensili od a motori; -produzione in massa di prodotti elettromeccanici quali elettrodomestici e terminali per la tecnologia dell'informazione; -produzione di componenti o sottosistemi di alta precisione,quali ad esempio le apparecchiature sanitarie. Tali impianti pilota-centri avanzati di produzione forniranno anche l'opportunitá di formazione "in loco" e d'istruzione per il personale tanto ingegneristico quanto direttivo.
28. Come giá detto nei precedenti paragrafi 22-24, attivitá di ricerca in cooperazione su vasta scala come previsto nell' ambito di ESPRIT non possono fare semplicemente affidamento su ricercatori ed infrastrutture concentrati in pochi centri privilegiati. Anche se una tale soluzione fosse teoricamente possibile,i problemi che comporterebbe sarebbero maggiori dei vantaggi.
29. Affinché i diversi partecipanti ubicati in localitá geograficamente separate possano cooperare efficacemente énecessaria un'infrastruttura che consenta uno scambio di informazioni tale da soddisfare le esigenze di tutte le parti interessate.
30. Tutti gli enti partecipanti ai progetti di R & S e in realtá anche molti altri,tra cui le amministrazioni degli Stati membri,avranno bisogno di accedere rapidamente alle informazioni riguardanti ESPRIT, i settori tecnici interessati e le corrispondenti attivitá svolte altrove.Ció comporta l'esigenza di un agevole accesso a basi di dati regolarmente aggiornate.
31. Gli amministrtori che si occupano dei progetti avranno bisogno di poter accedere con rapiditáalle informazioni e agli strumenti di gestione dei progetti nonchéad elementi di software;dovranno inoltre poter usufruire d un rapido ed efficiente sistema per lo scambio dei messaggi e di mezzi per la preparazione di testi.Le infrastrutture inizialmente disposte per la fase pilota ESPRIT andranno progressivamente ampliate.
32. Le persone operanti nel campo dello sviluppo e dell'impiego del software dovranno poter accedere agli strumenti per lo sviluppo del software in un ambiente progressivamente piú integrato, mentre quelle che si occupano della progettazione con l'ausilio degli elaboratori (CAD) e delle informazioni grafiche dovranno poter usufruire di validi strumenti per elaborare,gestire e trasmettere tali informazioni grazie a dispositivi periferici di tipo avanzato (digitizzatori,visori,plotters,ecc.).
33. La maggior parte dei gruppi di ricerca,qualunque sia il loro campo d' azione, dovranno parimenti poter accedere a mezzi e strutture di elaborazione lontani, utilizzanti spesso macchine di modello differente.
34. Le specifiche funzionali di un sistema per lo scambio di informazioni in grado di soddisfare tutte queste esigenze sono state definite da un gruppo comune di lavoro istituito dalla Commissione e dall'Industria.
35. La caratteristica di maggior spicco dell'IES nell'ambito di ESPRIT é che esso costituirá uno strumento di lavoro per le attivitá di ricerca, e non un tema di ricerca in se stesso. La realizzazione dell'IES deve permettere di incorporarvi con rapiditá le tecniche piú avanzate derivanti dalle attivitá di R & S, pur essendo basata su tecnologie e servizi maturi e di provata affidabilitá.
36. Sulla base della valutazione delle infrastrutture giá disponbili o prevedibilmente disponibili nel breve-medio termine, nonché sull' esigenza che il sistema sia in grado di evolvere contemporaneamente secondo i bisogni degli utenti e di trarre vantaggio dal progresso tecnico, sono stati individuati i seguenti requisiti fondamentali : -servizi di scambio di messaggi e conferenze con calcolatori; -mezzi comuni per la redazione dei testi; -ricerca delle informazioni(documentaria o d'altro genere); -ambiente integrato per lo sviluppo del software, che comprenda mezzi per il trasferimento dei files e per l'esecuzione a distanza di porgrammi,nonché tutti gli aspetti attinenti alla gestione del ciclo di vita del software; -mezzi,grafici,funzionanti inizialmente con facsimile(in particolare facsimile numerico),che perónon escludano la possibilitá di trasferire successivamente le informazioni grafiche direttamente da un sistema di elaboratori all'altro con l'evoluzione dei metodi di comunicazione e delle capacitá di trasmissione.
37. Data la molteplicitá e la diversitá di questi requisiti, la mancanza di precise stime sui volumi di dati,sul numero di utenti, ecc. e il tasso di crescita di questi nei prossimi 10 anni,énecessario che il sistema sia flessibile, in grado di evolvere e saldamente basto su norme europee e internazionali.
38. Nei precedenti paragrafi sono stati indicati: -gli obiettivi tecnologici; -i criteri selettivi adottati nell'elaborazione del programma; -i cinque principali temi interconnessi nonchél'infrastruttura dell' IES proposta. É stata anche svolta un'analisi approfondita delle risorse necessarie per realizzare il programma e conseguirne gli obiettivi.Le risorse richieste sono riassunte qui di seguito e inquadrate in un contesto piú ampio.
39. I principali vincoli considerati sono l'attuale livello delle risorse finanziarie ed umane dell'industria e dell'universitá,l'odierno volume della spesa pubblica negli Stati membri e il livello globale degli investimenti in attivitá di ricerca e sviluppo dei nostri principali concorrenti.Dal punto di vista industriale é inoltre di capitale importanza la ripartizione tra l'impegno di sviluppo , di R & S orientata al prodotto e di R & S precompetitiva a lungo termine.
40. Nel settore delle tecnologie dell'informazione l'industria comunitaria produce beni e servizi per circa 40 miliardi di ECU all' anno e si stima che destini alla R & S circa 5 miliardi di ECU all'anno,corrispondenti al 10% circa della spesa globale della R & S nella Comunitá. Nell'ipotesi che la stessa proporzione esista anche per la spesa pubblica,alla R & S sulle tecnologie dell'informazione perverrebbero ancora da 2 a 2.5 miliardi di ECU all'anno, in modo che la spesa annua complessiva nella Comunitá in questo settore sarebbe di 7/8 miliardi di ECU.Ció corrisponde al 20% circa dell'impegno mondiale in questo settore.
41. Tenuto conto che l'obiettivo dell'industria comunitaria deve essere di conquistare una quota del mercato mondiale equivalente all'aliquota di tale mercato da essa rappresentata, cioé il 30%, le cifre del precedente paragrafo portano a concludere che l'impegno dell'industria comunitaria nella R & S sulle TI, pur essendo giá notevole ed in alcuni casi superiore alla quota destinata alle stesse attivitá dai suoi maggiori concorrenti, non é sufficiente né come volume di spesa, se raffrontato a quelle dei suoi concorrenti, né rispetto alla quota di mercato che si vuole possedere. la modestia relativa di questo impegno si ripercuote inoltre sulla natura dell'attivitá,inducendo le imprese a dare la preferenza ad attivitá orientate verso la produzione a breve scadenza, se non adirittura ad attivitá contingenti, a spese della R & S strategica a lungo termine che sará alla base della nuova generazione di prodotti.
42. Divengono pertanto necessari un aumento sostanziale dell'impegno e una profonda razionalizzazione.Per il primo obiettivo son necessari tempi abbastanza lunghi; per il secondo invece si puó procedere immediatamente.
43. Sebbene ESPRIT sia destinato a promuovere la razionalizzazione piuttosto che a determinare un aumento decisivo delle risorse finanziarie, l'impegno relativo deve essere proporzionato all'impatto che si vuole esso abbia. Quest'ultimo puó essere grosso modo misurato in termini di mercato e sulla base delle spese effettivamente sostenute.Gli investimenti industriali effettuati nella Comunitá nel campo della ricerca e sviluppo sulle tecnologie dell' informatica possono essere complessivamente valutati a circa 5 miliardi di ECU/anno: di questi, la parte destinata in Europa ad attivitá di R & S precompetitiva a lungo termine étrascurabile rispetto al 5-10% dei nostri principali concorrenti.
44. Un intervento comunitario, per essere significativo e per poter stimolare la nuova "forma mentis" strategica che deve caratterizzare la definizione e l'esecuzione del programma di R & S, deve riuscire a promuovere un impegno congiunto a lungo termine,nella R & S precompetitiva,dello stesso ordine di grandezza (cioé almeno 5-10% dell'attuale impegno industriale globale).Dalle consultazioni con l'industria, con i governi e con gli istituti universitari, consultazioni in cui si é tenuto conto della necessitá pratica di un aumento realistico e graduale delle capacitá, emerge la conclusione che si puó tendere, con una certa fiducia e speranza di riuscita, ad un impegno iniziale di R & S precompetitiva a lungo termine che raggiungerebbe i 2000 uomini-anno dal terzo anno in poi.L'allegata tabella 1 illustra in che modo le risorse per le attivitá iniziate durante la prima fase aumenterebbero durante i primi cinque anni (1984-1988) per ridursi successivamente negli anni seguenti.Nel preparare la seconda fase del programma si prevede per gli anni 1989-1993 un quadro di ripartizione annua delle risorse analogo che resterebbe invariato per almeno i primi tre o quattro anni della seconda fase (eventualmente con un leggero aumento in termini reali).
45. La conversione di queste cifre in valutazioni di bilancio secondo la pratica in uso nel mondo industriale porta ad una valutazione globale degli investimenti, per la prima fase quinquennale, di circa 1.5 miliardi di ECU.Ció corrisponderebbe all'incirca al 6% degli importi globalmente investiti dall'industria comunitaria nella R & S sulle tecnologie dell' informazione; si tratterebbe di una percentuale corrispondente a quella dei nostri principali concorrenti e che sarebbe alla nostra portata. L'onere della Comunitá, se si considera come riferimento un contributo medio del 50%, sarebbe di 750 milioni di ECU, comprensivi dei costi di gestione del programma, dei costi di accesso all'Information Exchange System e dei costi d'uso dello stesso.
1. Quello di conferire a tutta la Comunitá "uno slancio tecnologico" tale da permetterle entro i prossimi dieci anni di porsi tecnicamente allo stesso livello, o addirittura ad un livello superiore, di quello dei nostri princiali concorrenti é un obiettivo ambizioso che richiederá uno sforzo congiunto la cui ampiezza éstata illustrata nella sezione precedente.Soltanto un programma di portata sufficiente riusciráa sensibilizzare nella Comunitátutti coloro che possono effettivamente contribuire alla ricerca e allo sviluppo e al suo sfruttamento,cioéle imprese industriali di piccole e grandi dimensioni, gli istituti di ricerca, le universitá ed i privati.Sará in tal modo possibile giungere ad una concentrazione delle risorse umane e finanziarie adeguata agli obiettivi perseguiti.
2. ESPRIT éstato concepito a tal fine, cioé é un programma attraverso il quale : a) si renderanno disponibili stanziamenti adeguati per lanciare nella Comunitá progetti in collaborazione, nel campo della R & S industriale precompetitiva, rispondenti ad orientamenti tecnologici e strategici concordati e con un carattere ed un interesse comunitario evidente; b) si promuoveranno consultazioni sistematiche tra le amministrazioni,gli istituti universitari, l'industria degli Stati membri e la Comunitá sulla definizione, la valutazione ed il perfezionamento delle attivitá di R & S direttamente o indirettamente connesse a quelle indicate dal programma tecnico ESPRIT, nell'intento di giungere al coordinamento ottimale degli sforzi e alla migliore utilizzazione possibile delle risorse tra tutti coloro che si occupano di tecnologie dell' informazione nella Comunitá; c) verranno creati strumenti infrastrutturali e organizzativi che garantiranno una scelta accurata, una efficace esecuzione, adatti gestioni e controllo e adeguata divulgazione dei risultati.
3. Il programma éinnanzitutto un programma industriale, in quanto i fondi verranno in primo luogo dall'industria;il contributo comunitario sará essenziale per giungere alla voluta concentrazione di tempo e di dimensioni.
4. La definizione degli obiettivi tecnici strategici si baserá sulle esigenze industriali ma terrá conto anche dei piú ampi interessi nazionali e comunitari e fará riferimento ad analisi sistematiche dei settori interessati.Per quanto riguarda i progetti R & S per i quali é richiesto un aiuto finanziario, ESPRIT é concepito in modo da poter coprire al meglio non solo lo spettro prescelto di tecnologie chiave ma anche i fattori che le preparano e le loro eventuali ricadute.
5. In questa prospettiva la R & S industriale riposa essenzialmente su due categorie di progetti:
5.1 I progetti per i quali si richiedono notevoli infrastrutture e risorse ,sia umane che finanziarie,e che presuppongono la possibilitá di sostenere importanti investimenti in una fase successiva di R & S orientata all'applicazione.Affinché tali attivitá possano essere elaborate ed intraprese deve esistere una prospettiva strategica chiara e costante che garantisca la continuitá delle azioni ed il respiro necessario per raccogliere i benefici a lungo termine.Questa attivitá di R & S a medio e lungo termine "orientate al sistema" e che verranno indicate nel presente documento come progetti del tipo A, rappresentano la struttura portante di ESPRIT.La quota occupata da questo tipo di progetti nell'impegno globale sará proporzionale al contributo dei contraenti impegnati nella ricerca e sviluppo di base sulle tecnologie dell' informazione nella Comunitá.
5.2 Un secondo tipo di progetti richiederá un volume di risorse relativamente molto piú modesto.Tali attivitá, che in seguito verranno denominate progetti di tipo B, possono variare dalle attivitá di ricerca e sviluppo teoriche a lunghissimo termine fino a lavori di R & S a piú breve termine con un orientamento ben specifico.Ci si attende che questi progetti,che dipendono generalmente ed in notevole misura da un'infrastruttura f flessibile e dall'iniziativa individuale piuttosto che da un approccio sistematico, rappresenteranno una quota significativa dell'impegno globale nel quadro di ESPRIT.
6. Al fine di creare i presupposti per lo sviluppo ottimale di questi due tipi di attivitá, il programma ESPRIT, concepito come programma decennale, viene proposto con una fase iniziale di 5 anni prevedendo un aggiornamento, che avverrá di norma ogni anno, del programma dettagliato di lavoro, e una revisione generale dopo due anni e mezzo. Questa struttura garantirá una prospettiva a lungo termine per i progetti di maggiori dimensioni,una certa flessibilitá ai progetti piú piccoli e la possibilitá di eventuali nuovi orientamenti alla luce dei risultati e dell'evoluzione tecnologica.
7. A tali fini saranno necessarie frequenti consultazioni tra la Commissione e gli Stati membri, ma anche un continuo controllo del settore affinché sia possibile individuare in tempo gli obiettivi e le tendenze tecnologiche;organizzare l'infrastruttura amministrativa per poter aggiornare il programma di lavoro e adeguarlo alle effettive esigenze; valutare obiettivamente e accuratamente il lavoro;amministrare i contratti; coordinare i vari progetti e divulgarne i risultati.
8. Tali attivitá verranno svolte dalla Commissione con l'ausilio del Comitato consultivo e di gestione (MCC) istituito con decisione del Consiglio e i cui membri verranno nominati dalla Commisione d'accordo con i governi degli Stati membri.La composizione ed i compiti principali di tale Comitato sono indicati nel progettodi decisione del Consiglio che lo istituisce e che é l'oggetto di una recente proposta della Commissione.
9. L'allegato tecnico al progetto di decisione contiene, nella sezione A, gli elementi essenziali dell'attivitá di R & S proposta nonché alcuni degli approcci e degli obiettivi giá identificabili. La Commissione ritiene che le indicazioni in esso fornite siano sufficientemente chiare e dettagliate per permettere di definire il quadro globale di lavoro, la sua portata e gli effetti attesi tenendo presente l'attuale stato dell'arte in Europa e nel mondo.Questo programma di lavoro non éperaltro inteso a fornire una definizione e una valutazione di progetti concreti di R & S.
10. In un settore in rapido sviluppo come quello delle tecnologie dell' informazione, in cui la vita media di un prodotto é di tre anni, sarebbe illusorio ed errato cercare di definire a priori attivitá e scadenze precise pe ri prossimi 5 anni;un programma di lavoro che voglia essere efficace deve subire un continuo controllo ed essere riesaminato almeno una volta all'anno.É lecito inoltre attendersi che degli avvenimenti possano imporre la revisione quasi immediata di talune azioni in qualsiasi momento dell'anno. Per far fronte a queste ed altre eventuali situazioni d'emergenza appare necessario disporre di un meccanismo piú flessibile di una decisione del Consiglio.Tale meccanismo dovrebbe garantire sin dall'inizio la neessaria continuitá del process decisionale e permettere di reagire rapidamente ed efficientemente nei casi in cui sia necessario prendere una decisione immediata.
11. É per questo motivo che si propone alla Commissione di mettere a punto,ed eventualmente aggiornare,un programma di lavoro piú dettagliato,necessario per le quotidiana realizzazione del programma,previa consultazione del Comitato di gestione e coordinamento. Di norma tale programma di lavoro verrebbe fissato ogni 12 mesi e riguarderebbe nei dettagli le attivitá relative al primo anno,e con un dettaglio gradualmente decrescente quelle degli anni successivi. Un progetto di tale programma di lavoro verrebbe presentato e discusso in seno al Comitato di gestione e coordinamento 3 mesi prima dell'inizio del periodo di 12 mesi a cui esso si riferisce e al piú tardi entro il primo di tali 12 mesi. Eventuali revisioni o modifiche parziali che nel frattempo si rendessero necessarie potrebbero essere effettuate in qualsiasi momento.In tal modo potrebbe venire elaborato,all'interno del programma generale,un programma evolutivo che dovrebbe consentire di aggiornare ESPRIT e di garantirne l'efficacia alla luce dell'esperienza direttamente acquisita attraverso la realizzazione tecnica dei suoi progetti,i progressi realizzati dai concorrenti e le relazioni concrete dei principali attori europei ed extraeuropei.
12. La Commissione,previe opportune consultazioni,sta preparando un primo progetto preliminare di un tale programma di lavoro dettagliato che terrá conto dei dati piú recenti forniti da una serie di studi preparatori (avviati alla fine dell'anno scorso) di cui si potrá disporre a partire dal Giugno 1983 .Un progetto definitivo del programma di lavoro per il periodo 1984-1988 sará pronto nel Settembre 1983.
13. Al fine di preparare la formulazione del parere del Comitato di gestione e di coordinamento sul primo programma non appena ESPRIT verrá adottato, sono state avviate intense consultazioni con le amministrazioni degli Stati membri attraverso il Senior Executives Committee (SEC),istituto per i progetti pilota,consultazioni che dovrebbero continuare fino alla definizione ufficiale del programma.
14. Inoltre,poiché si tratta di obiettivi ambiziosi a lungo termine con aspetti tecnici complessi e in continua evoluzione, un programma del tipo di ESPRIT dovrá probabilmente essere rivisto o modificato,nelle sue linee generali ,entro un periodo di anni.Per tale motivo,sebbene il programma sia destinato a coprire un decennio,se ne propone per il momento una prima fase di 5 anni.Entro la fine del quarto anno di esecuzione di questa prima fase verrá presentata una nuova proposta riguardante la fase successiva alla luce dell'esperienza e dei risultati acquisiti a quel momento. La scelta di proporre un programma quinquennale nel quadro di una prospettiva decennale é giustificata da diversi motivi di cui i piú importanti sono i seguenti: -ESPRIT dovrebbe apportare dei benefici a breve termine pur essendo rivolto ad obiettivi a medio e a lungo termine per i quali érichiesto un impegno di drata superiore ai 5 anni,indipendentemente dal livello degli stanziamenti; -l'impatto di ESPRIT dipende in egual misura sia dal livello di anticipazione e conoscenze nella collaborazione nella R & S sia dall' eccellenza del lavoro di ricerca.Ció comporta l'esigenza di continuitá per un periodo piúlungo; -la scelta di non proporre immediatamente una decisione riguardante un periodo di dieci anni é stata operata alla luce dell'impossibilitá pratica di fornire un programma piú o meno dettagliato relativo ad un periodo superiore ai 5 anni in un settore in cosí rapida evoluzione.
15. Data la diversitá di dimensioni e di requisiti dei progetti (progetti di tipo A e B ), diversi in molti casi anche per la natura dell'attivitá, e al fine di ottenere il massimo da tutti i partecipanti, l'inclusione dei progetti nel programma ESPRIT richiederá probabilmente l'applicazione di procedure diverse, in particolare per quanto reiguarda la quota e il tipo di aiuto ed i criteri di selezione.
16. Per i progetti di carattere strategico (progetti di tipo A), la Commissione propone che il contributo finanziario della Comunitá sia del 50%, sotto forma di sussidi. La parte restante dovrebbe di norma essere fornita dall'industria stessa. Il livello di partecipazione finanziaria dell'industria é considerato un indice della misura in cui l'industria crede nella necessitá dell'attivitá da svolgere.Qualora pertanto si abbiano interventi finanziari da parte delle autoritá nazionali, considerato il diverso modo con cui i governi aiutano l'industria nei vari paesi, la Commissione esaminerá ogni singolo caso tenendo presente il principio generale.
17. I progetti di minori dimensioni (del tipo B) sollevano problemi diversi. In linea di massima la Commissione ritiene che anche per questi tipi di progetti il contributo della Comunitá dovrebbe essere di norma del 50%. Sono possibili comunque delle varianti quando, ad esempio: a) la domanda di aiuto all'attivitá industriale proviene da piccole e medie imprese o da altre imprese con disponibilitá finanziarie molto limitate, nel qual caso si potrebbe prendere in considerazione l' eventualitá di un aiuto comunitario superiore, in via eccezionale, al 50%.L'accesso ai risultati ed il loro sfruttamento sarebbero peró soggetti ad accordi particolari ; b) la proposta di ricerca épresentata da istituti universitari che non siano riusciti a trovare un partner o un finanziatore industriale poiché il lavoro proposto é per l'industria di tipo troppo avanzato per giustificare una sua partecipazione nella fase iniziale,nel qual caso ed in via eccezionale, qualora la Commisione sia convinta che sotto il profilo tecnico il lavoro present aspetti talmente interessanti da giustificare un aiuto nonostante la mancanza di un partner industriale, la proposta puó essere inizialmente finaziata fino al 100% in tal caso tuttavia é previsto un approccio graduale in base al quale il progetto verrebbe avviato a condizione che l'industria si assuma una quota ragionevole dell'onere finanziario dopo che il progetto avrá raggiunto alcuni traguardi precedentemente concordati che provino la validitá dell' approccio seguito.
18. Per poter essere finanziati i progetti dovranno essere svolti nella Comunitá ed essere proposti da imprese ed organizzazioni che abbiano sede e che,di norma,svolgano attualmente attivitá di R & S nella Comunitá. Le proposte devono essere presentate alla Commissione in risposta ad un bando pubblicato nella gazzetta ufficiale.
19. Oltre alla validitá tecnica,i principali criteri di selezione dei progetti saranno in linea di massima i seguenti: -Il contributo alla strategia industriale,tenuto conto degli obiettivi di ESPRIT; -le dimensioni comunitarie; -la capacitá tecnico-scientifica e gestionale di realizzare il programma di lavoro proposto; -le misure ed il tipo di approccio previsti per garantire l'accessibilitá e lo sfruttamento dei risultati.
20. Nell'ambito dei principi generali precedenti sono fissati i seguenti orientamenti specifici (riguardanti i vari elementi del processo di selezione dei progetti ):
20.1 I progetti di maggiori dimensioni ( tipo A ) saranno presi in considerazione per un aiuto finanziario soltanto se ad essi partecipano due societá non consociate di fatto tra di loro e che non abbiano sede nello stesso Stato membro . Non sono fissate restrizioni specifiche quanto alla forma di una tale compartecipazione,che puó variare dal semplice rapporto contraente principale-subappaltatore alla costruzione di un'impresa comune per la durata di un progetto specifico.
20.2 Per i progetti di minori dimensioni (tipo B) la partecipazione multinazionale di questo tipo,pur non essendo obbligatoria,verrá considerata,a paritá delle altre condizioni,un importante fattore preferenziale.Allo scopo di dare una dimensione comunitaria alle proposte provenienti da un unico stato membro dovranno essere negoziati opportuni accordi che garantiscano l'accesso ai risultati dell'attivitá di ricerca ed una loro adeguata divulgazione.
21. Priodicamente appariranno inviti pubblici a presentare proposte.Tutti i progetti presentati entro i termini verranno valutati in base alla loro validitá intrinseca e selezionati nei limiti imposti dal bilancio.
22. A paritá delle altre condizioni,i fattori determinanti per l'attribuzione dei fondi e per la scelta dei progetti saranno la validitá tecnica globale della proposta e la capacitá del proponente di ottenere risultati: qualora siano in lizza piú progetti validi,il principio seguito sará di fornire un aiuto finanziario adeguato al migliore di essi piuttosto che di diluirlo tra tutti.
23. La Commissione avrá la responsabilitá globale della gestione del programma.Affinché tuttavia l'azione di coordinamento sia efficace sono indispensabili i pareri e la consultazione degli Stati membri, dell'industria e del mondo accademico. Gli Stati membri vi contribuiranno attraverso il Comitato consultivo di gestione (MCC),nominato dalla Commissione d'accordo con i Governi nazionali.
24. Accanto a questa struttura consultiva ufficiale, la Commisione creerá una rete di consultazioni con l'industria e ,se opportuno, con gli istituti di ricerca e con quelli universitari.Tale rete sará organizzata in modo da offrire l'opportunitá alle piccole e grandi imprese di tecnologia dell' informatica nonché agli utenti, alle universitá e agli istituti di ricerca di esprimere i loro pareri e di formulare proposte alla Commisione su tutti i principali aspetti connessi al contenuto ,alla struttura e all' esecuzione del porgramma. La Commisione ha intenzione di istituire a tal fine comitati consultivi sia industriali che scientifici.
25. Nella gestione del programma, oltre al tradizionale controllo finanziario e tecnico dei contratti, si garantirá: -che i progetti vengano richiesti e selezionati attenendosi agli obiettivi strategici concordati; -che gli obiettivi ed il programma di lavoro siano controllati e aggiornati al fine di salvaguardarne la validitá strategica; -che tutte le imprese, gli istituti di ricerca e le universitá in possesso dei requisiti necessari abbaiano l'opportunitá di dare un loro contributo e che sia fatto un uso ottimale delle risorse scientifiche disponibili; -che sia organizzato e mantenuto il coordinamento tra le azioni e i progetti di ricerca; -che le informazioni riguardanti le attivitá in corso o previste ed i loro risultati siano comunicati a tutti i potenziali beneficiari; -che i dati concernenti o riguardanti la normalizzazione ricevano un' attenzione e una divulgazione adeguata.
26. Verrá creata un' organizzazione dotata di sistemi avanzati di comunicazione ed elaborazione dei dati nella quale un nucleo di personale amministrativo, coadiuvato da personale scientifico, dovrá garantire la continuitá dell'azione e l'infrastruttura di base. Grazie a questa infrastruttura sará possibile in ogni momento ottenere informazioni gestionali su tutte le attivitá in corso, terminate o in programma, al fine di valutare l'efficacia di particolari misure prese e, se necessario, intervenire tempestivamente con azioni correttive. Il regolare aggiornamento degli archivi e l'accesso ai dati sarápossibile attraverso il collegamento all'Information Exchange System in via di allestimento e destinato a servire da strumento di comunicazione per tutti i partecipanti ad ESPRIT (una breve descrizione ne é data ai paragrafi 28-37 della sezione III).
27. ESPRIT éun programma di ricerca precompetitiva. Ció significa che di norma i risultati non possono trovare un'applicazione pratica immediata sul mercato e richiedono una fase ulteriore di R & S, non coperta dal programma, prima di giungere a processi o prodotti commercializzabili.
28. D'altra parte, ESPRIT trova la sua principale giustificazione nell'effetto sinergico che esso avrá attraverso la concentrazione di una "massa critica" di attivitá di ricerca su ben determinati obiettivi tecnologici chiave di importanza strategica.Esso deve fornire all'industria comunitaria gli strumenti tecnologici che le consentiranno di migliorare la sua competitivitá sul mercato mondiale.Per soddisfare questi requisiti risulteranno di fondamentale importanza un'adeguata divulgazione delle informazioni sui lavori in preparazione o in corso, sui risultati ottenibili e sul loro sfruttamento.Tutto ció tenendo conto dei diversi tipi di informazione,dei vari gruppi cui l'informazione é destinata e dei loro interessi. La Commissione intende organizzare e promuovere una serie di seminari su singoli temi di ricerca in occasione dei quali gli scienziati che vi contribuiscono direttamente potranno procedere ad uno scambio informale di informazioni.Le persone invitate a parteciparvi dovranno impegnarsi a contribuire attivamente presentando le loro attivitá e i risultati ottenuti.Ai seminari potranno essere invitati osservatori qualificati di organizzazioni che non siano direttamente impegnati nell'attivita ESPRIT ma che abbiano un fondato interesse a parteciparvi.Si creerebbe in tal modo un'infrastruttura reale capace di garantire alle persone che svolgono un particolare tipo di ricerca in Europa di mantenersi in contatto tra di loro e a scambiarsi mutuamente dei risultati.In tal modo si promuoverebbero efficacemente la futura cooperazione e un coordinamento "de facto"delle attivitá.
29. Oltre a questa soluzione squisitamente tecnica,che si rivolge agli attori principali della ricerca stessa,verrá creata una piú ampia infrastruttura di divulgazione delle conoscenze attraverso la quale verranno raccolti e resi disponibili in modo sistematico dati e informazioni sulle attivitá in corso e i diritti di proprietá intellettuali notificati dai contraenti, ad esempio mediante conferenze speciali o grazie al Information Exchange System che verrá allestito per rispondere alle esigenze di tutti i partecipanti a ESPRIT.A tal fine la Commissione si riserva,come regola generale,il diritto di pubblicare o di diffondere gratuitamente opportuni rapporti sui risultati del lavoro svolto nel quadro del programma ESPRIT.
30. L'accesso ai risultati ed il loro sfruttamento pongono altri problemi. ESPRIT é caratterizzato infatti dal fatto che : -l'industria paga una quota importante del costo dei lavori, -gli obiettivi principali delle attivitá saranno conseguiti soltanto quando e se l'industria stessa sfrutterá commercialmente e in modo redditizio i risultati. queste condishzioni esistevano al momento in cui venivano considerati i progetti pilota ESPRIT e sono in line di massima le stesse che si applicano ad altri progetti finanziati dalla Comunitá.
31. In base agli orientamenti adottati per i progetti i contraenti hanno normalmente il diritto di proprietá e di sfruttamento di qualsiasi informazione e dei diritti di proprietá industriale risultanti dall' attivitá svolta nel quadro di un qualsiasi contratto (Foreground Information ).
32. La conclusione di accordi particolareggiati tra contraenti che partecipino agli stessi progetti sará lasciata alle parti interessate;la Commissione si limiterá ad assicurare che non vengano infrante le regole della concorrenza.Qualunque sia il tipo di accordo concluso tra i contraenti, deve essere comunque garantito a ciascun partecipante ad uno stesso progetto, per tutta la durata dello stesso e al fine di consentirgli di eseguirne la sua parte ,l'accesso sicuro e privilegiato ai risultati delle attivitá svolte dagli altri.
33. Affinché si possa beneficiare dell'effetto sinergico globale che l'azione comunitaria dovrebbe avere,l'accesso di un gruppo impegnato in un progetto alle conoscenze risultanti dall'attivitá di un altro gruppo che lavori su un progetto diverso nel quadro del programma ESPRIT,verrá concordato con condizioni privilegiate nella misura in cui tali informazioni consentano di trarre piú rapidamente risultati migliori nell'esecuzione del progetto che di queste informazioni ha bisogno.
34. Inoltre per promuovere una maggiore competitivitá in tutta l'industria comunitaria,énecessario offrire ad altre imprese industriali comunitarie, che non partecipano ad un progetto specifico ma ch possono e desiderano sfruttarne i risultati,di acquisire tale diritto.Le condizioni verrebbero negoziate su base commerciale tenendo conto dei contributi dei partner originari e di quelli della Comunitá.
35. A tal fine, qualora i partner originari non desiderino sfruttare,in parte o del tutto i risultati della ricerca per motivi ritenuti non validi,si fará in modo di garantire che la Comunitá possa imporre loro di concedere la licenza di sfruttare i risultati del lavoro svolto o di proseguire nell' attivitá di ricerca.
36. ESPRIT é un programma con obiettivi specifici accuratamente scelti e non un "programma di aiuti".Pertanto la Commissione chiederá un organico qualificato sufficiente per garantire una gestione efficace, responsabile e trasparente.
37. Il programma globale é decennale con una prima fase iniziale di tre anni. Al termine del periodo iniziale di tre anni (che include la fase pilota) il numero di persone che lavoreranno negli Stati membri nel quadro di ESPRIT sará di 2000 circa.
38. Come giá anticipato nella sezione II per motivi organizzativi si fará la distinzione fra 5 settori di R & S e un'attivitá riguardante l' infrastruttura.I lavori di R & S che si estendono a piú di un settore comprenderanno: -un numero relativamente modesto di progetti importanti aventi obiettivi strategici che richiederanno una programmazione ed un coordinamento complessi,e -un numero molto piú elevato di progetti relativamente piccoli i quali non richiederanno per questo un organico proporzionalmente maggiore in quanto per essi sono necessarie procedure di controllo e di coordinamento piú semplici.
39. Di conseguenza, il personale richiesto per la realizzazione dei progetti écostituito da : a) un coordinatore principale 1A b) personale addetto alla preparazione del bilancio 3A c) coordinatori dei sottoprogrammi 6A d) responsabili dei progetti e dei contratti (grandi progetti) 30A e) responsabili dei progetti e dei contratti (piccoli progetti) 24A
40. Il successo di ESPRIT dipenderá anche dall'efficieza di un'adeguata infrastruttura per la quale si richiederá ulteriore personale specializzato; la ripartizione di tale personale tra le diverse attivitá é la seguente: -per un controllo continuo sulle tecnologie dell' informazione per la ridefinizione degli obiettivi di ESPRIT 6A -per la divulgazione dei risultati alle condizioni concordate 6A -per le relazioni al Parlamento,al Consiglio e agli Stati membri sullo stato dei lavori e per le modifiche di programma 2A -per l'informazione e la consultazione dell' industria, -l'orientamento strategico del settore industriale richiede un'elevata flessibilitá, una rapida risposta e una potente capacitá di concentrazione su tecnologie potenzialmente critiche; -le tecnologie dell'informazione sono un settore in rapida evoluzione e soggette a repentini cambiamenti; -ESPRIT esalta l'integrazione orizzontale e verticale della R & S tra imprese,centri di ricerca e utilizzatori industriali; -ESPRIT include temi strettamente connessi ma piuttosto diversificati che richiedono un approccio interdisciplinare; delle piccole e medie imprese, dei gruppi di utilizzatori, dei sindacati e del pubblico. 41. In base a questa valutazione ESPRIT richiederá in tutto un organico di 83 addetti. La natura del programma é tale per cui tutti o quasi tutti i posti saranno temporanei. 42. L'organizzazione e la gestione di ESPRIT con un organico relativamente cosí modesto é una sfida in sé in quanto: - la R & S comunitaria deve essere gestita e giustificata in modo trasparente; - l'accesso ai risultati e la loro divulgazione richiedono una gestione tempestiva ma attenta. 43. Ció é dimostrato tra l'altro da quanto segue: a) altri programmi della Commissione di dimensioni paragonabili a quelle di ESPRIT ma che non ne possiedono la complessitá e il carattere interdisciplinare, possiedono un organico di 1 A ed un bilancio di 0.5 milioni di ECU all'anno. Per ESPRIT invece si prevede che ciascuna A sará mediamente responsabile di circa 20 milioni di ECU nei dieci anni di realizzazione del programma, il che corrisponde a circa 2 milioni di ECU all' anno. b) Nella gestione di progetti di questo tipo appare ragionevole destinare il dieci per cento dell' organico complessivo alla gestione della R & S e alle attivitá amministrative. Tale valore rappresenterá meno del 5% del numero dei ricercatori attivi al termine della fase iniziale di sviluppo. 44. Le cifre precedenti rappresentano il minimo richiesto per svolgere tutti i compiti essenziali alla gestione centrale in un modo che sia compatibile con gli obblighi istituzionali associati all'esecuzione di ESPRIT e che sia il piú adatto a contribuire al suo successo tecnico.
1. Linea di bilancio 7310 - Tecnologie dell'informazione - progetto ESPRIT 2. Base giuridica - Articolo 235 - Risoluzione del Consiglio del 15 luglio 1974 - Risoluzione del Consiglio dell' 11 settembre 1979 - Decisione del Consiglio del 21 dicembre 1982 - 82/878/CEE 3. Descrizione del progetto Il progetto é inteso essenzialmente ad aumentare la capacitá dell' industria europea nel settore delle tecnologie dell' informazione per renderla competitiva a livello mondiale. Il programma ESPRIT (European Strategic Programme for Research and Developement in Information Technologies - programma di strategia europea per la ricerca e lo sviluppo nel settore delle tecnologie dell' informazione) rappresente una pietra miliare della strategia volta a sviluppare una potente industria comunitaria delle tecnologie dell'informazione entro il 1990. Sulla base di una cooperazione per la ricerca e lo sviluppo, il programma principale si propone di sviluppare una base tecnologica preconcorrenziale per l'industria comunitaria nei seguenti settori: 1. Microelettronica avanzata 2. Tecnologia del software 3. Metodi avanzati di elaborazione dell'informazione 4. Automazione degli uffici 5. Fabbricazione assistita da elaboratori 4. Motivazione del progetto Le nuove tecnologie dell'informazione (TI) vengono considerate la principale fonte di progresso tecnologico fino al 1990. Le TI sono essenziali per l'economia industriale europea. Se la Comunitá vuole competere con gli Stati Uniti ed il Giappone o cooperare con loro su base paritetica, é essenziale che disponga di capacitá proprie in punti chiave di tale settore. Lo sfruttamento dell' espansione economica e i vantaggi potenziali delle TI sono estremamente importanti per la Comunitá. Ció vale in particolare per l'uso che facciamo dei livelli tecnologici da noi raggiunti e per le risorse a lungo e medio termine insite nella ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie dell'informazione. 5. Incidenza finanziaria per l'intervento (milioni di ECU) 5.0 Incidenza finanziaria 5.0.0 Incidenza finanziaria complessiva per tutta la durata prevista - dal bilancio delle Comunitá : 748 - dalle amminstrazioni nazionali : 690 - da altri settori nazionali : - ------ Costo complessivo : 1.438 5.0.1 Scadenziario pluriennale Stanziamenti di impegno 1984 1985 1986 1987 1988 1989 Totale e successivi Organico 5,5 9,8 10,5 11,2 12,0 - 48,9 Amministrazione 1,5 1,6 1,7 1,8 2,0 - 8,6 Contratti 246,0 190,6 119,8 68,0 66,0 - 690,5 TOTALE 253,0 202,0 132,0 81,0 80,0 - 748,0 Stanziamenti di pagamento 1984 1985 1986 1987 1988 1989 Totale e successivi Organico 5,5 9,8 10,5 11,2 12,0 - 48,9 Amministrazione 1,5 1,6 1,7 1,8 2,0 - 8,6 Contratti 41,0 88,6 129,8 147,0 157,0 127,0 690,5 TOTALE 48,0 100,0 142,0 160,0 171,0 127,0 748,0 5.0.2 Metodo di calcolo a) Spese da contratto Tale voce comprende il contributo finanziario comunitario alle ricerche effettuate, in genere mediante contratti di compartecipazione ai costi (ricerca e sviluppo per complessivi 9.268 uomo/anno) da concludere con l'industria e con gli istituti di ricerca degli stati membri, specializzati nel settore (contributo finanziario medio della Comunitá - circa il 50% del costo complessivo). b) Spese di funzionamento Oneri amministrativi (riunioni dei comitati di gestione e dei gruppi di lavoro), consultazione di esperti, missioni, distribuzione di documenti o diffusioni tecniche, impiego di un supporto informatico. c) Costi di gestione e di organico Per il presente programma il fabbisogno é stato calcolato sulla base di un complemento organico di : 1) Nel 1984 51 agenti temporanei - categoria A 9 agenti temporanei - categoria B 31 agenti temporanei - categoria C 2) Nel 1985 e anni seguenti 83 agenti temporanei - categoria A 17 agenti temporanei - categoria B 50 agenti temporanei - categoria C I calcoli tengono conto delle percentuali di aumento degli stipendi della Commissione, utilizzati per il calcolo degli stanziamenti iscritti al bilancio 1982, con l'applicazione per gli anni seguenti di un aumento di volume corrispondente al tasso di aumento del livello generale dei prezzi nella Comunitá, utilizzato nell' elaborazione delle revisioni triennali, e cioé del 7% all' anno. 6. Incidenza finanziaria per gli stanziamenti per l'organico e spese amministrative correnti ( cfr. sotto il punto 5 precedente - incluso nel capitolo 73 della parte B del bilancio ) 7. Finanziamento delle spese Gli stanziamenti necessari al contributo comunitario al progetto sono iscritti nei futuri bilanci della comunitá. 8. Incidenza sulle risorse - Imposta comunitaria sugli stipendi degli agenti - Contributi al fondo pensione dei funzionari. 9. Tipo di controllo - Controllo amministrativo, espletato dalla direzione generale per il controllo finanziario per l'applicazione del bilancio. - Controllo scientifico: Comitato di gestione e consultivo (CGC) Agenti scientifici della Task Force per la tecnologia dell'informazione - Verifica dei conti da parte della Corte dei conti, conformemente alle disposizioni dei Trattati.